Poteva essere un match che avrebbe riaperto definitivamente la lotta per il secondo posto, invece la squadra ha reagito alla grande, cinica come raramente è accaduto in passato. +8 sulla terza, +12 sulla quarta, comincia ad essere un vantaggio ragguardevole.
Nessuna sorpresa nelle formazioni, unica differenza rispetto a quanto previsto è la presenza dal primo minuto per Gonzalo Castro, che gioca dunque la sua trecentesima partita in Bundesliga, in luogo di Shinji Kagawa. Nel Gladbach nessuno dei due nuovi in campo, Schubert ha deciso di inserire gradualmente anche Hinteregger preferendo Nico Elvedi al fianco di Andreas Christensen. per una coppia di centrali nata interamente nel 1996.
L'inizio è abbastanza vivace, il BVB propone ma la prima conclusione è del Gladbach, proprio con Andreas Christensen che in situazione di palla inattiva si smarca da Weigl e di testa scheggia la traversa, sprecando una chance abbastanza ghiotta. Risopnde il BVB dopo un paio di minuti con Aubameyang, servito molto bene da un Marco Reus ispirato nei primi minuti, ma la conclusione del gabonese è larga e debole. Il BVB nella prima partie di match schiera Reus come ala destra e Mkhitaryan a sinistra invece che della solita, inversa, disposizione. Il motivo è legato alla decisione da parte di Tuchel di tutelare Park, difensivamente meno dotato, con un calciatore più abile in fase di copertura come Heno, cosa che infatti spinge il Gladbach ad attaccare più sulla sua fascia sinistra, dove il duello tra Wendt e Piszczek è di alta qualità.
La partita è abbastanza equilibrata e si gioca molto a centrocampo, i Fohlen sembrano essere più vicini all'area avversaria ed arrivano anche alla conclusione con Wendt, che però finisce fuori. Chi riesce a creare scompiglio nella difesa giallonera è Ibrahima Traore, che si infila tra le linee grazie alla sua velocità, alla quale tuttavia non riesce ad aggiungere altro, non riuscendo quindi ad innescare i suoi compagni. Il BVB dal canto suo riesce ad arrivare un paio di volte sul fondo, ma in due occasioni Aubameyang risulta impreciso. La migliore occasione per i gialloneri dunque arriva al 33° con Gundogan, che da fuori area scaglia un tiro che centra la traversa, a Sommer battuto.
Mentre sembrava che si potesse arrivare all'intervallo fermi sullo 0-0, ecco che al 41° minuto la partita si sblocca ed è il BVB a passare in vantaggio: la squadra riparte dopo un errore di Fabian Johnson, Gundogan conduce la transizione e con un passaggio splendido serve al millimetro Marco Reus che riceve in profondità, entra in area e di destro batte Sommer per il gol dello 0-1. Non un vantaggio meritatissimo, ma poco importa. E' con questo punteggio che si giunge alla fine del primo tempo.
L'inizio della ripresa segue la falsa riga della fine del primo, visto che il Borussia Dortmund raddoppia: Hummels con un ottimo tackle ferma Traoré e lancia il contropiede guidato come al solito da Gundogan che serve Reus. Marco scorge libero Mkhitaryan libero sulla sinistra e lo serve, per l'armeno non è difficile appoggiare la palla alle spalle di Sommer per il raddoppio giallonero. Se pensate però che la partita sia finita, sbagliate di grosso perchùè al 58° i padroni di casa accorciano le distanze con Raffael: azione lunga iniziata ancora una volta da Traoré con la difesa abbastanza dormiente, Stindl trova libero il brasiliano che rientra sul sinistro e batte Burki.
Tuchel corre ai ripari ed inserisce Matthias Ginter in luogo di Gonzalo Castro e soprattutto Erik Durm, al debutto stagionale, al posto di Marco Reus per quello che sembra diventare un 4-3-1-2 molto difensivo. E' in contropiede che il BVB diventa pericoloso, al 71° Aubameyang lanciato da solo fallisce una grossissima occasione, in quella che per lui è stata una pessima giornata, poi però la squadra ospite punisce: Mkhitaryan recupera palla e serve Ginter, che ridà il pallone in profondità all'armeno che legge l'inserimento di Gundogan e lo serve con un cross. Gundogan, decisamente il migliore in campo oggi, devia al volo e realizza il gol del 1-3, che mette una grossa ipoteca.
Nei minuti finali si succedono gli ultimi cambi: nel BVB entra Ramos al posto di uno spento Aubameyang, nel Gladbach debuttano i due nuovi acquisti Hinteregger ed Hofmann, che quindi debutta con la nuova maglia contro la sua ex squadra. Proprio Hofmann avrebbe la chance per riaccorciare le distanze ma la sua conclusione da un raggio ravvicinato finisce fuori di poco. Non succede più nulla ed allora Felix Brych può fischiare la fine del match, che regala un successo d'importanza capitale per il BVB.
sabato 23 gennaio 2016
Preview 18^ giornata Bundesliga 2015/2016: Borussia Moenchengladbach-BVB, risveglio col botto
Anche se non è finito l'inverno, si conclude il letargo della Bundesliga, che come al solito si concede una pausa invernale più lunga rispetto a quella degli altri principali campionati, anche per ovvie questioni climatiche.
Non sarà un ritorno semplice per due squadre, ovvero quelle che si affronteranno oggi alle 18.30: il derby di Borussia, come direbbe qualcuno in Italia, ovvero Gladbach contro BVB, che chiudono subito i conti fra di loro. All'andata fu una partita sorprendentemente senza storia, con il calcio di Tuchel definitivamente rivelato al grande pubblico, mentre i Fohlen, senza la difesa titolare, soffriva da ogni parte senza porre rimedi. Fu un 4-0 esaltante, che ovviamente oggi non si ripeterà a meno di grandi particolarità.
Bisogna dire che, oltre alle assenze, quello era un Gladbach diverso: c'era un allenatore diverso, Lucien Favre che tanto bene aveva fatto con questa squadra, lanciando talenti (Marco Reus ma non solo) e conquistando due volte l'accesso alla Champions League. Dopo quella partita d'agosto però sono arrivate altre sconfitte ed è stato cacciato, dopo che la dirigenza aveva anche aspettato che girasse un paio di viti, in maniera inconcludente. Al suo posto Andre Schubert, promosso dalle giovanili, calvo con la caratteristica felpa: subito cinque vittorie di fila ed una lenta risalita verso le zone importanti della classifica: ad ottobre era in zona retrocessione, ora in zona Champions, forse la principale contendente del Borussia Dortmund per il secondo posto.
Sarà dunque una partita importante in ottica classifica, ma questo match avrà un significato speciale anche per un singolo giocatore. Stiamo parlando di Jonas Hofmann, che nella finestra di mercato di gennaio, ancora aperta, si è trasferito dal BVB al Gladbach. Hoffi, non avendo molto spazio in squadra, quasi niente a dire il vero, ha accettato la sfida neroverde per provare a rilanciarsi ad alti livelli e non è da escludere che sia titolare quest'oggi, contro quelli che sono stati compagni di squadra fino a venti giorni fa. Un Gladbach sicuramente attivo sul mercato, oltre a Hofmann hanno acquistato anche Martin Hinteregger dal Red Bull Salzburg, per puntellare quello che è sempre stato il reparto più debole e meno profondo della squadra, complici anche gli infortuni di Jantschke e Stranzl, ovvero il centro della difesa. A differenza del Gladbach, il BVB è stato fermo in entrata, mentre oltre ad Hofmann ha lasciato andare anche Adna Januzaj, tornato anzitempo al Manchester United. Molti si aspettano un acquisto nel ruolo di trequartista viste le due cessioni, si è parlato di diversi nomi (Malli, Yarmolenko) ma per adesso si resta così e l'unica novità per i gialloneri sarà il ritorno di Erik Durm dall'infortunio al ginocchio.
Veniamo alle formazioni: il Gladbach schiererà molto probabilmente Hinteregger sin dall'inizio, in coppia con Christensen al centro della difesa. Questo un possibile schieramento (4-2-3-1): Sommer; Korb, Christensen, Hinteregger, Wendt; Nordveit, Dahoud; Herrmann, Stindl, Johnson; Raffael. Come detto, possibilità per Hofmann di partire dall'inizio, dietro le punte potremmo vedere anche Traoré ma la squadra sembra già fatta.
Il BVB invece ritrova Durm come detto ma perde Schmelzer e Bender, che verosimilmente non figureranno fra i diciotto convocati. Questa la probabile formazione (4-1-4-1): Burki; Ginter, Papastathopoulos, Hummels, Park; Weigl; Mkhitaryan, Gundogan, Kagawa, Reus; Aubameyang. Unici due dubbi relativi alle fasce difensive, Ginter può iniziare al posto di Piszczek mentre sulla sinistra anche Durm ha chance, sebbene sia difficile che Tuchel lo schieri subito dal primo minuto dopo mesi di stop.
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