lunedì 29 settembre 2014

Schalke 04-BVB: le pagelle

Una sconfitta brutta perché avvenuta nel Derby, ma in buona sostanza non la peggior partita stagionale per il BVB. Tuttavia ci saranno dei voti molto negativi, giocoforza.

Klopp status: non riesco a guardare altro che i lacci delle scarpe






Roman Weidenfeller: 6,5
Incolpevole sui due gol, ottimo in almeno due occasioni e capace dunque di rendere il passivo meno pesante.

Lukasz Piszczek: 6+
Niente errori difensivi, contiene abbastanza bene Aogo mentre ha più difficoltà con lo scatenato Choupo-Moting di sabato. Offre un gran numero di scatti, si rende anche pericoloso in zona offensiva. Si potrebbe dire che sia la miglior partita della sua stagione finora.

Neven Subotic: 5,5
Pur non commettendo alcun errore grave, soffre molto Huntelaar e Meyer risultando poco efficace sui contrasti e nei duelli aerei. Non ancora al top della forma, sperando ci entri al più presto.

Mats Hummels: 5-
Qualche lampo qua e la, per il resto una delle peggiori partite della sua carriera. Commette un errore che poteva essere gravissimo già ad inizio partita, poi si perde Matip in occasione dell'1-0, in più fuori tempo in molte altre occasioni. Se questo è Hummels, meglio aspettare che torni al top, dato che almeno in difesa le opzioni di riserva ci sono. Esce all'80° per Sokratis Papastathopoulos: s.v. anche se entra con lo spirito giusto in un periodo della partita dove comunque il BVB era tutto all'attacco.

Erik Durm: 6+
Dalla sua fascia zero pericoli offensivi, considerando anche che Clemens era adattato lì. Davanti tuttavia si vede abbastanza poco, ma nel complesso una partita più che accettabile visti gli standard di questo inizio stagione.

Matthias Ginter: 5
Ricordiamoci che questo era il Derby e che il ragazzo ha vent'anni e gioca difensore centrale, di solito. Per cui le sue prestazioni oscillano tra il buono ed il negativo quando viene piazzato a centrocampo. Sabato la lancetta era nel versante negativo.

Oggi prestazione pessima per Ginter ma il nostro è un 5 di incoraggiamento perché le potenzialità ci sono.




Sven Bender: 5,5
Offre la solità prova di grande quantità (per l'ennesima volta è colui che ha percorso la distanza maggiore in partita) ma, in termini di duello individuale, le prende da Neustaedter. Lo Schalke ha fatto poco possesso ma a centrocampo è riuscito sempre a fare trama e questo non dovrebbe succedere con Bender in campo.

Kevin Grosskreutz: 5
La peggior partita di Grosskreutz con le scarpe tutte nere. Anzi, la peggior partita di Grosskreutz in generale quest'anno. Mai uno spunto, sempre bloccato da Uchida, poca collaborazione con Durm. Anche poca corsa per i suoi standard. Male. Al suo posto entra al 69° Milos Jojic: 5. Entra nel match sbagliando due passaggi, nel complesso arriva pochissimo dai suoi piedi negli ultimi venti minuti.

Pierre Emerick Aubameyang: 6,5
Il migliore in campo dei nostri. Sfrutta molto bene la sua accerelazione contro la statica difesa dei Knappen, è il primo a rendersi pericoloso verso Fahrmann e segna il gol della speranza. Purtroppo non basterà, ma il suo contributo è nel complesso buono.

Adrian Ramos: 5+
A malincuore. Su un piatto della bilancia c'è il cuore, l'assist per Aubameyang e i diversi palloni recuperati, sull'altro piatto l'errore grave in occasione del 2-0 e l'imbarazzo sotto porta. Pesa di più quest'ultimo piatto, da qui il voto negativo.

Ciro Immobile: 5,5
Si vede poco, ma va vicino al gol nella ripresa, con un tiro insidioso che forse avrebbe trovato la porta contro altri portieri. Ovviamente nel primo tempo si vede poco visot il dominio dello Schalke, ma in definitiva non gioca male. Tuttavia è il primo ad essere sacrificato da Klopp che al 57° fa entrare al suo posto Shinji Kagawa: 6. Entra nel momento in cui il BVB era col baricentro molto in avanti e lui avrebbe dovuto fare di più. Riesce comunque a mettere davanti alla porta Ramos in due occasioni che andavano sfruttate dal colombiano.

sabato 27 settembre 2014

Recap 6^ giornata 2014/2015: Schalke 04-BVB 2-1









Il BVB si presenta sul prato della Veltins Arena con una formazione che presenta molti punti interrogativi. Innanzitutto il ritorno di Hummels, acclamato da molti, ma con una condizione fisica ancora da valutare. In più, Ginter in mediana ed Aubameyang più largo ed arretrato mentre Ramos ed Immobile giocano davanti in quello che apparentemente si prefigura essere un 4-4-2.

La partita inizia con oltre 5 minuti di studio, poi Aubameyangprova la prima conclusione in porta del match, che però non reca problemi a Ralf Fahrmann. Da qui in poi inizierà un quarto d'ora pessimo per i gialloneri, con lo Schalke che marca in due occasioni, entrambe derivanti da palle inattive: l'1-0 arriva al decimo con un calcio d'angolo battuto da Aogo, errore sesquipedale di Hummels in marcatura e Matip, solo, di testa la mette in rete. Il 2-0 viene segnato al 23°, su sviluppi di un calcio d'angolo Ramos ha la possibilità di rinviare ma svirgola e serve praticamente Huntelaar. Il tiro dell'olandese viene contrastato ma sul pallone vagante arriva Eric Maxim Choupo-Moting che piazza in rete il raddoppio.

La partita però si riapre subito: venticinquesimo minuto di gioco, Ramos parte in contropiede, il cross basso arriva ad Aubameyang che in diagonale spiazza Fahrmann per il 2-1. Sarà in buona sostanza l'ultima vera azione pericolosa del primo tempo, con le due squadre che prendono le misure l'una verso l'altra in maniera definitiva. Solo Piszczek, prima con un cross pericoloso ma deviato e poi con un tiro da lontano, vivacizza la seconda parte del tempo ma si va all'intervallo sul 2-1 per i minatori.

Nella ripresa il BVB è decisamente più propositivo, va prima alla conclusione con Immobile, salvata in angolo da Fahrmann con un'ottima parata, e poi con Ginter, che però vede la sua conclusione deviata in angolo. Entra Kagawa per Immobile per dare più fantasia al gioco ed un raccordo tra ali e centravanti. Aubameyang su punizione impegna ancora il bravo portiere dello Schalke. Al 65° episodio controverso, Aubameyang recupera il pallone da Uchida, serve Ramos che viene sgambettato da Matip al limite dell'area di rigore. Per l'arbitro Gagelmann è tutto regolare ma i replay mostrano un evidente contatto tra i due.

Al 75° una punizione di Jojic pesca Subotic che prova a colpire di testa ma Fahrmann, pur uscendo male, salva la situazione. E' assedio BVB: tiro di Ginter ancora, deviato fuori da Ramos, poi colpo di testa di Jojic. All'80° fuori Hummels, peggiore in campo, per Sokratis ed il dubbio è che possa esserci qualche nuovo problema fisico per il capitano. Lo Schalke difende bene, tant'è vero che sono diverse le conclusioni da lontano, ma Kagawa con un lampo di tecnica riesce comunque a mettere Ramos a tu per tu con Fahrmann, che però anticipa il colombiano e conquista il pallone. Negli ultimi minuti il BVB perde anche un po' di lucidità esponendosi al contropiede dello Schalke. L'ultimo tentativo è un cross di Ramos, parato da Fahrmann. Finisce dunque 2-1, le difficoltà del BVB continuano ed ora è a centro classifica.

Qualche numero sulla partita di oggi:
- Con la vittoria di oggi, lo Schalke 04 allarga il suo vantaggio nel tabellino del Revierderby: 57 vittorie per i biancoblu a fronte delle 48 giallonere, con 38 pareggi.
- Adrian Ramos probabilmente odia lo Schalke. Sette partite giocate contro i minatori, sette sconfitte. In più, oggi l'errore decisivo ai fini del risultato.
- It's time for Africa: le tre reti segnate da altrettanti giocatori africani (Matip e Choupo-Moting camerunensi, Aubameyang gabonese).
- Dopo la sesta giornata del campionato 2011/2012, il BVB  aveva 7 punti. Quelli che ha ora, in buona sostanza. Alla fine di quel campionato, il BVB si piazzò primo con il record di punti (poi battuto dal Bayern). Per cui, la strada è ancora lunga. Di certo preoccupano tanto i due gol presi a partita.


mercoledì 24 settembre 2014

Preview 5^ giornata: BVB - Stoccarda.

"Hei Jurgen, chi va in infermeria questa volta?". Sembra incredibile ma è così, dopo l'ultimo match è toccato all'armeno Mkhitaryan fermarsi e neanche per poco, infatti il fantasista dovrà star fermo per circa quattro settimane, una tegola non da poco per il povero Jurgen che dovrà affrontare una serie di match importanti senza uno dei suoi migliori giocatori del reparto avanzato.

Come arrivano le squadre a questo match?
La risposta è tanto semplice quanto banale: male.
Gli ospiti hanno racimolato la miseria di un punto nei primi quattro match pareggiando la prima in trasferta contro il Monchengladbach, da quel momento solo sconfitte (tutte per 2:0) contro Colonia, Bayern e Hoffenheim. Squadra in crisi d'identità palese che dunque cercherà a Dortmund di iniziare un (a mio parere) difficile processo di rinascita.
La ciurma di Klopp invece dopo le vittorie contro Augsburg, Friburgo e soprattutto Arsenal è incappata in una sconfitta sul difficile campo del Mainz, quest'ultima partita strana per diversi punti di vista, dominio iniziale BVB con diversi goal mancati (soprattutto dal colombiano Ramos) per poi subire nella ripresa il goal di Okazaki e l'autorete del giovane Ginter. In mezzo a tutto questo pure il rigore sbagliato, dopo esserselo procurato, da Ciro Immobile che non riesce a sbloccarsi in Bundesliga.

L'infermeria BVB è sempre pienissima e alle ultime notizie nefauste si è aggiunta quella di un problema muscolare per Ilkay Gundogan che dopo 14 mesi era quasi pronto per tornare in campo nel derby di sabato o eventualmente in Champions contro l'Anderlecht.
Le formazioni.

Come riportato nell'immagine le formazioni dovrebbero affrontarsi con uno speculare 4-2-3-1, per il BVB le scelte in avanti sono obbligate con il solo ballottaggio Ramos/Immobile a tener banco, in difesa rispetto al match di sabato tornano Subotic e Schmelzer relegando in panchina i giovani Durm e Ginter.
In panchina saranno presenti i giovani Amini, Gyau e Maruoka.

sabato 20 settembre 2014

Preview 4^ giornata 2014/2015: Mainz-BVB, Shinji vs. Shinji








No, non è uno di quei titoli ad effetto su un calciatore che deve sbloccarsi e che "ha come primo avversario se stesso". No, oggi nella lega più nipponica d'Europa avremo proprio Shinji contro Shinji. Okazaki contro Kagawa, verosimilmente i giocatori di maggior fantasia delle due squadre, sebbene il nostro Shinji ha ancora problemi a recuperare dopo il disturbo muscolare capitatogli settimana scorsa e quindi potrebbe partire dalla panchina.

Il BVB giunge nella storica città di Mainz (o Magonza se amate italianizzare i nomi) con la solita pletora di gente rotta. Oltre ad Hummels, Ji e Gundogan che non hanno ancora recuperato, a Reus e Kirch che ne avranno per un po', Kehl s'è leggermente infortunato durante la partita di Champions League mentre Subotic, Papastathopoulos e Jojic si sono fermati in allenamento. Tuttavia gli ultimi tre dovrebbero essere nella squadra e per Neven si tratta come al solito di una partita sentita dato che ha debuttato in Germania proprio con il Mainz di Jurgen Klopp.


Vedete questo ragazzo? Con la maglia del Mainz, i capelli corti, senza barba? E' Neven Subotic.











E' stato convocato per la partita anche Joseph Gyau, così come sabato scorso contro il Friburgo. Per il ragazzo statunitense di origine ghanese rappresenta un bell'attestato di fiducia da parte di Klopp e della squadra tutta, sebbene si tratti di sole comparse in panchina e non di ruoli attivi è lui il prescelto per essere l'uomo che dà profondità alla rosa, il trequartista d'emergenza. In pratica un ruolo poco meno rilevante di quello che aveva Jonas Hofmann, che senza pensarci troppo è stato mandato in prestito al Mainz e che quindi sarà l'ex di giornata per i biancorossi. Tuttavia, a causa delle assenze potrebbero sedere in panchina altri due giovani della seconda squadra, ovvero Mitsuru Maruoka e Marian Sarr, che conosciamo meglio e che a loro volta promettono bene.

Il BVB potrebbe schierarsi così oggi (4-2-3-1): Weidenfeller; Durm, Papastathopoulos, Ginter, Schmelzer; Bender, Jojic; Aubameyang, Mkhitaryan, Grosskreutz; Ramos. I dubbi sono diversi, Giter potrebbe giocare anche a centrocampo oppure Immobile potrebbe essere confermato da centravanti, mentre uno tra Aubameyang e Mkhitaryan potrebbe trovare riposo per lasciare spazio a Kagawa.


Il Mainz era partito con tante belle speranze. L'Europa League, la voglia di confermare un bel campionato fatto lo scorso anno. Un calciatore dal grande potenziale come Filip Djuricic. S'è scoperto che nel processo la perdità più grande è stata quella di Thomas Tuchel, che incredibilmente è ancora a spasso, e che Hjulmand abbia bisogno di tempo. Fuori dalle coppe ad agosto, Djuricic ha perso il posto, adesso la squadra gioca un pelo meglio e sicuramente gli uomini chiave sono Okazaki e Johannes Geis, mediano del '93 che qualche ottimista ha già accostato al BVB per la prossima stagione. Occhio ovviamente anche ad Hofmann che dovrebbe essere titolare e che conosce benissimo il Borussia Dortmund.

Il Mainz dovrebbe schierarsi così (4-2-3-1): Karius; Brosinski, Bell, Bungert, Diaz; Geis, Baumgartlinger; Allagui, Malli, Hofmann; Okazaki.

Scelte abbastanza obbligate con capitan Noveski, Koo e Sliskovic infortunati anche se prossimi al recupero. Potrebbero essere dell'undici titolare Wollscheid al centro della difesa o Moritz in mezzo al campo, ma questa sembra la formazione preferita da Hjulmand per ora. Attenzione dalla panchina a Devante Parker, giocatore offensivo di 18 anni di cui si parla molto bene, fratello di Shawn dell'Augsburg ed ex Mainz.

giovedì 18 settembre 2014

BVB-Arsenal: le pagelle

Prime pagelle riguardanti una partita di Champions League. E, visto il risultato, c'è festa e gloria nei nostri voti.

Klopp status: sono talmente contento che mi si vedono tutti i denti quando rido














Roman Weidenfeller: 6
Non deve intervenire tante volte, considerando che anche le principali azioni da gol dell'Arsenal siano terminate con tiri a lato. Compito ordinario, per lui una partita decisamente più semplice di quanto ci si potesse aspettare.

Erik Durm: 6+
Andando a memoria questo è il primo voto sopra la sufficienza per Durm, secondo me non una coincidenza considerando che l'Arsenal non abbia giocato con esterni offensivi molto larghi. Sicuramente sarà fuorviante il fatto che questa discreta prestazione sia arrivata lontano dalla fascia sinistra, perché non ha a che vedere con il suo gioco difensivo.

Sokratis Papastathopoulos: 6+
Partita onesta ma nulla di speciale. Welbeck e Sanchez in un paio di occasioni sono riusciti a penetrare piuttosto facilmente in area ed in generale è sembrato meno padrone della situazione martedì. Ciò non toglie che non abbia commesso errori e che comunque l'Arsenal abbia creato poco offensivamente.

Neven Subotic: 6,5
Uno spicchio di voto maggiore rispetto al collega di reparto per aver avuto il compito di fermare Aaron Ramsey uscendo spesso su di lui e riuscendo pienamente nell'obiettivo. Poche sbavature, il centrale serbo sta tornando assolutamente sui suoi livelli.

Marcel Schmelzer: 6,5
E' veramente bello vedere Schmelzer giocare bene, soprattutto in difesa, sebbene nel finto 4-3-3 dell'Arsenal le mezzeali si concentrassero di più verso la zona centrale del campo invece di spingere anche verso l'esterno. Speriamo resti sano e che si riprenda il posto da titolare nel BVB. Esce al 79° per Milos Jojic: s.v. Entra e gioca in pieno garbage time, nulla da segnalare.

Sebastian Kehl: 6,5
Solita partita di grande sacrificio e volontà. Vince sicuramente il duello con Arteta, mediano avversario e non trova grossi problemi con Wilshere e Ramsey. All'intervallo lascia il posto a Matthias Ginter: 6+. debutto in Champions League e a centrocampo, prestazione da veterano consumato. Molto bene.

Sven Bender: 7
E' tornato il capo del centrocampo. Corre come un matto, pressa su tutti i portatori di palla avversari nella sua zona. 6 intercetti, 6 volte ha liberato la zona difensiva, 2 passaggi bloccati, 0 falli. E soprattutto zero infortuni.

Kevin Grosskreutz: 7-
Avete notato che Grosskreutz abbia giocato le ultime due partite con degli scarpini completamente neri? Ebbene, sono anche le due partite migliori della stagione, giocando in generale molto bene. Sarà una coincidenza, ma non potrebbe essere un segnale contro chi ormai sulle scarpe da calcio mette tutti i colori possibili?

Henrikh Mkhitaryan: 6
Sufficiente, perché comunque non si possono mancare così tante occasioni da gol come è capitato a lui due giorni fa. E ormai in Champions League sta diventando un trend.

Pierre Emerick Aubameyang: 7-
Solita partita molto appariscente, fatta di un gol che lo obbligherà a pagare la cena a Grosskreutz per l'assist e dei soliti tanti scatti. Sembra migliorato molto tatticamente rispetto all'anno scorso e questo per il momento lo rende pericolosissimo anche contro le grandi squadre.

Ciro Immobile: 7+
Il più che gli dà il premio di miglior in campo è costituito semplicemente da quei sessanta metri di campo corsi a tutta, poi il doppio passo ed il diagonale. Il gol decisivo al debutto in Champions League, dopo che dall'Italia stessero già piovendo critiche sulla sua scelta di andare in Germania, è la miglior risposta possibile. Ed il resto della partita è stata a sua volta notevole, i centrali dell'Arsenal lo avranno avuto anche negli incubi la notte dopo l'incontro. Gran bella partita e standing ovation meritata all'86° per far entrare Adrian Ramos: s.v. Vedi Milos Jojic.

martedì 16 settembre 2014

Recap 1^ giornata Champions League 2014/2015: BVB-Arsenal 2-0





E' la partita di Ciro Immobile, è la partita dove il cuore che disegna con le sue mani viene ricambiato da milioni di cuori veri che battono grazie a lui, finalmente. E' la partita rivolta a chi non lo voleva veder acquistato dal Borussia Dortmund perché all'estero sono brutti e cattivi. Senza considerare che, forse, attualmente un giovane talento italiano può formarsi meglio all'estero che da noi. Come avrete capito, è anche la partita delle banalità a basso costo per noi ma concedetecelo, la Champions League è iniziata ed il BVB ha vinto. Contro l'Arsenal.

L'undici titolare del BVB presenta a sorpresa Marcel Schmelzer, con Erik Durm dirottato a destra e Piszczek panchinato. Dentro, finalmente, anche Sven Bender mentre sulla trequarti Aubameyang riprende posto da titolare con Kagawa, non al 100%, in panchina. L'Arsenal invece non presenta sorprese perché anche il debuttante Hector Bellerin era pronosticato titolare dopo l'infortunio di Debuchy ed il malanno (tonsillite diceva Wenger ieri in conferenza stampa) sofferto da Calum Chambers. 

Il primo tempo ha avuto meno momenti salienti di quanti un tifoso di una delle due squadre percepirebbe, tant'è vero che, ripercorrendo le azioni salienti in forma scritta, si nota davvero poco. C'è subito un BVB convinto dei propri mezzi, che gioca all'attacco ma che conclude in maniera seria poche volte. L'occasione più grossa arriva intorno alla mezz'ora con Mkhitaryan che, sfruttando una ribattuta corta di Szczesny su tiro di Aubameyang, spara alto da posizione favorevole. Anche l'Arsenal però ha la sua grossa chance con Welbeck poco dopo. Azione offensiva dell'ex Manchester United solo temporaneamente fermata da Subotic, poi servito da Sanchez l'attaccante inglese si trova da solo davanti a Weidenfeller ma calcia a lato.

Ed allora al 45° la prima svolta: da un lob apparentemente innocuo Immobile riceve, corre per sessanta metri, vince un rimpallo e poi la piazza in diagonale alla destra di Szczesny. 1-0 e si va al riposo così.

Poi però arriva la ripresa ed arriva il 2-0. Discesa sulla fascia sinistra di Kevin Grosskreutz, servizio per Aubameyang che dribbla Szczesny e realizza a porta praticamente sguarnita il raddoppio. Per il gabonese è il terzo gol stagionale, a pochi giorni dalla sua ottima rete contro il Friburgo. 

Poi da lì arriva tutta una serie di cose che sarebbero tranquillamente prevedibili. Il BVB non chiude la partita (traversa di Aubameyang), Mkhitaryan si mangia un gol, Welbeck si mangia un gol. E' comunque il BVB a giocare meglio anche nella ripresa. L'ottimo Schmelzer esce a metà secondo tempo, del resto è appena rientrato dall'ennesimo acciacco fisico. Poi all'86° tocca al migliore in campo uscire: Ciro Immobile si prende la sua prima standing ovation e lascia il posto ad Adrian Ramos. C'è solo garbage time fino alla fine, finisce 2-0 per il BVB che dunque debutta nel modo giusto in questa edizione della Champions League. 

Due dati sulla partita di oggi: 
- prima partita in Champions League per Ciro Immobile, primo gol in partite ufficiali per Ciro Immobile. Non sarà titolare inamovibile, ma non è certo una riserva. 
- la traslazione da terzino sinistro a terzino destro non ha giovato molto ad Erik Durm. Ha migliorato le percentuali nei passaggi, disimpegnandosi di più col suo piede naturale, ma in fase difensiva ha mostrato le solite lacune mentre non mancano mai corsa e determinazione. 
- nella ripresa Ginter, entrato all'intervallo per Kehl, ha giocato la sua prima partita da centrocampista per il BVB. Se l'è cavata bene e la squadra non ha assunto un atteggiamento più difensivo. 
- entrando in cose meno serie e mettendoci nei panni di Enzo Miccio, da notare il pigiama la divisa dell'arbitro e la targhetta dei pantaloncini tenuta fuori (si presume involontariamente) da Hector Bellerin. 

Preview BVB - Arsenal.



Klopp nella conferenza stampa di ieri. 

Si riparte, questa sera iniziano ufficialmente i gironi di Champions League e gli uomini di Jurgen Klopp si troveranno nuovamente di fronte ai londinesi guidati da Arsene Wenger.
Le due compagini, ormai solite incontrarsi in Champions, si ritrovano anche quest'anno contro in un girone più abbordabile rispetto al girone di ferro dello scorso anno.
Le due squadre arrivano a questo match con più uomini in infermeria rispetto a quelli disponibili, per quanto riguarda i padroni di casa saranno assenti i lungo degenti Oliver Kirch (coscia), Nuri Sahin (ginocchio), Marco Reus (caviglia), Mats Hummels, Ilkay Gundogan e Jakub Blaszczykowski, mentre recuperano Schmelzer, Immobile e Kagawa che avevano accusato alcuni acciacchi fisici in settimana.
Sul fronte dell'Arsenal saranno assenti Debuchy (caviglia),Monreal, Sanogo e Giroud.
Klopp probabilemente schiererà gli undici che sabato hanno battuto il Friburgo con la sola eccezione di Bender al posto di Jojic, Wenger proverà a recuperare Chambers affetto da tonsillite per schierarlo nella martoriata fascia destra.
L'Arsenal arriva da un buon pareggio casalingo con il City, ha espresso un gioco molto bello dalla trequarti in su dove Ramsey e Wilshere disegnano calcio in maniera splendida per i compagni e dove Sanchez si è inserito molto bene nel nuovo gruppo ed ha già timbrato il cartellino un paio di volte. Da registrare ancora Welbeck che come unica punta può faticare ma rimane un giocatore temibile, mentre Mesut Ozil in quest'ultimo periodo non ha fatto vedere cose eccelse e i tifosi dei Gunners si aspettano molto di più da lui. Male invece la retroguardia che concede moltissimo e spesso commette errori di posizionamento e movimenti non da Big qual è l'Arsenal.
Discorso molto simile per il BVB che deve inserire i nuovi, il reparto offensivo si rende spesso pericoloso con le invenzioni di Mkhitaryan e compagni, dietro però spesso e volentieri vengono concesse facili occasioni agli avversari.
La chiave di questa serata saranno le fasce, dove offensivamente l'Arsenal offre giocatori molto veloci e temibili mentre il BVB con Piszczek e Durm rischia di pagare dazio.


Possibili formazioni:

BVB: Weidenfeller, Piszczek, Sokratis, Subotic, Durm; Bender, Kehl; Mkhitaryan, Kagawa, Grosskreutz; Ramos.

Arsenal: Szczesny, Chambers, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Flamini, Wilshere; Sanchez, Ramsey, Ozil; Welbeck.

lunedì 15 settembre 2014

BVB-Friburgo: le pagelle

Nuovo lunedì, nuove pagelle. Successo netto contro il Friburgo, si noterà con questo set di voti.

Klopp status: eh, sembrano bravi i miei ragazzi


































Roman Weidenfeller: 6
Sarebbe da 5,5 per la grossa negligenza in occasione del 3-1 firmato da Oliver Sorg, episodio innocuo ai fini del match ma ricordiamo che in Germania conti la differenza reti. Impegnato poco, due buone parate però nel suo match.

Lukasz Piszczek: 6+
Mi aspettavo un match più impegnativo per gli esterni ma in realtà col BVB capace di tenere il 60% del possesso palla i due terzini hanno avuto poche sollecitazioni. Solita gara di spinta per il polacco, ben capace di interagire con Mkhitaryan.

Sokratis Papastatopoulos: 6,5
Solita partita sopra le righe per il greco, capace di fermare Mehmedi prima e Zulechner poi. Poco da dire, ovviamente compito relativamente semplice per lui sabato.

Neven Subotic: 6+
Un po' più incerto del suo compagno di reparto, se la cava comunque più che bene ad arginare il fronte offensivo del Friburgo ed ad iniziare un paio di azioni coi suoi piedi.

Erik Durm: 6-
Decisamente preoccupante il fatto che la prima azione d'attacco arrivi da un suo errore. Continua a mostrare grossi difetti in fase difensiva e di gestione della palla nella propria metà campo. Tuttavia, stesso discorso fatto per Piszczek, è stato poco impegnato in difesa mentre ha fatto più che degnamente il suo in fase propulsiva.

Sebastian Kehl: 6
Si direbbe gara ordinata, senza grossi campanelli d'allarme. Riesce comunque a portare ansia ai suoi tifosi con movimenti poco reattivi e qualche indecisione nei passaggi. Insomma, preferiremmo vedere Sven Bender al suo posto.

Milos Jojic: 6,5
Mooolto meglio rispetto alle prime due uscite. Sarà che ha giocato in posizione leggermente più avanzata, sarà che l'avversario ha prodotto poco possesso palla e poche ripartenze, la partita di Jojic è stata decisamente più solida. C'è sempre quella difficoltà in fase di interdizione, ma ci sono margini di miglioramento. Al suo posto entra all'80° minuto Sven Bender: s.v. Dieci minuti sono pochi per giudicarlo, a maggior ragione con esito del match già acquisito.

Henrikh Mkhitaryan: 7
Solita prestazione offensiva notevole e, cosa più importante, interazioni con Kagawa decisamente ad un buon livello. Pare che abbia anche deciso di dedicarsi poco alle conclusioni, con un atteggiamento più altruista.

Shinji Kagawa: 7+
Il migliore in campo, finché ne ha avuto. Sembra non sia mai andato via da questa squadra e l'affetto dei tifosi nei suoi confronti è più forte che mai, dopo aver atteso un ritorno quasi scritto in maglia giallonera. Segna pure, dopo aver creato molto sulla trequarti. Poi crampi dopo un'ora ed al suo posto Ciro Immobile: 5,5. Voto punitivo ma gioca mezz'ora e l'unica volta che si fa notare, spreca una occasione che avrebbe generalmente sfruttato meglio.

Kevin Grosskreutz: 7-
Molto bene, non sfigura con Mkhitaryan e Kagawa. Si fa notare in profondità, combina bene coi compagni, gioca decisamente una partita da Grosskreutz 1.0, ovvero quello di inizio carriera molto offensivo e fiducioso dei suoi mezzi.

Adrian Ramos: 7+
Potrebbe condividere il titolo di MVP del match con Kagawa, ma per un contesto differente preferiamo il giapponese. Adrian comunque è sempre sul pezzo, facendosi trovare pronto in occasione dell'1-0 e servendo ottimamente Kagawa per il 2-0. Solito lavoro sporco sia in fase di pressing che sulle palle alte. Al 75° minuto passa il testimone a Pierre Emerick Aubameyang: 7. Solo per il gol che ha fatto.

sabato 13 settembre 2014

Recap 3^ giornata 2014/2015: BVB-Friburgo 3-1

E' la partita del ritorno di Kagawa, e lui ha fatto di tutto per farlo notare. Un cervello coi piedi buoni, che seppur avesse a conoscenza gran parte della squadra doveva comunque abituarsi a compagni nuovi come Jojic, Ramos e Mkitharyan. E lui c'è riuscito in una settimana di allenamenti e 20 minuti di partita. Forse il Friburgo non era l'avversario ideale per testare il nuovo impatto del giapponese, ma per bagnarsi i piedi andava più che bene.








La partita non inizia nel migliore dei modi. Durm ci ha abituato a dormite iniziali sulla fascia sinistra e non è da meno dopo 20 secondi dal calcio d'inizio, con il tiro di Schmid che viene parato da Weidenfeller. La notizia positiva è che questa rimarrà sostanzialmente l'ultima occasione da gol del Friburgo nel primo tempo. Infatti il BVB prende pian piano il comando del match ed a sua volta va vicino al gol con Grosskreutz, che riceve un bel pallone filtrante di Jojic ma il suo tiro viene deviato da Roman Burki.

E' un primo tempo non proprio vivacissimo, tuttavia si vede subito che il BVB abbia uno spunto diverso, grazie anche a Shinji Kagawa. Combina molto bene con Mkitharyan così come faceva con Gotze tre anni fa, e prova a farsi vedere anche in zona gol. Al 33° minuto dal suo piede parte l'azione dell'1-0. D'esterno destro verticalizza per Grosskreutz, il quale mette la palla al centro e Adrian Ramos appoggia in rete da pochi passi.

Passano sette minuti ed ecco il 2-0. Mehmedi resta a terra, il Friburgo chiede di mettere il pallone fuori ma per l'arbitro si può proseguire. Dunque contropiede per il BVB che vede protagonisti gli stessi giocatori dell'1-0, questa volta è Grosskreutz ad iniziare l'azione, poi Ramos mette al centro e Kagawa, di destro, fa esplodere il Westfalenstadion realizzando il raddoppio.

La ripresa ha un ritmo ancora più basso, con poche azioni serie. Il Friburgo ritorna in area ancora con Schmid che non riesce a realizzare. Al 63° era pronto ad entrare Immobile per Ramos, ma all'improvviso Kagawa si accascia coi crampi, la benzina per lui era finita. Dentro comunque Ciro che dopo poco spreca. Ramos esce tuttavia al 73° per fare spazio ad Aubameyang che, quattro minuti dopo, in azione solitaria di contropiede copre il campo in pochi secondi e poi realizza il 3-0 con un pallonetto molto elegante. Nel finale c'è pure spazio per il gol della bandiera, un tiro scialbo di Oliver Sorg che però non viene contestato e si adagia all'angolino alla destra di Weidenfeller. Finisce però così la partita, 3-1 per un BVB che ha finalmente convinto ma che deve sicuramente rivedere qualche ingranaggio in vista del match importantissimo contro l'Arsenal, che si giocherà a Dortmund martedì.

Due numeri sulla partita di oggi:
- Conti della serva, ma Pierre Emerick Aubameyang ha percorso la metà campo offensiva in 4 secondi, per poi chiudere con un tocco di fino che richiede molta lucidità.
- Il BVB ha subito un gol, cosa inconsueta perché è solo la seconda volta nelle ultime sette partite di campionato in cui non subisce due gol.
- Milos Jojic ha realizzato l'88% di passaggi ma solo il 67% di contrasti. Questo potrebbe essere un altro segno sulle sue difficoltà a giocare da mediano nell'ormai classico 4-2-3-1.
- il Friburgo ha impiegato più di 270 minuti per segnare il primo gol in questo campionato e ci è riuscita con un tiro debolissimo e senza presunzione.


Preview 3^ giornata 2014/2015: BVB-Friburgo, welcome back Shinji!






































Non ne abbiamo parlato approfonditamente negli scorsi giorni ma una notizia che ha allietato i cuori di molti tifosi del BVB è stata sicuramente il ritorno in giallonero di Shinji Kagawa. Il fantasista giapponese ha trovato poco spazio al Manchester United e quindi per rilanciare la propria carriera torna dove è esploso, sotto le braccia di Jurgen Klopp. Va detto che sarebbe stato ottimo se almeno per questa partita potesse partire dalla panchina ma nel weekend internazionale dedicato alle qualificazioni per Euro 2016 si sono, ovviamente, infortunati sia Mkitharyan che Reus, quest'ultimo in maniera anche seria mentre l'armeno potrebbe anche recuperare per la partita, tuttavia Shinji sarà molto probabilmente titolare quest'oggi alle 15.30.

E' una squadra che dovrà fare a meno della solita manciata di giocatori, più o meno importanti, tra infortunati cronici e quelli più freschi: anche Immobile ha accusato un problema nel finale di Norvegia-Italia ma almeno dovrebbe essere in panchina, mentre oltre a Reus e, forse, Mkitharyan si ricordano Hummels, Schmelzer, Blaszczykowski, Sahin e Gundogan e quindi, come al solito, servirà inventiva per fare la formazione. Mi soffermo un secondo su Gundogan, aveva detto due settimane fa che sarebbe tornato appena dopo la pausa nazionali, ora pare che tornerà ai primi di ottobre. Ricorda molto quanto successo l'anno scorso, quando sembrava sempre che stesse per tornare finché non rimase fuori per tutta la stagione ed ovviamente speriamo che non sia così quest'anno.

Probabile formazione dunque, con 4-2-3-1: Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Papastathopoulos, Durm; Kehl, Jojic; Aubameyang, Kagawa, Grosskreutz; Ramos. Non è da escludere che si giochi con Pierre centravanti tuttavia se Mkitharyan dovesse essere schierato nell'undici titolare. E' abbastanza chiaro che Klopp in questo periodo si fidi più del gabonese rispetto agli altri attaccanti in rosa.

Al Westfalenstadion verrà un Friburgo che ha intenzione di sorprendere, con la sua squadra giovane e volitiva, hanno sostituito Ginter prendendo un ragazzo ancor più giovane ma a sua volta talentuoso come Oliver Kempf, che guiderà un reparto difensivo costituito potenzialmente da quattro Under 25. Christian Streich preferisce giocare con un classico 4-4-2 in cui ovviamente le fasce vengono sfruttate in maniera continua, sarà per cui nuovamente sollecitato il reparto esterni del BVB che ha fatto abbastanza male in questo inizio di stagione.

Probabile formazione dei biancorossi, 4-4-2: Burki; Sorg, Mitrovic, Kempf, Gunter; Schmid, Darida, Schuster, Klaus; Schahin, Mehmedi.

Una curiosità a margine: l'arbitro della partita sarà Bastian Dankert, 34enne alla prima direzione di gara in Bundesliga. In bocca al lupo anche a lui allora!