martedì 28 ottobre 2014

Recap 2° turno DFB Pokal 2014/2015: St. Pauli-BVB 0-3



E' stata una partita dominata, contro un'avversaria in difficoltà e nettamente inferiore. Si è riusciti a concretizzare le occasioni avute nel primo tempo e dunque è stato poi più facile avere spazi per attaccare in contropiede e chiudere la partita. La notte di una innovazione tattica che, chissà, magari rivedremo anche in campionato. In ogni caso, conta il risultato e questo 0-3 è tutto ciò che serviva.

In un Millerntor-Stadion sempre pienissimo e caldissimo, Jurgen Klopp decide di giocare con Mitchell Langerak e 10 titolari, capendo l'importanza del momento e, soprattutto, quella di non sbagliare. Restano fuori Aubameyang, che altrimenti non arriva a fine stagione e Gundogan, alle prese con un fastidio all'adduttore. Papastathopoulos, di nuovo terzino, stavolta a destra con Durm sulla fascia opposta (personalmente avrei fatto il contrario). Torna la maglia da campionato, quella a forma di cartello stradale. Nel St. Pauli invece titolari gli ex BVB, compreso Florian Kringe al centro del centrocampo.

Il BVB parte a spron battuto: dopo aver manovrato lungamente senza giungere alla conclusione, il primo pericolo arriva all'8° di gioco: bella combinazione tra Reus e Kagawa col giapponese che va al tiro, largo di poco. E' un BVB diverso dagli altri, che schiera Mkhitaryan più arretrato in modo da avere tre centrocampisti, sostanzialmente, e due fantasisti dietro ad Immobile che infatti sembra essere servito meglio, magari anche a causa di una difesa più larga. Si attacca e si tira: ben 4 occasioni da gol, anche piuttosto chiare nei primi venti minuti di gioco. Si tira, la palla esce di poco oppure è Tschauner a farsi valere, come al quarto d'ora su Hummels o al 21° su una conclusione velenosa di Mkhitaryan. La partita si addormenta per un attimo, quindi fast forward fino al 33° minuto, quando il BVB segna di nuovo e stavolta non ci sono fuorigiochi che tengano. Bella combinazione nello stretto tra Durm e Reus, la palla giunge a Mkhitaryan che passa verso il centro dell'area. Kagawa arriva male sul pallone, cicca ma la sfera giunge comunque a Ciro Immobile che di rapina realizza lo 0-1. E' il primo gol di Immobile in DFB Pokal, competizione in cui teneva molto far bene.

Questo gol ovviamente sveglia il St. Pauli, che dopo 35 minuti di nulla nel finale di partita va alla conclusione un paio di volte, la più pericolosa delle quali sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Nothe che di testa sembrava aver pareggiato ma dal nulla arriva la manona di Mitch Langerak che salva il risultato. Il finale di primo tempo comunque è marcato giallonero con lo 0-2, siglato da Reus, che riceve da Immobile che passa alla perfezione dopo una notevole discesa in contropiede sulla fascia sinistra. Dunque doppio vantaggio ed intervallo.

Nella ripresa, il St. Pauli prende un po' di verve e va vicino ad accorciare le distanze, proprio con Florian Kringe che impegna duramente ancora Langerak. E' un BVB apparentemente rimasto negli spogliatoi: ancora Mitch deve togliere le castagne dal fuoco sul tiro di Daube, al 56°. Klopp chiede ai suoi di fare più possesso e di rallentare le danze, in ogni caso decide di inserire un uomo che faccia legna in mezzo al campo come Bender, in luogo di Reus con schieramento tattico comunque invariato, venendo avanzato Mkhitaryan. Dentro anche Jojic in luogo dello stesso Mkhitaryan, in un secondo tempo che ha offerto meno emozioni rispetto alla prima frazione di gioco.

La partita si trascina stancamente verso il 90° minuto, ma il BVB fa ancora in tempo a segnarne un altro: errore di Tschauner sul rinvio, Kagawa intercetta il pallone e si trova solo davanti al portiere avversario, battendolo per lo 0-3. Finisce così la partita, con le due tifoserie che continuano a cantare, anche insieme, anche oltre il triplice fischio in un clima di festa. Un po' meno festa per il St. Pauli, un po' di più per il BVB.


Preview 2° turno DFB Pokal 2014/2015: St. Pauli-BVB, antipasto per l'anno prossimo?



Ma sì, ironizziamo. In fondo siamo una delle tre squadre a punteggio pieno in Champions League. Di questo passo la vinceremo e diventeremo la prima squadra di seconda divisione a giocare una edizione della massima competizione europea. Perché è ovvio che siamo diretti verso la retrocessione, se ad ogni partita tiriamo venti volte senza segnare e prendiamo gol al primo tiro subito.

La Coppa di Germania offre un nuovo motivo per buttare alle spalle i pessimismi e cercare una vittoria che darebbe un attimo di respiro ad un momento non certo facile, dove i media fanno a gara a dare colpe a tutti e lo staff tecnico, con i giocatori, si sente maggiormente preoccupato di difendersi dalle accuse piuttosto che ammettere di avere un problema. Si vola ad Amburgo dove ci aspetta la seconda squadra della città (ma guai a dirglielo), la rappresentativa calcistica di un quartiere che è sempre stato un qualcosa di diverso rispetto al rigore ed alla sobrietà teutonica, ovvero St. Pauli ed è proprio contro la squadra omonima che si dovrà battere per superare il turno.

Veduta dall'esterno del Millerntor-Stadion, lo stadio che ospita le partite interne del St. Pauli


Se si pensa che possa essere una partita semplice, cambiate totalmente pensiero e non è nemmeno a causa dei problemi realizzativi del BVB: più semplicemente, in Coppa e sulla partita singola, tutto può accadere. Chiedere allo Schalke 04, che ha perso malissimo a Dresda nel primo turno di questa edizione, così come tante altre squadre che avevano i favori del pronostico. Tuttavia, non bisogna essere ipocriti e dunque ci tocca comunque registrare che il BVB abbia un grosso vantaggio dal punto di vista tecnico e della lunghezza della rosa, nonostante gli infortuni, per poter superare il St. Pauli ed ogni altro risultato andrà viso per forza come una delusione.

Inoltre, la squadra anseatica non vive certo un buon momento di forma: reduce da due sconfitte consecutive in 2. Bundesliga, di cui l'ultima in casa per 0-4, la squadra biancomarrone è scesa fino al 16° posto in classifica, posizione che attualmente la relegherebbe allo spareggio con la terza classificata in Dritte Liga per non retrocedere. Per cui, ovviamente, c'è una doppia motivazione nel far bene questa sera alle 20.30, oltre a quella più banale di non sfigurare contro una grande del calcio tedesco ed europeo.

E' una squadra giovane, il St. Pauli: età media intorno ai 24 anni, diversi giovani provenienti dal vivaio hanno spazio sin da subito nella squadra titolare, come il mediano (schierabile anche da terzino sinistro) Okan Kurt, ragazzo del 1995 su cui si spendono buone parole. Ci sono anche diversi ex prospetti del calcio tedesco, in cerca di rivalutazione: non passano inosservati Lennart Thy, che doveva fare le fortune del Werder Brema pochi anni fa oppure Michael Gorlitz, ragazzo che aveva tanto hype su di se ai tempi delle giovanili del Bayern Monaco. Oppure Lasse Sobiech, e qui apriamo il capitolo dedicato agli ex. Ce ne sono ben tre, di cui in realtà uno non ha mai debuttato con la prima squadra, ovvero Chris Nothe, la principale arma offensiva del St. Pauli. Poi il già citato Sobiech ed infine il più conosciuto dai tifosi di vecchia data, ovvero Florian Kringe. Vi ricordate di lui? Spero di sì, quando era ragazzo era un dei miei giocatori preferiti, in un periodo di gravi problemi economici per i gialloneri lui era una delle poche certezze in quel centrocampo. 167 partite con la nostra maglia, con 18 gol e 17 assist. E spero vi ricordiate di questa rete che fece gioire, all'epoca, anche i tifosi del St. Pauli indirettamente.

Come potrebbe giocare il St. Pauli: non è semplice, mister Thomas Meggle ha diverse opzioni e potrebbe anche decidere di dare più spazio all'esperienza contro una squadra di primo livello come il BVB. Un possibile XI potrebbe essere (4-4-2): Tschauner; Buballa, Gonther, Sobiech, Startsev; Thy, Kurt, Daube, Rzatkowski; Nothe, Verhoek. Magari possibile l'inserimento di Ziereis al centro della difesa al posto di Sobiech, stesso dicasi con gli inserimenti di Gorlitz e Kringe come mediani se si volesse più corsa ed esperienza.

Definire un undici titolare per il BVB è ancora più difficile, francamente. Klopp vorrà fare turnover? Del resto ha sempre cambiato la formazione titolare in queste ultime gare, per cui aspettiamoci un nuovo capovolgimento nel lineup. Il modulo dovrebbe essere sempre un 4-2-3-1, possibili titolari: Langerak; Piszczek, Subotic, Hummels, Papastathopoulos; Ginter, Kehl; Grosskreutz, Kagawa, Mkhitaryan; Immobile. Chiaramente non sarà questa, ma l'indicazione è quella di avere un leggero turnover, magari con l'utilizzo di calciatori poco utilizzati. In questo senso aspettiamoci anche Milos Jojic riapparire tra i 18 convocati, anche se difficilmente sarà titolare.

sabato 25 ottobre 2014

Recap 9^ giornata 2014/2015: BVB-Hannover 0-1

Giù giù giù 


Non basta la rizollatura del campo, non basta la maglietta della Champions League utilizzata in campionato. Si direbbe che sia sfortuna, ma sono troppe partite per poter aspettare che la sorte cambi. Il BVB perde di nuovo in campionato ed ora è, per la prima volta negli ultimi sette anni, in zona retrocessione.

Formazione tipo per l'Hannover, invece Klopp continua a cambiare i titolari schierando i tre infortunati Hummels, Durm e Bender, per il quale sembrava proibitivo un rientro per oggi. Dentro pure Ramos da titolare, con Aubameyang spostato di nuovo all'ala destra e Kagawa lasciato in panchina a riposare. In più, sorpresa anche nella divisa di gioco perché la maglia della Champions League debutta anche in campionato.

La partita inizia ed è l'Hannover a prendere il campo, andando anche vicino al gol con Leonardo Bittencourt, l'ex BVB che di testa la manda a lato di poco. E' proprio il tedesco di origini brasiliane l'anima dei Roten, il centrocampista più vicino ai due attaccanti, molto bravo anche a proporsi verso la porta. Finalmente si sveglia anche il BVB che all'11° va alla conclusione con Mkhitaryan, bel diagonale deviato da un'ottima parata di Zieler in angolo. Ed è ancora il terzo portiere della Germania a salvare, quasi miracolosamente, lo 0-0 al 18° su un colpo di testa di Hummels piuttosto preciso. E' comunque un BVB che guida le danze e la conclusione da fuori area di Reus, finita di pochissimo a lato, ne dà ulteriore conferma.

Aubameyang e Reus decisamente i più attivi: si cercano diverse volte ed al 38° minuto una bella azione tra i due vede Marco andare alla conclusione, anche qui leggermente imprecisa. Il fortino dell'Hannover regge, in un modo o nell'altro: prima Zieler, poi gli ottimi movimenti tattici che hanno provocato diversi fuorigioco e il reparto arretrato se la cava sempre. Regge, regge finché non si arriva al 45° ancora sul punteggio di 0-0.

La ripresa inizia ancora con il BVB protagonista, ancora con Reus coinvolto, ma anche questa volta la conclusione del biondo trequartista non inquadra la porta. Manca letteralmente solo il gol, per il resto la squadra gioca bene anche se manca forse un po' il raccordo tra il centrocampo ed il reparto offensivo. Al 54° Zieler torna protagonista sull'ennesima conclusione di Reus, deviata in angolo. E si sa, quando giochi tutta la partita all'attacco e poi non segni, il destino prima o poi ti punirà. Calcio di punizione dal limite. Hiroshi Kiyotake la calcia benissimo e supera Weidenfeller. 0-1.

E' un BVB che accusa il colpo, comincia a giocare peggio e si innervosisce. Prima Kiyotake, poi Joselu provano a raddoppiare ma Weidenfeller si oppone al meglio. Klopp decide di rispondere inserendo il suo giapponese, Kagawa, al posto di un Gundogan su livelli inferiori rispetto a Colonia ed Istanbul. Alla mezz'ora della ripresa cross al centro per Ramos che di testa la prende bene ma da posizione scoordinata, la palla va di pochissimo fuori. Ultima azione offensiva per il colombiano che lascia il terreno di gioco insieme a Durm per fare spazio ad Immobile e Papastathopoulos. Ora è però difficile attaccare perché il fortino dell'Hannover viene rimpinguato anche da giocatori più offensivi e non si trova più spazio. Come al solito le azioni create vanno concretizzate ad inizio match perché poi alla fine non si segna facilmente, Ci si prova da fuori in un paio di occasioni ma è tutto inutile, BVB-Hannover finisce 0-1.

Un paio di numeri sul match di oggi:
- partita numero 322 in Bundesliga per Roman Weidenfeller che così pareggia Dedé al secondo posto tra i giocatori del BVB con più presenze in Bundesliga. Record di squadra detenuto da Michaelz Zorc con 463 partite.
- L'Hannover non segnava da tre partite. Nelle ultime sei partite ha segnato solo due gol, ottenendo però altrettante vittorie.
- Con la quarta sconfitta consecutiva in campionato, Klopp vede registrare un nuovo record negativo da allenatore del BVB.

Preview 9^ giornata 2014/2015: BVB-Hannover, ce la facciamo?



Sarebbe il caso di fare punti. Tre punti. Perché il 14° posto non è decisamente un luogo meritevole per questo Borussia Dortmund che, sì, ha avuto problemi di formazione, ha diversi giocatori che devono ritrovare l'amalgama ma che in definitiva ha il talento ed il tipo di gioco per risalire la china anche abbastanza in fretta.

Banalmente, la difesa non continuerà a sbagliare in maniera così grave e continua e l'attacco prima o poi realizzerà con percentuali accettabili anche sul suolo tedesco. E' sicuramente una visione ottimistica, ma non accecata dal tifo: il reparto difensivo, in special modo tra i centrali, comincerà a girare meglio tra movimenti tattici ed intesa, mentre effettivamente la situazione dei terzini è leggermente preoccupante. Davanti si crea, magari alle volte ci si specchia un po' troppo nel talento ma le occasioni da gol arrivano, alle volte anche in maniera abbondante. La partita di Colonia non è stato l'unico caso in cui la nostra avversaria sia riuscita a vincere tirando meno di 5 volte globalmente a fronte delle oltre 10 conclusioni del BVB.

La partita in casa, con l'Hannover, potrebbe capitare a fagiuolo. La squadra, galvanizzata dopo lo 0-4 di Istanbul, ha sicuramente la carica necessaria per sentire questa partita pur non essendo i neroverdi dei rivali storici ed in più ci sono miglioramenti nella forma fisica, che non guasta mai.

Questa partita segnerà anche il ritorno di Ilkay Gundogan sul terreno di gioco del Westfalenstadion, dopo la buona prova di Colonia e gli ottimi venti minuti contro il Galatasaray. La sua presenza sarà molto importante da qui in avanti, perché ovviamente è un calciatore di grande talento ma anche perché il BVB non ha costruttori di gioco al di fuori di Illy ed abbiamo notato come sia complesso per il BVB rendere fluida l'azione se la linea di centrocampo è formata da due mediani. Per questo ci viene da pensare che partirà titolare oggi pomeriggio alle 15.30, al fianco di Kehl molto probabilmente, visto anche l'infortunio di Bender.

Nel nostro solito predire la formazione, Klopp schiererà il classico 4-2-3-1 con: Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Ginter, Papastathopoulos; Kehl, Gundogan; Aubameyang, Mkhitaryan, Reus; Immobile.

Dubbie le posizioni di Hummels, Durm e Kagawa, alle prese con problemi alla coscia. Nel caso qualcuno di questi dovesse recuperare, potrebbero esserci nuovi cambiamenti alla formazione. Abbiamo rimesso Sokratis da terzino perché qualcosa ci fa pensare che a Klopp questa soluzione piaccia tantissimo.

Veniamo agli avversari: l'Hannover quest'anno aveva iniziato piuttosto bene, con due vittorie ed un pareggio nelle prime tre giornate, ma quattro sconfitte nei successivi cinque incontri, con solo un gol segnato, ne hanno ridimensionato la situazione in classifica abbastanza subito. Ovviamente anche i Roten sono alla ricerca di una sterzata che ridia respiro, vista la già citata storia recente in Bundesliga e vedremo se l'allenatore turco Tayfun Korkut avrà in serbo qualche novità, soprattutto in attacco vista la recente siccità offensiva. Sicuramente dovrà inventare qualcosa tra difesa e centrocampo viste le assenze di Albornoz, Sakai, Andreasen e Stindl. Per ora, un possibile undici titolare potrebbe essere (4-2-3-1): Zieler; Schulz, Felipe, Stankevicius, Pander; Gulselam, Schmiedebach; Bittencourt, Briand, Kiyotake; Joselu. Sarà questa l'opportunità di vedere Leonardo Bittencourt, giocatore sul quale il BVB ha un diritto di riacquisto fissato a 4.5M e che in questo inizio stagione sta facendo abbastanza bene. Potrebbe esserci spazio in mezzo al campo anche per Edgar Prib che potrebbe aver recuperato dall'infortunio al ginocchio accusato dopo la prima giornata di campionato.

venerdì 24 ottobre 2014

Galatasaray-BVB: le pagelle

Bella vittoria, belle pagelle. Ma partiamo da un presupposto: il Galatasaray visto mercoledì è stato poca roba e lo ribadiremo in qualche altra occasione nel corso di questo post.

Klopp status: bravi, ma...


Roman Weidenfeller: 6
L'ha fatta una parata? Le statistiche UEFA dicono di sì. Noi pensiamo comunque che sia stata una delle partite più tranquille che abbia mai giocato in Champions League.

Lukasz Piszczek: 6+
Spinge molto, avendo la meglio sul consensiente Telles. Sigla l'assist per lo 0-2 con un bel cross e più volte si fa vedere in fase offensiva, provando in una occasione anche l'azione personale. Poi anche bravo nel contenere Sneijder, cosa altrettanto importante.

Mats Hummels: 6,5
Miglior partita della stagione finora. Non che ci volesse molto, in effetti. Fa partire l'azione dello 0-1 con un intelligentissimo intercetto su Pandev, muovendosi in maniera perfetta. Bene anche nelle poche fasi difensive della squadra. Poi lascia il campo per apparenti crampi al 69° per Ilkay Gundogan: 6,5. E' tornato in Champions League, il suo habitat naturale. E poi:


Neven Subotic: 6,5
Stessa impressione di tranquillità, con anche un salvataggio importante a metà primo tempo, sullo 0-2. Per una notte, è tornata la magica coppia con Hummels, sperando che sia la prima di tante partite giocate bene dai due quest'anno.

Sokratis Papastathopoulos: 6,5
Da terzino sinistro! E francamente ha giocato meglio di qualsiasi partita giocata da Erik Durm in quel ruolo (se si esclude la magica partita col Real Madrid dello scorso anno). Va detto che con questo Galatasaray anche Durm avrebbe giocato bene, forse. Ad ogni modo Klopp sembrerebbe convinto a riproporre il greco nuovamente da terzino sinistro e non solo in situazioni di emergenza.

Sven Bender: 6+
Solita prova di valore assoluto, con anche discreta qualità nei passaggi. Dura poco perché poi esce per l'ennesimo infortunio (che però incredibilmente non dovrebbe essere una frattura) al 55°, al suo posto Matthias Ginter: 6. Sinceramente, gioca 35 minuti e avrei voluto dargli il senza voto. Il Galatasaray ha fatto pochissimo, soprattutto nel secondo tempo dove ci sono stati larghissimi tratti di garbage time.

In anteprima, la nuova divisa di Sven Bender. 


Sebastian Kehl: 7-
Parafrasando i tifosi del Galatasaray, "welcome to Kehl". L'ex capitano è stato insuperabile e nel primo tempo molti contropiedi sono partiti dal suo piede. Nel secondo tempo praticamente si riposa riuscendo comunque a solidificare la sua prestazione.

Henrikh Mkhitaryan: 7
Ma lo sapete che contro il Galatasaray, anche Mkhitaryan è riuscito a giocar bene? Che poi, bene è quasi un understatement. Il voto non è altissimo perché anche la controparte non era di qualità altissima, ma i fatti sono dalla sua: molto meglio in fase di passaggio ed a dimostrarlo ci sono i due filtranti in occasione dei primi due gol.

Shinji Kagawa: 6+
Sembrerebbe un voto negativo vista l'entità della prestazione, ma in realtà è stato semplicemente meno attivo di altre volte. Comunque molto preciso e a sua volta capace di creare pericoli. Francamente lo avrei lasciato a riposo mercoledì e quei crampi con i quali è uscito non mi piacciono. Comunque al suo posto entra all'82° Adrian Ramos: 6,5. E' tanto? E' poco? Non è facile da definire, vorrei vedere voi a dare il voto ad uno che gioca 9 minuti e segna un gol.

Marco Reus: 7
Assist al bacio per il primo gol di Aubameyang, gol stilisticamente molto bello (ma forse evitabile da un portiere più accorto) al termine del primo tempo. Marcolino non si fa mancare niente e aggiunge a contorno una bella prestazione, fatta di vivacità e precisione.

Pierre-Emerick Aubameyang: 7,5
Vorrei vedere, un giorno o l'altro, Ramos da titolare. Però ieri, contro una difesa lenta e larga, lui aveva molto più senso del colombiano (e anche di Immobile) nel ruolo di punta. Ed infatti dopo 20 minuti la chiude, anche ben assistito dai suoi compagni. Bene così, miglior prova della carriera da centravanti e capocannoniere della squadra finora.

mercoledì 22 ottobre 2014

Recap 3^ Giornata Champions League 2014/2015: Galatasaray-BVB 0-4

Questa foto non è molto simbolica di per se, ma è bella e quindi non potevo non postarla. 


Altro giro, altra vittoria. In Champions League è così. Sarà che in Germania ci conoscono meglio, sarà la divisa a forma di cartello dei lavori stradali, ma questa squadra ha decisamente due facce diverse: quella, mesta, da campionato e quella, superba, da coppe. E la prestazione di livello arriva contro un Galatasary decisamente mediocre, ma sicuramente c'è molto del BVB nel match di stasera.

Di nuovo sorprese nella formazione titolare, con tre centrali schierati, anche se Sokratis nella funzione di terzino sinistro. In più, Immobile e Ramos lasciati in panchina con Aubameyang nel ruolo di centravanti, sebbene tatticamente questa mossa abbia molto senso. Ad ogni modo, in un momento in cui c'era bisogno di stabilità, modificare la formazione in questo modo non mi sembra l'idea del secolo francamente, a prescindere dal risultato finale.

Ad ogni modo, la partita inizia con una azione simile a quella dello 0-1 di Anderlecht, scavetto di Kagawa ma al posto di Immobile c'è Reus che non aggancia, facendo sfumare l'azione. Non dura per molto lo 0-0, tuttavia: Pandev vede il suo passaggio intercettato da un'ottima uscita di Hummels, il quale serve Kagawa. Passaggio in profondità sulla fascia per Reus, palla al centro e questa volta Aubameyang non si fa pregare per mettere la palla dentro. Al 6° è 0-1.

E poi arriva lo 0-2. Passano dodici minuti in cui accade poco, poi nuova azione in campo aperto del BVB e parte finale a specchio rispetto al gol iniziale. E' un buon BVB, che è in cruise control in questo primo tempo, nonostante qualche brivido nella propria area, risolto da Subotic. Arriva anche un palo, ancora per un indemoniato Aubameyang, scelta decisamente azzeccata oggi con la sua accelerazione contro la statica difesa del Galatasaray. Prima della fine del primo tempo c'è anche spazio per lo 0-3, con una conclusione estemporanea dai 25 metri di Reus, che coglie sorpreso un Muslera piazzato decisamente avanti rispetto alla posizione abituale di un portiere in quella situazione di gioco. Basta così per i primi 45 minuti (e cosa vorreste di più, del resto), si va alla ripresa senza particolari cambi.

E, bisogna dirlo, se la partita è sullo 0-3 all'intervallo, raramente si vedono secondi tempi eccitanti. Quello di stasera non è una delle rare occasioni. Il primo tiro arriva al 6° minuto, conclusione si Selchuk Inan piuttosto velleitaria. E' il Galatasaray a tenere il pallino del gioco, ovviamente, ma desta meno preoccupazioni dell'ennesimo infortunio di Sven Bender, che deve lasciare il posto a Ginter dopo aver accusato un problema al braccio, apparentemente. C'è una occasione anche per Reus, che calcia malamente da distanza accessibile. Spazio anche per Gundogan nel palcoscenico che merita e poi per Ramos, al solito subentrante nel finale, questa volta al posto di Kagawa. E proprio i due nuovi entrati confezionano lo 0-4: Illy molto libero di ragionare, serve Ramos che entra in area e la piazza sul primo palo.

Finisce anche così la partita. Risultato rotondo e roboante, primo posto in classifica assicurato e peccato per il successo nel finale dell'Arsenal altrimenti il primo posto poteva essere quasi ad un passo.

Preview 3^ giornata Champions League 2014/2015: Galatasaray-BVB, amici tra i nemici



Torna la Champions League, tornerà la vittoria? Quest'anno si fa decisamente male in campionato ma quando si tratta di giocare nella massima competizione europea si sale decisamente di colpi. Sostanzialmente le due migliori partite di quest'anno sono quelle contro l'Arsenal e quella contro l'Anderlecht. E adesso ci sarà la terza giornata della fase a gironi, una partita non semplice. Un'altra trasferta, questa volta ben più complessa se ne si fa un discorso di ambiente. Si va ad Istanbul, si va alla Turk Telekom Arena che sarà verosimilmente piena in ogni ordine di posti perché, a differenza nostra, il cammino in Champions League dei giallorossi è partito tutt'altro che bene e questa è una partita da dentro o fuori, in pratica.

Questo e l'effettivo valore della squadra, superiore a quanto dicano i risultati di questo inizio di stagione, bastano ed avanzano per rendere ostico l'impegno del BVB. In più, gli ovvi problemi di infortuni e di amalgama (e di pancia? Sì, stiamo parlando di Hummels) che affliggono questa squadra da inizio stagione rendono la sfida di questa sera ancora più complessa.

Come scritto anche nel titolo, le due squadre sono ovviamente avversarie ma vengono anche legate dalle storie calcistiche di alcuni calciatori che probabilmente saranno tra i protagonisti dell'incontro di stasera. Per esempio, come non notare la presenza di una calciatore di origine turca come Ilkay Gundogan, che potrebbe giocare in Champions per la prima volta dalla finale di Wembley, lui che è tedesco nato in Germania ma con ovvia discendenza turca. Si sente legato al paese che diede i natali ai suoi genitori ed ha affemato di seguire sempre con grossa attenzione il campionato turco. Un altro che è tedesco di nascita, turco d'origine ma ha deciso di giocare con la nazionale biancorossa è Nuri Sahin, e purtroppo lui non sarà della partita per il perdurarsi del suo problema al ginocchio.

Non finisce qui, perché anche dall'altra parte abbiamo un paio di legami col BVB. Uno è forse noto a molti tifosi del BVB, stiamo parlando del difensore centrale Koray Gunter, ex prospetto del calcio tedesco poi ceduto abbastanza a cuor leggero da Zorc proprio al Galatasaray, dove ha playing time al centro della difesa. Inoltre, c'è un altro giocatore, che è nato a Dortmund, cresciuto a Dortmund e nel Borussia Dortmund arrivando a giocare anche in prima squadra, con Klopp allenatore (e cliccate sul link, solo per leggere le formazioni di quella partita). Stiamo parlando di Yasin Oztekin, anche lui ex buon prodotto del vivaio giallonero, andato via prima che iniziasse il ciclo vincente perché evidentemente non c'era spazio per lui. Ora gioca, non da titolare, nella squadra più importante del suo paese d'origine e chissà, potrebbe esserci spazio in una partita che è decisamente differente dalle altre per lui.

Per Yasin Oztekin due scampoli di partita col BVB nel 2008/2009. 


Andiamo con le probabili formazioni. Capire quella del Galatasaray non è semplice. Un vecchio amico del popolo italiano, Cesare Prandelli, spesso si adegua ai calciatori che decide di mandare in cambio cambiando spesso modulo. Nella vittoria, piuttosto importante, in campionato di sabato scorso contro il Fenerbahce ha schierato un 4-3-3 che può molto velocemente trasformarsi in un 4-2-3-1. Assumendo questo schieramento tattico, un undici plausibile potrebbe essere questo: Muslera; Telles, Chedjou, Kaya, Camdal; Melo, Inan, Dzemaili; Sneijder, Oztekin, Yilmaz. Improbabile lo schieramento di due attaccanti di ruolo quindi se non sarà Yilmaz vedremo Umut Bulut dal primo minuto. Ballottaggio tra Oztekin ed Olcan Adin nel ruolo di ala destra mentre in mezzo gli uomini dovrebbero essere questi. In difesa Telles potrebbe fare spazio a Sari con Camdal adattato a sinistra.

Venendo al BVB, anche qui non sarà semplice individuare la formazione titolare. Il modulo dovrebbe essere il 4-2-3-1, per quel che riguarda gli uomini finalmente c'è un po' di scelta. Formazione possibile: Weidenfeller; Piszczek, Hummels, Papastathopoulos, Grosskreutz; Bender, Kehl; Aubameyang, Kagawa, Reus; Ramos.

Kagawa al posto di Mkhitaryan è più una speranza che altro, ma è possibile che il giapponese riposi dal principio, così come Gundogan. A sinistra praticamente c'è solo Grosskreutz con Durm e Schmelzer non al meglio, piccole chance di vedere Ginter in quella posizione ma quasi impossibile.

Ci sono quattro scontri diretti tra queste due squadre, due risalenti alla fase a gironi della Champions League 1997/1998 con doppia vittoria del BVB e due risalenti ai quarti di finale della Coppa UEFA 1999/2000, con vittoria del Galatasaray e pareggio nella camminata dei turchi verso la vittoria del trofeo.

lunedì 20 ottobre 2014

Colonia-BVB: le pagelle

Era da un po' che non si proponevano le pagelle per una partita di campionato, vuoi per un motivo o per un altro. Mettere voti dopo la terza sconfitta consecutiva rischia di essere pericoloso.

Klopp status: uguale a quello nostro


Roman Weidenfeller: 5
Perché se sei un portiere e resti inattivo per gran parte del match ma con una tua giocata orrenda decidi la partita, meriti questo voto e forse peggio. Il Colonia ha tirato pochissimo, anzi, ha tirato due volte in porta. E la seconda volta che ha tirato in porta è dopo una sua uscita inspiegabile. Come diceva qualcuno su twitter, il peggior Weidenfeller da 5 anni a questa parte, nel momento peggiore della storia recente del BVB.

Ditemi voi se questo è un modo di uscire dalla porta. Tor für Köln.




Lukasz Piszczek: 5+
Come al solito grossi problemi difensivi sulla sua fascia, in più spinge pochissimo in avanti, anche per una scelta tattica non proprio eccellente di Klopp (ovvero quella di attaccare centralmente contro una difesa collassata verso il centro). Maluccio, ci si aspetta di meglio da lui.

Mats Hummels: 5
Per quanto il Colonia abbia tirato decisamente poco in porta, questo non è dovuto alla grande prestazione di Mats Hummels, che anzi sbaglia tantissimo in fase di impostazione causando più problemi che altro, Forse il principale responsabile in occasione dell'1-0 dei padroni di casa. Con lui da titolare in campionato, 3 sconfitte. Francamente non ho idea di cosa gli stia passando, ora la scusa del ritorno dall'infortunio non regge più.

Sokratis Papastathopoulos: 6
In questo momento lui, quello che in Italia viene ricordato per le annate pessime al Genoa e al Milan, sta comandando la difesa del BVB. Sabato si è comportato abbastanza bene, pur avendo una fetta di colpa a sua volta in occasione dell'1-0. Comunque molto meglio del suo compagno di reparto.

Kevin Grosskreutz: 5+
Voto speculare a quello del suo collega della fascia destra, dunque piuttosto male. Spinge poco (ma anche qui, vedi quanto detto per Piszczek), decisamente poco a suo agio in questo ruolo se deve pensare di più alla fase difensiva.

Sebastian Kehl: 5,5
Pur essendo colui che, per l'ennesima volta, ha corso di più nel BVB, il suo filtro non è stato eccellente e spesso il Colonia riusciva a partire in contropiede nonostante avesse un baricentro molto basso. Non benissimo ed il sottoscritto si augura sempre un maggior impiego di Sven Bender.

Ilkay Gundogan: 6,5
Lo abbiamo scritto nel recap, se il migliore in campo del BVB è uno che non metteva piede in campo da 14 mesi, c'è un problema. E bello grosso. Lui però sabato ha giocato bene. Non è un 6,5 buonista, non è di incoraggiamento, è un 6,5 vero. Costruiva, provava a interagire col reparto offensivo, il piede è sempre morbidissimo. Inoltre, buona tenuta fisica. Non mi aspettavo un Gundogan così, davvero una bella notizia. Esce al 90° per Neven Subotic: s.v. Entra per sfruttare il suo gioco aereo ma non gli arriva nemmeno un pallone.

Henrikh Mkhitaryan: 5-
E volevo essere più cattivo. Difensore -> Gundogan -> Mkhitaryan -> palla persa. Ripetere per dieci volte. Infatti in tutte le occasioni da gol per il BVB, lui non ha toccato palla. Pessimo, pessimo davvero. Con un Aubameyang al 100% mi auguro che prenda posto in panchina perché non ci si può permettere un giocatore di questo genere in campo, in questo momento. Esce al 68° per Pierre-Emerick Aubameyang: 5,5. Giovedì in Gabon, venerdì in aereo, sabato a Colonia. E' già tanto che sia ancora intero. Ma durante la partita si fa vedere solo per un paio di accelerazioni.

Shinji Kagawa: 6+
Cominciamo col dire che il reparto offensivo, Mkhitaryan a parte, ha girato relativamente bene. E Kagawa comunque ha dato sprazzi di talento, riuscendo a combinare bene con Reus e provando anche ad innescare Immobile in qualche occasione. Ci vorrà un po', ma l'asse Gundogan-Kagawa-centravanti potrebbe amalgamarsi bene e la squadra ne beneficierebbe tanto.

Marco Reus: 6+
Forse meriterebbe anche qualcosa di più perché lui, insieme a Gundogan, è stato l'unico a far vedere qualcosa di notevole nel primo tempo. E poi nel secondo tempo ha giocato un quarto d'ora da immarcabile, compreso l'assist per l'1-1. Però nell'altra metà della partita si è visto poco. Anche lui torna da un infortunio, siamo pazienti.

Ciro Immobile: 6
Devo dire, non mi aspettavo avesse l'intelligenza di capire che stare fermo al centro dell'are anon lo avrebbe portato da nessuna parte. Già di solito si muove, sabato è stato importante ad allargarsi sulle fasce per permettere gli inserimenti da dietro dei trequartisti, per quanto il suo gioco palla al piede è stato abbastanza povero. Segna il gol del momentaneo pareggio, curiosità: primo gol in questa stagione che non porta punti al BVB. Esce al 75° per Adrian Ramos: s.v. Sì, senza voto nonostante abbia giocato un quarto d'ora perché nell'ultimo quarto d'ora, dopo il 2-1, il BVB crea pochissimo e lui praticamente non si vede quasi mai.

sabato 18 ottobre 2014

Recap 8^ giornata 2014/2015: Colonia-BVB 2-1

Doveva essere l'ennesima possibilità per un riscatto in campionato, invece la partita di oggi conferma le difficoltà del BVB, ora realmente nelle sabbie mobili della classifica. Malissimo in difesa, dove il livello sembra quello di una squadra di Dritte Liga, davanti ci sono maggiori scusanti ma per il momento gli ingranaggi non girano a dovere.

Non è ancora uscita nessuna foto dell'uscita di Weidenfeller, per cui usiamo questa per deprimerci un attimo.


Sicuramente ci sono notizie importanti sin dall'uscita della formazione perché Ilkay Gundogan viene schierato da titolare, come regista al fianco di Kehl. C'è anche Erik Durm, ma poi non c'è più, sostituito da Reus: il motivo è un infortunio accusato dal giovane esterno durante il riscaldamento.

Borussia Dortmund, 1001 modi di infortunarsi.

La partita inizia ed il BVB comanda: sempre sopra il 60% di possesso palla, crea diverse occasioni. Al 10° minuto doppia occasione, prima Immobile calcia verso la porta, ribattuto dalla difesa, poi sul proseguimento dell'azione Reus viene smarcato da Kagawa e tira di poco a lato. Chi continua a deludere è Mats Hummels, oggi decisamente non in partita con diversi errori in fase di impostazione che permettono ripartenze del Colonia, fortunatamente non pericolose, tant'è vero che il primo tiro in assoluto del Colonia arriva al 28°, con Lehmann che però calcia lontano dalla porta.

Cresce però leggermente il Colonia, anche se prima dobbiamo registrare una bella combinazione tra Reus ed Immobile, con Marco che va al tiro, deviato. L'Effzeh, dicevamo: al 38° si rende pericoloso con Simon Zoller, che crossa al centro dopo essersi smarcato bene ma Svento non realizza. E' solo l'anteprima dell'1-0, tuttavia. Sul rinvio dal fondo susseguente, la difesa del BVB è posizionata male. Palla presa da Simon Zoller che di testa serve Kevin Vogt il quale, inspiegabilmente solo davanti a Weidenfeller, spiazza il portiere giallonero e realizza la rete del vantaggio nonché il primo gol casalingo del Colonia. Finisce senza altre emozioni il primo tempo con il BVB che dunque subisce la rete del svantaggio per la quinta partita consecutiva di campionato.

La ripresa è marchiata di nuovo BVB, che realizza subito la rete del pareggio: stavolta Vogt perde il pallone, sulla ripartenza Reus riceve, serve Immobile che solo davanti ad Horn segna l'1-1.
Non si può dire che sia un altro BVB perché anche nel primo tempo si è attaccato tantissimo, ma c'è sicuramente più vivacità rispetto alla fine del primo tempo: Reus e Kagawa si capiscono molto bene, mentre Gundogan e Immobile si cercano tanto. Ci si avvicina nuovamente ad Horn ma senza essere realmente pericolosi.

Al 67° è di nuovo il Colonia a farsi vivo dalle parti di Weidenfeller: lancia lungo di Hector, Zoller supera in duello aereo Hummels e prova con l'esterno destro, palla di pochissimo a lato. Qualche secondo dopo esce Mkhitaryan, molto negativo ed entra in campo Aubameyang. Poco dopo, ancora gol del Colonia: cross di Osako, uscita pessima di Weidenfeller e Zoller si trova col pallone a porta spalancata. Ennesimo obbrobrio difensivo, ennesimo svantaggio.

Entra Ramos per Immobile, si prova a sfruttare l'abilità aerea del colombiano nei minuti finali. Ma in realtà, si crea molto poco perché il Colonia parcheggia l'autobus davanti alla sua porta. Ci prova Piszczek da lontano, ma la palla è alta. Non succede più nulla negli ultimi 6 minuti e dunque il Colonia vince 2-1. Terza sconfitta di fila per il BVB, la situazione sta cominciando a diventare pesante.


Due numeri sulla partita di oggi:
- 434 giorni dopo il suo ultimo incontro, Gundogan torna in campo. E lo fa con la sua solita classe, come si evince dall'86% di passaggi riusciti. Un po' di ruggine con i nuovi compagni, un po' di fiatone verso fine partita. Ma molto meglio di quanto mi aspettassi, se volessimo trovare una nota lieta di questo match, quella sarebb la prestazione di Gundogan.
- scritto sopra nel recap, il gol di Vogt è il primo in casa per il Colonia in questa stagione. Che, logicamente oggi conquista anche la prima vittoria in casa dell'anno.
- Questa vittoria oltretutto rompe una striscia di 8 vittorie consecutive del BVB contro l'Effzeh, che specialmente negli ultimi anni era diventata una vittima designata in campionato. Un altro segno che questa stagione stia andando al contrario.

Preview 8^ giornata 2014/2015: Colonia-BVB, il ritorno di Gundogan?



14 agosto 2013: al Fritz Walter Stadion si gioca Germania-Paraguay, amichevole internazionale. Ilkay Gundogan gioca da regista della Mannschaft, posto guadagnato dopo lo splendido 2012/2013 giocato con la casacca del BVB, culminato con la finale di Champions League a Wembley. La partita non inizia benissimo per i tedeschi, che dopo un quarto d'ora sono sotto di due gol. Ma al 18° Gundogan riceve da Ozil, la piazza di sinistro ed accorcia.

Sarà l'ultima azione di rilievo giocata da Illy nella scorsa stagione, perché qualche minuto dopo lascia il posto a Sven Bender dopo aver aggravato il suo problema alla schiena. All'inizio sembrava non fosse una cosa così grave, si parlava addirittura di un rientro entro due settimane, diventato poi un mese. Poi si diceva che sarebbe tornato a gennaio, poi a marzo ed alla fine ha saltato tutta la stagione. Al centro, una decisione non molto saggia di evitare in primo luogo l'operazione (poi comunque effettuata) ed alcune storie tra realtà e fantasia su un suo soggiorno in un ospedale militare in Crimea, per altro a poche settimane dall'inizio del nervosismo politico tra Russia e Ucraina riguardanti proprio la regione vicina al Mar Nero.

Fatto sta che oggi, un anno, due mesi e 4 giorni dopo quella sera disgraziata di Kaiserslautern, Gundogan ritorna tra i convocati per un match che ha un sapore storico di semi rivalità, tra Colonia e BVB. Difficile che sia titolare ma se la partita va in un certo modo Ilkay potrebbe anche ritrovare il campo in un match agonistico.

La partita tra Colonia e BVB è più delicata per i secondi, ovviamente, che si aspettavano un avvio stagionale ben diverso in campionato. Le difficoltà a realizzare con continuità hanno messo in difficoltà la squadra di Klopp che dopo un quinto di stagione si trova nella zona bassa della classifica, dopo risultati non troppo piacevoli contro Stoccarda ed Amburgo, E proprio dalle ultime due sconfitte, quella nel derby e quella già citata contro l'HSV che i gialloneri devono ripartire, trovando stimoli in un match che già di suo non è normale. I rapporti tra BVB e Colonia, per motivi geografici, non possono essere normali sebbene tra queste due squadre non vi sia una rivalità vera e propria. Ci sono stati degli alti e bassi nella storia e sicuramente nel recente periodo, visto il soggiorno dell'Effzeh in ZweiteLiga ed alcune annate povere in Bundesliga precedentemente, non ci sono ostilità particolari. Tuttavia nel passato si sono verificati degli attriti tra le due squadre, il più famoso dei quali scatenato il 29 aprile del 1978, all'ultima giornata del campionato tedesco quando il Colonia accusò il BVB, all'epoca allenato da Otto Rehhagel ed il Borussia Moenchengladbach di aver truccato un famoso match finito 12-0 per i Fohlen allo scopo di ribaltare la differenza reti tra Gladbach e Colonia, che finirono il campionato a pari punti (il Colonia alla fine conquistò comunque il Meisterschale battendo 5-0 il St. Pauli).

E chissà che il match di oggi alle 15.30 non possa essere l'inizio di un periodo meno simpatico tra le due squadre, ovviamente solo dal punto di vista della rivalità calcistica. Il Colonia ha intenzione di far bene quest'anno ed una vittoria in casa contro un'avversaria blasonata come il BVB potrebbe dare innanzitutto tre punti che lo proietterebbe verso la zona UEFA e poi una grande spinta morale per il proseguimento della stagione. Il BVB invece ha bisogno di vincere per ritrovare un po' di fiducia e risistemare una classifica che al momento non è bella per niente.

Come si schiererà il BVB dunque? Difficile da capirlo, anche in seguito alla sosta per le nazionali che ha lasciato il solito nugolo di acciacchi, tipo il colpo alla mandibola subito da Kagawa, che non dovrebbe essere grave comunque ed anzi, è previsto un suo impegno dall'inizio. La formazione potrebbe assomigliare a questa (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Hummels, Subotic, Durm; Ginter, Bender; Ramos, Kagawa, Grosskreutz; Immobile. Dubbi per la presenza di Aubameyang che è tornato in ritardo dalle partite di qualificazione alla Coppa d'Africa con il Gabon, dunque attenzione anche a Reus e Mkhitaryan che potrebbero far parte dei 18, così come Kehl che potrebbe partire dall'inizio come mediano. Gundogan quasi sicuramente dalla panchina come detto.

Per quel che riguarda il Colonia, non dovrebbero esserci grossi problemi di formazione, con solo Patrick Helmes fuori. Loro usano un 4-4-2 con grosso utilizzo delle fasce, quindi anche oggi attenzione alle prestazioni difensive di Piszczek e Durm che saranno forndamentali. La formazione titolare potrebbe essere questa: Horn; Breczko, Wimmer, Maroh, Hector; Risse, Vogt, Matuschyk, Peszko; Osako, Ujah. Dubbio tra Ujah e Simon Zoller come centravanti, mentre il centrocampista offensivo Daniel Halfar potrebbe teoricamente giocare anche da esterno di centrocampo al posto di uno tra Risse e Peszko.

sabato 4 ottobre 2014

Recap 7^ giornata: BVB - Amburgo.

La parola d'ordine era riscattarsi in Bundesliga contro l'ultima della classe e così purtroppo non è stato.
Il BVB scende in campo con il seguente undici titolare: Weidenfeller - Durm, Sokratis, Hummels, Schmelzer - Bender, Kehl - Aubameyang, Großkreutz, Kagawa - Ramos.
Per gli ospiti invece in campo: Drobny - Diekmeier, Djourou, Westermann, Ostrzolek - Behrami, Arslan - Müller, Holtby, Jansen - Lasogga.


Prima partita da titolare di fronte al suo pubblico per capitan Hummels, e che pubblico, tutto esaurito al Westfalenstadion (come sempre) con più di 80000 persone presenti.
Al 1' minuto, come al solito ultimamente, errore di Durm che perde palla malamente sulla trequarti offensiva, successivo errore di Hummels che provoca una pericolosa punizione per gli ospiti che non viene concretizzata. Sul ribaltamento di fronte Schmelzer calcia a botta sicura su assist di Kagawa, salva tutto Muller in scivolata.
Al 5' di gioco Drobny si improvvisa "driblatore" provetto e per poco non si fa fregare banalmente il pallone dal velocissimo Aubameyang, il BVB ha il controllo del gioco e la difesa ospite con Djourou rischia tantissimo concedendo una pericolosa punizione dai 30 metri per Schmelzer, il biondo terzino tedesco calcia però alto.
Hummels non è in forma e lo si capisce dai primi minuti quando all'11' Muller sfugge al capitano GialloNero e per fortuna nostra calcia alto da posizione defilata.
Dopo una prima parte di gara vivace il match diventa molto fisico e volano i primi gialli per Holtby e Sokratis, al 22' Durm rischia nuovamente la frittata quando in area non spazza il pallone, salva Weidenfeller che spedisce in calcio d'angolo.
Gli sbadigli abbondano al Westfallenstadion, al 33' parte un contropiede BVB ma il colombiano Ramos pasticcia con il pallone che scivola desolatamente sul fondo.
Al minuto 35 episodio chiave con una disattenzione difensiva da terza categoria, l'ennesima, Ramos perde malamente palla a centrocampo Muller salta con facilità Sokratis e Hummels e nonostante il contrasto di Durm serve il pallone per Lasogga che a porta vuota non può sbagliare.
Il BVB prova a reagire ma con scarsi risultati i cross di Durm vengono costantemente contrastati e Ramos si fa pescare in fuorigioco un paio di volte.
Sul finire del tempo l'Amburgo rischia addirittura di andare sul 2:0 con Muller che si smarca bene ma Weidenfeller salva ancora.
L'Amburgo non vince fuori casa da ben 14 match, numeri preoccupanti per una squadra che per un tempo ha tenuto testa e si è portata in vantaggio contro il BVB. Segnali a dir poco scoraggianti per gli uomini di Klopp. E segnale ancora più scoraggiante la bordata di fischi al 45esimo.
Al ritorno in campo Klopp si gioca subito la carta Jojic per uno spento Bender. Nuovo infortunio?
Il nuovo entrato si rende subito pericoloso con una bordata da fuori sugli sviluppi di un corner ma la difesa ospite si oppone bene.
Gli animi si surriscaldano nella ripresa con diversi colpi proibiti da ambo le parti con il pubblico di fede GialloNera che becca particolarmente l'ex Schalke Holtby.
Kagawa cerca di illuminare in tutti i modi i compagni i quali a loro volta cercano in tutti i modi di sbagliare tutto o quasi, il BVB è sì propositivo ma anche inconcludente soprattutto a causa delle decine di cross sbagliati dai laterali.
La difesa è in confusione totale e solo un miracolo di Weidenfeller salva ancora lo 0:1 su colpo di testa di Westermann a botta sicura.
Al 67' Klopp gioca la seconda sostituzione, fuori un disastroso Durm per Piszczek nella speranza di pungere un pò di più sulla fascia destra in zona offensiva.
Hummels finalmente torna in sè e dopo una serie di errori compie un intervento prodigioso su un'azione identica a quella che aveva portato al vantaggio di Lasogga intercettando il pallone diretto proprio all'attaccante tedesco.
Schmelzer a venti dalla fine azzecca il primo cross sul quale si avventa Ramos che colpisce bene di testa ma Drobny si oppone bene. Il BVB spinge sull'acceleratore e prima Aubameyang e poi Jojic si avvicinano al pareggio senza però riuscire a gonfiare la rete del portiere ceco.
Ancora il gabonese ci prova con un ottimo aggancio in area e successiva conclusione di sinistro ma Drobny non si fa sorprendere sul suo palo e devia in angolo.
A meno di quindici minuti dalla fine Klopp si gioca la carta Immobile per Grosskreutz e dopo pochi secondi proprio Ciro va vicinissimo al pari con una conclusione di destro a lato.
Brivido al 82' con Holtby che da solo salta Weidenfeller ma da posizione defilatissima mette a lato di poco e dopo pochi minuti Piszczek compie un salvataggio prodigioso su Holtby ancora.
Il BVB ci prova  ancora con qualche sortita ma il risultato non cambia, l'Amburgo espugna il Westfallenstadion.
Errori non da Borussia, in difesa è tutto disastroso, il solo Sokratis, pur commettendo errori, si salva, Hummels deve ritrovare i ritmi partita e gli esterni sono in continuo affanno con Durm che è lontano anni luce da quello ammirato lo scorso anno compiendo minimo 3/4 errori gravi di media a partita,
A centrocampo l'assenza di un regista si fa sentire e non poco, con il solo Kagawa che tenta di inventare qualcosa, Ramos isolato davanti non si impegna più di tanto rendendosi pericoloso in una sola occasione e facendo partire il goal dell'Amburgo come già accaduto sabato scorso con lo Schalke.
I problemi sono tanti ed evidenti, gli infortuni non sono più una scusante e Klopp dovrà trovare a breve una soluzione per ripartire e salvare una Bundesliga iniziata nel peggiore dei modi.

Preview 7^ giornata 2014/2015: BVB-Amburgo



Ah, finalmente dopo un paio di partite complesse, arriva un avversario abbordabile per il BVB in campionato.

Sì ma... possiamo fidarci dell'Amburgo? La squadra del Nord della Germania è effettivamente tra le meno talentuose, vive un momento finanziario delicato e sembra effettivamente essere a rischio retrocessione, che sarebbe la prima nella sua storia. Però l'Amburgo negli anni recenti ha sempre avuto attimi di vita contro il BVB: come non dimenticare il 2-4 di due stagioni fa con doppietta di Son, oppure il 3-0 della scorsa stagione con una prestazione umiliante per noi condita da quel gol da centrocampo di Calhanoglu. Insomma, l'Amburgo quando vede il BVB si comporta ancora da grande, solitamente. Diciamo solitamente perché non possiamo certo dimenticarci del 6-2 dello scorso anno, ottenuto per altro in questo periodo dell'anno. Il BVB deve ricordarsi sia delle prestazioni negative che di quella positiva, per poter trarre il meglio da entrambe e cogliere tre punti quanto mai fondamentali per il nostro cammino in Bundesliga.

La squadra di Klopp ha la lista infortunati immutata, nessun recupero e nessun nuovo giocatore rotto, sebbene Kehl desti nuove preoccupazioni a livello fisico. A proposito: ricordate quando Gundogan sarebbe dovuto tornare ad inizio settembre? E poi ad inizio ottobre? Ecco, siamo ad inizio ottobre e non ci sono nemmeno aggiornamenti sul suo stato di salute, ma questo è un argomento per altre sedi. I ragazzi adesso sono galvanizzato dall'ottimo 0-3 ottenuto in Belgio contro l'Anderlecht e si suppone che Klopp possa schierare una formazione molto simile oggi pomeriggio alle 15.30, e più precisamente un 4-2-3-1 con: Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Papastathopoulos, Durm; Bender, Jojic; Aubameyang, Kagawa, Grosskreutz; Immobile. Ovviamente sono validissime le opzioni Ramos, da centravanti e Schmelzer da terzino sinistro più Ginter, schierabile sia in difesa che a centrocampo.

L'Amburgo è ancora a secco di vittorie in questa stagione ed era a secco di gol fino alla scorsa giornata contro l'Eintracht Francoforte. Il momento è nero ma il nuovo allenatore Zinnbauer sembra abbia già migliorato la squadra, che nell'ultima uscita ha comunque mostrato dei progressi, aldilà della prima segnatura in campionato. Un motivo di interesse potrebbe essere quello di Lewis Hotlby, storicamente un trequartista che potrebbe giocare da regista al fianco di Behrami. Gli unici infortunati sono le ali Ivo Ilicevic e Maximilian Beister, ma in quel ruolo l'Amburgo è abbastanza coperto e non dovrebbe soffrirne molto.

Un ipotetico undici titolare potrebbe essere (4-2-3-1): Drobny; Westermann, Cleber, Djourou, Ostrzolek; Behrami, Holtby; Stieber, Van Der Vaart, Muller; Lasogga. Da verificare appunto se Holtby giocherà da regista (in alternativa Arslan al suo posto) e se Zinnbauer voglia effettivamente riprovare Westermann sulla fascia e l'inadeguato Cleber al centro della difesa; in questo senso però le opzioni scarseggiano e quindi l'assetto difensivo potrebbe essere effettivamente confermato.

15.30, il BVB e gli 80.000 del Westfalenstadion devono ricordare alla Bundesliga che ci sono anche loro.



giovedì 2 ottobre 2014

Anderlecht-BVB: le pagelle

Quest'anno in Champions League si vince e  non si prende gol. Le pagelle cambiano di conseguenza.

Klopp status: ahrr, per mille pappafichi! La ciurma ha trovato un gran bel bottino!






Roman Weidenfeller: 6+
Partita tranquilla, più di quanto ci si potesse aspettare. Da notare che la convivenza con Neuer in nazionale lo sta riportando a giocare più spesso fuori area, cosa che aveva smesso di fare qualche anno fa. Lo si può notare nella parata su Praet ad inizio match ed in un paio di uscite puntuali.

Lukasz Piszczek: 6+
Voto forse cattivello, perché l'assist per lo 0-2 sarà uno dei cross più belli che vedremo in questa stagione. Un diamante in una prova non brillantissima tuttavia, dove alle volte soffre Praet perdendolo in un paio di occasioni.

Neven Subotic: 6,5
Il migliore dei due centrali difensivi e credo che sia la prima volta in questa stagione per lui. Aveva il compito di fermare Matias Suarez, ci è riuscito abbastanza egregiamente. Poche sbavature sebbene nella ripresa non è perfetto in occasione del palo di Mitrovic. Ma un bel passo in avanti.

Sokratis Papastathopoulos: 6
Ecco, il greco ieri non benissimo. Graziato dall'assistente Manganelli che segnala un fuorigioco erroneamente su Mitrovic, che in realtà era in gioco. Altre volte si è fatto superare quando è uscito dall'area. Gli è andata bene, in un'altra serata avrebbe avuto responsabilità su un gol subito.

Marcel Schmelzer: 6,5
Lo si diceva anche nel recap della partita, lo schieramento dell'Anderlecht con Andy Najar piazzato da terzino quando lui in realtà è un'ala, era voluto per avere due giocatori offensivi sulla sua zona ma Marcel ha difeso bene ed ha poi sfruttato i buchi difensivi dell'honduregno andando spesso in fondo a sinistra. Benissimo, come contro l'Arsenal.

Sven Bender: 6,5
Bender nel giro di 4 giorni si è trovato contro un migliore in campo, Neustaedter, ed un peggiore in campo, Defour. E la differenza la fa anche la qualità dell'avversario ed il modo in cui hanno attaccato Manni. Ieri libertà di movimento e tanti palloni arrivati a Kagawa ed alle fasce. All'82° viene sostituito da Mats Hummels: s.v. Dieci minuti di riambientamento al calcio giocato dopo essere stato buttato troppo presto nella mischia a Gelsenkirchen.

Sebastian Kehl: 6,5
Avrei voluto dargli un 6 perché non è sempre pulito nel duello con Tielemans, che ha la metà dei suoi anni, e per quel retropassaggio pessimo che ha messo Praet solo davanti a Weidenfeller. Però andando a vedere i numeri risulta essere colui che ha corso di più, realizzando più del 90% dei suoi passaggi. Anche lui alla miglior prestazione stagionale.

Kevin Grosskreutz: 7-
Rivedendolo al replay, era in fuorigioco in occasione del suo gol annullato per cui non c'è molto da recriminare. In ogni caso, bravissimo ieri sera a muoversi egregiamente negli spazi ed anche coi piedi da secondo fantasista. Esce al 65° per Adrian Ramos: 7+. Eh, scusate, è vero che ha giocato solo 25 minuti ma questo entra e fa due gol che potrebbero risultare determinanti in ottica primo posto. Forse sono stato pure di manica stretta.

Shinji Kagawa: 7,5
MVP! MVP! Prestazione francamente irreale, agevolata dalla scelta di Hasi di non mettergli Defour attaccato come una ventosa addosso. Tanti spazi, tante invenzioni come quella dello 0-1, dello 0-3 e di un altro paio di occasioni.

Pierre Emerick Aubameyang: 6
Ecco, nella grande prestazione offensiva di ieri sera lui è venuto meno. Non ha giocato male, ma sotto porta è tornato per una notte (si spera) in versione Saint Etienne, con tante occasioni mancate. I compagni hanno sopperito alle sue mancanze, ma in altre occasioni i suoi errori sarebbero stati delittuosi.

Ciro Immobile: 7+
Ecco, se volete avere un'idea del motivo per il quale il BVB ha investito su Ciro Immobile, prendete la partita di stasera. Ovviamente l'idea iniziale era avere Reus o Mkhitaryan nel ruolo di trequartista, ma direi che anche con Kagawa l'italiano si sia trovato bene. Molto coinvolto nelle manovre di attacco, speriamo sia solo l'inizio. Esce al 72° per Erik Durm: s.v. Utilizzato da terzino destro con Piszczek spostato avanti, ma sostanzialmente poco coinvolto nel match.



mercoledì 1 ottobre 2014

Recap 2^ giornata Champions League 2014/2015: Anderlecht-BVB 0-3






Doveva essere la partita del riscatto, lo è stata. Doveva essere una partita decisiva in ottica passaggio del turno, potrebbe effettivamente esserlo stato. Doveva essere una partita di riconciliazione tra il BVB ed il bel calcio e così è stato. Anderlecht-BVB è stato un trionfo giallonero, ben oltre le previsioni.

Per Klopp formazione difensiva con Kehl in mediana al fianco di Bender e Immobile da centravanti di manovra. Nell'Anderlecht invece diverse sorprese, con Najar arretrato a terzino destro, Praet che alla fine entra tra i titolari come ala sinistra e Conte da ala destra.

Partenza a razzo del BVB, non c'è nemmeno la possibilità di capire come si schierano i giocatori in campo che un pallonetto delizioso di Shinji Kagawa mette Ciro Immobile solo davanti alla porta per lo 0-1. Ciro che si muove negli spazi e tira solo davanti al portiere? Sì, è il motivo per cui è stato acquistato.

La partita è divertente, se così possiamo dire: non è nemmeno il decimo minuto e l'Anderlecht può recriminare per un fuorigioco inesistente fischiato a Mitrovic, che sarebbe stato solo davanti a Weidenfeller e sulla azione seguente, Aubameyang a porta vuota mette a lato. Al quattordicesimo Kehl regala un assist al bacio per... Praet che però solo davanti al portiere spara forte ma non preciso, deviato in angolo. Il BVB continua a creare, vedi la bella combinazione Immobile-Grosskreutz-Aubameyang, ed anche a segnare sebbene il gol di Grosskreutz venga annullato per un fuorigioco peraltro dubbio. Verso il finale di tempo i ritmi scemano e si va all'intervallo sullo 0-1.

La ripresa vede il BVB continuare a cavalcare la fascia sinistra, sfruttando le difficoltà difensive di un'ala adattata come Najar e la buona vena di Schmelzer. La prima occasione la crea Immobile e la finalizza Aubameyang, ma il suo tiro viene deviato in angolo. E' poi proprio Immobile a provarci da fuori, ma la conclusione è poco angolata.

Il BVB dà l'impressione di avere una condizione migliore: corre sempre tanto, ma i giocatori producono un maggior numero di sprint, che aiutano nella copertura difensiva e nei contropiedi. La partita perde un po' di verve ma vive ancora con delle azioni estemporanee, Klopp prende provvedimenti scegliendo i centimetri di Ramos alle gambe ed i polmoni di Grosskreutz. Cambio quanto mai azzeccato: al 68° minuto Piszczek piazza un cross basso favoloso e Adrian di rapina tocca di sinistro e batte Proto per lo 0-2. Questo porta il nostro mister a difendersi un attimo, togliendo anche Immobile per l'ingresso in campo di Durm.

Il tempo di sentire qualche brivido lungo la pelle per un palo a porta quasi spalancata di Mitrovic che il BVB allunga. Passaggio delizioso in profondità di Kagawa, Aubameyang riceve in velocità, rientra sul destro, serve ancora Adrian Ramos che la piazza per lo 0-3. La partita sostanzialmente finisce qui, l'ultimo quarto d'ora è garbage time. 0-3, BVB ancora primo nel suo girone con una buona differenza reti.

Salto di qualità.




Alcuni fatti e numeri sul match di oggi:
- Quella di oggi era la duecentesima partita del BVB in Europa, che festeggia a dovere.
- Con questa doppietta nel finale di partita, Adrian Ramos ha la media di un gol ogni 83 minuti. Ed è una riserva.
- Parlando del primo gol di Ramos, assist bellissimo di Piszczek. I tifosi dell'Hertha Berlino sicuramente ricorderanno questi due giocare insieme nella capitale, tuttavia questo è il primo assist del polacco per un gol del colombiano.
- Terza porta inviolata consecutiva in Champions League per il BVB, nuovo record del club. Fatto notevole, considerando le difficoltà difensive in campionato.
- Continua la buona tradizione delle squadre tedesche contro quelle belga: con questo 0-3 siamo a 10 vittorie e 3 pareggi negli scontri diretti, con nessuna sconfitta.







Preview 2^ giornata Champions League 2014/2015: Anderlecht-BVB, alla riscossa





Sarà una partita importante. Come tutte le partite di Champions League, intendiamoci. Ma per una squadra che nelle ultime tre partite ha raccolto un pareggio e due sconfitte, l'ultima delle quali contro gli acerrimi rivali, una vittoria rappresenta grosso modo quello che può rappresentare un locale aperto per un claustrofobico.

Per prendere questi tre punti e continuare il cammino al meglio in Champions si deve andare in Belgio, nei pressi di Bruxelles, allo stadio Constant Vanden Stock di Anderlecht dove gioca l'omonima squadra.

Sarà una partita ovviamente ricca di insidie e da non sottovalutare nonostante i bianco-malva rappresentino la quarta forza del girone. Abbiamo già visto nella prima giornata e in questo scorcio di seconda come squadre inferiori (basti pensare al Maribor che pareggia a Gelsenkirchen) possano causare una vera e propria minaccia per le compagini più ambiziose qualora queste non si approccino nel giusto modo alla partita.

Ovviamente Klopp non può approcciarsi come vorrebbe, perché la lista infortunati è sempre più lunga di uno scontrino della spesa in tempi di saldi, ma il personale umano è ancora sufficiente per formare un undici competitivo. Si spera che Hummels abbia tolto un po' di ruggine da dosso dopo la pessima prestazione di sabato e offra un contributo migliore contro i giovani attaccanti belga. Alo stesso modo si spera che Sven Bender, non proprio un regista, riesca a fare meglio in fase di impostazione rispetto alla sconfitta contro lo Schalke, in modo da poter servire meglio i giocatori offensivi.

L'undici titolare per questa sera potrebbe essere questo (4-2-3-1): Weidenfeller; Schmelzer, Hummels, Papastathopoulos, Durm; Bender, Jojic; Grosskreutz, Kagawa, Aubameyang; Immobile. Il sito del BVB propone Piszczek come terzino destro, comprensibile vista la buona prestazione di sabato, ed un rientrante Kehl che però immagino non venga rischiato da Klopp. Davanti ovviamente è ballottaggio tra Ramos e Immobile, dubito che vengano riproposti in coppia per ora.

L'Anderlecht è una squadra, come già detto ad inizio post, molto insidiosa perché ha velocità e corsa, senza disdegnare altri fattori come la forza fisica. Difettano effettivamente di tecnica ma riescono a compensare in altri modi. Due martedì fa sono riusciti a pareggiare contro il Galatasaray andando anche vicini alla vittoria, quindi occhio a questo team che per altro in casa trova energie superiori. Non hanno una stella vera e propria anche perché la quasi totalità della rosa è formata da giocatori nati negli anni '90. Il capitano è il portiere Silvio Proto ed in mezzo al campo l'altro elemento d'esperienza è il centrocampista statunitense Sasha Kljestan, che si alterna in mediana con l'acquisto più importante della loro ultima sessione di calciomercato, Steven Defour. Se invece ne facciamo un discorso di talento, ce n'è a pacchi. Jurgen Klopp ha preferenza per un paio di giocatori:

Certo che conosco Tielemans, e dovrei essere cieco per dire che non mi piaccia. Anche Praet è un gran bel giocatore. In effetti guardo tante partite dell'Anderlecht.

Klopp si riferisce a coloro che sono probabilmente i due giocatori più talentuosi dell'Anderlecht, ovvero il centrocampista offensivo Denis Praet ed il giovanissimo, classe 1997, centrocampista centrale Youri Tielemans, già accostato al BVB in estate. Ma non sono gli unici ragazzi di prospetto della squadra: il centravanti Mitrovic potrebbe essere quella punta che la Serbia aspetta da quasi 20 anni, mentre in difesa Nuytinck e Mbemba Mangulu formano una coppia molto affiatata.

Youri Tielemans, 17 anni, potrebbe essere un obbiettivo di mercato nel futuro per il BVB. 


Vista la possibile assenza di Praet, il tecnico albanese Besnik Hasi potrebbe schierare la squadra in questo modo (4-4-2): Proto; Vanden Borre, Mbemba Mangulu, Nuytinck, Deschacht; Najar, Defour, Tielemans, Acheampong; Suarez, Mitrovic.

Sarebbe una formazione eventualmente abbastanza offensiva, considerando che Acheampong viene schierato anche in attacco alle volte. Un'altra probabilità su quella fascia potrebbe essere Andy Kawaya, ragazzo di 18 anni, oppure adattare il maliano Ibrahima Conte. Vedremo, in ogni caso c'è da stare attenti.