domenica 31 agosto 2014

Augsburg-BVB: le pagelle

Nuovo appuntamento con le pagelle, questa volta c'è da mettere i voti dopo una vittoria per cui ci saranno meno decisioni pesanti. Ad ogni modo ci andremo cauti con gli elogi, è soltanto una partita.


Klopp status: sorrido con la bocca ma penso con gli occhi








Roman Weidenfeller: 6+
E' tornato Roman, con tutta la sua cattiveria agonistica a guidare la difesa giallonera. A dire il vero non ha grossi meriti sul successo, quantomeno non è responsabile sui due gol dell'Augsburg che hanno riaperto il match.

Lukas Piszczek: 6
Continua a sembrare difensivamente regredito a tal punto che questa potrebbe diventare una preoccupazione per Klopp in futuro. La forma comunque c'è, ha fatto la fascia con la solita efficacia.

Sokratis Papastathopoulos: 7-
Uno dei protagonisti del match, sebbene non impegnatissimo nel corso del match. Segna il 2-0, guida la difesa annullando i centrocampisti offensivi dell'Augsburg. Parzialmente colpevole sul gol del 2-3 segnato da Matavz.

Neven Subotic: 6-
Non una buona partita, forse ancora arrugginito dopo i tanti mesi di assenza dalle partite ufficiali. Sbaglia il movimento difensivo sull'occasione mancata da Djurdjic nel primo tempo, diversi errori anche in impostazione.

Erik Durm: 5,5
Non ci siamo proprio, anche oggi figura tra i peggiori in campo. Offre la solita grande quantità di impegno, atletismo e resistenza, ma difensivamente resta impreparato ed in più si perde Bobadilla in occasione dell'1-3. Klopp lo ama, ma forse sarebbe meglio spostarlo in panchina quando tornerà Schmelzer.

Sebastian Kehl: 6
Meglio rispetto alla partita contro il Bayer Leverkusen, ma chiaramente la caratura degli avversari era inferiore. In più, dover contenere due interni offensivi abbastanza statici come Altintop e Feulner ha aiutato l'ex capitano.

Milos Jojic: 5,5
I soliti errori di impostazione e testardaggine che lo portano a perdere diversi palloni perché non ha alleggerito in tempo. In più, ancora una forma fisica così così. C'è chi invoca un suo "panchinamento", forse a ragione. Al suo posto entra al 64° Sven Bender: 6. E' già bellissimo vederlo in campo, perché non si sa mai a quando sarà il prossimo infortunio.

Henrikh Mkitharyan: 6,5
Forse un po' stretto di mano, ma continuo a pensare che contro avversarie migliori l'upgrade in attacco che può darti un uomo di fantasia nello spot di mezz'ala possa conseguire in un downgrade difensivo non da poco. Va detto che venerdì è stato più che buono palla al piede e match del genere possono essere anche d'allenamento per migliorare la fase di interdizione.

Kevin Grosskreutz: 6
"Partita da 6" è tutto ciò che si può dire per Kevin Grosskreutz. Facendo un paragone con Erik Durm, offre sempre corsa e resistenza senza fermarsi mai ed a differenza del suo giovane compagno, non fa disastri. In più, l'assist per l'1-0, il primo regalato al suo compagno di mille partite Marco Reus. Esce al 73° per Adrian Ramos: 6,5, ma solo perché ha giocato poco. Gli voglio bene. Entra e segna alla prima occasione avuta, si sbatte per difendere il pallone nella zona offensiva, si muove bene. Un gran bell'acquisto.

Marco Reus: 7
Il migliore in campo nell'anticipo di venerdì, decisamente capace di sfruttare gli spazi offerti dalla legnosa difesa bavarese. Segna l'1-0, offre l'assist per il 2-0. Poi diverse palle chiave per Aubameyang, di cui si parlerà dopo. Bene, considerando da cosa torna. Esce all'86° minuto per Jonas Hofmann: s.v. 4 minuti di campo per l'ultima partita col BVB prima di andare in prestito al Mainz. Lo seguiremo da lontano.

Pierre Aubameyang: 6,5
Tendenzialmente non vorrei vederlo da centravanti, perché si sfruttano poco le sue caratteristiche. Però se c'è una squadra contro la quale ci si può permettere di schierare Pierre da punta quella è l'Augsburg. Sono arrivati anche responsi positivi, ma come al solito tante occasioni mancate. Lì davanti c'è bisogno di un giocatore con più senso del gol, e magari il gabonese a ruotare attorno.

venerdì 29 agosto 2014

Recap 2^ giornata 2014/2015: Augsburg-BVB 2-3





E' stata una partita più tranquilla di quello che si potesse presagire e questa è una buona notizia. Però i buchi difensivi degli ultimi 10 minuti di gioco piacciono davvero poco e bisognerà lavorare su questo aspetto. E' vero che siamo ancora ad agosto e la squadra non è al massimo, ma bisogna correggere tutto il prima possibile.


La partita di oggi è iniziata proprio come era finita quella di sabato scorso, ovvero con un paio di errori difensivi di Erik Durm. L'Augsburg però non riesce a rendersi pericoloso e dunque quando la palla passa al BVB si notano le difficoltà difensive e nel filtro di centrocampo per la squadra di Weinzierl. Prima un cross di Piszczek che Aubameyang, sorprendentemente schierato da centravanti del 4-2-3-1, non riesce ad agganciare, poi arriva l'1-0, al 12° minuto. Azione di contropiede nemmeno tanto rapida, uno due tra Reus e Grosskreutz e Marco in diagonale trafigge Hitz. Pochi minuti dopo arriva anche la rete del raddoppio: calcio d'angolo di Reus, testa di Papastathopoulos e palla nel fondo della rete. Il proseguimento del primo tempo non regala troppe emozioni, un paio di altre occasioni per Aubameyang salvate da Hitz ed un tiro andato fuori di poco per Djurdjic, che avrebbe potuto riaprire la partita.

Nella ripresa il primo a rendersi pericoloso è Durm, con una conclusione da lontano che va fuori di poco. A mezz'ora dalla fine torna in campo Sven Bender, per il quale il problema fisico sembra rientrato, al posto di un Milos Jojic ancora negativo. Dentro anche Ramos, a sua volta recuperato ed autore dello 0-3: al 78° minuto, sugli sviluppi di un calcio d'angolo Ramos raccoglie una respinta corta e segna a porta vuota. Primo tiro in porta e primo gol per lo scorer colombiano. La partita però non è finita: all'82° Raul Bobadilla, subentrato a metà secondo tempo, realizza lo 1-3, al 90° Matavz accorcia al 2-3 dimostrando che questa squadra non muore mai. Fortunatamente però non c'è più tempo e la partita finisce così, 2-3 molto sofferto dopo un largo dominio.


Alcuni fatti sul match di stasera:
- nella scorsa stagione il BVB ha avuto per 4 volte un vantaggio di 2-0 all'intervallo ed in tutte e 4 le occasioni ha segnato almeno altri due gol nella ripresa. Invece stasera non è riuscita a ripetersi, segnando il terzo gol ma non il quarto, pur avendo tirato 11 volte nella ripresa.
- i tre marcatori del BVB hanno segnato in occasione del primo tiro scoccato in questa Bundesliga.
- il centrocampo del BVB, come reparto, ha ottenuto un ottimo 86% di passaggi riusciti ma solo il 44% (7 su 16) di tackle riusciti. Chiaramente si sente il bisogno di avere Bender dall'inizio e che Jojic torni al massimo della forma.

Preview 2^ giornata 2014/2015: Augsburg-BVB, il riscatto



La partita tra Augsburg e BVB apre la seconda giornata della Bundesliga nella serata di oggi. Un match che, pur trovandosi ad inizio campionato, offre motivi abbastanza chiari per il BVB di necessità nel fare risultato. La sconfitta casalinga contro il Bayer Leverkusen non è certamente il modo con il quale la squadra di Klopp intendeva iniziare la propria stagione in terra tedesca e quindi un successo corsaro in Baviera diventa tassativo per non perdere troppo terreno ad inizio anno.

Dong-Won Ji è l'ex più illustre di questo incontro
Ovviamente l'infermeria è piena, manco a dirlo: sostanzialmente gli infortunati sono quelli della scorsa giornata, con la sola eccezione di Ji che dovrebbe essere convocato per la partita. Tuttavia, Sven Bender sembra avere un problema alla coscia, cosa che spiegherebbe anche il mancato utilizzo da inizio match sia in Supercoppa che settimana scorsa. Questo problema fisico, unito alle grosse difficoltà avute dal centrocampo del BVB nello scorso match potrebbero convincere Klopp a giocare con Matthias Ginter da vertice basso del rombo, col conseguente ritorno di Neven Subotic nella formazione titolare come difensore centrale.


Un possibile undici titolare di stasera potrebbe essere: Weidenfeller, Piszczek, Subotic, Papastathopoulos, Durm; Ginter, Kehl, Mkitharyan, Reus; Immobile, Aubameyang.



Il titolo di questo post non è dedicato solamente al BVB perché anche l'Augsburg ha bisogno di riscattarsi, dopo la sconfitta ottenuta a Sinsheim contro l'Hoffenheim, anche in quel caso per 2-0. Inoltre hanno anche un sassolino sulla scarpa da togliersi dopo lo 0-4 subito nella scorsa stagione contro il BVB, con la tripletta al debutto assoluto in Bundesliga di Aubameyang ed il rigore segnato da Lewandowski nel finale di partita. E dunque, quale migliore occasione che la partita di stasera per ottenere un risultato di livello? La SGL Arena è un ambiente sempre caldissimo, dove molte squadre di livello hanno avuto difficoltà in passato ed è sinceramente difficile trovare un pubblico migliore in Germania. In più, anche l'anno scorso, appunto dopo quello 0-4, sembrava che l'Augsburg fosse una candidata a retrocedere ed invece ha conteso al Mainz un posto in Europa League, per cui questo è un impegno che va preso con le molle, nonostante le notevoli perdite avute in sede di calciomercato estivo.

Andre Hahn rappresenta la peggior perdita per l'Augsburg. Ora gioca con quelli che stanno subendo il suo tiro nella foto. 









La loro formazione titolare potrebbe essere la stessa della scorsa settimana, dunque: Hitz; Verhaegh, Callsen-Bracker, Klavan, Baba; Baier, Feulner, Werner; Caiuby, Matavz, Altintop.



giovedì 28 agosto 2014

Il girone di Champions League.

Si è appena concluso a Monaco il sorteggio dei gironi di Champions League, poteva andare meglio ma anche molto peggio.

Il BVB è stato inserito nel gruppo D che lo vedrà opporsi a Arsenal, Galatasaray e Anderlecht.
Insidiosa la sfida, come lo scorso anno, contro i londinesi di Wenger che quest'anno si sono rafforzati soprattutto con l'acquisizione di Alexis Sanchez, da non prendere sotto gamba anche l'impegno contro i turchi del Galatasaray e i belgi dell'Anderlecht.



Rispetto allo scorso anno un girone molto più abbordabile, anche se non sono da sottovalutare i turchi di Prandelli e i campioni del Belgio.
Ecco il calendario con le sfide:
16/9 BVB - Arsenal
1/10 Anderlecht - BVB
22/10 Galatasaray - BVB
4/11 BVB - Galatasaray
26/11 Arsenal - BVB
9/12 BVB - Anderlecht

mercoledì 27 agosto 2014

Speciale Champions League: i possibili gironi.

Nella giornata di domani, come noto, verranno sorteggiati i gironi della Uefa Champions League 2014/2015.

Cosa ci riserverà Gianni quest'anno?
L'ormai celebre Gianni Infantino segretario generale dell'UEFA.
Il BVB spera di essere più fortunato rispetto all'annata precedente dove venne inserita nel girone di ferro con Arsenal, Napoli e Marsiglia riuscendo tuttavia, grazie ad una rete di Grosskreutz, a passare il turno addirittura come prima.
Come lo scorso anno la Banda dell'Oro sarà inserita in seconda fascia, le insidie maggiori verranno soprattutto (come è normale che sia) dall'urna con le teste di serie che vede tra le proprie file le spagnole Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid, le inglesi Chelsea e Arsenal e le portoghesi Porto e Benfica oltre ovviamente al Bayern Monaco che non può però essere sorteggiata contro gli uomini di Klopp.
Pescare una portoghese probabilmente sarebbe la cosa migliore, nonostante siano comunque delle avversarie insidiose, evitare il Real e il Barcellona forse sarebbe meglio, Arsenal e Atletico possono essere alla portata del BVB mentre il Chelsea essendosi rafforzata notevolmente è una mina vagante.
La terza fascia presenta uno spauracchio non da poco rappresentato dal Liverpool, che torna a giocare la Champions ed ha un organico notevole per giocarsi le sue carte nella massima competizione europea; l'altra mina vagante può essere l'Athletic Bilbao, mentre le altre Sporting Lisbona, Olympiacos, Ajax, Galatasaray e CSKA Mosca sembrano tutte alla portata con il Leverkusen che come il Bayern Monaco non può finire nel nostro stesso girone.
Per quanto concerne  l'ultima fascia le avversarie abbordabili sono diverse: Apoel, Bate Borisov, Ludogorets, Malmo, Anderlecht  e Maribor su tutte. Attenzione però al Monaco, i monegaschi sono un'incognita, partiti non benissimo in campionato han perso il loro pezzo da 90, James Rodriguez e rischiano di perdere anche l'altro gioiello Radamel Falcao, rimangono comunque un'avversaria potenzialmente scomoda.
Quella da evitare possibilmente è la Roma di Rudi Garcia, ritornata alla Champions e dopo aver disputato un campionato egregio saranno un pericolo per molte e prenderla come squadra di quarta fascia sarebbe davvero una "sfortuna".

Miglior girone:

Benfica,
BVB,
Olympiacos,
Maribor

Peggior girone:

Real Madrid,
BVB,
Liverpool,
Roma.

Incrociamo le dita, faremo la diretta sorteggio su Twitter @DortmundItalia e un riassunto post sorteggi qui.

lunedì 25 agosto 2014

BVB-Bayer Leverkusen: le pagelle



Premettiamo che non ci prendiamo l'impegno di compilarle dopo ogni partita, ma ci proveremo. Con l'inizio della stagione, c'è più spazio tra una partita e l'altra e quindi abbiamo più libertà di poter sviscerare meglio gli incontri del BVB. La prima di campionato non è andata affatto bene, vediamo chi si è salvato (spoiler alert: pochissimi) e chi no.





Mitchell Langerak: 5,5
Voto sulla fiducia per Mitch, che però sembra leggermente responsabile sulla rete dello 0-1 di Bellarabi. Non molto coinvolto nel resto della partita, con interventi ordinari, può poco in occasione dello 0-2.

Erik Durm: 4,5
Decisamente il peggiore in campo, come abbiamo anche accennato nel recap di sabato. Difensivamente ha ancora molto da imparare ed offensivamente è stato contenuto bene da Jedvaj, siamo fiduciosi tuttavia che peggio di così non possa fare nel proseguimento di stagione.

Matthias Ginter: 6-
Mi sembrava troppo poco il 5,5 ma in una partita del genere in cui non è stato proprio ottimo sembrava eccessivamente troppo il 6. Ad ogni modo dopo le difficoltà iniziali si è disimpegnato bene, mostrando sin da subito i suoi buoni piedi con cui ha provato a far ripartire il gioco offensivo.

Sokratis Papastathopoulos: 6
Probabilmente il migliore in campo del BVB sabato e non è una novità. Decisamente più pulito di Ginter sin da subito, ha contenuto molto bene Kiessling che infatti ha avuto una sola occasione, su assist di Durm, al 95°, in cui il greco non ha responsabilità.

Lukas Piszczek: 5
Bisogna dire che Son, il suo avversario sulla fascia destra, non è stato molto pericoloso, ma si lascia trovare abbastanza impreparato sullo 0-1 ed in più non ha attaccato la fascia come al suo solito, lasciando intendere di essere ancora quello della scorsa stagione.

Sebastian Kehl: 5-
Male. Non male come Erik Durm, ma male. Il filtro di centrocampo che ormai si è consumato dopo anni di carriera e che ora lascia passare un po' troppe azioni avversarie. Nel primo tempo ci ha capito poco, abbastanza meglio nella ripresa con il BVB a fare più possesso palla e lui a dover contenere solo le ripartenze centrali.

Milos Jojic: 5
Per me non ha giocato malissimo all'inizio, ma come anche nelle partite di precampionato nel secondo tempo è venuto meno ed i suoi contrasti cominciavano a diventare falli di gioco pericolosi. Tolto tempestivamente, al suo posto Jonas Hofmann: 5,5. Prova a creare ma non è mai realmente incisivo.

Henrikh Mkitharyan: 5,5
Ci ha provato per tutta la partita ma non è mai riuscito a tagliare la difesa avversaria, né tantomeno è riuscito a servire i due attaccanti. Dalla sua ha la scusante della posizione in campo, più arretrata, non proprio solita per lui.

Marco Reus: 5,5
Ha tutte le giustificazioni del mondo perché è appena tornato da un infortunio che, peraltro, alle volte richiede tempi di recupero maggiori. Sabato non ha giocato bene, molto probabilmente perché deve abituarsi ad avere meno libertà d'azione, cosa di cui godeva quando giocava da esterno d'attacco in un modulo che richiedeva difese più larghe. Sostituito per Kevin Grosskreutz: s.v. Entrato insieme ad Hofmann, passano meno palloni per i suoi piedi e si nota poco in campo.

Pierre-Emerick Aubameyang5+
La sua velocità è decisamente in problema per tutte le difese, il problema è che raramente il BVB lo riesce a servire sulla corsa. In quel paio di volte in cui la palla gli è arrivata, sono partite due azioni interessanti per la squadra giallonera.

Ciro Immobile: 5
Poco da dire, ha giocato male come tutto il fronte offensivo. Lo si diceva anche a caldo, la squadra crede di avere ancora Lewandowski come centravanti: servito con palle lunghe oppure chiamato a ricevere a 30 metri dalla porta. Lui ad ogni modo fa di tutto per farsi notare ma con un nulla di fatto. Rimandato alla prossima settimana.

sabato 23 agosto 2014

Recap 1^ giornata 2014/2015: BVB-Bayer Leverkusen

Pronti, via. Gol.

Nove secondi. 








Karim Bellarabi realizza il gol più veloce nella storia della Bundesliga nel match di apertura della Bundesliga per il BVB. 9 secondi di un'azione partita subito dopo il calcio d'inizio, 9 secondi di disorganizzazione per la difesa del BVB con Piszczek che s'è fatto trovare impreparato sul suo lato, così come altre volte è capitato nella scorsa stagione. 0-1 Bayer, che da' così il benvenuto ai gialloneri ed agli 80.000 del Westfalenstadion. Oltretutto non è da escludere una complicità di Langerak, che si tuffa tardi sulla conclusione e subisce sul suo palo, forse anche disturbato da una deviazione impercettibile di Ginter.

Il primo tempo è un dominio fisico per le aspirine, che corrono di più, pressano meglio e non danno respiro alle manovre del BVB che per altro, mancando di un regista in mezzo al campo, faticano a mettere ordine al loro gioco offensivo. Lo si vede anche dai falli, in special modo da un paio di entrate di Kiessling, che l'allenatore Roger Schmidt ha preparato la partita in modo da mettere in difficoltà la squadra di Klopp sin dal principio. La tattica funziona se è vero che, a parte il gol di Bellarabi, il Bayer crea altre occasioni mentre il BVB raramente si mostra pericoloso dalle parti di Bernd Leno. Poche occasioni da gol comunque, sia da una parte che dall'altra, con match che dopo la mezz'ora perde un po' di verve.

Nella ripresa subito un'altra occasione per il Bayer, ancora per Bellarabi che sfrutta un errore di Durm (peggiore in campo oggi) ma spreca. Il pressing del Leverkusen si fa meno asfissiante ed il BVB si rende un po' più pericoloso con qualche ripartenza di Aubameyang. Anche Reus prende più confidenza col pallone ed offre un paio di spunti interessanti sulla trequarti, ma ancora nessuna occasione da gol. Entrano Hofmann e Grosskreutz al posto di Reus e Jojic, che stavano mostrando segni di cedimento fisico. Il BVB con le prime occasioni serie della partita nel finale di match: Ginter e Immobile si fanno parare due colpi di testa da Leno che non si lascia trovare impreparato, nel recupero una conclusione di Aubameyang è troppo debole. Nel finale arriva pure la beffa con Durm che perde l'ennesimo pallone del match e consente a Kiessling di segnare lo 0-2. La stagione inizia nel peggiore dei modi per il BVB, che così come l'anno scorso trova una partita pessima in casa contro il Bayer Leverkusen, che ora guarda tutti dall'alto in basso.

Alcuni fatti a margine:
- come detto Karim Bellarabi segna il gol più veloce nella storia della Bundesliga. Curioso che tra il primo ed il secondo gol della partita siano passati 95 minuti di gioco.
- Mitchell Langerak aveva una striscia di 19 risultati utili consecutivi nelle partite giocate da titolare con il BVB. Ovviamente questa striscia si chiude oggi.
- Erik Durm ha effettuato solo 38 passaggi corretti sui 52 tentati, ha commesso l'errore da cui è partito lo 0-2 ed è stato più volte superato sulla fascia da Jedvaj e Bellarabi.
- Immobile non ha giocato benissimo ma come al solito si è mosso molto per cercare di ricevere il pallone e rendersi pericoloso, tuttavia è stato servito solo una volta in profondità. L'impressione è che il BVB giochi ancora come se ci fosse Lewandowski, con la differenza che Immobile abbia caratteristiche differenti.
- Ginter nuovamente titolare al posto di Subotic, dopo un inizio balbettante ha fatto un ottimo lavoro per prevenire le offensive dei Werkself. 13 contrasti su 16 vinti, tra duelli aerei, tackle e intercetti.
- Ci si disperava per la cessione di Robert Lewandowski, che resta ancora difficile da sostituire, ma il capocannoniere dopo la prima giornata è... Julian Schieber, che ha segnato una doppietta in Hertha Berlino-Werder Brema. Il calcio è curioso alle volte, chissà come si comporterà Julian nella capitale.

Preview 1^ giornata 2014/2015: BVB-Bayer Leverkusen, DEPTH!




Ne abbiamo già parlato di quanto sia importante avere una rosa profonda, vero? Così ci pare.

Marcel Schmelzer
Mats Hummels
Oliver Kirch
Nuri Sahin
Ilkay Gundogan
Jakub Blaszczykowski
Adrian Ramos
Dong-Won Ji

Sono otto indisponibili per la partita di oggi. In più, Durm non è al 100%. In più, Weidenfeller potrebbe partire dalla panchina.

Però l'anno scorso se a Lewandowski veniva il catarro, si era costretti a ripiegare su Julian Schieber, che con tutto il rispetto non è un centravanti adeguato al livello attuale del BVB. Invece prima di questa partita si sono fatti male due attaccanti, ma nessuna emergenza visto che un terzo, Immobile, è in forma per giocare oggi alle 18.30 nella partita di debutto in Bundesliga per lui. Al suo fianco, l'ottimo Aubameyang di questa estate.

Il centrocampo probabilmente è quello che soffre di più degli infortuni ma, incredibilmente, Sven Bender è a posto e quindi lui potrà essere il nostro mediano titolare oggi. Un po' di riarrangiamento del centrocampo con Jojic e Mkitharyan da mezzeali, con Reus dietro le due punte nel 4-4-2 a rombo di Klopp.



Mkitharyan sarà probabilmente impiegato in un ruolo inconsueto per lui.





Questo l'undici probabile: Langerak; Durm, Sokratis, Ginter, Piszczek; Bender, Jojic, Mkitharyan, Reus; Immobile, Aubameyang. In panchina, a causa delle emergenze, siederà in panchina il terzino Khaled Narey, ragazzo di 20 anni appartenente alla seconda squadra. Opzioni un po' limitate dalla panchina in zona offensiva, vedremo se Klopp prenderà in prestito anche un attaccante dal BVB II.



Il Bayer Leverkusen invece arriva a questa partita in buona forma, con praticamente nessun indisponibile ad eccezione di Lars Bender. Anche la squadra di Roger Schmidt ha più opzioni rispetto allo scorso anno e sarà un impegno tostissimo per i gialloneri sia oggi che durante tutto l'arco del campionato. A Copenaghen hanno giocato con l'ormai classico modulo del 4-2-3-1 che verrà riproposto oggi. L'undici titolare potrebbe essere questo: Leno; Wendell, Spahic, Toprak, Donati; Rolfes, Oztunali; Brandt, Calhanoglu, Son; Kiessling. Possibile qualche altra soluzione, tipo Bellarabi che ha fatto bene nel preliminare di andata di Champions League, oppure Jedvaj come centrale difensivo o terzino destro. Anche a centrocampo si potrebbe vedere Gonzalo Castro in mediana.

Tutto pronto dunque, alle 18.30 inizia il campionato del Borussia Dortmund. Heja BVB!

lunedì 18 agosto 2014

Preview stagionale: griglia di partenza

Lo fanno tutti, ciò non vuol dire che dobbiamo farlo per forza anche noi. Però ci piace il brivido di poter dire "secondo noi andrà così" e rischiare che qualcuno ci prenda in giro a maggio riprendendo questo post.

Come è organizzata questa griglia: è un semplice elenco con i nomi delle squadre, organizzati in ordine di qualità secondo noi. Al loro fianco un numero di asterischi variabili da uno a cinque a seconda delle loro possibilità di vincere il titolo, sempre secondo noi. Tutti avranno almeno un asterisco, per le squadre che avranno lo stesso numero di asterischi è stato deciso di ordinarli logicamente in base alle nostre preferenze calcistiche. Ecco dunque a noi la nostra griglia di partenza!


Bayern Monaco                      *****
Borussia Dortmund                 ****
Bayer Leverkusen                   ****
Woflsburg                              ****
Schalke 04                             ****
Borussia Moenchengladbach   ***
Hertha Berlino                        ***
Hoffenheim                             ***
Hannover  96                         ***
Eintracht Francoforte              **
Augsburg                               **
Werder Brema                       **
Amburgo                               *
Stoccarda                              *
Friburgo                                *
Mainz                                    *
Colonia                                 *
Paderborn                             *

domenica 17 agosto 2014

Bundesliga 2014/2015: Preview, parte 5

Siamo giunti alla conclusione del nostro viaggio tra le altre diciassette squadre che comporranno la prossima Bundesliga, giusto in tempo per l'inizio del campionato. L'ordine alfabetico ci permette di chiudere col botto, con 4 squadre che negli ultimi 10 anni hanno vinto il Meisterschale.

Ah, come dite? Lo Schalke non lo vince dal 1958? Eh, sì. Che bello.


Schalke 04












Arrivi: Sidney Sam, Denis Aogo, Fabian Giefer, Eric Maxim Choupo-Moting, Tranquillo Barnetta (fine prestito).

Partenze: Adam Szalai, Lars Unnerstall, Timo Hildebrand, Tim Hoogland, Anthony Annan, Kyriakos Papadopoulos (prestito).



Aspettative: top 3, arrivare agli ottavi di Champions League, vittoria o almeno finale in DFB Pokal. Ah, finire davanti al BVB.


Ah, gli odiosi rivali. Lo Schalke 04 che riceve sempre delle succose sponsorizzazioni (Gazprom, per fare un esempio) ma si lamenta di non avere i soldi per competere con le grandi. Però questa è anche la squadra con il miglior settore giovanile in Germania, insieme al Wolfsburg, ed ogni stagione potrebbe essere quella buona per iniziare un ciclo di ottimi risultati. Draxler, Meyer, Goretzka, Kolasinac, la linea giovane è ben presente. In più altri giovani potrebbero aggiungersi in questa stagione come il trequartista Sané, i difensori Friedrich e Itter o la quotata punta centrale Avdijaj.

Va detto però che se non c'è un supporto di ottimi giocatori è molto raro vincere con una base proveniente solo dal vivaio, lo stesso BVB dal 2010 al 2012 aveva calciatori come Kagawa, Barrios, Piszczek, Subotic e Lewandowski. Ed in questo senso la campagna acquisti dello Schalke ha mostrato un certo immobilismo. Nessuna cessione di grande livello, vero, ma la perdita di un attaccante centrale come Szalai non è stata sostituita a dovere considerando che Sam e Choupo-Moting sono due attaccanti esterni, al massimo seconde punte. E' vero che c'è Huntelaar da centravanti, ma sulle tre competizioni è dura che l'olandese possa reggere il carico di 50 partite mantenendo la stessa lucidità psicofisica. Senza contare che hanno ceduto in prestito Papadopoulos, ora sano, ad una concorrente per i primi tre posti in campionato come il Bayer Leverkusen.

Però, a quanto pare, c'è fiducia nell'ambiente blauweiss. Anzi, il direttore sportivo Horst Heidt ha detto che se il Bayern Monaco dovesse fare un passo falso in campionato, lo Schalke non potrà perdere l'occasione di arrivare davanti ai bavaresi, perché sono loro i principali avversari. Se lo dicono loro. 



Stoccarda










Arrivi: Daniel GinczekFilip Kostic, Adam Hlousek, Oriol Romeu (prestito), Raphael Holzhauser, William Kvist (ultimi due per fine prestito).

Partenze: Rani Khedira, Arthur Boka, Ibrahima Traore, Cacau.


Aspettative: brutto dirlo ma devono pensare prima di tutto a salvarsi, poi eventualmente pensare di salire in classifica.


Dallo Schalke ad una compagine se vogliamo con maggior blasone e tradizione ma minore qualità nel presente, ovvero lo Stoccarda. La squadra proveniente dal Baden-Wurttenberg sta vivendo un periodo decisamente negativo, fatto di poche soddisfazioni e tante delusioni, ultima delle quali l'eliminazione al primo turno di DFB Pokal arrivata ieri contro il Bochum. Certamente c'è l'intenzione di risollevarsi e va detto che la base di talento non manca: Antonio Rudiger è atteso ad una breakout season, così come Timo Werner che deve confermarsi dopo una prima stagione tutto sommato positiva per un minorenne. Attenzione a Carlos Gruezo, ecuadoregno classe 1995 capace di poter giocare sia in mezzo al campo che sulle fasce additato da molti come possibile sorpresa del prossimo campionato.

Anche la campagna acquisti è stata solida: c'era da sostituire Ibrahima Traore andato via a parametro zero ed è stato acquistato dal Groningen Filip Kostic, ala serba a sua volta con potenziale inespresso. Il centrocampo è foltissimo e Huub Stevens, allenatore confermato dopo aver portato gli svevi alla salvezza la scorsa stagione, avrà l'imbarazzo della scelta con le aggiunte di Romeu e i ritorni dal prestito di Kvist e del giovane Holzhauser, oltre al "nostro" Moritz Leitner. Davanti cambia poco con il talento di Maxim ed il ritrovato Didavi che potranno sostenere le punte Ibisevic ed Harnik. Attenzione a Daniel Ginczek, altro ex prodotto del BVB atteso ad una stagione di riscatto.



Werder Brema












Arrivi: Fin Bartels, Izet Hajrovic, Alejandro Galvez.

Partenze: Mehmet EkiciAaron Hunt, Lukas Schmitz, Aleksandar Stevanovic, Sebastian Mielitz, Aleksandar Ignjovski.


Aspettative: salvezza, magari tranquilla. Effettuare qualche scalpo grosso sulle partite singole magari, tra campionato e coppa nazionale.


Squadra che personalmente è difficile da decifrare: ha avuto un mercato non proprio scintillante in entrata ma nemmeno tanto pessimo in uscita, dove Ignjovski trovava poco spazio ed Hunt, pezzo pregiato perso, sostituito dal bosniaco Hajrovic, fantasista di talento ma con makeup (quindi fattore caratteriale) ancora da forgiare. La squadra dunque resta per grossa parte quella dell'anno scorso, che già si era largamente salvata dopo un periodo di difficoltà appena successivo alla pausa invernale. Da vedere se questa squadra abbia effettivamente ulteriore margine di miglioramento: preoccupa abbastanza la difesa, dove Luca Calidora dovrebbe far coppia con il neo acquisto Alejandro Galvez, arrivato a sostituire il mediore Assani Lukimya. Nella trequarti Robin Dutt potrà fare affidamento, oltre al già citato Hajrovic, anche su Levent Aycicek, ex grande talento nelle giovanili che poi non ha proseguito al meglio la sua crescita ma in cui a Brema credono ancora parecchio. Ed a proposito di ragazzi che godono di grande fiducia, questa potrebbe essere la stagione dell'esplosione per Davie Selke, centravanti vecchio stile dotato anche di discrete doti tecniche e tattiche che ai recenti Europei U19 ha fatto le onde, conquistando il titolo di capocannoniere per la sua Germania.

Dunque base che resta la stessa, inserimento di talento giovane, bisognerà mischiare tutto in modo da rendere il Werder una squadra dal 8°/10° posto, mission realizzabile ma non per questo scontata. Sicuramente non neghiamo che con l'amalgama si possa crescere anche nei risultati, ma bisognerà vedere se poi uscirà fuori un gioco di buona qualità, cosa che è mancata al Werder nella scorsa stagione.




Wolfsburg












Arrivi: Sebastian Jung, Aaron Hunt, Mateusz Klich, Nicklas Bendtner, Joshua Guilavogui (prestito), Fagner, Ibrahima Sissoko (ultimi due per fine prestito).

Partenze: Stefan Kutschke.


Aspettative: Qualificarsi per le Coppe Europee provando a finire nelle prime 3. Avanzare oltre la fase a gironi in Europa League e raggiungere la finale in DFB Pokal.



Ultima squadra da esaminare, sicuramente una delle più interessanti se non la più interessante. Il Wolfsburg è una compagine che dopo aver vinto il titolo nella stagione 2008/2009 ha rischiato anche di retrocedere, con basso seguito di pubblico ed una idea a lungo termine che appariva inconsistente. Poi d'improvviso l'idea di voler spendere, anche sfruttando il capitale arrivato con la cessione di Mandzukic ed il 5° posto della scorsa stagione. In più avrebbero uno dei settori giovanili più profondi in Germania, peccato che abbiano ceduto Julian Brandt al Bayer Leverkusen e Federico Palacios Martinez, punta da 29 gol in 14 partite nel campionato U19 (sì, avete letto bene) al RB Lipsia in gennaio. In più, un altro giovane interessante come Philipp Muller preso dall'Amburgo. In realtà è possibile che il Wolfsburg abbia fatto altre valutazioni sui suoi talenti, tant'è vero che abbiano deciso di puntare su Maximilian Arnold, atteso all'esplosione definitiva quest'anno, e firmando con contratti da professionista tre giovani della già citata squadra U19, il difensore centrale Moritz Sprenger, il mediano Paul Seguin ed il centravanti polacco Oskar Zawada, di cui si parla molto bene e che potremo vedere di tanto in tanto nella prima squadra in questa prossima stagione.

Il mercato, anzi la conduzione delle trattative è un punto dolente: non se la prenda nessuno, ma nella ricerca di un centravanti sono sembrati molto simili ad una squadra di Serie A, con obiettivi man mano sempre di minor livello e mai firmati. Si è passato da Mandzukic a Lukaku a Morata a Destro, poi addirittura Torres ed alla fine hanno firmato Nicklas Bendtner, centravanti danese che sembra più interessato alla vita notturna che a quella da professionista, con i suoi arresti e le sue foto particolari sui social network. Il resto della sessione estiva però è andato bene: preso Hunt, che da profondità al ruolo di trequartista, preso Jung per la fascia destra, Guilavogui e Sissoko invece sono due ottime addizioni per il centrocampo. Una sola vera cessione e di un calciatore che è stato per gran parte dell'anno nella squadra B in Regionalliga. Quindi il Wolfsburg si è rinforzato e punterà alle prime tre posizioni per riassaporare l'aria della Champions League. Sono anche loro nel mix e guai a sottovalutarli.

sabato 16 agosto 2014

Kickers Stoccarda - BVB: le pagelle.

Per non annoiarvi con il solito format del recap post match oggi proveremo la modalità pagelle (per i GialloNeri) di questo primo turno di DFB Pokal che ha visto vittoriosi gli uomini di Jurgen Klopp per 1:4 contro il Kickers Stoccarda.

LANGERAK voto 6,5

Non a caso lo chiamano Clean Sheet Mitch, salva in diverse occasioni il risultato e si fa trovare pronto quando serve, non può nulla in occasione del goal dei padroni di casa.

PISZCZEK voto 7,5

Sicuramente uno tra i più positivi in campo, un aggancio da stropicciarsi gli occhi sul primo goal, due assist e ottime coperture difensive per lui. Un recupero fondamentale per questa stagione che farà felice Klopp.

SUBOTIC voto 6

Ritorno da titolare per il centrale serbo, non brilla con alcuni errori in fase di copertura ed impostazione ma è giustificato dal fatto che sta cercando di ritrovare la miglior forma dopo il grave infortunio.

SOKRATIS voto 6

Anche lui non eccelle e paradossalmente ha sofferto molto di più le incursioni di Soriano e Bonsu rispetto a Lewandowski tre giorni fa. Rimane comunque un pilastro dell difesa GialloNera.

DURM voto 6

Tanta corsa per il giovane pupillo del Mago ma poca sostanza, si fa vedere pochissimo in fase offensiva rispetto a Piszczek ed in fase difensiva commette qualche errore di troppo.

KIRCH voto 7

Sta diventando a tutti gli effetti un uomo fondamentale per il gioco di Klopp, svolge bene entrambe le fasi in modo ordinato e spesso dai suoi piedi partono le azioni più pericolose, come in occasioni di entrambe le reti di Aubameyang.
(90' BENDER s.v.)

JOJIC voto 5

Il peggior in campo dei suoi, si fa vedere pochissimo e quando riceve il pallone commette spesso errori banali perdendo inoltre tanti palloni. Giornata no.

AUBAMEYANG voto 7,5

Quando cambia passo è imprendibile, sotto porta sta diventando un cecchino, 3 goal in 3 giorni per lui, si concede anche il lusso di sbagliarne uno relativamente semplice. Corre tantissimo ed è in continuo pressing sugli avversari come dimostra il secondo goal dove sfrutta un'ingenuità dei padroni di casa.

MKHITARYAN voto 7,5

E' presto per giudicare ma questa sembra davvero la stagione dell'armeno, quando prende palla è spesso pericoloso, si cimenta in dribbling e slalom che ubriacano gli avversari ed è sempre presente in area con ottimi inserimenti come in occasione della rete che ha sbloccato il match.
(83'GROSSKREUTZ s.v.)

REUS voto 6,5

Ritorna in campo dopo 71 giorni dall'infortunio e lo fa da capitano scacciando tutte le voci che lo davano già sull'aereo per Madrid, la condizione non c'è ancora ed è un pò fuori dal gioco ma l'infortunio è già alle spalle. Bentornato.
(57' KEHL voto 6: sostituisce il capitano e fa il suo a centrocampo limitando le incursioni avversarie)

RAMOS voto 6

Gara sufficiente grazie alla prima rete ufficiale con la nuova maglia, nel complesso delude un pò le aspettative proponendosi poco e rimanendo spesso fuori dalle trame cucite dai suoi compagni. Ha bisogno (come anche Immobile) di un pò di tempo ancora per inserirsi nel nuovo sistema di gioco.


1° turno DFB Pokal: preview

La stagione agonistica è già iniziata con il trofeo nella Supercoppa ma a tre giorni di distanza nuovo impegno ufficiale per il BVB che deve affrontare il primo turno di DFB Pokal. Il match vede impegnato, come al solito in trasferta nel primo turno, il BVB in trasferta, contro lo Stuttgarter Kickers, squadra che in classifica ha gli stessi punti del Borussia Dortmund. Cioè, la seconda squadra del Borussia Dortmund, in 3. Liga.








Impegno facilissimo dunque come ovvio che sia così, dove però non si può mai abbassare la guardia, così come insegna il Mainz che ieri ha perso ai rigori contro il Chemnitzer, altra squadra di 3. Liga. Ovviamente il BVB non è il Mainz ma sempre meglio tenere gli occhi aperti, sia mai che arrivi qualche sorpresa, anche perché i biancoazzurri in casa hanno vinto due gare su due in questo inizio di campionato. Tuttavia va detto che la partita non si giocherà al Gazi Stadion auf der Waldau, lo stadio da 11.000 posti dello Stuttgarter Kickers ma alla Mercedes Benz Arena, lo stadio dello Stoccarda, si suppone per questioni di ordine pubblico. Infatti saranno ben 10.000 i tifosi del BVB che accorreranno nella città più importante del Baden-Wurttenbrg, in un clima decisamente poco da 1° turno di DFB Pokal e se volete anche meno romantico, perché siamo abituati a vedere squadre che giocano in terza o quarta divisione ospitare nei loro piccoli ed accoglienti stadi le grandi big della Bundesliga.


Horst Steffen, allenatore dello Stuttgarter Kickers

Lo Stuttgarter Kickers è allenato da Horst Steffen allenatore alla sua prima vera esperienza in squadre senior, lui che ha allenato le giovanili di Duisburg e Borussia Moenchengladbach nei 5 anni precedenti all'esperienza con la sua attuale squadra, che allena dal settembre della scorsa stagione. Schiera i suoi uomini con un 4-3-3, vista l'abbondanza di talento nella zona offensiva, ovviamente relativa al livello del campionato in cui partecipa. Chissà se nello showcase contro il BVB, dove parte ovviamente sfavorita, schiererà le sue due punte Randy Edwini-Bonsu ed Elia Soriano, che in genere si alternano. Proprio Soriano, un gol in stagione finora, guida una truppa di italotedeschi in cui sono presenti anche il giovane Umberto Tedesco, l'ala Marco Calamita e soprattutto Vincenzo Marchese, mezzala che gioca da titolare ed è capitano della squadra.


Nel BVB ci sarà sicuramente una formazione rimaneggiata: Weidenfeller ed Hummels di nuovo non saranno della partita, inoltre Klopp in conferenza stampa ha detto che Schmelzer ha subito un infortunio durante la SuperPokal, quindi ecco perché è uscito all'intervallo ed ovviamente non sarà della partita oggi. Anche Kirch e Papastathopoulos non sono al 100% ma dovrebbero essere della squadra, vedremo se da titolari. Potrebbe esserci anche Marco Reus in squadra, partendo dalla panchina e questa è decisamente una splendida notizia, vuol dire che il recupero sta procedendo al meglio e potrebbe essere pronto per la prima di campionato la settimana prossima. Per il resto come al solito grande interesse per capire quale modulo (ma pensiamo di nuovo il 4-4-2) e quali attaccanti schiererà Klopp da titolare. Potrebbe essere la volta di Ramos e Ji, magari insieme da titolari.

venerdì 15 agosto 2014

Bundesliga 2014/2015: Preview, parte 4

Quarta parte della nostra presentazione stagionale, sarà la più lunga del lotto perché presenterà cinque squadre invece di quattro. In questo blocco, due squadre di grossa tradizione, due squadre del Sud Ovest con ambizioni in crescita ed una debuttante in Bundesliga.

Hannover












Arrivi: Joselu, Hiroshi Kiyotake, Miiko Albornoz, Kenan Karaman, Stefan Thesker, Ceyhun Gulselam, Marius Stankevicius.

Partenze: Sebastien Pocognoli, Szabolcs Huszti, Christopher Avevor, Mame Diouf, Didier Ya Konan, Artjoms Rudnevs, Frantisek Rajtoral (ultimi due per fine prestito).


Aspettative: salvarsi possibilmente migliorando la posizione della scorsa annata, le prime 7 posizioni sono un longshot ma possono provarci.


L'Hannover è una squadra che negli ultimi anni si era proposta anche a livello Europeo, arrivando ai quarti di finale dell'Europa League 2011/2012 ma nell'ultima stagione il ciclo di Mirko Slomka era chiaramente giunto al termine per cui anche la stagione agonistica ne ha risentito, nonostante il cambio di allenatore che ha portato sulla panchina dei neroverdi Tayfun Korkut, confermato anche per questa stagione. Ed in ottica di costruzione della squadra bisogna dire che alcuni acquisti sono stati piazzati a dovere, tipo quello di Miiko Albornoz, terzino sinistro di cui la squadra necessitava oppure Joselu, strappato all'Hoffenheim per una cifra nemmeno eccessiva (5M €). Certo, lasciar andare via Diouf e Ya Konan a parametro zero non è una bellissima mossa economica, ma c'è sicuramente modo per rimpiazzarli.

Inoltre l'Hannover negli ultimi anni sta sviluppando anche un discreto settore giovanile, che sta producendo i primi frutti. Valmir Sulejmani è un ragazzo di 18 anni atteso ad un maggiore impiego nella prossima stagione dopo qualche cammeo nel 2013/2014. Yannik Schulze e Sebastian Ernst possono dare profondità al centrocampo mentre al centro della difesa potrà esserci maggior spazio per Andre Hoffmann, quando ritornerà dalla rottura del crociato.

Dunque una squadra che unisce giovani del vivaio ad altri giovani acquistati nei ruoli chiave, più qualche membro d'esperienza a cementificare lo spogliatoio. Le premesse per lavorare bene e seriamente ci sono, il punto interrogativo è il talento medio della squadra: basterà un organico di qualità media a rendere l'Hannover una squadra da primi 6/7 posti? La risposta che diamo ora è no. Vedremo se questi ragazzi ci smentiranno sul campo.




Hertha Berlino












Arrivi: Valentin Stocker, Julian Schieber, Jens Hegeler, Roy Beerens, Marvin Plattenhardt, Genki Haraguchi, Johnny Heitinga.


Partenze: Adrian Ramos, Fabian Holland, Ben Sahar, Per Ciljan Skjelbred (fine prestito), Levan Kobiashvili (ritiro).



Aspettative: finire nelle prime 10 con conseguente salvezza tranquilla e provare a lottare per una delle ultime posizioni che qualificano alle Coppe Europee.


L'Hertha Berlino invece negli ultimi anni ha vissuto il purgatorio della Zweite Liga ed ora prova a starne più lontano possibile. Non sarà semplice, visto che hanno perso il loro calciatore migliore, ovvero Adrian Ramos ed ovviamente nel cambio con il BVB con Julian Schieber sono andati a perderci e nemmeno poco, sebbene Julian con responsabilità e spazio da titolare potrebbe far bene. La rosa non è cambiata molto, Ramos a parte, e questo è un buon segno. E' arrivato comunque qualche elemento di qualità come l'attaccante esterno svizzero Stocker oppure Jens Hegeler. Anche la difesa, ritenuta il punto debole della scorsa annata, è stata puntellata con gli arrivi di gente esperta come Heitinga oltre al terzino della Germania U21 Marvin Plattenhardt.

In buona sostanza, l'Hertha Berlino potrebbe non dover pagare amaro la cessione di Ramos. E questo vorrebbe dire che possono aspirare nuovamente ad un campionato da centroclassifica, che li terrebbe lontani dalle secche della zona retrocessione. Inoltre, ci si aspetta la crescita di alcuni elementi giovani quali Hany Mukhtar, che ai recenti Europei U19 è stato discreto ma nulla più, oppure John Anthony Brooks reduce dalla notevole campagna mondiale con gli Stati Uniti. Anis Ben Hatira sarà un altro punto interrogativo, ammesso che resti, visto che è tuttora uomo mercato. Di certo ci sono le basi per lavorare bene ed il pubblico prova sempre a riempire il grande Olympiastadion, buon segno per una squadra che vuole provare a crescere pian piano.



Hoffenheim












Arrivi: Oliver Baumann, Adam Szalai, Primin Schwegler, Jin-Su Kim, Steven ZuberErmin Bicakcic, Knowledge Musona.

Partenze: Andreas Ludwig, Stefan Thesker, Edson Braafheid, Kenan Karaman, Fabian Johnson, Kenan Karaman, Boris Vukcevic, Junior Ponce (prestito).


Aspettative: lottare per uno dei posti che regalano l'accesso alla Europa League e magari provare l'avventura in DFB Pokal per raggiungere almeno le semifinali.



A proposito di squadre che crescono pian piano, ricordate l'avvento dell'Hoffenheim in Bundesliga? Sembrava dovesse essere la nuova sensazione del calcio tedesco, con grossi capitali ed un progetto interessante. In realtà dopo qualche stagione rilevante l'Hoffenheim ha sempre vivacchiato nel centro della classifica rischiando per altro di retrocedere due anni fa, salvandosi solo al Relegation Spiel.

Nella scorsa stagione si sono fatti notare per i tanti gol fatti ed i tanti gol presi, squadra che aveva un attacco da Champions League ed una difesa da retrocessione, ovviamente ha chiuso al 9° posto. Però ha mostrato il talento che ha nelle squadre giovanili, che è davvero importante se pensate che nei campionati giovanili batte le rispettive U17 ed U19 di Stoccarda e Bayern Monaco. Uno di questi elementi è Nicklas Sule, mancato protagonista ad Euro U19, decisamente non necessaria la sua presenza nonostante sarebbe il centrale titolare di quella rappresentativa, che vedeva tra i suoi protagonisti il cavallo di razza Kevin Akpoguma, atteso ad un maggiore playing time in questa stagione sulla fascia destra.

Tutto però passerà dai piedi di Roberto Firmino e Kevin Volland. Possiamo dire senza timore di essere smentiti che una coppia di attaccanti U23 così forte è difficile da trovare in Germania, forse in Europa; due giocatori che meriterebbero piazze migliori ma che proveranno a sorreggere l'Hoffenheim il più in alto possibile, fino magari ad uno dei posti per l'Europa League: il talento c'è tutto, adesso tocca a Markus Gisdol mettere tutti i pezzi insieme e provare a costruire un'annata di buon livello.




Mainz












Arrivi: Stefanos Kapino, Daniel Brosinski, Gonzalo Jara, Filip Djuricic (prestito), Nikita Rukavitsya, Chinedu Ede (ultimi due per fine prestito).


Partenze: Shawn Parker, Zdenek Pospech, Malik Fathi, Christian Wetklo, Dario Kresic, Nicolai Muller, Eric Maxim Choupo-Moting, Bo Svensson.



Aspettative: salvezza, magari confermare un posto nelle prime 10 con tentativo (difficile) di raggiungere di nuovo la qualificazione in Europa League.


Nello spazio dedicato alle aspettative principalmente c'era anche scritto "fare bella figura ai gironi di Europa League e provare a raggiungere i sedicesimi". Perché era davvero difficile pensare che una squadra greca di medio-basso profilo potesse sconfiggere una delle prime dieci squadre tedesche nel doppio confronto. Ed invece così è stato, troppo striminzito l'1-0 casalingo dell'andata, al ritorno la squadra biancorossa ha costruito poco riuscendo comunque a prendere due gol in contropiede e venendo eliminata al terzo turno preliminare.

Dunque bozza modificata e primo obiettivo sbarrato per Kasper Hjulmand, tecnico danese appena arrivato con un compito non facile, ovvero sostituire nella pratica e nel cuore dei tifosi quel Thomas Tuchel che a sua volta aveva preso il testimone da Jurgen Klopp dimostrandosi più che adatto all'incarico, con due qualificazioni all'Europa League. E dovrà rimboccarsi le maniche Hjulmand, perché la squadra ha iniziato male la stagione. C'è chi parla già di candidata alla retrocessione ma noi restiamo col nostro pronostico di potenziale da prime dieci, perché la stagione è ancora lunga ed il talento non manca. Ed a proposito di talento: Filip Djuricic poteva avere una vetrina interessante con l'Europa League ma ora che il cammino europeo s'è già fermato potrà concentrarsi totalmente sul campionato, anche se solo per quest'anno prima di tornare nelle fila del Benfica. Dovrà comunque impegnarsi, rimpiazzare Nicolai Muller ed Eric Maxim Choupo-Moting non sarà semplice.


Paderborn










Arrivi: Moritz Stoppelkamp, Stefan Kutschke, Viktor Maier, Idir Ouali, Lukas Rupp, Marvin Ducksch (prestito).

Partenze: Markus Palionis, Manuel Zeitz, Johannes Wurtz (fine prestito), Saliou SaneSebastian SchonlauRick ten Voorde (ultimi tre in prestito)


Aspettative: non finire ultimi, e non sarà semplice. Salvarsi, anche all'ultima giornata, sarebbe il loro obiettivo massimo.



Ed ecco arrivato il momento della debuttante, della nuova che si affaccia al grande ballo. Il Paderborn, la sesta squadra del Nord-Reno Westfalia in Bundesliga (un po' come se ci fossero sei squadre della Lombardia in Serie A), una squadra che non ha grossi capitali, nessuna grande azienda dietro, ma che con olio di gomito ed un progetto rispettato alla lettera è riuscita dopo anni di buoni campionati in Zweite Liga a fare finalmente il passo in avanti decisivo per l'approdo nella massima serie tedesca. Sarà questo passo più lungo della gamba? Da un punto di vista economico ci verrebbe di dire no, ma dal punto di vista sportivo il Paderborn rischia seriamente di ripercorrere la strada di Eintracht Braunschweig e Greuther Furth negli ultimi due anni, ovvero squadre promosse ed immediatamente retrocesse classificandosi all'ultimo posto.

Verrebbe da dire che noi tifosi del Borussia Dortmund potremmo adottare questa piccola realtà, nonostante ci sarebbe una teorica rivalità geografica tra le due compagini. Innanzitutto il Paderborn non avrà pretese grosse di classifica (salvo appunto la salvezza) per cui farà sostanzialmente un campionato diverso da quello dei gialloneri. E poi sono diversi i calciatori che hanno militato o sono cresciuti nel BVB a far parte della rosa nerazzurra: il capitano Uwe Hunemaier è stato per anni nelle fila della nostra squadra del cuore, principalmente col BVB II ma totalizzando anche 5 presenze in Bundesliga. E poi Martin Amedick, Marvin Bakalorz, Mario Vrancic, Mahir Saglik e soprattutto Marvin Ducksch, ragazzo mandato in prestito e di cui abbiamo già parlato su questi schermi, che si giocherà un posto da titolare nell'attacco dei neopromossi.

Nella promozione del Paderborn, e nella loro prossima stagione, è presente anche una storia di riscatto sociale, quella di Suleyman Koc, che dopo un anno di carcere è tornato a giocare, ricevendo la fiducia di mister Breitenreiter che l'ha voluto per l'assalto finale alla Bundesliga nel finale della scorsa stagione. Chissà che non sia lui uno dei protagonisti dell'annata che sta per arrivare, sarebbe la ciliegina sulla torta.

La prima volta non si scorda mai.

Ore 18:00 del 13-08-2014 Super Coppa di Germania BVB - Bayern Monaco.
L'attesa è troppo alta alle 13:00 siamo già nei pressi dell'imponente Westfalenstadion, un giro al Fan Shop nuovo dove è possibile trovare l'inimmaginabile dentro (ancora sogno il taglia-erba del BVB, ma come bagaglio a mano in aereo era decisamente ingombrante) e poi un salto al Rote Erte, campo a lato del Westfalenstadion dove gioca regolarmente il BVBII.
Piccolo stemma BVB fuori dal Fan Shop.
Dopo aver comprato l'immancabile maglietta di Ciro siamo già tra i primi ai cancelli, sono le 15:30.
Il clima già all'esterno è stupendo migliaia di persone e famiglie che passeggiano nei pressi del complesso, è una marea gialla con qualche punto rosso qua e là.
I cancelli aprono e via quasi si corre su per raggiungere i nostri posti nel settore Nord-Ovest, entrati dentro lo stadio manca il fiato: uno spettacolo, il teatro dei sogni è immenso.
Dopo esserci ripresi dallo shock iniziale ed aver piazzato le bandiere italiane, si attende l'inizio del match.
La Sudtribune inizia a riempirsi, l'unica domanda che riusciamo a farci è "ma quanti sono??".
Boato, i giocatori di Klopp entrano per il riscaldamento, passano cinque minuti ed i fischi sono assordanti per gli ospiti bavaresi; al termine del riscaldamento parte l'immancabile You'll Never Walk Alone e sono solo brividi. Qui sotto trovate il video da me realizzato.
Ci sono più di 80000 persone in piedi che cantano. Indescrivibile.
Prima del match c'è ancora tempo per il tipico "Heja BVB" cantato dalla Sudtribune con il preziono ausilio di tutto lo stadio.
Coreografia della SuperCoppa di rito, squadre in campo e via si parte, neanche il tempo di riprenderci da tutte queste emozioni che Ciro proprio sotto di noi tira di poco a lato lasciandoci urlanti e con le bandiere al vento. Peccato.
E' un dominio assoluto della squadra di Klopp, incursione di Mkhitaryan, palla per Aubameyang intercettata, torna sulla palla l'armeno che tira un siluro. Palla in rete. Il delirio assale lo stadio e noi stessi. Tutti in piedi con sciarpe o qualsiasi cosa di giallonera a portata di mano ad urlare. Goduria totale.
La partita va avanti, ci rammarichiamo per il brutto infortunio subito da Martinez, Papastathopoulos annulla completamente il grande ex Lewandowski (accolto bene dalla tifoseria, pochi fischi per lui). Intervallo.
Neanche il tempo di riprendersi che si riparte ed è un magnifico assolo BVB continuo che porta al goal sotto la SudTribune di Aubameyang, boato assordante e festa GialloNera.
La partita scorre con Langerak che si annoia vistosamente e con la Banda dell'Oro che prova ancora qualche incursione offensiva senza più spaventare il neo campione del mondo Manuel Neuer.
Triplice fischio, parte la festa, viene montato in fretta e furia il palco per la premiazione, tutti i giocatori sono abbracciati che festeggiano.
Sebastian Kehl, capitano per l'ultima volta è pronto ad alzare il sesto trofeo della gestione Klopp, parte la musica ed i coriandoli dorati.
Dopo le foto di rito i giocatori di siedono tutti in fila sotto la SudTribune per assaporare appieno il tifo magnifico di quel settore di stadio che dedica loro un'altro coro.
Ma com'è possibile che sia già finita?Siamo appena entrati!
Auguro a tutti voi di poter un giorno vedere una partita al Westfalenstadion perchè vi è un'atmosfera mai assaporata in altri stadi in cui il sottoscritto è stato. Unico. Clima fantastico con famiglie divise dalla fede calcistica ma unite dall'amore, coppie formate da tifosi di entrambe le fazioni che gioiscono comunque alla fine del match. Questo è calcio.

Un ringraziamento ai miei compagni di viaggio Tommaso e Francesco, le 40 ore di non dormita sono state una bella impresa.

Un ringraziamento speciale a Federico Lo Giudice che dalla Germania ha risposto a numerosi miei quesiti ed un grazie anche a Sandra Goldschmidt che con prezioni consigli ha permesso che non ci perdessimo tra Dusseldorf e Dortmund.

Echte Liebe.

mercoledì 13 agosto 2014

Deutsche SuperPokal: recap

Il debutto stagionale del BVB va come meglio non poteva andare, vittoria per 2-0 e prestazione degna di nota, con pochissime sbavature. Quinta Supercoppa vinta dal BVB, seconda consecutiva. Sesto trofeo vinto sotto la guida di Jurgen Klopp.



Aaaaaw!





E' stata una partita non bellissima nonostante i clamori di molti, forse non tanto abituati al calcio tedesco. Ma alla fine il risultato ha premiato la squadra che ha giocato meglio, che ha corso meglio. Sicuramente il primo spunto che viene fuori è proprio legato alla corsa dei ragazzi in campo, che nelle amichevoli estive hanno sofferto contro altre compagini, anche inferiori, ma che evidentemente è in uno stadio di preparazione superiore a quello del Bayern di Guardiola.

I due allenatori hanno sorpreso non poco con le loro scelte di formazione: Klopp ha schierato il classico 4-2-3-1 con Immobile unica punta ed Aubameyang da ala destra. In più, Kehl e Kirch mediani e Ginter dal primo minuto con Subotic lasciato in panca. Guardiola ha fatto anche di più nella selezione degli uomini, con il suo nuovo modulo (3-4-3): spazio per Thomas Muller con lahm dalla panca, Hojbjerg da ala destra ed addirittura il giovane Gianluca Gaudino, figlio di Maurizio, schierato in mezzo al campo in compagnia di Rode, con Bernat da esterno sinistro.

La partita era iniziata bene per i bavaresi, con un'occasione per Xherdan Shaqiri arrivata prima che scoccasse il 5° minuto di gioco ed una complessiva capacità di intercettare le linee di passaggio del Borussia Dortmund, proprio con un buon lavoro di Gaudino e Rode. Ma già intorno al decimo è il BVB che prende coraggio, prende le misure e si spinge in avanti: la prima conclusione è di Aubameyang, un po' imprecisa, poi è Immobile a provarci da lontano, palla fuori di poco. E' soltanto un preludio, però, all'azione del gol dell'1-0 che arriva al 23°. Mkhitaryan guida una ripartenza e prova a servire in profondità Aubameyang, che però viene anticipato da Martinez, sulla ribattuta arriva ancora l'armeno per primo che scocca un tiro di sinistro sul quale Neuer non può far nulla.

Le cattive notizie non finiscono qui per il Bayer perché otto minuti dopo su azione offensiva Javi Martinez, nel tentativo di semirovesciata cicca il pallone e si scontra con Schmelzer. Nell'impatto è lo spagnolo ad avere la peggio e dev'essere sostituito con Dante. Purtroppo a fine gara la notizia di una rottura del legamento crociato anteriore viene confermata e quindi si prospetta un lungo stop. In bocca al lupo per il recupero. Prima che finisca il primo tempo arrivano un altro paio di offensive giallonere, in special modo con Kehl che ci prova un paio di volte da lontano, ma con tiri centrali.

Nella ripresa entra Durm per Schmelzer e Lahm per Hojbjerg, c'è più spazio sulla fascia sinistra del BVB e quindi Durm viene cavalcato molto nei primi minuti. La prima occasione da gol del secondo tempo però è ancora del Bayern che si fa vivo con Lewandowski, il quale viene servito in profondità ma sbatte contro il muro australiano chiamato Mitchell Langerak. Segue poi una fase abbastanza noiosa, con il Bayern a tener palla ma creare poco ed il BVB a ripartire ma pungendo poco. Al 62° però arriva il raddoppio: bel gioco a due tra Piszczek ed Aubameyang, cross del polacco per la testa del gabonese che supera Neuer. Gol importantissimo ed una vecchia esultanza che ritorna, così come fu proposta l'anno scorso in Supercoppa:



"SpiderPierre, SpiderPierre, scores whenever a striker can!"  Sì ok, non fa rima, ma almeno apprezzate l'impegno. 





Dopodiché, con il vantaggio più sicuro, il BVB amministra: dentro Ramos, autore di 30 minuti di sostanza e spazio anche per Sven Bender nel finale di partita. L'ultima occasione vera del match è una punizione di Alaba che però Langerak neutralizza. Clean Sheet Mitch resta imbattuto da titolare e continua il suo ruolino fortunato contro il Bayern Monaco. La partita termina per 2-0 ed in assenza di Hummels, Reus e Weidenfeller è di nuovo Sebastian Kehl ad alzare il sesto trofeo della gestione Klopp ed il primo della stagione 2013/2014:










A margine, leggermente negativa la prestazione di Immobile che si è impegnato, si è sbattuto, ma ha giocato male provando quasi mai a collaborare con i compagni e prendendo spesso decisioni personali e velleitarie. Ad ogni modo difficile dar dei giudizi anche perché mai come nelle prime partite di stagione è la forma a dettare legge. Guardacaso Aubameyang e Hofmann sono risultati tra i migliori come fu anche all'inizio della scorsa stagione, con il giovane fantasista tedesco che però sta avendo più minuti in questo agosto. Sicuramente buone prove di Mkitharyan e di Kirch, forse il migliore in campo. Bene gli esterni, sorprendente Ginter che sembra giocar qui da anni, grande Papastathopoulos che ha annullato Lewandowski. Ecco, a proposito, a parte qualche sparuto fischio gli applausi per Robert sono arrivati, così come i fischi per Gotze nel momento in cui è entrato, nel secondo tempo. Non sono un amante dei fischi agli ex giocatori, ma questa presa di posizione da parte della tifoseria giallonera fa capire chi dei due ha inciso pagine di storia e chi no, almeno con la maglia del BVB.

Adesso si festeggia ma non ci si può sedere troppo sugli allori, fra tre giorni c'è la partita di DFB Pokal contro lo Stuttgarter Kickers. Impegno semplice sì, ma meglio prenderlo con l'attitude giusta.