lunedì 30 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 28-29 giugno

Volevamo mettere una bella foto di Papasthatopoulos, che raccoglieva la sua reazione "tardelliana" al gol dell'1-1 siglato al 90° minuto di Costa Rica-Grecia, da lui oltretutto. Però la Grecia è uscita ai calci di rigore e quindi un'immagine di gioia greca avrebbe rappresentato una contraddizione rispetto all'esito finale da tragedia greca. Oppure tragedia Grekas. Ad ogni modo Sokratis resta uno dei, se non il protagonista di questa partita.

Sokratis gioca titolare come al solito come centrale di sinistra nel 4-5-1. La partita è veramente noiosa e lui non è impegnatissimo. Tuttavia, quando viene chiamato in causa è precisissimo: 6 duelli aerei vinti su 6, due tackle riusciti su 2, 4 passaggi sbagliati su 40 tentati, che significa 90% di passaggi riusciti, percentuale notevole anche per un difensore. Un solo fallo. Purtroppo sul gol del vantaggio costaricense si trova un po' nella terra di mezzo. Difficile dire se sia colpevole: non poteva nulla al momento della conclusione, difficile che Ruiz fosse di sua competenza. Ad ogni modo, abbiamo pescato un Vine del gol di Bryan Ruiz, solo per vedere la reazione di Sokratis (e la musica di sottofondo, messa ad arte dall'autore).

Sul punteggio di 1-0, sempre più rare le escursioni dei Ticos oltre il centrocampo e quindi per Sokratis c'è poco impegno. Ovviamente, come sappiamo, lui è bravo di testa ed allora nel finale si butta avanti per aiutare i suoi compagni. Al 91° su un cross partito dalla sinistra raccoglie una respinta del portiere Navas e segna l'agognato 1-1, da attaccante opportunista.







L'ennesimo gol greco nel finale, di una squadra che negli ultimi 10 anni ha sopperito con organizzazione, fisico e resistenza alla mancanza di talento. E per Sokratis, un record: infatti Papastathopoulos diventa il giocatore col cognome più lungo ad aver segnato in Coppa del Mondo. Un record difficile da battere, se non altro perché è difficile segnare in Coppa del Mondo ed è ancora più difficile avere un cognome di 16 lettere e per trovarne un altro con entrambe le caratteristiche ci vorrà un bel po', ci scommettiamo.

Dunque supplementari, in cui non succede niente. Dunque rigori. Sokratis ha fissato la data del suo matrimonio per il 5 luglio. Il 5 luglio c'è il quarto di finale tra la vincente di questa partita e l'Olanda, dunque se la Grecia passa. Sokratis dovrà rimandare la cerimonia di unione familiare con la donna della sua vita. Che non sarebbe un problema. Però Theofanis Gekas, dall'alto della sua esperienza, calcistica ed in fatto di donne, sa che con una greca parlare di accorgimenti su un matrimonio potrebbe non essere il massimo della vita, anche se per cause di forza maggiore. No, qui si scherza, ma magari quando i due sdrammatizzeranno il buon Fanis dirà una cosa del genere. Fatto sta che è stato lui a sbagliare il rigore che si è rivelato decisivo ai fini dell'incontro. La Costa Rica avanza, la Grecia torna a casa e con lui il nostro Sokratis, quarto giocatore del BVB a lasciare il Brasile. Aldilà di tutto, auguri e figli maschi!


Chi invece continua la sua avventura ai Mondiali è Adrian Ramos, che sabato sera ha visto i suoi compagni di squadra superare un mediocre Uruguay per 2-0. Adrian è anche entrato nel finale di partita, senza in realtà avere alcuna occasione reale per rendersi pericoloso. Ad ogni modo, con il risultato già fissato e pochi minuti dal termine, la sua presenza era utile solo per far allungare la squadra e vincere un paio di duelli aerei per far rifiatare la difesa colombiana. Bella cosa che Pekerman comunque pensi a lui ogni tanto e chissà che non arrivi qualche minuto anche nel quarto di finale che i Cafeteros giocheranno contro i padroni di casa brasiliani il 4 luglio.

domenica 29 giugno 2014

Campioni di Germania Under 17.

Nella giornata di Venerdì si è disputata la finale del campionato nazionale Under 17 e i GialloNeri guidati da Hannes Wolf hanno conquistato per la quinta volta nella loro storia il titolo di fronte a 7448 persone battendo per 2:1 il Lipsia.
Assoluto protagonista David Sauerland che con una doppietta ha permesso ai giovani GialloNeri di conquistare questo prestigioso trofeo giovanile, in grande spolvero anche Alici che ha animato la partita con sgaloppate degne di nota. Entrambi (Alici e Sauerland) hanno partecipato recentemente ai campionati Europei Under 17 con le rispettive nazionali.
Primo tempo a forte stampo del BVB con il vantaggio di David sul finire del tempo e l'immediato raddoppio al 47'; un errore dell'estremo difensore del Borussia Reckert permette a Becher di accorciare le distanze e il Lipsia inizia un assedio che risulterà vano perchè la retroguardia dei neo-campioni nazionali reggerà fino al 90° minuto.
Potete visualizzare un breve riassunto del match al seguente link.

David Sauerland festeggia il 2° goal di giornata.


venerdì 27 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 26 giugno

Ultimi giocatori impiegati nell'ultima giornata di gironi di questa Coppa del Mondo, prima di dare il via alla fase ad eliminazione diretta.


In Germania-Stati Uniti, come al solito abbiamo avuto la possibilità di vedere Mats Hummels, che ha giocato tutti i 90 minuti del match. La Germania ha giocato benissimo, facendo molto possesso e sbagliando poco e quindi Hummels è stato poco impensierito, costretto a fare solo due interventi in scivolata (di cui due realizzati correttamente). La heat map è ancora una volta importante per capire il dominio tedesco, basti vedere quanto avanti abbia giocato Mats lungo tutta la partita:


Pur restando sulla linea dei difensori, Mats Hummels ha agito per gran parte del match vicinissimo al centrocampo (via Squawka)


In generale, lo stesso Hummels è stato molto preciso sbagliando solo tre passaggi sui 55 provati. Si è anche stancato poco, cosa che può aiutarlo nel match di ottavi di finale che la Germania giocherà contro l'Algeria il 30 giugno. Come nelle altre due partite, rimasti in panchina Weidenfeller, Durm e Grosskreutz, con Joachim Loew che in generale sta ruotando poco i giocatori a disposizione.



Nella partita delle 22 tra Corea del Sud e Belgio invece spazio per Ji Dong-Won. Anche stavolta però non ha giocato da titolare e francamente è una sorpresa perché dopo le prestazioni offensive dei match contro Russia ed Algeria si pensava che Hong Myung-Bo potesse cambiare qualcosina ed invece ha proposto di nuovo lo stesso reparto offensivo. Ji ha avuto circa 20 minuti di gioco subentrando a Son Heung-Min al 73°. E bisogna dire che il ragazzo di nuovo s'è fatto notare con una conclusione bloccata da Courtois e con un paio di spunti offensivi che non sono andati a buon fine. E' un peccato, perché Ji sembrava in forma, forse meritava almeno una partita da titolare ma evidentemente ogni selezionatore ha le sue fisse. Speriamo che non sia solo un periodo buono per il coreano perché nella prossima stagione potrebbe essere davvero un'arma di impatto dalla panchina, sia sulla trequarti che, in casi di emergenza, come centravanti.



Per concludere, ricordiamo dunque che dei 9 giocatori del BVB presenti in Brasile tre hanno fatto le valigie e sono Mitchell Langerak, Ciro Immobile e Ji Dong-Won. 6 rimangono ancora in corsa: Adrian Ramos, Sokratis Papastathopoulos ed i 4 tedeschi. Di questi sei, solo Papastathopoulos ed Hummels hanno il posto da titolare mentre, nonostante la buonissima prova contro il Giappone, Adrian Ramos rischia di vedere il proseguimento dei mondiali dalla panchina con eventuali comparse nei finali id match. Speriamo di no. Per Weidenfeller, Durm e Grosskreutz speranze minimali, se non hanno giocato nemmeno ai gironi è praticamente impossibile che possano entrare in campo nei match ad eliminazione diretta.




mercoledì 25 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 24 giugno


Post lunghissimo, perché oggi erano impegnati tre calciatori del BVB ed hanno giocato tutti, con rendimento alterno.





Iniziamo dalla nota dolente, Ciro Immobile, un ragazzo che invocavano tutti e che ha avuto la sua chance nell'undici iniziale, ma che ha fatto poco nel match degli azzurri contro l'Uruguay e che è passato come una delle cause dell'insuccesso azzurro, perché come da usanza se qualcosa va male ci sono sempre i giovani da incolpare.

Però Ciro non ha giocato bene. Servito poco e male, nelle poche occasioni in cui ha ricevuto il pallone è stato comunque poco incisivo, venendo spesso annullato da Diego Godin, vero MVP dell'incontro. Spesso veniva servito anche su palle alte, che non sono il pane dell'azzurro ed infatti ha perso tutti e 5 i duelli aerei in cui è stato protagonista.

Immobile ha svariato sul fronte offensivo, proponendosi più a destra, ma senza successo (via Squawka)

















Si è vista l'incapacità di dialogare con Balotelli, i due si sono passati poco la palla e più che fare reparto insieme sembravano chiaramente due entità separate della stessa squadra. Due sole conclusioni tentate verso la porta per l'ormai ex capocannoniere della Serie A, una andata alta e l'altra presa da Muslera. Detto questo, non capiamo ancora perché Ciro sia stato sostituito al 71° minuto per far entrare Cassano, quando con Balotelli già fuori e Marchisio appena espulso, Immobile poteva essere ancora un punto di riferimento offensivo, anche per far allungare la squadra, che in buona sostanza la nazionale non ha potuto avere col talento barese in campo.

Dunque Ciro lascia il Brasile, forse con qualche rammarico. Chi invece non lascia il Brasile è Adrian Ramos, che dopo essere stato seppellito in panca per le prime due partite, ha trovato spazio nell'undici iniziale di Pekerman per Colombia-Giappone, con i Cafeteros già qualificati. Ed ha fatto benone, non a tal punto da meritarsi il premio di migliore in campo, ma ha sicuramente contribuito allo scoring offensivo guadagnandosi un rigore e firmando un assist molto bello per il 4-1 definitivo.

Ala destra ma anche seconda punta. Che Ramos abbia una duttilità tattica sconosciuta a noi? (via Squawka)




Come si può vedere da questa heat map, Ramos ha giocato ala destra nel 4-2-3-1 colombiano, dimostrando le sue solite doti nel pressing e giocando molto bene sul fronte offensivo contro un Giappone che aveva ancora chance di qualificazione. E chissà che a Klopp non venga in mente di utilizzare l'ex centravanti dell'Hertha Berlino in questo modo, magari in un paio di contesti in cui può permettersi lui ed Immobile in campo. Capiremo qualcosa fra un mesetto e mezzo, immaginiamo.  

Infine, Sokratis. La buonissima prova di Sokratis, di cui vi risparmiamo la Heat Map perché è poco utile nel suo caso, viene premiata da una vittoria della Grecia in extremis contro la Costa D'Avorio, alla quale bastava un solo punto per passare il turno ed è riuscita a perdere concedendo un calcio di rigore al 93° minuto. La nostra solidarietà.

A dire il vero la prova di Sokratis non è stata molto appariscente, perché innanzitutto la Grecia ha giocato il calcio più offensivo della sua storia, forse, facendo molto possesso offensivo ed andando vicino al gol in altre occasioni, ma comunque restano 90 minuti solidissimi per il centrale del BVB, che forse ha peccato un po' troppo nei passaggi, soprattutto quelli lunghi, ma per il resto non ha sbagliato molto, vincendo un paio di contrasti e tre duelli aerei su cinque, occupandosi come al solito di liberare l'area di rigore col suo piede. In occasione del gol del momentaneo pareggio di Bony, Sokratis è prima sul centravanti dello Swansea, poi va ad aiutare su Gervinho il quale serve di nuovo Bony che a quel punto appoggia solo davanti a Karnezis. Noi crediamo che si sia trattato di un semplice malinteso col resto del reparto (ed in particolare di Torosidis) che avrebbe dovuto chiudere su Bony mentre lui era andato ad occuparsi di Gervinho.

Dunque il girone C regala al BVB due promossi alla fase ad eliminazione diretta, in attesa di vedere cosa faranno la Germania (praticamente agli ottavi) e la Corea del Sud.

martedì 24 giugno 2014

Calendario della stagione 2014/2015

Pochi minuti fa si è completata la cerimonia di pubblicazione dei calendari di Bundesliga e Zweite Bundesliga per la stagione 2014/2015. E' stata una cerimonia non proprio brevissima considerando che di sostanzioso, la lega ha soltanto pubblicato le date salienti della prossima stagione e la prima giornata dei due campionati.

Torfabrik, il pallone che farà sognare o disperare le 36 squadre di Bundesliga e 2. Bundesliga nella prossima stagione.



Il primo impegno stagionale è quello del 13 agosto, con la Deutsche Super Pokal tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco, al Westfalenstadion come l'anno scorso. L'orario di inizio del match è fissato per le ore 18 al momento, vedremo se cambierà in seguito.

Il 22 agosto inizia la Bundesliga. Il Borussia Dortmund inizierà la sua stagione con un match casalingo molto pesante contro il Bayer Leverkusen, in una prima giornata che prevede anche, tra le altre, Bayern-Wolfsburg, Borussia Moenchengladbach-Stoccarda e Colonia-Amburgo.

Altre date di rilievo:
30 gennaio: inizio del girone di ritorno
23 maggio: ultima giornata di campionato
28/29 maggio - 1/2 giugno: relegation spiel (sperando che non ci interessi)
30 maggio: finale di DFB Pokal

Il Revierderby sarà di scena alla sesta giornata, quindi relativamente presto, mentre per trovare il match col Bayern Monaco si deve scendere fino alla decima giornata. Segnate le date del 4 e 5 aprile, in uno di questi due giorni Robert Lewandowski tornerà a Dortmund da avversario (nota dell'autore: ad un quarto d'ora dal pranzo, m'è passata la fame). Invece molto interessante sarà Wolfsburg-BVB alla 33ma, per quel punto i giochi potrebbero essere già fatti in ottica Champions League oppure potrebbe riverlarsi davvero un match decisivo.

Questo il calendario completo delle 17 giornate di campionato per il BVB:
1. - BVB-Bayer Leverkusen
2. - Augsburg-BVB
3. - BVB-Friburgo
4. - Mainz-BVB
5. - BVB-Stoccarda
6. - Schalke 04-BVB
7. - BVB-Amburgo
8. - Colonia-BVB
9. - BVB-Hannover
10. - Bayern Monaco-BVB
11. - BVB-Borussia Moenchengladbach
12. - Paderborn-BVB
13. - Eintracht Frankfurt-BVB
14. - BVB-Hoffenheim
15. - Hertha Berlino-BVB
16. - BVB-Wolfsburg
17. - Werder Brema-BVB

Ovviamente sono definiti anche i weekend delle partite ma non i giorni esatti. Per quelli si dovrà aspettare fino a settimana prossima, a quanto pare. Eventualmente si aggiornerà questo post con le date precise.

Cronache dal Brasile - 22-23 giugno

Ci avviamo alla fine della fase a gironi ed alcuni dei nostri giocatori impegnati nella Coppa del Mondo sta per abbandonare il Brasile.

Uno di questi è Mitchell Langerak, che anche nella partita conclusiva della sua Australia contro la Spagna è rimasto in panchina, col selezionatore Potsecoglou che, forse in un gesto che indicasse fiducia, ha preferito consegnare i guantoni di nuovo a Matthew Ryan. Per Mitch è stato davvero un evento sfortunatissimo quell'infortunio al ginocchio subito in allenamento, che praticamente gli ha fatto perdere il posto da portiere titolare che aveva conquistato durante la stagione appena conclusa. Ad ogni modo Mitch ha ancora 26 anni, può riprovarci in occasione di Russia 2018 e nel frattempo ha sicuramente completato un'esperienza costruttiva per lui, visto che nel tempo libero ha anche visitato alcuni tra i posti meno fortunati del Brasile.

Invece ha debuttato per la sua squadra Ji Dong-Won, che è partito di nuovo dalla panchina in occasione di Corea del Sud-Algeria, finita 4-2 per i maghrebini. Il futuro attaccante del BVB è entrato al 78° minuto al posto del centrocampista Han Kook-Young per un'ulteriore spinta offensiva ad una squadra che aveva necessariamente bisogno di fare almeno un punto, ma chiaramente non è bastato Ji a rimontare da una situazione di 2-4 che oltretutto non è cambiata più. Nel quasi quarto d'ora di impiego, 7 passaggi tentati di cui 4 riusciti ed una conclusione andata di poco fuori.

Ji Dong-Won, al centro nella foto, si avvia a testa bassa negli spogliatoi dopo aver salutato i propri tifosi.



Vedremo cosa vorrà fare Hong Myung-Bo nell'incontro finale col Belgio, la qualificazione è ancora possibile con una vittoria e quindi è presumibile che si voglia andare coi titolari, ma magari potrebbe cambiare qualcosa sul fronte offensivo magari premiando Ji con una apparizione nello starting eleven.

domenica 22 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 21 giugno

Con un po' di ritardo, andiamo ad analizzare la prova dell'unico calciatore del BVB impegnato con la maglia della Germania, ovvero Mats Hummels visto che, anche contro il Ghana Durm, Grosskreutz e Weidenfeller hanno riposato.


Mats Hummels a terra dopo un intervento sbagliato, pochi secondi prima del 2-1 ghanese.






 


Ci eravamo lasciati con Hummels sofferente al 72° minuto di Germania-Portogallo, costretto ad uscire per quello che apparentemente sembrava essere un problema al ginocchio. Sin da subito l'infortunio non è sembrato gravissimo e la sostituzione era più precauzionale che altro ma si sa, quest'anno tra i calciatori del BVB e la nazionale non c'è stato un grande feeling per cui le preoccupazioni dei tifosi erano praticamente d'obbligo.

In realtà poi quel problema si è rivelato interessare la coscia, che è stata monitorata anche in ospedale ed è stata bloccata con una fasciatura negli scorsi giorni. Hummels ha mostrato un recupero veloce e si allenato qualche volta negli scorsi giorni. Dato che il responso è stato positivo, Jogi Loew ha deciso di farlo giocare da titolare anche contro il Ghana.

Forse per paura di una ricaduta, forse perché non fosse effettivamente al 100%, Mats Hummels non ha giocato una partita particolarmente buona contro gli africani, che infatti hanno strappato un 2-2 utilie per reggere in piedi le loro speranze di qualificazione agli ottavi in quella che molti hanno etichettato come la partita più bella di questa Coppa del Mondo, per ora.

Mats ha giocato come al solito come centrale di sinistra nel 4-2-3-1 tedesco ed è rimasto in campo per tutta la durata del match. La sua partita è stata nella media, in molti sensi: ha vinto il 50% dei duelli aerei ed ha realizzato il 50% dei tackle, con un paio di intercetti ed un solo fallo. Avendo buoni piedi, forse i migliori del pacchetto difensivo, spesso si occupava lui di spazzare l'area e di impostare l'azione offensiva, facendolo in qualche caso anche per altri, visto che come si vede da questa mappa (grazie a Squawka)...



...ha impostato molto anche dal lato sinistro, nella zona di campo che generalmente compete al terzino, nel caso di ieri Benedikt Howedes. Come si potrà notare proprio da quella zona arriva la maggior parte dei passaggi sbagliati di Mats, che quando ha dovuto servire un compagno in altre zone del campo è stato pressoché impeccabile. Ad ogni modo, il suo 84% nei passaggi non è proprio eccelso considerato il suo ruolo.

Inoltre, si nota una sua responsabilità anche in occasione del 2-1 ghanese, dove è è forse leggermente fuori posizione, sbaglia un intervento in scivolata con la palla che passa ed arriva a Gyan Asamoah, andato via in velocità e capace a quel punto di battere Neuer.

Non l'Hummels dei grandi giorni, ma lo giustifichiamo. L'importante è che ora sia a posto fisicamente.


sabato 21 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 18-20 giugno

Diversi giocatori erano impegnati con le loro squadre in questi giorni. Oddio, impegnati è una parola grossa, ha giocato solo un calciatore su 5.

Ji Dong-Won: non entrato. La sua Corea del Sud ha pareggiato contro la Russia giocando anche benino, Hong Myung-Bo non ha premiato però il futuro attaccante del BVB con le sue scelte, preferendo altri calciatori da inserire nella ripresa.

Mitchell Langerak: non entrato. Ovviamente Matthew Ryan ha definitivamente preso il posto come portiere titolare nell'Australia. Per altro l'estremo difensore del Bruges è stato autore di una papera sul decisivo 3-2 dell'Olanda. Chissà comunque se, con gli Aussie già eliminati, non vi sia spazio nel match finale contro la Spagna per Clean Sheet Mitch.

Adrian Ramos: non entrato. Conosciamo la profondità nel ruolo di centravanti per la Colombia. Se inoltre Pekerman decide di giocare con una seconda punta, ovverio Teo Gutierrez, da unico attaccante, per Adrian il muro da scalare diventa insormontabile. La Colombia è già qualificata agli ottavi, magari lo vedremo giocare qualche minuto nell'ultimo match della fase a gironi per i Cafeteros, contro il Giappone.

Ciro Immobile: l'ultimo in ordine di tempo a non essere entrato. Prandelli dopo i venti minuti contro l'Inghilterra ha deciso di tenere in panchina per tutto il match il capocannoniere dell'ultima edizione della Serie A. Giusta o sbagliata che sia la mossa, l'attacco non ha comunque prodotto nella ripresa, visto che sono stati fatti altri cambi ma di tiri verso lo specchio della porta non se ne sono visti da parte dell'Italia.

Sokratis Papastathopoulos invece ha calcato il campo per tutti i 90 minuti nel match tra Grecia e Giappone, conclusosi col punteggio di 0-0. Per lui e l'altro centrale Manolas grande impegno lungo tutta la partita dato che, come al solito, gli ellenici non sono proprio una squadra votata all'attacco ed in più hanno giocato per gran parte del match in 10 uomini dopo l'espulsione di Katsouranis. Tuttavia non si può parlare di gran match per Sokratis, dato che durante la partita è stato impegnato in due soli duelli aerei, persi oltetutto ed ha intercettato un solo pallone. Discreto in anticipo, diverse volte è andato in aiuto per poi liberare l'area, anche se coi piedi non è andato benissimo, dato che ha realizzato correttamente solo il 44% di passaggi, una percentualre realmente bassa. L'impressione è che lui giochi quasi da libero, con Manolas ad interpretare il ruolo del marcatore della punta avversaria mentre Sokratis svaria sul fronte difensivo ed ha sempre obiettivi diversi e mobili.

Sokratis Papastathopoulos in un duello aereo con Shinji Okazaki. Peccato siano venuti con gli occhi chiusi in foto.















Nel frattempo le notizie su Hummels sono positive: è rientrato a fare allenamento di squadra, non si sa ancora se giocherà contro il Ghana ma ci sono buone possibilità a riguardo. Sicuramente è recuperato per il match contro gli USA. Parere personale, spero che Loew vada con un altro centrale al posto di Mats per permettere un recupero migliore in vista della fase ad eliminazione diretta.

venerdì 20 giugno 2014

Intervista per Sciabolata Morbida.

Ringraziamo Francesco Federico Pagani per la possibilità dataci di parlare e discutere alcuni aspetti del nuovo e vecchio Borussia Dortmund sul suo personale blog "Sciabolata Morbida" che potete seguire su tutti i social e ve lo consigliamo vivamente.

Trovate l'intervista completa sul sito Sciabolata Morbida .

Buona lettura.

lunedì 16 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 16 giugno

Oggi giocava la Germania. E quindi oggi giocava solo Hummels. Che ha giocato bene, benissimo. Forse in realtà il Portogallo non era così forte, anzi rischia di essere il fanalino di coda nel Girone G. Però è stato praticamente impeccabile in difesa, ad eccezione di un momento di distrazione, per altro tipico suo. Peccato per l'uscita al 72° minuto per infortunio, dopo una brutta caduta col ginocchio sul terreno. Quando avremo notizie aggiorneremo questo post.

Mats è stato schierato come difensore centrale ovviamente, nel 4-3-3 piuttosto innovativo di Loew. Seriamente: due difensori centrali come terzini, Khedira in una delle prime volte da mezzala e Lahm da regista, come abbiamo visto anche al Bayern spesso in stagione, forse perché Schweinsteiger non è ancora pronto fisicamente.

La partita si è subito messa in discesa col gol di Muller su rigore, poi al 32° minuto su calcio d'angolo è Hummels con un perentorio stacco di testa a battere Rui Patricio per la seconda volta nel pomeriggio. Ovviamente segnaliamo il gol per dovere di cronaca ma anche per permetterci di postare foto e GIF come queste:

No dico, l'espressione di Klose? 





Strofinamenti sospetti tra compagni.





Pochissimo dopo però arriva anche il suo unico errore: su passaggio in profondità a favorire Fabio Coentrao, Hummels prima tiene in gioco il portoghese, poi sul suo tiro devia la palla in calcio d'angolo con un gesto goffo, che stava quasi per produrre un autogol. Ma poi, a parte questo Hummels si è disimpegnato sempre piuttosto bene, anche se forse ha sbagliato qualche alleggerimento di troppo, avendo realizzato l'82% di passaggi. Per il resto, ha vinto tutti i contrasti, tutti i duelli aerei, ha pulito 4 volte lìarea di rigore da eventuali problemi commettendo un solo fallo. Purtroppo però al 72° minuto dell'incontro si è dovuto arrendere ad un infortunio al ginocchio, che in realtà non sembra grave ma non si sa mai. Per ora il nostro unico segnale è un pollice alto mostrato dallo stesso Hummels, che dovrebbe presagire a cose positive. A questo punto però probabile che Loew non lo rischi in una delle seguenti partite.

UPDATE: 20.31 -  Secondo Henning Feindt di SportBild, non dovrebbero esserci problemi per Hummels, stando a questo tweet (traduzione: sereno Hummels - "Tutto bene, nessuna preoccupazione"). Arrivano anche altre conferme in questo senso, quindi a quanto pare si può tirare un sospiro di sollievo.


Per quanto riguarda gli altri calciatori del BVB convocati dalla Germania, nessuno è stato impegnato. Weidenfeller ovvio secondo portiere, Durm e Grosskreutz rimasti in panchina in attesa di tempi migliori.

domenica 15 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 15 giugno

Il 15 giugno è stato un giorno povero di gialloneri e l'unico calciatore impiegato, ovvero Ciro Immobile, non ha nemmeno giocato tutta la partita. Però ha fatto parte della squadra vincente e gli auguriamo che nuove occasioni gli possano capitare nelle seguenti partite.



Ciro è partito dalla panca in Inghilterra-Italia, con Prandelli che, come da pronostico, gli ha preferito Mario Balotelli. E non possiamo dire che abbia sbagliato. Ad ogni modo il CT azzurro ha voluto preservare la forma del centravanti del Milan e quindi sul punteggio di 2-1 per l'Italia ha deciso di sostituirlo facendo entrare proprio Immobile, il quale non è entrato benissimo in partita, facendosi trovare tre volte in fuorigioco e non tirando mai in porta. E' stato lanciato tuttavia due volte in contropiede, svariando su tutto il fronte d'attacco: nella prima occasione ha tentato un passaggio smarcante verso Parolo che però è stato intercettato da Cahill, nella seconda ha percorso in diagonale buona parte della metà campo inglese salvo poi essere contrastato con successo da Phil Jagielka all'ingresso in area. Non possiamo sicuramente definirli venti minuti d'impatto, però la cosa importante è che Prandelli lo tenga in considerazione e, chissà, nel caso l'Italia dovesse superare anche la Costa Rica (che si è dimostrata una squadra molto insidiosa), potrebbe esserci anche la prima partita da titolare ai Mondiali per Ciro contro l'Uruguay. Ne sapremo sicuramente di più fra una settimana.



Comoda la schiena di Gerrard? Glielo chiederemo un giorno. 


Passando ad una nazionale ricca di giocatori del BVB, ovvero la Germania, pare che sia stata scoperta dai media la formazione che giocherà domani pomeriggio contro il Portogallo, sarebbe questa: Neuer; Boateng, Mertesacker, Hummels, Howedes; Lahm, Khedira; Muller, Kroos, Schurrle; Podolski. Quindi niente Durm ed ovviamente niente Grosskreutz e Weidenfeller, con Hummels invece titolarissimo. Vedremo se realmente verrà schierata così la nazionale tedesca.









sabato 14 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 14 giugno

Oggi si è giocata Colombia-Grecia. Con Adrian Ramos sepolto in panchina (interessante scelta di Pekerman di giocare senza centravanti per un'ora), l'unico giocatore del BVB a trovare il campo è stato Sokratis Papastathopoulos, schierato come al solito al centra della difesa nel 4-5-1 greco.

Sokratis ha giocato abbastanza bene, risultando assolutamente incolpevole sia nel primo gol (con liscio del suo compagno di reparto Manolas) che nel secondo, dove su un'azione di calcio d'angolo marcava un avversario abbastanza lontano dalla palla. Sul 3-0 della Colombia invece si fa trovare in leggero contropiede non andando a chiudere su James Rodriguez che quindi riesce a calciare liberamente, per altro facendo passare il pallone tra le gambe del nostro centrale difensivo. Comunque per 90 minuti Papastathopoulos ha dimostrato di avere ancora una buonissima forma vincendo 4 contrasti e intercettando tre volte il pallone. In fase di non possesso ha gioca anche abbastanza vicino alla linea dei centrocampisti, prendendosi diverse volte la responsabilità di far partire l'azione, sebbene non abbia avuto molta fortuna con i passaggi lunghi.


Heat Map di Papastathopoulos, dove si può notare la frequenza in cui si staccava dalla linea dei difensori. (via Squawka)

Questa è la carta dei passaggi di Sokratis, dove si può notare l'insuccesso con le aperture lunghe. (via Squawka)



Peccato per il cartellino giallo, arrivato per altro in occasione di uno dei soli due falli commessi. In generale è stata una prestazione leggermente sopra la sufficienza, niente di trascendentale sebbene sia risultato essere il migliore dei difensori greci, se non di tutta la squadra.


Da segnalare che nella partita di ieri tra Cile ed Australia, Mitchell Langerak sia rimasto in panchina con il selezionatore australiano che ha preferito Matthew Ryan. Evidentemente per il vice di Weidenfeller al BVB pesa l'infortunio al ginocchio, dal quale sarebbe rientrato ma che ovviamente non gli ha consentito di effettuare la preparazione a dovere. Ryan non è stato perfetto, soprattutto in occasione del primo gol, ma a questo punto direi che possa conservare il posto come portiere titolare per i Socceroos.

Altri aggiornamenti di questo genere arriveranno durante i Mondiali, sperando che i nostri calciatori possano trovare maggior spazio!

martedì 10 giugno 2014

Pagelle stagionali: prime punte

It's over. Questo sarà l'ultimo post di pagelle per il Borussia Dortmund del 2013/2014 in attesa della prossima stagione. E della Coppa del Mondo, che inizia fra due giorni. Parleremo dei tre centravanti scesi in campo in questa stagione. Si rischia di non avere nessuno di questi tre giocatori nella rosa della prossima stagione, per cui questo potrebbe essere l'ultimo nostro post dedicato a loro. Sembra quasi triste, ed in effetti un po' lo è. Soprattutto per uno di questi tre calciatori. 


Julian Schieber

Col BVB 20 partite giocate, 1 gol e 2 assist. - E



E' vero che non ha giocato molto, ma sostanzialmente non ha mai dato fiducia riguardo un suo possibile ruolo come riserva di Lewandowski, motivo per il quale era stato acquistato dopo una più che discreta stagione con lo Stoccarda nel 2012 nella quale spiccò la doppietta al Westfalenstadion in un memorabile 4-4. Se possibile quest'anno è stato anche peggiore di quello passato, in cui aveva già mostrato poco. Apparizioni in qualche turno della DFB Pokal in cui segna anche il suo unico stagionale, nello 0-2 contro il Saarbrucken, poi scampoli di partita sia in Bundesliga che in Champions League. Ricordate il gol di Grosskreutz contro il Marsiglia? Suo è l'assist, buttato nella mischia da Klopp per provare a segnare quel benedetto gol che alla fine venne realizzato. L'unica partita da titolare in Bundesliga fu in Friburgo-BVB, dove giocò per 74 minuti, ovvero più di tutti quelli accumulati nelle restanti 11 presenze in campionato (71). Viene spostato anche in Dritte Liga durante la stagione per dargli un po' di ritmo partita, ma per la maggior parte della sua stagione sono panchina e borracce gli elementi con cui interagisce di più. 

Ultimamente sono uscite notizie su una sua cessione, essendo bloccato ormai da Immobile e Ramos, si è parlato di club britannici, su tutti West Ham e Celtics; nel secondo caso, un campionato qualitativamente ai minimi storici come quello scozzese potrebbe far bene a Schieber, che in questo modo potrà ritrovare confidenza col gol e riacquistare quantomeno fiducia, magari giocando qualche partita di alto livello qua e la nelle coppe europee. 

Miglior partita: Saarbrucken-BVB. Scontato eh? L'unica partita in cui segna, una delle due in cui gioca titolare. Non c'è molto altro da scegliere, logicamente.
Friburgo-BVB: Friburgo-BVB. L'altra partita in cui ha giocato più di venti minuti. Per altro non è nemmeno tanto obbligatoria come scelta, nel senso che giocò piuttosto male come del resto tutto il reparto offensivo, partita sbloccata solo da un tiro da lontano (e abbastanza fortunoso) di Sebastian Kehl.


Marvin Ducksch

Col BVB 8 partite giocate, 1 gol, 1 assist. Col BVB II 26 partite giocare, 12 gol, 6 assist - D

Potrebbe essere un voto semplicissimo da dare. Nemmeno 10 partite totalizzate, un s.v. e via. 

Però andando a controllare il totale dei minuti giocati in campionato, scopriamo che sia stato più in campo lui di Schieber. E visto che Schieber s'è preso la sua valutazione, non si poteva essere da meno con Marvin Ducksch. Il suo D sembra piuttosto cattivo, ma considerando solo le sue prestazioni con il Borussia Dortmund, non ha fatto nulla di scintillante. Tutte le giustificazioni che volete e sulle quali sarò sicuramente d'accordo, ma in un discorso legato strettamente a quanto prodotto con la prima squadra, c'è poco quest'anno. 

Per altro noi di Borussia Dortmund Italia abbiamo già parlato di Marvin Ducksch qui e quindi vi rimandiamo alla lettura di quel pezzo, in cui è spiegato dettagliatamente, oltre alla stagione appena trascorsa, anche il passato meno recente e le caratteristiche tecniche del ragazzo nato a Dortmund. Quello che non è scritto in quel post, in quanto accaduto dopo, è il trasferimento di Marvin al Paderborn, squadra del Nord-Reno Westfalia appena promossa in Bundesliga, anche se con la formula del prestito annuale per cui il biondo centravanti ritornerà tra le fila del Borussia Dortmund al termine della stagione 2014/2015. 

Miglior partita: Wilhelmshaven-BVB. Veniva da un precampionato ottimo ed ha sfruttato la sua forma fisica superiore nella primissima parte di stagione servendo l'assist per lo 0-1 e siglando personalmente lo 0-2. 
Peggior partita: Amburgo-BVB. Bisogna dire che abbia giocato spesso e volentieri in partite nelle quali il Borussia Dortmund stesse già perdendo. Nel match di Amburgo ha collezionato più minuti senza però mai crearsi una vera occasione da gol.


Robert Lewandowski

48 partite giocate, 28 gol, 15 assist. Capocannoniere della Bundesliga. - A+

Miglior partita: Arsenal-BVB. Ha giocato tante ottime partite, in cui ha anche segnato di più. Ma questa prestazione, considerando il periodo ed il contesto in cui è giunta, merita l'award di miglior partita giocata da Lewandowski quest'anno.
Peggior partita: La sua peggior partita della stagione 2012/2013 fu BVB-Bayer Leverkusen. Però questo è il 2013/2014 e quindi vado con... BVB-Bayer Leverkusen. Partita casalinga persa, lui gioca in modo pessimo non riuscendo a concretizzare le tante occasioni ricevute (4 tiri in porta da posizione centrale) contribuendo ad un risultato che sarebbe potuto essere pesantissimo. 


Siete pronti con i fazzoletti? Bene, perché adesso parliamo un po' di questo ragazzo, che fra un mese diventerà ufficialmente un calciatore di un'altra squadra tedesca, la peggiore in cui andare dopo lo Schalke. A costo zero, quindi il Borussia Dortmund registrerà una minusvalenza sull'acquisto del centravanti polacco. Colpa della società, che forse era convinta di poter vincere Bundesliga e/o Champions League con Lewandowski, evitando quindi di cederlo all'estero oppure allo stesso Bayern per un conguaglio monetario. E, lasciatemi dire, che forse questa convinzione era troppo ottimistica e che il trasferimento di Lewandowski a parametro zero è l'ennesima conferma che il management del Borussia Dortmund sarà pure bravo con le operazioni in entrata ma con quelle in uscita ha diverse cose da imparare. Ma concentriamoci su Lewandowski: personalmente lo ritengo il vero MVP della stagione per il BVB, checché ne dicano giocatori e tecnici e giornalisti che hanno votato per Marco Reus. Un calciatore che rispetto agli scorsi anni è diventato più attaccante completo e meno finalizzatore puro, rendendosi utile per la squadra sia nel gioco aereo, in cui si sta confermando tra i migliori al mondo ma soprattutto palla al piede. C'è un dato che impressiona in tal senso: nella stagione 2012/2013, quella dei 24 gol e della finale di Champions League, ha creato solo 33 chance offensive (quindi tiri verso la porta) per i suoi compagni. Nel 2013/2014 il numero di chance create è salito a 61, con i suoi compagni a beneficiarne. 

Magari fra un po' di tempo faremo un post sulle differenze tra Immobile e Ramos, nel frattempo come antipasto si può dire che Ciro Immobile sia più un centravanti di manovra, uno che può condurre un contropiede e poi finalizzarlo andando alla conclusione ovunque, mentre Adrian Ramos è bravo di testa e spesso è il primo a pressare sugli avversari. Ebbene, Lewandowski è Immobile più Ramos e forse rispetto a questi due ragazzi ha anche una maggiore tecnica individuale. Quando la squadra era in difficoltà, lui c'era: magari non segnando personalmente, ma mettendo in condizione un compagno di trovare la via del gol. In Bundesliga, ha almeno segnato o fatto un assist in 16 partite differenti. Avendone giocate 33, vuol dire che una volta ogni due c'è il suo nome nel tabellino. Non è un caso che sommando gol e assist, lui abbia il valore più alto in tutto il campionato. In Champions stessa cosa: su 9 partite giocate, segna o assiste una rete in 6 occasioni diverse. 

E quando lui non c'è? Norimberga-BVB, gioca Ducksch, finisce 1-1 con gol di Schmelzer su punizione. Real Madrid-BVB, 3-0 che non lascia diritto di repliche con la squadra incapace di produrre opportunità in attacco, cosa che ovviamente ha condotto ad una eliminazione in Champions League. 

Robert Lewandowski è una minaccia per le difese, un punto di riferimento: a Londra, in una trasferta difficilissima contro un Arsenal al tempo schiacciasassi in campionato ed in Europa, sbuca dal nulla per regalare uno dei gol più importanti della stagione sua e della squadra. Oppure nella partita di campionato contro il Wolfsburg in casa, con la squadra sotto 0-1 comincia a prendersi la squadra sulle spalle e di testa segna il gol del pareggio.  

A proposito di Wolfsburg: nella semifinale di DFB Pokal realizza il gol dell'1-0 e poi tira su la sua maglia da gioco per esporne un'altra. Testo: 100. Perché quel gol, che spianò la strada per l'ennesima finale giocata da questa squadra negli ultimi anni, fu il centesimo del polacco con la maglia del Borussia Dortmund. Farà 101 quattro giorni dopo col Mainz, poi 102 e 103 nell'ultima giornata di campionato (compresa questa gemma su punizione), guadagnandosi il suo secondo titolo di capocannoniere della Bundesliga. 

E comunque, 103 gol. Ci si pensa su. 103 gol (e 44 assist) in 187 partite, è veramente qualcosa di eccellente. I ricordi si fanno chiari: i primi gol, quando Robert era una giovane riserva di Lucas Barrios che entrava dalla panchina e svettava sui calci piazzati. Poi il posto da titolare guadagnato, le reti a raffica, le vittorie arrivate grazie a lui. Il gol di tacco al Bayern nella partita decisiva per la vittoria del Meisterschale nel 2011/2012; la tripletta in finale di DFB Pokal, sempre al Bayern, sempre in quella stagione. La cavalcata in Champions League l'anno scorso! Le reti ai gironi. Il gol nel finale a Donetsk. Il poker al Real. 




Quattro reti al Real Madrid, in semifinale di Champions League. Ha regalato momenti storici a questa squadra, nel contesto più importante a livello di club. Ha alimentato sogni, ha reso i tifosi orgogliosi della squadra che tifano da una vita. Una delle cose in cui credo fermamente è che il tifoso debba inneggiare al nome scritto davanti, non dietro la maglia. Il Borussia Dortmund andrà avanti anche senza Lewandowski, così come è andato avanti senza Chapuisat, senza Koller, senza Ricken, senza Rosicky e senza Gotze. Tiferemo altri giocatori. Ma i ricordi restano: nella mia personale teca delle memorie, Lewandowski occupa tanto spazio. Ed immagino che sarà lo stesso pure per voi. 

sabato 7 giugno 2014

Pagelle stagionale: trequartisti, parte 2.

Siamo giunti al penultimo capitolo dell'entusiasmante saga "pagelle stagionali", tratteremo qui i rimanenti GialloNeri della trequarti.

Henrikh Mkhitaryan

46 presenze, 13 goal, 10 assist. - B

L'armeno è arrivato in estate ufficialmente come sostituto di Goetze, è entrato subito in grande sintonia con il tecnico Jurgen Klopp il quale gli ha affidato la trequarti con la certezza che il giocatore avrebbe fatto bene e non avrebbe fatto rimpiangere l'ex pupillo del Westfalenstadion.
Effettivamente il dinamico Henrikh ha effettuato un'ottima stagione, non esaltante ma comunque ottima, se si tengono in considerazione alcuni fattori come la difficoltà di inserirsi in un campionato di livello come la Bundesliga, sicuramente molto differente da campionato ucraino in cui militava il giocatore.
Giocatore completo Henrikh ha mostrato tutte le sue caratteristiche in questa stagione, raccogliendo buone statistiche come ad esempio un 77,3% di precisione nei passaggi e 1,7 passaggi decisivi per match. Non si è limitato solo ad occupare la sua zona centrale ma ha svariato molto sul fronte offensivo permettendo la realizzazione di diverse situazioni interessanti, Klopp l'ha anche utilizzato da centrocampista centrale, nel periodo di massima carenza nel reparto, con risultati però sottotono.

Pregi? Tanta corsa, sostanza e precisione, lotta su tutti i palloni e spesso ripiega anche in fase difensiva come piace tanto a Klopp.
Difetti? Spesso discontinuo ha alternato ottime prestazioni ad altre un pò meno brillanti. Un'altra pecca è la concretezza che a volte manca negli ultimi metri, nonostante questo 13 goal, di cui alcuni determinanti, sono un ottimo bottino.

Miglior match: Schalke 04 - BVB. Le partite positive sono diverse ma noi abbiamo scelto il Derby a cui teniamo molto. Motivo? Prestazione eccellente, partita finita sul 1-3, Henrikh non è andato a segno ma ha deciso l'incontro con due assist risultando poi infine essere il migliore in campo.
Peggior match: BVB - Real Madrid. Ahimè mio caro Armeno qui ti dobbiamo punire, la prestazione, ad onor del vero, è stata buona come quella di tutta la squadra ma l'errore a porta spalancata sul 2-0 che poteva mandarci ai supplementari contro i futuri campioni d'Europa pesa come un macigno. Peccato.


Jonas Hofmann

40 presenze, 3 goal, 10 assist. - B- 


Jonas è uno dei pupilli di Jurgen, nonchè pupillo ormai di tutto il Westfalenstadion. Motivo? La grinta e la determinazione che mette sempre in campo. Già, perchè è un'altra delle scommesse (vinte) dal Mago Klopp.
Certo ha avuto i suoi alti e bassi ma Jonas si è rivelata una pedina molto utile nelle rotazioni di squadra oltre ad una piacevole scoperta per molti.
Klopp gli aveva già dato spazio la scorsa stagione e lui aveva sfoderato due ottime prestazioni con Augsburg e Dusseldorf, quest'anno dopo aver svolto tutta la preparazione estiva con la prima squadra è stato confermato tra i "grandi", giocatore che spazia soprattutto sul centro/centro destra della trequarti ha una buona visione di gioco nonchè una bella accelerazione che gli permette di saltare avversari negli spazi stretti.
Nonostante l'alto numero di presenze il minutaggio del giocatore non è stato molto elevato, infatti è stato spesso e volentieri utilizzato come rimpiazzo solo nei minuti finali di molti match. Mi permetto qui di fare una tiratina di orecchie a Klopp, a parer mio poteva far rifiatare più spesso Mkhitaryan o lo stesso Reus per dar spazio al giovane.

Il futuro? Il prossimo anno sarà un anno molto importante per la definitiva consacrazione di Jonas, lui lo sa, rimanere a Dortmund significa stare in un grande Club ma avere uno spazio molto limitato visto l'alto affollamento offensivo. Prestito? Potrebbe essere una soluzione per dare continuità al ragazzo, vedremo cosa deciderà la società.

Miglior match: BVB - Eintracht Braunschweig. La decisione è stata ardua ma alla fine abbiamo optato per questo match per due motivi. Primo perchè a messo a segno qui la sua prima rete in Bundesliga e secondo perchè proprio quella rete è risultata decisiva ai fini del risultato finale.
Peggior match: BVB - Bayer Leverkusen. Klopp gli da fiducia negli ultimi minuti per ribaltare il risultato ma Jonas si fa trovare impreparato e non sfrutta l'occasione, 23' giocati di poco o nulla.

Solo una tappa ci separa dalla fine di questa rassegna tutt'altro che originale, trattenete le lacrime, gli attaccanti stanno per arrivare.





venerdì 6 giugno 2014

Germania-Armenia: la peggior partita possibile

In serata s'è svolta a Mainz l'ultima amichevole della nazionale tedesca prima della partenza per il Brasile, in vista della Coppa del Mondo. Ebbene, la Germania ha vinto 6-1, perché potrebbe essere la peggior partita possibile?

Beh, per i giocatori del BVB si può parlare in questi termini. Andiamo con ordine:

- Joachim Loew annuncia la formazione, sostanzialmente è quella titolare tranne forse il ruolo di centravanti, con Muller preferito a Klose e spostato un po' più avanti. Nella formazione, il terzino sinistro è Benedikt Howedes. Quindi Erik Durm ha tutt'altro che un'autostrada per il ruolo di terzino sinistro, come avevamo detto in precedenza, ma dovrà giocarsela con il centrale dello Schalke che verrebbe adattato per l'occasione in un ruolo che raramente ha giocato.
- Durante la partita, Kevin Grosskreutz entra per sostituire Jerome Boateng come terzino destro. Potrebbe essere una buona occasione per farsi notare, ma dopo pochissimi miuti commette un fallo sciocco che conduce ad un rigore per l'Armenia, segnato da Mkhitaryan.
- Mkhitaryan. Con lui niente da dire, ma la sua squadra ha perso 6-1, quindi immaginiamo che non sia contentissimo della serata.
- E per chiudere, la vera notizia pessima: Marco Reus durante il primo tempo, si è infortunato in maniera abbastanza preoccupante. Il medico della nazionale ha più volte scosso la testa negativamente ed in generale la dinamica dell'infortunio sembra tutto fuorché un normale acciacco. Direi che Marco possa mettere una pietra sopra questi Mondiali, ma sarebbe importante se non si ci sia nulla di rotto, perché altrimenti perderebbe l'inizio della stagione, molto probabilmente. Come se non bastasse, al suo posto è entrato Lukas Podolski, che è stato indubbiamente il migliore in campo e la Germania ha segnato tutti i suoi 6 gol quando Reus era già uscito.

Ecco un Vine dell'infortunio di Marco Reus.


Marco Reus a terra dolorante, verrà sostituito di lì a poco. Sulla sinistra, coperto da Yedigaryan, si intravede Henrikh Mkhitaryan corso a sincerarsi delle condizioni del suo compagno di squadra.


L'unico che non ha nulla da dire della serata è Roman Weidenfeller, che però sarà sicuramente rimpiazzato dal titolare Neuer in Brasile una volta che il portiere del Bayern ritroverà la forma, e dovrebbe essere qualcosa di breve.

Va detto che almeno nelle altre partite in cui erano impegnati calciatori del BVB non è successo niente di rilevante: Milos Jojic ha giocato tutti i 90 minuti nella sfida tra Brasile e Serbia, finita 1-0 per i verdeoro, mentre Lukasz Piszczek ha giocato 76 minuti nel successo della sua Polonia contro la Lituania per 2-1 (con gol di Lewandowski).


Aggiornamento: per Reus si tratta di uno strappo parziale al legamento tibiofibulare anteriore. Dunque un infortunio che riguarda la caviglia come principalmente ipotizzato, non molto comune ma che potrebbe essere in qualche modo simile a quello che accusò Henrikh Mkhitaryan nell'amichevole di precampionato della scorsa stagione contro il Lucerna. I tempi di recupero non sono stati ancora determinati, ma non dovrebbero essere eccessivamente lunghi. Per completezza di informazione, Marco Reus salterà la Coppa del Mondo e Joachim Loew al suo posto ha deciso di portare di difensore centrale della Sampdoria Shkodran Mustafi.



Le partite dei GialloNeri in Brasile.

Stiliamo qui di seguito un breve elenco con gli orari e i match dei nostri condottieri in Brasile per i mondiali che partiranno ufficialmente giovedì 12.

Il buon Antonio ha già trattato nel post " Giocatori BVB convocati per il Mondiale " le diverse scelte dei C.T. e le possibilità di impiego dei vari giocatori, indi per cui non ci dilungheremo troppo in questo post.

Hummels, Durm, Weidenfeller e Grosskreutz scenderanno in campo i seguenti giorni:

16/06/14 Germania - Portogallo ore 18
21/06/14 Germania - Ghana ore 21
26/06/14 Stati Uniti - Germania ore 18

Adrian Ramos per la Colombia invece:

14/06/14 Colombia - Grecia ore 18
19/06/14 Colombia - Costa D'avorio ore 18
24/06/14 Giappone - Colombia ore 22

Come ben sappiamo invece gli orari dell'Italia e quindi di Ciro Immobile sono:

14/06/14 Inghilterra - Italia ore 24
20/06/14 Italia - Costa Rica ore 18
24/06/14 Italia - Uruguay ore 18

Per Sokratis Papastathopoulos invece i match saranno:

14/06/14 Colombia - Grecia ore 18
19/06/14 Giappone - Grecia ore 24
24/06/14 Grecia - Costa D'Avorio ore 22

Impegni proibitivi per Mitch Langerak:

13/06/14 Cile - Australia ore 24
18/06/14 Australia - Olanda ore 18
23/06/14 Australia - Spagna ore 18

Il giovane Ji Dong-Won invece avrà il seguente calendario:

17/06/14 Russia - Sud Corea ore 24
22/06/14 Sud Corea - Algeria ore 21
26/06/14 Sud Corea Belgio ore 22


Tutti gli orari indicati sono orari europei, le informazioni sono tratte da questo sito RuhrNachrichten.de

Pagelle stagionali: trequartisti, parte 1

Stiamo per avvicinarci all'inizio della Coppa del Mondo e quindi sta per terminare anche la nostra prima esperienza alle prese con le pagelle di fine anno. Abbiamo superato il centrocampo ed ora siamo sulla trequarti; un reparto da gioie e dolori, in cui forse anche alcune aspettative sono state disattese.


Pierre-Emerick Aubameyang

48 partite giocate, 16 gol, 5 assist. 5 gol nel 2014 - B-



Uno degli acquisti dell'ultima campagna acquisti estiva, Pierre Aubameyang veniva con il compito di fare la voce grossa sulla trequarti in ripartenza ed, eventualmente, servire la squadra nel ruolo di centravanti di emergenza. L'ex journeyman della Ligue1 (il Milan lo ha prestato a 4 squadre prima di cederlo definitivamente al St. Etienne) era noto per essere un attaccante molto veloce con un'accelerazione violenta ma per essere anche piuttosto difettoso in zona gol, ha bene o male confermato queste caratteristiche nella sua prima stagione in giallonero, risultando determinante nel girone d'andata quando forse, da newcomer, le squadre avversarie non avevano ancora indizi su come fermarlo adeguatamente.

L'inizio di stagione è decisamente sopra le righe: dopo una buona prestazione in SuperPokal contro il Bayern Monaco in cui ha anche rispolverato la celebre maschera di Spiderman che spesso utilizzava al St. Etienne per festeggiare i suoi gol (spoiler alert: non la farà più rivedere in questa stagione), alla prima giornata di campionato decide di farsi notare al pubblico tedesco siglando una tripletta contro l'Augsburg, tre gol diversi nella finalizzazione ma praticamente simili nella preparazione e che raccontano tutto Aubameyang, ovvero uno capace di andar via senza palla al marcatore e mettersi in posizione di realizzare.

Dopo una rete importante nella difficile trasferta di coppa a Monaco contro il 1860, realizza di nuovo in campionato nella goleada casalinga contro l'Amburgo, segna due dei sei gol di squadra. Anche nella difficile partita di Napoli è uno dei pochi a salvarsi, colpendo anche una traversa dalla distanza. L'impressione è che in realtà veda meglio la porta di quanto dicano i numeri francesi e lui vuole coltivare questa teoria andando a segno nel Revierderby e la settimana seguente nel 6-1 contro lo Stoccarda. In realtà quello che si sta per rivelare è che Aubameyang sia uno di quelli che nel basket chiamerebbero "tiratori di striscio", ma ci arriviamo fra un attimo.

Nel periodo di maggior difficoltà stagionale per il BVB, lui riesce comunque a rendersi decisivo segnando il gol del secondo vantaggio nella vittoria per 1-3 in quel di Mainz. Ecco, questo è il gol che meno fa parte del repertorio di Aubameyang, perché è giunto su punizione. Una punizione molto particolare per esecuzione. Ve la facciamo rivedere per schiarirvi la mente:




Sembra abbia quasi tirato di piatto. Ad ogni modo non è la sua specialità e quel dono non verrà ripetuto nelle successive occasioni in cui proverà a calciare da fermo.

Nel girone di ritorno Aubameyang perde smalto e sostanzialmente ha perso anche il posto, perché col ritorno di Piszczek e l'acquisto di Jojic, Klopp gli ha più volte preferito il serbo e Grosskreutz nel ruolo di ala. Nelle ultie 12 partite stagionali è partito 9 volte dalla panchina, nelle 3 partite da titolare di questo periodo ha giocato per due volte da punta d'emergenza e nella terza partita è stato sostituito a fine primo tempo. Il suo ultimo gol è arrivato in DFB Pokal, rete vittoria nello 0-1 di Francoforte ai quarti di finale. In campionato ha segnato una doppietta alla diciannovesima ed una doppietta alla ventunesima, poi stop.

Quest'ultimo dato però ci porta a giustificare l'espressione di prima, quella del tiratore di striscio. Non so se nel calcio possa esistere un tipo di calciatore del genere, ma sicuramente la stagione appena passata di Aubameyang potrebbe esserne un esempio. Per capirci:
- segna tre gol il 10 agosto
- dopo un mese di digiuno, segna una doppietta il 14 settembre e poi gol il 24 settembre
- dopo un altro mese a secco, segna un gol in due partite consecutive a distanza di 5 giorni
- tre settimane dopo, segna di nuovo un gol in due partite di fila nella stessa settimana
- segna due gol il 31 gennaio
- segna tre gol all'Eintracht tra l'11 e il 15 febbraio, con una doppietta in campionato

In definitiva, ha racchiuso i suoi 16 gol in 8 settimane diverse, sulle circa 35 che compongono una stagione calcistica. In poche parole, quando vede la porta, è inarrestabile. Quando non la vede, è un calciatore normalissimo. E Aubameyang non l'ha visto spessissimo quest'anno. Quindi la speranza è che l'anno prossimo possa avere un po' più di continuità.

Miglior partita: Augsburg-BVB. Ne abbiamo già parlato sopra. Non voglio dire che l'abbia vinta da solo, ma sostanzialmente ha dominato.
Peggior partita: Real Madrid-BVB. Era in piena fase calante della stagione ed in più ha giocato da centravanti, ruolo decisamente non suo per caratteristiche. Servito poco, ha a sua volta mostrato grosse difficoltà. Un disastro.


Jakub Blaszczykowski

25 partite giocate, 3 gol, 2 assist. - C



E' veramente difficile dare un voto di sufficienza ad un calciatore per il quale provo grande affetto, arrivato a
Dortmund quando la squadra doveva ancora emergere dai problemi finanziari e che negli anni è stato protagonista di 5 trofei vinti più altre finali conquistate. Ma l'intenzione è quella di realizzare delle pagelle che siano obiettive, che non siano offuscate dal tifo o dalle simpatie personali e quindi per un calciatore che non è stato titolare fisso e che ha disputato solo il girone d'andata (non per colpa sua eh, ma tant'è) non v'è luogo per un voto superiore al 6, o ad una C nel nostro caso.

Cominciamo col dire che nei presupposti di Klopp il polacco era la prima riserva come ala, poi con gli infortuni di Mkitharyan nel precampionato e di Gundogan dopo la prima giornata è riuscito a trovare spazio ma si è subito riaccomodato in panca una volta che l'armeno è rientrato in squadra, tant'è vero che ad ottobre non parte mai da titolare in campionato, riuscendo comunque a portare freschezza alla squadra segnando due gol, di cui quello dell'1-3 a Gelsenkirchen. Tuttavia con le tre competizioni ancora nel vivo c'è spazio anche da titolare per Kuba che il 26 novembre segna il gol più importante della sua stagione, ovvero quello del raddoppio nel 3-1 contro il Napoli che sarà decisivo ai fini della classifica finale del girone di Champions League.

Dopo un dicembre così così, che ha coinvolto comunque tutta la squadra, arriva la prima partita del girone di ritorno, in casa contro l'Augsburg. Si spera un girone di ritorno all'insegna del riscatto per tutti ed in gran parte è stato così. Non per lui però, perché al sesto minuto di quella partita poggia male il piede a terra e s'infortuna. La diagnosi è pesante: rottura del legamento crociato della gamba destra. Ha saltato il resto della stagione, in cui avrebbe potuto sicuramente dare un apporto positivo con la sua grinta e la sua capacità di arare la fascia, in special modo nelle partite difficili da sbloccare. Ci sarà l'anno prossimo e sicuramente sarà un valore aggiunto per la squadra, anche se verosimilmente dalla panchina.

Miglior partita: BVB-Napoli. Quel gol fa tutta la differenza del mondo. Poche altre le partite giocate da titolare in cui ha lasciato un segno indelebile, per cui è stato preferibile prendere questo match in cui ha giocato più di un'ora.
Peggior partita: Provando a segnalare qualcosa di diverso, BVB-Eintracht Braunschweig. Partita nella quale l'attacco del BVB è stato bloccato per più di un'ora di gioco, salvo poi trovare nuova linfa in corrispondenza della sua uscita dal campo.



Marco Reus

44 partite giocate, 23 gol, 23 assist, 3 passaggi chiave a partita in Bundesliga. - A-



Questo per il sottoscritto è francamente un altro voto complesso da dare. Certo, è stato votato miglior calciatore della Bundesliga solo qualche giorno fa. Certo, 23 gol e 23 assist sono tantissima roba. Però non

va dimenticato che Marco sia un rigorista, quindi tende a gonfiare la casella dei gol. E comunque questo ragazzo dall'acconciatura simile a quella di Miley Cyrus è protagonista di tantissimi miei monologhi interni. E' veramente così forte? Come mai la gente impazzisce per lui, sono solo i freddi numeri o c'è davvero qualcosa che non riesco a cogliere? Ed altro ancora. Avrei sinceramente messo un voto più basso per la sua stagione ma in un consulto con Paolo Inaudi, che tutto può su questa piattaforma, abbiamo optato per il definitivo A-.

Cominciamo col dire che per Marco Reus ci vorrebbero due post: uno per il periodo da settembre a febbraio ed un altro per il periodo da marzo a maggio. Anche gli estremi difensori di questo calciatore dovranno ammettere che il livello di rendimento è stato completamente diverso: calciatore normale, impreciso e poco concreto nel primo periodo, dominante nel secondo periodo. Che è stato più breve, ma comunque intenso. E quasi quasi ci stava scappando una qualificazione contro quelli che sono poi diventati campioni d'Europa.

La domanda principale che faccio sempre a chi mi dice quanto sia forte Reus è: "sì bravo, ma come e contro chi segna?" Per esempio, andando a vedere il suo bollettino realizzativo in questa stagione, notiamo come solo 5 dei 16 gol segnati in Bundesliga arrivino contro una delle prime nove nella classifica finale, quattro dei quali solo nel già citato bimestre magico di fine stagione. In Champions League invece ha segnato un gol su una punizione da 40 metri che non si sa ancora come Mandanda non l'abbia bloccata, su un rigore, contro la peggior squadra approdata alla fase finale della competizione (lo Zenit San Pietroburgo, e grazie per il sorteggio benevolo) e poi la doppietta col Real nel bimestre magico.

Insomma, contro avversari discutibili, Reus è un leone. Quando il livello della competizione si alza, e verosimilmente anche la qualità delle difese, sembra andare in difficoltà. Era una sensazione nata l'anno scorso, confermatasi in maniera preoccupante in questa stagione. Inoltre, non è proprio uno col senso del gol innato: in riferimento ai migliori dieci marcatori della Bundesliga, Reus è quello che mediamente ha tirato più volte in porta, con quasi 4 conclusioni a match. In pratica Reus segna una volta ogni sette tiri (14,4% di realizzazione). Lewandowski per esempio è un altro calciatore conosciuto per avere una percentuale di realizzazione bassa, ma in questa stagione ha tirato meno e segnato di più del suo compagno di squadra con la casacca numero 11.

Forse è anche un caso di troppa fatica, non vogliamo dire adesso che sia un giocatore sotto media, anche perchè ha delle qualità nel passaggio che sono decisamente notevoli e che in parte spiegano il suo spostamento al centro nella fase finale di stagione, secondo tentativo effettuato da Klopp dopo averci provato anche nel finale dell'anno scorso con risultati meno felici. Realizza tanti assist, ad un certo punto ha realizzato una striscia di 10 gol consecutivi in cui era il realizzatore o l'assistman, sempre nel bimestre magico. Per cui valutiamo tutto per bene, Marco Reus resta un calciatore di alto livello ma ad un avviso personale non può essere la superstar di una squadra che mira alle alte sfere del calcio europeo.

Il finale della sua stagione lascia pure un tifoso scettico come me con una sensazione di dolce. E' come aver mangiato un pezzo di torta così buono da volersi mangiare anche il resto della torta, il giorno dopo. Per esempio, sabato 29 aprile il Borussia Dortmund è praticamente in uno stato di catalessi per i primi 20 minuti del match di Stoccarda, contro quella che in quei giorni era la penultima in classifica. Allora Marco prende la manina della squadra, la stringe nella sua mano e la porta a vincere con una tripletta nel secondo tempo. Dominante. Come è stato dominante la settimana dopo, gol e assist nella vittoria casalinga contro il Wolfsburg. Come è stato dominante il martedì successivo, doppietta al Real. Poi gol e assist al Bayern, due assist di nuovo al Wolfsburg nella semi di DFB Pokal, gol e assist al Mainz, gol e assist al Bayer, assist contro l'Hoffenheim. Non è stato dominante contro il Bayern, ma quella partita è stata giocata male da tutti, bavaresi compresi, per cui risulta un po' giustificato. Adesso i mondiali, Loew crede molto in lui ma non può sbagliare all'inizio perché la concorrenza è altissima.

Miglior partita: BVB-Real Madrid. A parimerito con la tripletta di Stoccarda, due lampi di luminosità accecante, lumi di speranza completamente spenti che si riaccendono grazie a lui.
Peggior partita: BVB-Arsenal. Tira più di tutti, ma non segna; sbaglia un passaggio ogni 4; perde più palloni di tutti; pescato in fuorigioco più di tutti; pessimo, ha reso fenomeno un giocatore normale come Bacary Sagna. Nel momento dell'assedio finale, Jurgen Klopp preferisce fare a meno di lui.


Prossima tappa: i trequartisti, parte seconda! Meglio che sia Paolo a parlare di Mkhitaryan.

martedì 3 giugno 2014

Ufficiale: Ducksch in prestito al Paderborn.

Nella stagione 2014/2015 il giovane attaccante classe 1994 Marvin Ducksch giocherà in prestito nella neo promossa Paderborn.
Una scelta senz'altro azzeccata da parte di entrambi i club, una soluzione ottima anche per lo stesso giocatore con la speranza di una stagione da protagonista.

Buona fortuna Marvin.


Giocatori del BVB convocati per i Mondiali

Dopo che alla deadline di ieri tutte le squadre qualificate alla Coppa del Mondo hanno presentato la loro lista di 23 convocati, riepiloghiamo quali saranno i calciatori sotto contratto con il BVB a presenziare in Brasile.

Roman Weidenfeller (Germania)

Mitchell Langerak (Australia)
Erik Durm (Germania)
Kevin Grosskreutz (Germania)
Mats Hummels (Germania)
Sokratis Papastathopoulos (Grecia)
Marco Reus (Germania)
Ji Dong-Won (Corea del Sud)
Ciro Immobile (Italia)
Adrian Ramos (Colombia)

Come vedete sono dieci. Potrebbero essere undici, visto che in serata è prevista una conferenza stampa che chiarirà i dubbi sul futuro di Matthis Ginter. Per il giovane calciatore tedesco le possibilità sembrano essere due: il Borussia Dortmund oppure un'altra stagione col Friburgo in attesa di nuove e migliori offerte d'acquisto per il giocatore, che ad ogni modo ha già fatto capire di preferire Dortmund ad altre mete.


Una domanda che potrebbe sorgere però è: quanti di questi giocatori effettivamente giocheranno con continuità? E allora esaminiamoli nel dettaglio.


Weidenfeller: riserva di Neuer, gioca se il portiere del Bayern è ancora infortunato, altrimenti sarà un 12 di lusso.

Langerak: lui invece è il Neuer d'Australia, titolare infortunato. Si gioca il posto con Matthew Ryan ma è favorito se sta bene. Auguri comunque, girone con Spagna, Olanda e Cile.

Erik Durm: incredibile a dirsi, ma sembra essere il principale candidato per il ruolo di terzino sinistro titolare nella nazionale tedesca. Una storia molto bella quella di Erik, magari sospinta un po' dalla fortuna, ma Loew crede molto in lui e si vede.

Mats Hummels: titolare al centro della difesa al fianco di Mertesacker. Difficile che Howedes o Boateng gli tolgano il posto ma ci sono possibilità che Loew voglia provare uno di questi due in una delle partite del girone.

Sokratis Papastathopoulos: titolare inamovibile della Grecia che punta a raggiungere gli ottavi di finale.

Marco Reus: decisamente ala sinistra titolare nel 4-2-3-1 tedesco. Verosimilmente il calciatore offensivo con più sicurezze di essere un titolare.

Ji Dong-Won: è sicuramente uno dei migliori calciatori coreani, ma potrebbe essere una riserva della sua nazionale, visto che ultimamente il selezionatore (l'ex difensore Bo Hong-Myung) gli ha preferito Lee Chung-Yong. Viste le partite ravvicinate e le temperature elevate, possiamo scommettere sul fatto che Ji giocherà almeno una partita da titolare.

Ciro Immobile: titolare? Non titolare? Staffetta con Balotelli? La sua posizione sembra essere quella meno chiara dei calciatori del BVB, potrebbe essere effettivamente la prima punta di questa nazionale da capocannoniere uscente della Serie A ma si suppone che la tentazione di una coppia Balotelli-Cassano sia fortissima per Prandelli, soprattutto se l'Italia dovesse andare avanti nel torneo.

Adrian Ramos: è chiuso da Jackson Martinez e Carlos Bacca, giocherà poco. A meno che non ci siano infortuni, malanni o squalifiche per i primi due centravanti, ma è sicuramente poco carino sperare in cose del genere. Già tanto per lui essere in Brasile visto l'infortunio di Radamel Falcao.


Per concludere, non vi si promette niente ma proveremo a seguire i ragazzi nel modo migliore possibile in questa edizione della Coppa del Mondo, magari con qualche aggiornamento su questo blog o sul nostro account twitter @DortmundItalia