domenica 20 marzo 2016

Recap 26^ giornata Bundeesliga 2015/2016: Augsburg-BVB 1-3

Senza quattro titolari, dopo essere passato in svantaggio, eppure arriva un'altra comoda vittoria in trasferta. Questo BVB è forte come speravamo lo fosse, anche più di quanto non vogliamo dirci noi stessi, forse.



Come già sapevamo Tuchel ha deciso di fare a meno di Schmelzer e Gundogan, mentre Bender è ancora acciaccato e Aubameyang è tornato in Gabon per commemorare la morte di suo nonno. Dunque 4-2-3-1 con Weigl e Sahin in mediana e sorprendentemente Papastathopoulos in coppia con Hummels, nonostante lo stesso greco non sia al top. Per quel che riguarda l'Augsburg, Weinzierl opta per un 4-1-4-1 molto più flessibile del solito, che diventa un 5-4-1 senza palla e può trasformarsi anche in un 3-5-2. L'allenatore dei padroni di casa ha deciso di schierare tre centrali difensivi; anche se sulla carta Gouweleeuw è posizionato davanti alla difesa, de facto si difendono in cinque.

Il BVB inizia subito con la sua fitta rete di passaggi, non permettendo quasi all'Augsburg di toccar palla, quando tuttavia i padroni di casa recuperano al 7° minuto, vanno vicini al gol con Caiuby che dopo averne dribblati un paio calcia verso la porta ma Burki è attento a mandarla in angolo. Il BVB fa il primo quarto d'ora all'81% di possesso palla ma non tira mai verso la porta mentre invece l'Augsburg con due ripartenze conclude altrettante volte ed al 16° minuto passa in vantaggio con Alfred Finnbogason che sfrutta una difesa dormiente per inserirsi in area ed appoggiare in rete il cross basso di Caiuby. 1-0 dunque, anche meritato considerato che i bavaresi siano stati gli unici a cercare il gol ad inizio partita.

La reazione del BVB tarda ad arrivare dato che il possesso palla continua ad essere sterile e diversi errori di posizionamento e nei fondamentali fermano le loro azioni. Sembra la squadra tutta ad essere spenta visto che anche Mkhitaryan e Reus commettono diverse imprecisioni. Il forte pressing dell'Augsburg rende difficile anche creare densità al centro del campo col risultato che i gialloneri siano costretti ad allargarsi molto e a far partire il proprio gioco dalle fasce. Due tentativi vengono fatti di conclusione ma entrambi molto velleitari con la palla che finisce ben lontana dalla porta difesa da Manninger, ad opera di Ramos e Sahin. Solo al 40° di gioco arriva il primo intervento di Manninger ed è utilissimo ad evitare il pareggio poiché Reus era solo davanti alla porta dopo essere stato servito da una palla deliziosa di Mkhitaryan. Il pareggio però arriva proprio al 45° e proprio con Mkhitaryan che prima crea e poi finalizza una bella azione d'attacco sviluppatasi al limite dell'area di rigore, l'armeno poi con la punta sinistra e sfruttando anche una deviazione la piazza alle spalle del portiere. Finisce con questo episodio il primo tempo.

La ripresa inizia subito con un cambio per il BVB, con Marco Reus che lascia il campo in luogo di Gonzalo Castro. Anche Weinzierl inserisce un uomo fresco ed è Markus Feulner, ex di turno che entra al posto di Daniel Baier. Proprio Feulner va al tiro per primo nella ripresa, anche se la sua conclusione è alta. Dall'altra parte una buona azione manda Sahin al cross, intercettato da Manninger in quella che è la miglior occasione del BVB nel primo quarto d'ora della ripresa, non proprio di grandi emozioni. Tuchel decide di dare più densità al suo centrocampo inserendo Moritz Leitner al posto di Shinji Kagawa, anche nel tentativo di creare un raccordo più efficace tra la mediana e l'attacco. Questo cambio è spiegabile anche dal fatto che l'Augsburg pian piano diventa più propositivo e di conseguenza si allunga maggiormente, per cui un uomo in più in mezzo al campo può aiutare a costruire migliori contropiedi. L'esperimento non funziona benissimo e allora Tuchel decide di togliere Sahin ed inserire Felix Passlack. Il giovane esterno non è protagonista dell'azione successiva ma sicuramente porta bene perché appunto, alla ripresa del gioco dopo la sostituzione il BVB va in vantaggio: lancio di Hummels e torre perfetta di Ramos, a rimorchio arriva Castro che conclude verso la porta e realizza l'1-2, approfittando anche in questo caso di una deviazione di Klavan che toglie ogni speranza a Manninger.

L'Augsburg si disunisce e dunque arriva pure l'1-3, con Ramos che dopo essere stato vicino al gol per due volte in un minuto, realizza il gol del doppio vantaggio, decisamente meritato per il colombiano autore di una solida partita. Weinzierl tenta il tutto per tutto inserendo Raul Bobadilla al posto di Ja-Cheol Koo, forse memore anche della partita della scorsa stagione quando Bobadilla fece goal e assist nel finale di partita. In realtà l'argentino non crea alcun problema e la partita finisce in maniera abbastanza tranquilla con il punteggio di 1-3.




Preview 26^ giornata Bundesliga 2015/2016: Augsburg-BVB, la prima di nove amichevoli?



Archiviato il passaggio del turno con doppia vittoria contro il Tottenham ed archiviato anche il sorteggio dei quarti di finale di Europa League che ci porterà ad una sfida carica di contenuti emotivi contro il Liverpool di Jurgen Klopp, il BVB si rituffa nel campionato tedesco dove, alle 17.30 affronterà in una trasferta sempre ostica l'Augsburg.

La squadra bavarese, anche alla luce dei risultati di ieri, si trova ancora in una situazione di classifica molto difficile, ben dentro la zona retrocessione dove solo la differenza reti per adesso li tiene più in alto di Hoffenheim e Eintracht Francoforte, che come i rossoverdi sono a quota 27 punti in classifica. Nonostante la classica ripresa atletica che l'Augsburg ha in ogni stagione dopo i primi tre mesi, la squadra di Weinzierl non è riuscita ancora ad emergere dai bassifondi della classifica, magari nemmeno aiutata dal fatto di aver dovuto affrontare per la prima volta nella loro storia una competizione europea, con tanto di qualificazione nei sedicesimi di finale superando un girone molto difficile e uscendo, in un avvenimento che speriamo non sia premonitore, proprio contro il Liverpool. Dovessero conquistare la salvezza, sarebbe un'altra impresa per il piccolo club e sarebbe meritatissima dalla dirigenza, dallo staff tecnico e dai tifosi, tra i migliori in Germania.

Chi è legato all'Augsburg è Thomas Tuchel, calcisticamente cresciuto in Baviera e che ha mosso i primi passi da allenatore proprio nelle giovanili di questa squadra. Un Thomas Tuchel che non sembra motivatissimo a dare la caccia alla morte al Bayern Monaco, diciamo anche comprensibilmente visto che il margine sarebbe ancora di cinque punti anche in caso di vittoria oggi e, con un secondo posto già conquistato e l'Europa League che entra nel vivo il tecnico potrebbe decidere da qui in avanti di centellinare il minutaggio dei titolari. Per esempio oggi mancheranno oltre a Gundogan anche Aubameyang, Schmelzer e Bender, tutti giocatori che non sono certamente al 100% ma comunque utilizzabili. Dunque vi sarà turnover e molto probabilmente vedremo una formazione abbastanza simile a quella che ha giocato contro il Darmstadt qualche settimana fa.

Non sarà la prima volta che Augsburg e BVB si affronteranno alla WWK Arena in questa stagione, visto che le due squadre hanno giocato in questo stadio anche un ottavo di finale di DFB Pokal lo scorso 16 dicembre, con vittoria del BVB per 0-2. Era un altro Augsburg, magari non dal punto di vista dei nomi quanto dal punto di vista atletico, quello che vedremo oggi sarà decisamente più pimpante oltre ad essere più motivato. Weinzierl potrebbe provare il suo classico 4-1-4-1 ed andare con questi nomi: Hitz; Verhaegh, Klavan, Hong, Stafylidis; Baier; Caiuby, Werner, Koo, Esswein; Finnbogason. Mancherà l'idolo dei tifosi Raul Bobadilla ma il rimpiazzo è di quelli buoni, l'ex Heerenveen e Real Sociedad Alfred Finnbogason si è già inserito bene nel contesto tattico di Weinzierl e sarà l'arma principale dei suoi.

Quanto al BVB, viste le assenze il turnover è assicurato, anzi non sarebbe sorprendente vedere qualche altro titolare restare almeno in panchina per il primo tempo. Una possibile formazione potrebbe essere questa (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Subotic, Hummels, Durm; Weigl, Castro; Mkhitaryan, Kagawa, Reus; Ramos. L'enigma è legato alla posizione di Durm: potrebbe effettivamente essere l'uomo jolly visto negli ultimi turni, quindi ala destra che scala come quinto difensivo col BVB senza palla ed a quel punto a sinistra potremmo rivedere addirittura Park Jo-Hoo in campo dall'inizio, oppure terzino sinistro come immaginiamo in uno schieramento meno flessibile.

giovedì 17 marzo 2016

Recap ritorno ottavi di finale Europa League 2015/2016: Tottenham-BVB 1-2

Era difficile pensare che il BVB subisse una rimonta, ma in pochi si sarebbero aspettati che la squadra potesse dominare in questo modo, a White Hart Lane.



Thomas Tuchel decide di schierare una formazione molto fisica e difensiva, schierando Papastathopoulos e Subotic al centro della difesa, per la prima volta in coppia con Thomas Tuchel da allenatore. In più, Ginter al fianco di Weigl per dare ancora più stazza al centrocampo, mentre davanti confermati i più forti ed i più in forma con Mkhitaryan fantasista. Il Tottenham invece, oltre ai soliti Walker e Vertonghen in difesa, fa  ameno anche Rose e sopratutto Eriksen e Kane, risparmiati per i successivi incontri di campionato. Uno schieramento decisamente migliore di quello proposto all'andata se non altro, con Dier e Alli che ritornano dal primo minuto mentre Son funge da falso nueve.

Sin dal calcio d'inizio si dimostra come tatticamente Tuchel dia nuovamente spazio al suo modulo molto flessibile che è un 4-1-4-1 con la palla e Piszczek da ala destra, col polacco che arretra molto in fase difensiva in un 5-3-2 che vede Ginter scalare al centro diventando di fatti il terzo centrale difensivo. I gialloneri non rinunciano del tutto a fare possesso palla ma preferisce decisamente aspettare gli avversari per coglierli in contropiede sfruttando la fantasia di un Mkhitaryan più accentrato. Non accade molto nel primo quarto d'ora se si eccettua che il Tottenham è costretto ad effettuare la sua prima sostituzione dopo che Ben Davies è rimasto stordito da una colpo alla testa preso dal suo compagno Lloris in una collisione di gioco. Al suo posto entra Danny Rose, che sarebbe il terzino sinistro titolare della squadra in fin dei conti. Il BVB prova per prima la conclusione con Marco Reus al 14° e riesce a gestire molto bene gli Spurs nella fase iniziale.

La squadra allenata da Pochettino difatti crea decisamente pochi problemi a Weidenfeller, arrivando al tiro soltanto con un colpo di testa di Eric Dier, uscito fuori. E allora il BVB passa in vantaggio: nessuna azione corale ma un'iniziativa personale di Aubameyang, che dai 25 metri scocca un tiro di destro che va a finire nell'angolo lontano, con Lloris che poco ha potuto. 0-1 e BVB praticamente al sicuro. Aubameyang che per altro si trova in condizione anche di raddoppiare ma un dribbling di troppo gli preclude la chance di realizzare la sua personale doppietta. Il Tottenham si rifà vivo dalle parti di Weidenfeller al 36° con una conclusione alta di Lamela e  poi al 42° con Son, che va vicino al pareggio con una conclusione di destro che esce di poco. Finisce dunque 0-1 il primo tempo.

La ripresa inizia in maniera abbastanza sonnolenta, come ci si potrebbe aspettare da una partita che sostanzialmente non ha più nulla da dire. Tuchel inserisce Durm per Papastathopoulos e poi anche Pulisic in luogo di Marco Reus. Il Tottenham non riesce a pungere mentre il BVB si rende sempre pericolosissimo ed al 70° realizza il gol dello 0-2 ancora con Aubameyang, che conclude un contropiede guidato divinamente da Mkhitaryan, il quale dopo l'assist esce in favore di Shinji Kagawa. C'è gloria anche per il Tottenham che realizza il gol dell'1-2 con Heung-Min Son, che sfrutta una dormita di Subotic per involarsi da solo davanti a Burki, superare il portiere e realizzare.

Gli ultimi quindici minuti sono un immenso garbage time in cui niente accade fino al fischio finale, che certifica il passaggio del turno da parte del BVB, ottenuto dopo un doppio successo.

Preview ritorno ottavi Europa League 2015/2016: Tottenham-BVB, sperando in una serata tranquilla



Giovedì, giornata di Europa League e questo giovedì potrebbe essere una giornata di festa per il BVB, che non ha compito impossibile dopo il 3-0 casalingo di settimana scorsa contro il Tottenham. I tifosi hanno bisogno di liberarsi anche mentalmente dopo una domenica in cui la gioia della vittoria contro il Mainz è stata soffocata dalla morte di un tifoso in SudTribune prima della partita, con un altro tifoso ancora ricoverato in ospedale, entrambi per un attacco cardiaco, una triste coincidenza.

Tuttavia, le coppe europee hanno una storia infinita di rimonte che sembravano improbabili ed invece si sono effettivamente realizzate, anche da un tempo all'altro di una stessa partita per cui non è certo il caso di prendere a cuor leggerissimo questo incontro. Per di più in uno stadio che incute molto timore come White Hart Lane e contro una squadra di tutto rispetto come il Tottenham. Va detto che l'atteggiamento esterno degli Spurs sembra quello di una squadra rivolta più al campionato, dove tuttavia il Leicester continua a non mollare e le giornate al termine continuano a diminuire, che verso l'Europa League. Mauricio Pochettino lo ha sostanzialmente reso chiaro con le sue scelte già nell'andata ed anche al ritorno lo schieramento potrebbe essere rimaneggiato, con Eriksen su tutti che potrebbe essere tenuto a riposo.

Ovviamente è inutile nasconderci dietro ad un dito, il BVB è nettamente favorito per il passaggio del turno a questo punto, considerando anche che basterebbe segnare un singolo gol per rendere effettiva la qualificazione, visto che a quel punto il Tottenham dovrebbe vincere di quattro lunghezze e segnarne cinque ad una squadra che ha subito solo due gol negli ultimi tre mesi sembra impresa ardita. E' possibile che Tuchel vada comunque con i suoi titolari, facendo riposare nella ripresa alcuni giocatori chiave della squadra qualora le cose dovessero mettersi bene.

Ad ogni modo, individuare entrambe le formazioni titolari resta difficile. Sia per Pochettino che per Tuchel c'è un valido motivo per schierare sia i titolari che fare turnover. Il tecnico argentino potrebbe voler ascoltare il suo orgoglio e mettere i migliori davanti al pubblico di casa oppure potrebbe proseguire con la strada intrapresa già nella partita d'andata e puntare definitivamente sul campionato. Non è escluso un ibrido ma in definitiva questa potrebbe essere la probabile formazione (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Wimmer, Alderweireld, Rose; Mason, Dembele; Lamela, Alli, Chadli; Son. Dunque tenuti a riposo Kane e Eriksen, il primo però potrebbe essere una pericolosa arma dalla panchina qualora gli Spurs dovessero trovare il vantaggio.

Per quel che riguarda il BVB, tante scelte e tutte apparentemente condivisibili. Noi andiamo con questa previsione (4-1-4-1): Weidenfeller; Durm, Subotic, Hummels, Schmelzer; Weigl; Mkhitaryan, Castro, Kagawa, Reus; Aubameyang.

domenica 13 marzo 2016

Preview 26^ giornata Bundesliga 2015/2016: BVB-Mainz, per non perdere il ritmo



Non ci si può certo lamentare della situazione che sta vivendo il BVB a questo punto della stagione. Nel 2016, pur non brillando sempre per gioco espresso, il borsino punta decisamente verso l'alto in virtù anche dei 18 gol fatti e solo 2, dicasi due, subiti nelle undici partite giocate fin qui nel nuovo anno. Ci sono state avversarie semplici, ma non solo e conservare la clean sheet contro il Bayern Monaco e a Leverkusen, Oporto e contro il Tottenham, seppure in formazione rimaneggiata, è decisamente un punto d'orgoglio.

A questo punto la situazione in classifica è abbastanza delineata, a meno di un crollo clamoroso ed impronosticabile del Bayern il BVB finirà secondo in classifica, risultato che va colto con assoluta gioia considerando le difficoltà della scorsa stagione ed il fatto che Tuchel sia alla sua prima stagione in giallonero, per cui non era affatto scontato che le cose andassero bene. A questo punto l'unica preoccupazione della squadra sembra essere l'Europa League, ma solo dal prossimo turno in poi visto che con il 3-0 ottenuto giovedì i ragazzi hanno più di un piede ai quarti di finale, sebbene nelle Coppe Europee spesso si siano visti ribaltoni incredibili nei match di ritorno per cui il match di White Hart Lane va vissuto con decisa attenzione, soprattutto nei minuti iniziali.

Questa situazione, come dicevamo, è assolutamente positiva ma potrebbe portare un calo di concentrazione nel proseguimento della stagione, dunque dovrà essere bravo Tuchel a tenere alto il livello mentale della squadra nei numerosi buchi di agonismo che vivremo da qui a maggio. Anche perché, fin quando l'aritmetica non ce lo proibisce è giusto lottare per ogni titolo possibile e dunque vanno schivate diverse trappole che si presenteranno, soprattutto in campionato. Un trappolone potenziale lo avremo oggi alle 17.30, quando il BVB affronterà il Mainz al Westfalenstadion. Si gioca in casa, vero, ma il Mainz è stato capace di battere il Bayern all'Allianz Arena per cui massima attenzione e rispetto verso quest'avversario che, insieme all'hertha Berlino, rappresenta la sorpresa principale di questa stagione e che ad oggi lotta per un post in Champions League, traguardo storico che né Klopp e né Tuchel sono riusciti a raggiungere. Non che fosse loro richiesto, ma non era richiesto nemmeno a Martin Schmidt eppure il tecnico dai lunghi capelli sta andando vicinoall'Europa che conta come mai, a questo punto della stagione, il Mainz era stato.

Dunque, riprendendo il solito discorso delle motivazioni, il BVB potrebbe sedersi e rifiatare in questo match mentre i biancorossi sono col sangue agli occhi pertanto non è complicatissimo leggere l'insidia in questo match, senza nemmeno entrare nel discorso tecnico-tattico. Eppure si può confidare in un successo del Borussia Dortmund in questo pomeriggio, in primis perché è la squadra più forte delle due, e poi perché ad oggi non si è visto alcun calo mentale della squadra e di conseguenza non bisogna dare per scontato che inizi oggi. Al massimo potremmo vedere una formazione rimaneggiata ma le riserve hanno abbastanza chiaramente inteso il progetto di Tuchel e stanno rispondendo alla grandissima.

Certo, senza Gundogan sarà più difficile ma Weigl è tornato al top della forma dopo due mesi di appannamento e Sahin resta una valida opzione come regista della squadra, seppur non al massimo del dinamismo (riprendere dopo un anno di stop non è facile per nessuno, supponiamo). In realtà, Ilkay non è ancora ufficialmente fuori dal match ma difficile credere che Tuchel lo rimetta nella mischia se non completamente in condizione, e non sembra questo il caso del tedesco di origini turche. Dunque questo il possibile schieramento del BVB oggi (4-3-3): Burki; Piszczek, Subotic, Hummels, Durm; Castro, Weigl, Sahin; Mkhitaryan, Aubameyang, Reus. Gonzalo Castro sembra a sua volta essere tornato su buoni livelli per cui Tuchel lo dovrebbe rimettere dal primo minuto, poi per il resto c'è tanta incertezza, il mister potrebbe anche utilizzare qualche riserva in più per poi rischierare i titolari freschi giovedì prossimo a Londra. Infine, per questioni precauzionali Sven Bender non farà parte dei 18 che scenderanno in divisa sul campo.

Quanto al Mainz, sembra abbastanza deciso che si giochi con un 4-2-3-1. Non ci sono grosse assenze anche se non sarà della partita Giulio Donati, espulso settimana scorsa. Questa la probabile formazione: Karius; Brosinski, Bell, Balogun, Bussmann; Baumgartlinger, Frei; de Blasis, Malli, Samperio; Cordoba. Diverse opzioni tra mediana e trequarti dove Schmidt potrebbe optare per gli ex Schalke Moritz e Clemens, mentre in attacco il tecnico svizzero ha trovato in Jhon Cordoba una degno sostituto per Yoshinori Muto, attualmente ai box per un problema al ginocchio. Occhio ovviamente ai tre fantasisti della squadra ed in particolare a Yunus Malli, calciatore sul taccuino di Michael Zorc che è stato vicino anche ad un trasferimento al BVB nella sessione di mercato di gennaio, poi non se n'è fatto più niente.

giovedì 10 marzo 2016

Recap andata Ottavi di finale Europa League 2015/2016: BVB-Tottenham 3-0

Poteva essere un match complicato, non lo è stato perché il BVB ha dominato per 90 minuti più recupero, anche senza il suo miglior giocatore. Alcune scelte di Pochettino hanno indirizzato l'esito verso i gialloneri, ma tanto meglio così. Va avanti chi è interessato a vincere.



Purtroppo, a differenza di quanto indicato nella nostra preview, il BVB oggi non era in forze piene: la notizia principale che ha anticipato il match è stata l'infortunio di Gundogan durante l'ultimo allenamento, cosa che lo ha estromesso dalla squadra per oggi. Non sembrerebbe nulla di grave ma con i giocatori del BVB mai darlo per certo. Dunque formazione ambigua, sulla carta, scelta da Thomas Tuchel con i quattro difensori titolari più Erik Durm, che può fungere da esterno destro basso nel 3-5-2 visto sabato contro il Bayern Monaco oppure da ala in un 4-2-3-1 con Gonzalo Castro arretrato al fianco di Weigl.

Non è da meno in fatto di sorprese Pochettino, che lascia fuori dall'undici titolare sia Lamela che Kane, oltre alle quattro assenze citate nella nostra preview. Dunque centrocampo abbastanza massiccio ma anche giovane con il 18enne Joshua Onomah al fianco di Carroll e Mason mentre davanti nessuna punta con Son e Chadli ad alternarsi da finto centravanti ed Eriksen ad inventare.

L'inizio è abbastanza attivo con una conclusione per il Tottenham, effettuata da Eriksen mentre il BVB ci prova due volte, prima con Castro e poi con Erik Durm in quella che è la miglior occasione delle tre, una conclusione in scivolata di sinistro vicina al palo. Altra grossa occasione per il BVB all'11° minuto con Aubameyang che inizia l'azione e poi la conclude raccogliendo il cross di Schmelzer e tirando al volo, palla alta di poco.

Diciamo che per coloro, come noi, che si chiedevano se la squadra potesse giocare con un 3-5-2 o un 4-2-3-1 la risposta è: entrambe. Quando il BVB attacca, è un 4-2-3-1 con Mkhitaryan da fantasista e Erik Durm da ala destra. Quest'ultimo scala nella linea dei difensori quando è in possesso di palla il Tottenham, con Piszczek che si accentra in quello che, di fatti, diventa poi un 5-3-2. Al 13° il BVB passa in vantaggio ma il gol viene giustamente annullato per posizione di fuorigioco per Aubameyang, l'autore del gol che ha raccolto una respinta centrale di Lloris su una conclusione molto potente di Henrikh Mkhitaryan. Il BVB ha comunque iniziato meglio la partita anche se l'intensità perde di mordente dopo il ventesimo minuto. Ad ogni modo, la squadra di Tuchel tiene il pallino del gioco ed alla mezz'ora passa in vantaggio col solito Aubameyang, che di testa raccoglie un sontuoso cross di Schmelzer e la piazza all'angolino dove Lloris non può nulla. 1-0 al termine di una lunga azione d'attacco, anche abbastanza confusa nelle prime fasi ma pur sempre 1-0.

La reazione del Tottenham non arriva e dunque è il BVB a continuare ad imprimere il suo ritmo andando vicino al raddoppio in un paio di casi, prima con Reus su punizione e poi Durm dopo una bella azione creata dall'ottimo Mkhitaryan di questa sera. Nulla accade più fino alla fine del primo tempo e dunque l'arbitro Cakir può mandare tutti negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.

Inizia la ripresa ma il BVB continua ad esercitare il suo possesso palla. Va vicinissimo al secondo gol ma Aubameyang spreca un 3 contro 1 mettendo il pallone nella terra di nessuno, fuori dallo specchio ma irraggiungibile per il rimorchiante Castro che al massimo può colpire il palo. Arrivano i primi cambi: Tuchel è costretto a togliere Sven Bender, che sembra essersi infortunato, per far entrare Neven Subotic mentre Pochettino prova a dare una sveglia alla sua squadra inserendo Dembele al posto di un evanescente Chadli. Tuttavia è il BVB a raddoppiare su azione da calcio d'angolo. Corner corto, Castro mette al centro dove Subotic effettua una torre perfetta per Reus che da posizione ravvicinata la piazza sotto la traversa per il 2-0 meritato.

Dopo il secondo gol preso, il Tottenham sembra finalmente svegliarsi, tuttavia Pochettino decide di tenere lo stesso livello di talento togliendo Eriksen in luogo di Erik Lamela, dichiarando apertamente di pensare più al campionato che all'Europa League. Dunque il BVB fredda la squadra londinese realizzando anche il 3-0, ancora con Reus che finalizza una bellissima azione offensiva che ha visto protagonisti anche Castro ed Aubameyang. Questo gol spegne definitivamente la partita, sebbene ci sia ancora altro da dire con quasi venti minuti da giocare fino al triplice fischio.

Tuchel ne approfitta per inserire Kagawa e Ramos al posto di Reus ed Aubameyang, i due autori dei gol. Pochettino invece inserisce Kane, abbastanza tardivamente e comunque il centravanti inglese non ha mai creato pericolo verso la porta di Weidenfeller. Accade poco ed il tentativo del Tottenham di accorciare le distanze è abbastanza debole. Finisce dunque 3-0, un risultato netto che ci porta al match di ritorno con maggiore tranquillità.





Preview andata Ottavi di Finale Europa League 2015/2016: BVB-Tottenham, occasione da sfruttare



Dopo lo 0-0 di sabato nel big match della giornata di Bundesliga contro il Bayern Monaco, magari non pieno in fatto di emozioni ma splendido dal punto di vista tattico, il BVB si rituffa nell'Europa League dove, dopo aver battuto il Porto, è stata messa di fronte ad un'altra squadra molto tosta e decisamente talentuosa come il Tottenham Hotspurs. E' sicuramente ardito, così presto nella competizione e considerando che l'Europa League sia spesso una succursale della Copa del Rey, dire che la vincente di questo doppio confronto poi solleverà il trofeo nella finale di Basilea ma sicuramente parliamo di due delle principali contendenti alla vittoria finale per cui è chiaro che, logicamente, la competizione perderà parecchio con l'uscita di una delle due squadre giovedì prossimo. Il bello ed il brutto dei sorteggi liberi, senza teste di serie.

Ovviamente entrambe le squadre arrivano in una buona situazione di classifica, relativamente simile considerando che entrambe siano seconde a cinque punti dalla capolista. Vien da se che da una parte comanda la classifica uno squadrone come il Bayern e dall'altra la rivelazione Leicester, ma ciò non significa che gli Spurs vadano sottovalutati in sede di pronostico. Sarà una bella battaglia e l'andata in casa costringe i nostri a dover prendere l'impegno sul serio sin dall'inizio, per non dover necessariamente vincere a White Hart Lane, stadio sempre complesso per calorosità dei tifosi.

Tuttavia la situazione non è semplicissima per la squadra londinese, che ha tanti fans e simpatizzanti anche in Italia, forse più del Borussia Dortmund: mancheranno infatti ben quattro giocatori titolari in Vertonghen, Rose, Dier (infortunati) e Alli (squalificato). Soprattutto gli ultimi due nomi citati sono assenze pesanti poiché risulta abbastanza chiaro che nella stagione ottima che il Tottenham sta avendo, l'equilibrio a centrocampo risulta essere un valore aggiunto rispetto alle scorse stagioni e lo spostamento di Eric Dier a centrocampo e l'aver lanciato Dele Alli subito in prima squadra sono state le due maggior intuizioni avute da Mauricio Pochettino. Vien da se che rimpiazzare questi due elementi potrebbe non essere semplice, per quanto la rosa sia abbastanza ampia.

Di contro Thomas Tuchel ha tutti gli effettivi a disposizione, con anche Sokratis Papastathopoulos rientrato nei ranghi anche se non risulta essere ancora al 100%. Ad ogni modo, la coppia Bender-Hummels è stata superlativa contro il Bayern Monaco e potremo rivederla stasera alle 19. Rosa al completo ed un Westfalenstadion affamato come sempre di Borussia Dortmund e di grandi sfide, e questa è una grande sfida. La squadra dovrà essere brava e subito sveglia per vincere questa partita e poi mantenere il vantaggio settimana prossima.

Veniamo alle formazioni. Sostanzialmente Tuchel dovrebbe andare con la miglior squadra disponibile. L'unico dubbio è legato alla presenza o meno di un numero 10 di ruolo. Di fatti, Tuchel potrebbe andare con Castro o Kagawa e puntare sul 4-1-4-1 oppure impostare il match su un corposo possesso palla e andare col trio delle meraviglie Sahin-Weigl-Gundogan. Ad ogni modo noi pensiamo che la formazione iniziale possa essere questa (4-1-4-1): Burki; Piszczek, Bender, Hummels, Schmelzer; Weigl; Mkhitaryan, Gundogan, Kagawa, Reus; Aubameyang.

Più complicato decifrare le intenzioni di Pochettino, alla luce anche delle assenze. Il tecnico argentino potrebbe puntare anche su qualche giovane per sostituire Dier in mezzo al campo. Questa una possibile formazione (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Alderweireld, Wimmer, Walker; Chadli, Carroll; Lamela, Eriksen, Son; Kane. Attenzione all'ex Bundesliga Son Heung-Min che contro il BVB trova sempre grande ispirazione (in molti ricorderete l'infausto 1-4 casalingo contro l'Amburgo di tre stagioni fa in cui il coreano realizzò una doppietta), molto probabilmente anche l'ex Colonia Kevin Wimmer sarà della partita in luogo di Jan Vertonghen. Davanti occhio al "bello di notte" Erik Lamela che in Europa League sta facendo sfracelli.


sabato 5 marzo 2016

Recap 25^ giornata Bundesliga 2015/2016: BVB-Bayern Monaco 0-0

Poteva chiudere definitivamente o riaprire definitvamente il campionato. E invece resta tutto com'è, un bel punto interrogativo. Fa più comodo al Bayern, va detto, ma va anche detto che per come è andata la partita questo punto faccia contenti anche noi.



Le due squadre si schierano con formazioni speculari: per entrambe un 4-1-4-1 con attitudine più offensiva per il Bayern e meno per il BVB, che sceglie Erik Durm al posto di Kagawa o Castro come uno dei quattro dietro Aubameyang, mentre per il resto la formazione è quella titolare. Guardiola invece inserisce Arturo Vidal insieme a Costa, Robben e Muller dietro Lewandowski. Tutti dentro quindi, con Alaba e Kimmich confermati al centro della difesa.

E' un inizio abbastanza vivace ed è il Bayern a partire meglio, con due conclusioni di Muller e Costa che vanno alte sopra la traversa, la risposta del BVB è affidata ad un contropiede concluso da Aubameyang ma Neuer para in bagher. Ritmi molto alti, favorito il Bayern con questa intensità ma il BVB inizia abbastanza bene e va anche vicino al vantaggio con Erik Durm, che sfrutta una bella combinazione con Mkhitaryan per girarsi in area e concludere di sinistro, palla uscita di poco.

Il primo tempo è bellissimo, si alternano occasioni una dietro l'altra, il Bayern ne ha una ghiottissima al 26° con Douglas Costa lanciato praticamente da solo in contropiede ma Roman Burki è superbo in parata sulla conclusione del brasiliano. Il Bayern pian piano prende sempre più campo, anche senza effettivamente concludere molto verso la porta mentre il BVB si dispone a cinque dietro e prova a partire di rimessa, con meno successo rispetto all'inizio match. Ci prova Robben con due occasioni, prima para Burki, poi nemmeno un minuto dopo un altro tiro di sinistro esce di pochissimo. Non succede più nulla fino a fine primo tempo e dunque Tobias Stieler manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

Nella ripresa parte meglio il BVB che ha la prima occasione con Aubameyang, che conclude debolmente davanti a Neuer, autore comunque di una buona parata. La risposta del Bayern arriva con Arjen Robben, che di sinistro non trova impreparato Burki. Poi è il turno di Vidal impensierire la difesa del BVB con un colpo di testa imperioso, ma la palla esce anche se di poco. Al 64° sale sugli scudi ancora Roman Burki che devia sulla traversa una conclusione potente e da posizione centrale di Arturo Vidal, oggi pericolosissimo. Il Bayern, così come nel secondo tempo, prende campo col passare del tempo e si rende sempre più pericoloso, anche se il BVB ogni tanto riesce a farsi vedere dalle parti di Neuer come al 65° con Aubameyang che dopo un contropiede conclude di destro da posizione decentrata, con palla che termina a lato. Guardiola prova a rinfrescare l'attacco inserendo Ribery al posto di un buon Douglas Costa.

Non succede molto, nemmeno a livello di cambi considerato che Tuchel effettua il suo primo all'80° inserendo Adrian Ramos al posto di Marco Reus, oggi abbastanza spento. La partita si spegne negli ultimi minuti, il BVB prova ad approfittarne con uno dei soliti contropiedi ma il colpo di testa di Ramos su cross di Aubameyang è impreciso. Non succede più nulla negli ultimi minuti, con le squadre stanchissime e dunque finisce 0-0, comunque uno degli 0-0 più belli visti di recente.


Preview 25^ giornata Bundesliga 2015/2016: BVB-Bayern Monaco, abbiamo un duello?



E giunse il giorno in cui la prima e la seconda in classifica si affrontarono di nuovo. Una delle due squadre è ancora imbattuta nel 2016, l'altra no. Quella imbattuta, tuttavia, non è la prima in classifica perché appena mercoledì è incappata in una sconfitta, per giunta in casa dove non perde mai se non quando le partite non contano. Ed è anche questo il motivo per il quale Borussia Dortmund-Bayern Monaco aumenta di rilevanza.

Nella preview del match contro il Darmastadt, abbiamo detto che la lotta per il Meisterschale era sostanzialmente chiusa ma che ufficialmente lo sarebbe stato solo dopo una eventuale sconfitta al Westfalenstadion contro il Bayern, convinti del fatto che i bavaresi avrebbero potuto superare il Mainz e tenersi a +8 prima del match di oggi. Invece la truppa di Guardiola evidentemente è umana e soffre le assenze in difesa e quindi ha dovuto subire una cocente sconfitta casalinga contro il Mainz (prima parentesi: non è la prima volta che il Mainz vince all'Allianz Arena e Tuchel ne sa qualcosa),squadra che sta giocando benissimo e che si sta inserendo prepotentemente nella lotta per un posto in Champions League (seconda parentesi: occhio perché sabato prossimo ci dobbiamo giocare noi contro di loro).

Dunque il BVB recupera tre punti nel turno infrasettimanale e, qualora dovesse vincere oggi nel big match della 25ma giornata, potrebbe riportarsi addirittura a -2, riaprendo nella sostanza ogni genere di discorso per la vittoria del campionato, una cosa che sembrava impronosticabile anche solo due settimane fa. Certo, farla facile a vincere contro il Bayern, squadra che resta tra le migliori tre d'Europa anche senza difensori centrali di ruolo e che comunque resta grande favorita per il successo finale di questa Bundesliga, visto che avrà modo di recuperare almeno Boateng se non anche Benatia e risistemarsi con una formazione tipo. Per adesso tuttavia, una top player come Alaba è costretto a reinventarsi da centrale difensivo, accoppiato ad un regista di 21 anni come Joshua Kimmich, ovviamente in difficoltà ad alti livelli ed in un ruolo decisamente non suo.

E dunque impostiamo anche un breve discorso tattico: all'andata Tuchel decise di provare a contenere le sortite offensive del Bayern e provare a giocare di rimessa, cosa che per altro era anche riuscita nel primo tempo, se non fosse che Roman Burki fosse incappato nella peggior partita della carriera, probabilmente. In quella partita, finita 5-1 per i bavaresi, il mister giallonero decise di andare con una formazione molto atipica schierando Papastathopoulos da terzino destro per fermare Douglas Costa, esprimento riuscito in parte, con Piszczek insolito terzino sinistro, fu anche la prima volta che si vide il BVB giocare col 4-3-3 con Castro da mezzala che fu forse il migliore dei nostri, in special modo nel primo tempo. Oggi forse non è il caso di ripetere questo esperimento, non tanto per il risultato dell'andata quanto per le difficoltà del Bayern: permettere loro di impostare e tenere palla sinifica mascherare le eventuali difficoltà di Kimmich ed Alaba al centro della difesa, dunque bisognerà partire con l'idea di poter fare noi il Bayern, ovvero tenere palla e costruire gioco per poi cercare la profondità e cogliere di sorpresa i due centrali adattati sfruttando la rapidità di Aubameyang.

Vedremo se Tuchel la penserà così, ed entriamo nel capitolo delle probabili formazioni: se così fosse, potremo rivedere un 4-3-3 classico con Weigl-Sahin-Gundogan per la prima volta dall'inizio e Bender al centro della difesa di fianco ad Hummels. Tuchel tuttavia ha insegnato a sorprenderci per cui non sarebbe strano vedere uno schieramento differente. Questo è per noi lo schieramento più probabile (4-3-3): Burki; Piszczek, Bender, Hummels, Schmelzer; Weigl, Sahin, Gundogan; Mkhitaryan, Aubameyang, Reus. Va detto che ci siano anche diversi dubbi di natura fisica, perché Burki potrebbe non aver ancora recuperato dall'influenza e dunque chance per l'altro Roman, Weidenfeller a cui tra l'altro facciamo gli auguri per la nascita di sua figlia, avvenuta in settimana. Da verificare anche la condizione di Schmelzer, ma l'impressione è che Tuchel per questo genere di match non si fidi ancora di Durm, più adatto a giocare con squadre che si chiudono e giocano di rimessa, come il Darmstadt. Infine, Castro dopo aver giocato benissimo mercoledì potrebbe essersi guadagnato una maglia da titolare, a quel punto il sacrificato dovrebbe essere Sahin che va reintegrato gradualmente, a quel punto il BVB si schiererebbe con il classico 4-1-4-1 anche se Castro avrebbe più compiti di contenimento.

Passiamo al Bayern. Abbiamo parlato molto di Kimmich e Alaba come coppia di centrali difensivi ma non è da escludere che Guardiola, proprio in occasione dell'avversario di maggior talento, possa decidere di lasciare in panchina il giovane tedesco per mettere un vero centrale di ruolo, ovvero l'acquisto di gennaio Serdar Tasci, che comunque per adesso non è stato impiegato molto visto che, evidentemente, non è facile integrarsi in un sistema complesso come quello delle squadre di Pep, soprattutto se si parla di un giocatore buono ma non di talento eccelso come il tedesco di origini turche. Questa, in definitiva, una possibile formazione (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Tasci, Alaba, Lahm; Alonso, Alcantara; Robben, Muller, Costa; Lewandowski. Ovviamente è un sistema molto flessibile, non ci vuole molto a renderlo un 3-4-3 offensivo con Rafinha e Costa esterni di centrocampo ma tre centrali di ruolo, teoricamente. Non dimentichiamoci anche che, ad esclusione appunto del ruolo di difensore centrale, la panchina è decisamente talentuosa con giocatori del calibro di Vidal e Bernat che possono tranquillamente figurare nella formazione titolare.

Insomma, sappiamo che non mancherà lo spettacolo, speriamo solo che a prevalere sia il Borussia Dortmund.

mercoledì 2 marzo 2016

Preview 24^ giornata Bundesliga 2015/2016: Darmstadt-BVB, per fortuna si gioca a calcio



Nemmeno il tempo di smaltire il rimontone casalingo contro l'Hoffenheim (grazie di esistere Ilkay, come sempre) che la Bundesliga riprende le attività con un turno infrasettimanale. Il BVB si sposta leggermente verso Sud, dove ci attende la trasferta ostica contro il Darmstadt.

Spieghiamo il titolo: per fortuna si gioca a calcio perché se si giocasse a motivazioni, saremmo palesemente gli underdog. Il BVB ha 15 punti di vantaggio dalla terza mentre le giornate al termine del campionato continuano a diminuire e, con un Bayern sempre fortissimo, anche l'obiettivo Meisterschale sembra abbastanza lontano (anche se ufficialmente la "daremo su" solo in caso di sconfitta nello scontro diretto) per cui la nostra squadra preferita sembra avere proprio tatuato un bel secondo posto. Il Darmstadt invece è attualmente fuori dalla zona retrocessione ma non di certo al sicuro, per cui ogni partita è utile per fare punti e restare per almeno un'altra stagione nel massimo campionato tedesco, una cosa che sembra impronosticabile nella scorsa estate, dove la squadra raccattava scarti di altre squadre qua e la.

E anche giocarla a calcio non ci mette di certo al sicuro: il Darmstadt gioca abbastanza male, ma fa giocar male a sua volta e soprattutto ha un'incredibile capacità di sfuttare al meglio ogni singolo episodio favorevole, forse una cosa legata al discorso motivazionale di cui sopra. La partita d'andata doveva essere un massacro in nostro favore ma fu tutt'altro match, con la squadra dell'Assia che passò anche in vantaggio grazie a Marcel Heller prima di trovare il gol del pareggio al 90° con capitan Sulu dopo essere stata rimontata.

Il Darmstadt gioca male ma fa giocar male ed una squadra che fa del possesso palla una delle armi principali come il BVB, trovare un team così arcigno e ben disposto dietro trova sempre difficoltà. Fu complessa all'andata, lo sarà ancor di più stasera al Bollenfalltor, stadio anacronistico per gli standard ultramoderni dell'impiantistica sportiva tedesca ma è sempre caldissimo e difficile da affrontare per le squadre che vengono in trasferta.

Per altro il Darmstadt è abbastanza al completo e si schiererà verosimilmente con la formazione titolare, ben ammaestrata da un buon allenatore come Dirk Schuster. Dovrebbero partire così (4-4-1-1): Mathenia; Sirigu, Sulu, Caldirola, Rajkovic; Heller, Gondorf, Niemeyer, Rausch; Rosenthal; Wagner. Unici dubbi legati alle fasce difensive, dove Schuster in assenza di Garics potrebbe proporre Jungwirth o lo stesso Rajkovic a destra ed inserendo Holland come terzino sinistro. Difficile che cambi altro, per i finali di match poi è pronta dalla panchina la batteria di centravanti vecchio stampo con Stroh-Engel ed il giocatore dello Schalke Felix Platte pronti a dare aiuto a Sandro Wagner.

Per quel che riguarda il BVB invece, recentemente sta diventando complesso indovinare la formazione iniziale, anche se le idee di Tuchel sembrano abbastanza chiare. Stasera per esempio potrebbe andare con un forte turnover, sullo stile di Leverkusen. Questa una possibile formazione (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Bender, Subotic, Durm; Weigl, Leitner; Castro, Mkhitaryan, Ramos; Aubameyang. Dentro i due migliori atleti Pierre e Heno, per il resto grossi cambi, in difesa tuttavia potremmo rivedere uno tra Hummels e Papastathopoulos visto che Subotic ha tutt'altro che convinto domenica. A centrocampo diverse opzioni, Gundogan potrebbe anche partire dall'inizio avendo riposato per un tempo contro l'Hoffenheim, mentre Ginter resta il superjolly che può coprire diverse posizioni.