sabato 31 gennaio 2015

Recap 18^ giornata 2014/2015: Bayer Leverkusen-BVB 0-0

Era una partita difficile, e si sapeva. Roger Schmidt non lascia giocare gli avversari, e la nostra percentuale di passaggi riusciti ne è a testimonianza. Da un pareggio per 0-0 vanno presi spunti positivi e spunti negativi: su un piatto della bilancia c'è il non aver preso gol, il debutto di Kampl, la miglior partita stagionale di Ginter, sull'altro piatto c'è il non aver segnato gol e quella posizione in classifica che dopo la partita di oggi è la diciottesima, su diciotto squadre.



La partita inizia con un buon ritmo, nei primissimi minuti non c'è nessuna occasione di livello ma le due squadre riescono ad arrivare nell'area avversaria. Tanta intensità ed un po' di imprecisione da entrambe le squadre ma l'incontro si lascia guardare. Il BVB alle volte si schiera con il classico 4-2-3-1, altre volte invece utilizza un 4-3-3 con Grosskreutz e Reus ai lati di Immobile e Kampl arretrato al fianco di Ginter e Sahin. Il ragazzo sloveno dimostra di essere subito coinvolto nel progetto di Klopp e nel primo tempo offre una prestazione a tutto campo, rendendosi utile anche in fase di interdizione. Il primo tiro arriva dopo 26 minuti e lo effettua Schmelzer, ma non è nulla di realmente pericoloso. Il BVB ha comunque più campo ed un'altra sortita offensiva arriva qualche minuto dopo, con una punizione di Reus deviata da Wendell in angolo, non molto lontano dalla porta difesa da Leno.

Si fa vedere anche il Bayer Leverkusen con una punizione battuta da Calhanoglu che però non impensierisce Weidenfeller. Decisamente più importante l'occasione subita al 38° con Bellarabi che s'invola sulla fascia, serve Gonzalo Castro che davanti alla porta tira sul secondo palo ma un Hummels in versione funambolo salva sulla linea con un colpo di testa in tuffo. Non accade altro fino al 45° e quindi si va al riposo sullo 0-0.

La seconda frazione di gioco vede subito una novità per il BVB, con Neven Subotic in campo al posto di Lukasz Piszczek. Questo costringe Sokratis Papastathopoulos a giocare come terzino destro, anche se a volte la squadra sembra potersi mettere a tre dietro con Schmelzer un po' più avanzato a formare una coppia di tornanti con Grosskreutz. E' proprio per il Borussia la prima occasione da gol con Ciro Immobile che sfrutta un rimpallo favorevole e va al tiro da posizione ravvicinata ma difficile, Leno mette i pugni e salva il punteggio. Dall'altra parte un tiro di Kiessling va abbastanza lontano dalla porta. Klopp al 60° cambia ancora, inserendo Henrikh Mkhitaryan al posto di un Grosskreutz al solito generoso ma spento.

Il BVB è vivo e vivace, un contropiede guidato da Immobile porta Reus a concludere verso la porta ma una diagonale di 80 metri di Calhanoglu evita il tutto. Poi è Kampl nell'azione successiva a creare difficoltà alla difesa del Bayer, anche in questo caso però senza grosse conseguenze per i rossoneri. Ci prova ancora Immobile dopo un cross al volo di Kampl, ma la sua conclusione è debole e parecchio imprecisa. Il BVB ci crede ma commette troppi errori di impostazione e da uno di questi, commesso da Mkhitaryan, arriva una ghiottissima occasione per il Leverkusen: Gonzalo Castro riceve solo davanti a Weidenfeller ma calibra male la traiettoria del suo pallonetto e la palla va sopra la traversa.

Negli ultimi dieci minuti c'è un nuovo centravanti in giallonero, perché entra Ramos al posto di Immobile. Quindi meno movimento ma più centrimetri. In realtà non accade molto, c'è un tiro dalla distanza di Sahin, degno di nota ma non pericolosissimo ma il finale del match è abbastanza quieto. Finisce 0-0, il BVB ritorna ultimo in classifica ma quantomeno inizia il 2015 in maniera discreta.

Preview 18^ giornata 2014/2015: Bayer Leverkusen-BVB, bentornata Bundesliga



Ebbene sì. Bentornata Bundesliga. Il mese di pausa invernale fa modo che un po' di ritmi vengano spezzati e un'altra storia possa iniziare. Anche se la classifica che ereditiamo dal girone d'andata resta e, non vi preoccupate, lo sappiamo che il BVB sia ancora penultimo.

Però delle cose possono cambiare e se vogliamo l'anticipo della giornata che verrà disputata in questo weekend ne è conferma, con un Wolfsburg ancora gagliardo ed un Bayern ancora in Qatar con la testa, ed il 4-1 dei dipendenti Volkswagen ne è la logica conseguenza. Il BVB ha bisogno di cambiare marcia e vedremo se così sarà nel match clou del sabato, che si giocherà alle 18.30, contro un Bayer Leverkusen sempre ostico ed in piena lotta per un accesso alla prossima Champions League.

Come si presenta il BVB a questo match: non benissimo, perché che passi una settimana o passi un mese, questa squadra avrà sempre problemi di infortuni. C'è una grossa abbondanza nel ruolo di trequartista con l'arrivo di Kevin Kampl ed i ritorni dagli infortuni di Marco Reus e, anche abbastanza sorprendentemente, Henrikh Mkhitaryan, ma nei ruoli di centrocampista Klopp ha rifatto l'inventario e s'è ritrovato con Bender, Kehl e Gundogan infortunati. Quindi a centrocampo spazio per Sahin da titolare con uno tra Ginter e Kirch ad affiancarlo, perché ovviamente non si può mai avere la formazione ideale. Mancheranno anche Durm e Kuba, che comunque difficilmente sarebbero stati titolari anche se in forma, mentre Aubameyang è in dubbio ma potrebbe partire dalla panchina. Non ci sarà nemmeno Langerak, fresco campione d'Asia con la sua Australia.

Dunque, quale sarà l'undici titolare? Noi optiamo per questo: Weidenfeller; Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Sahin, Kirch; Mkhitaryan, Kagawa, Reus; Immobile. Difficile ma non impossibile che ci sia spazio sin da subito come titolare per Kampl, mentre nel ruolo di punta Ciro è avvantaggiato su Ramos.

Il Bayer Leverkusen invece ha una sola assenza pesante, quella di Son ancora fuori per la Coppa d'Asia, nella quale la sua Corea del Sud ha raggiunto (e perso) la finale contro l'Australia di Langerak. Per il resto, ranghi completi e la possibilità di poter fare la differenza in questo senso. La formazione che potrebbe scendere in campo dall'inizio è questa: Leno; Jedvaj, Spahic, Toprak, Boenisch; Castro, Bender; Bellarabi, Calhanoglu, Brandt; Kiessling. Ovviamente potrebbero essercidei cambiamenti e speriamo di poter vedere almeno Giulio Donati in campo da titolare sulla fascia destra.