sabato 30 maggio 2015

Recap Finale DFB Pokal 2014/2015: BVB-Wolfsburg 1-3

Si chiude con una amara sconfitta l'avventura di Jurgen Klopp da allenatore del Borussia Dortmund. Nonostante un inizio promettente, i gialloneri cedono di botto nella seconda metà del primo tempo e non si rialzano più. Non è l'happy ending che volevamo, a chiusura di una stagione accettabile ma non scintillante.



Le formazioni non presentano sorprese, Hecking va con lo schieramento prefigurato nella preview, con Vieirinha da terzino atipico, nel BVB invece Subotic viene preferito a Papastathopoulos mentre Langerak è titolare in porta, come sempre in DFB Pokal.

Inizio soft ma alla prima occasione da gol il BVB passa in vantaggio: Durm prova l'incursione centrale, poi si ferma e decide di appoggiarla a Kagawa. Il giapponese con una grande intuizione la scodella al centro dove Aubameyang è solo  ed in posizione regolare, libero per girare in porta e realizzare l'1-0 dopo cinque minuti di gioco. Esplode il settore dedicato ai tifosi del BVB, che però torna a soffrire poco dopo vista la reazione del Wolfsburg, che non si fa attendere. Dost riceve in area ed alleggerisce verso Caligiuri che tira di prima intenzione. Sinistro potente e preciso, ma Mitch Langerak dice no e salva subito la situazione di vantaggio. Meno bene ed anzi, decisivo in negativo il portiere australiano al 22° minuto: punizione dai 25 metri battuta da Naldo, Langerak respinge il pallone male, davanti a se. Sulla palla vagante arriva per primo Luiz Gustavo che pur non essendo un centravanti non si fa pregare e la piazza nell'angolo opposto per l'1-1.

La partita sembra perdere ritmo, scarseggiano le occasioni da gol ed aumentano le azioni ragionate. Ne confeziona una il Wolfsburg al 33°, lunga combinazione di squadra, Caligiuri e De Bruyne si scambiano il pallone con il belga che conclude di controbalzo da fuori area. Gol, 1-2. Langerak forse non vede la palla bene, sta di fatto che viene punito sul suo palo, la conclusione è molto bella ma verosimilmente prendibile. Ad ogni modo, Wolfsburg in vantaggio. E poi arriva pure il terzo gol, cross dalla destra di Perisic e Bas Dost, solo in area, stacca indisturbato e realizza l'1-3. Il BVB non si perde d'animo e crea due occasioni per accorciare le distanze: prima Hummels di testa, poi Aubameyang al volo vanno vicini al gol, ma non trovano l'obiettivo e dunque si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-3.

La ripresa non inizia nel migliore dei modi. Viene evitato il 4-1 ma un errore macroscopico di Durm mette Dost davanti a Langerak, che si salva in angolo. Dall'altra parte, Reus riceve in area ma non riesce a concludere, nell'azione successiva palo di Kagawa che in scivolata era riuscito a concludere e spiazzare Benaglio. Il Wolfsburg si limita a gestire, il BVB prova a fare qualcosa ma non concretizza in alcun modo, anche grazie ad un Diego Benaglio salito di colpi. Entrano prima Piszczek e Blaszczykowski, poi Immobile al posto di un Reus negativo. Alcuni episodi controversi aumentano le recriminazioni ma a conti fatti poco accade nell'area del Wolfsburg che dunque può festeggiare il successo nella DFB Pokal.

Preview finale DFB Pokal 2014/2015: BVB-Wolfsburg, sipario!



Non è proprio l'ultima partita della stagione calcistica tedesca (ci sono ancora i due Relegationspiel tutti da seguire lunedì e martedì), ma quello che si disputerà stasera all'Olympiastadion è l'atto conclusivo della DFB Pokal, la coppa nazionale tedesca che assegnerà l'ultimo trofeo in terra teutonica. Con il campionato già concluso e la situazione per le coppe europee già definite, due squadre si rivedono a Berlino per contendersi la coppa: Borussia Dortmund e Wolfsburg.

Il Wolfsburg, la squadra rivelazione (fino ad un certo punto) di questa stagione, capace di giungere seconda grazie ad un notevole gioco offensivo ispirato dal catalizzatore Kevin De Bruyne, forse il miglior calciatore della Bundesliga 2014/2015, ha fatto bene su tre fronti ma è ancora a secco di trofei e dunque vorrà coronare con un successo la sua stagione. Il BVB ha già vinto un trofeo in questa stagione ma non sarà certo meno motivato dei propri avversari nel raggiungimento dell'obiettivo, a maggior ragione considerando che due personaggi della storia recente del club saranno alla loro ultima partita in giallonero. Per adesso.

Il Borussia Dortmund ormai è un'habitue delle finali. Quarta stagione consecutiva che si chiude con un match valido per la vittoria di un trofeo:
2011/2012: finale di DFB Pokal, vittoria 5-2 sul Bayern Monaco
2012/2013: finale di Champions League, quella volta vinsero loro
2013/2014: finale di DFB Pokal, anche questa l'hanno vinta loro (no, niente foto di Dante che calcia via il pallone dall'interno della porta, tanto sapete e comunque non sarebbe giusto farne una questione di un episodio)
2014/2015: finale di DFB Pokal, la partita di stasera

Insomma, ormai sulle partite da dentro o fuori noi tifosi abbiamo fatto il callo. Che è bello eh, non fraintendeteci.

Come arrivano alla finale queste due squadre?
Del Borussia abbiamo il cammino stampato in testa, dopo tre successi agili contro Stuttgarter Kickers, St. Pauli e Dynamo Dresda, è arrivato il successo ai supplementari contro l'Hoffenheim ai quarti, col bellissimo gol di Sebastian Kehl, prima della clamorosa notte di Monaco.

Il Wolfsburg invece, dopo aver rischiato di uscire al primo turno contro il Darmstadt, battendoli solo ai rigori, ha superato ai turni agilmente ai turni successivi Heidenheim e RB Lipsia. Ai quarti se l'è vista brutta contro il Friburgo, vincendo di misura, prima di fare i cattivi della situazione e rovinare il sogno dell'Arminia Bielefeld in semifinale con un agevole 4-0.

Sarà una partita intensa, per chi la vive con interesse. Difficile dire se possa essere uno scontro equlibrato, ma nelle finali si tende ad un livellamento delle abilità. Il Wolfsburg si è dimostrato nettamente superiore in campionato e nei due scontri diretti ha pareggiato a Dortmund e vinto, due settimane fa, in casa. In entrambe le occasioni ha segnato il nostro nemico giurato Naldo, che ovviamente è prontissimo per rovinare la festa questa sera.

Veniamo alle formazioni. Il BVB recupera tutti tranne gli infortunati storici, dunque Sahin, Ramos e Kirch. Squalificato Kampl dopo il rosso in semifinale a Monaco. Grossa incertezza sul nome del portiere titolare, per il resto non dovrebbero esserci grandi sorprese. Si dovrebbe andare con: Langerak; Durm, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Mkhitaryan, Kagawa, Reus; Aubameyang. Ballottaggio tra Subotic e Papastathopoulos ormai classico che si aggiunge a quello tra Langerak e Weidenfeller.

Venendo al Wolfsburg, nessun problema di infortuni. L'undici non è settato ma Dieter Hecking potrebbe andare con uno schieramento offensivo e con questi probabili: Benaglio; Vieirinha, Naldo, Klose, Rodriguez; Arnold, Gustavo; Caligiuri, De Bruyne, Perisic; Dost. In caso si optasse per uno schieramento più equilibrato, Trasch potrebbe giocare da terzino destro con Vieirinha spostato più avanti, a discapito di una delle due ali, oppure dirottato in panchina.


sabato 23 maggio 2015

Recap 34^ giornata 2014/2015: BVB-Werder Brema 3-2

Kommando Europa. Nell'ultima di Kehl e di Klopp al Westfalenstadion, un turbinio di emozioni ha corcondato una partita bella per più di un'ora, con un BVB dominante. Arriva l'Europa League e ora si guarda con sfizio alla DFB Pokal.

All'annuncio delle formazioni una novità, graditissima. Non nella formazione, che è quella che abbiamo anticipato nella Preview, quanto nella scelta del capitano. Non Mats Hummels ma Sebastian Kehl. Forse dovevamo aspettarcelo ma resta un notevole tocco di classe da parte di un signore del calcio come Jurgen Klopp.

La partita inizia abbastanza bene per il BVB, che attacca sin da subito e centra un palo al nono minuto con Aubameyang. E poi arriva il gol: passaggio pigro di Sternberg, intercettato sulla trquarti dal BVB che si trova improvvisamente 4 contro 2 davanti alla porta. Gundogan serve Kagawa che in solitaria la piazza alle spalle di Casteels. 1-0 e BVB subito avanti. Non finisce qui, perché passano due minuti ed il BVB raddoppia: splendida triangolazione tra Aubameyang e Kagawa col gabonese che riceve in profondità e di piatto la mette sul secondo palo dove Casteels non può arrivare.

Per quanto sia bello avere un doppio vantaggio dopo venti minuti, significa anche che la squadra avversaria abbia più di un'ora per poter rimontare il risultato per cui nulla è definito, a maggior ragione dopo il gol del Werder al 26° con Levin Oztunali che segue bene un contropiede costruito da Fin Bartels, riceve in area, supera Subotic e realizza il momentaneo 2-1. E' un gol che spegne i festeggiamenti anticipati ed i decibel dello stadio, tuttavia il BVB non si scoraggia e continua ad attaccare, arrivando alla conclusione con Kehl al 32° e poi anche con Reus al 39°. E poi segna quando attacca il Werder. Sul serio: angolo per gli ospiti, Oztunali va sul fondo ma viene fermato da Hummels che serve Kagawa, il cui lancio coglie impreparata la difesa biancoverde e libero Mkhitaryan, che a sua volta con un pallonetto batte il portiere avversario per il 3-1, che è anche il punteggio con cui si chiude il primo tempo.

Nella ripresa i primi dieci minuti devono un ritmo meno coinvolgente, con il BVB che arriva al tiro al 53° con Reus mentre il Werder aspetta la ripartenza giusta come al 55° quando Oztunali impegna severamente Weidenfeller con una conclusione dalla distanza, senza però realizzare. Allora si rifà vivo il BVB, prima con Aubameyang che prova a realizzare in acrobazia, poi con Mkhitaryan che centra la traversa da posizione piuttosto vantaggiosa. Il Werder, sarà per la stanchezza, sarà anche perché psicologicamente resta difficile solo pensare una rimonta da 3-1 a Dortmund, perde di brillantezza ed allora il BVB prende campo, addormentando la partita e provando di tanto in tanto la conclusione come con Aubameyang al 74°. Entra Ciro Immobile e c'è spazio anche per Milos Jojic negli ultimi minuti della partita, che ha ancora qualcosa da dire. Infatti all'85° il Werder accorcia le distanze con Gebre Selassie che appoggia in rete da pochi passi su situazione di palla inattiva. La posizione del ceco era di leggero fuorigioco, ma difficile da leggere, gol convalidato. Resta tuttavia l'ultima emozione della partita, poi Manuel Grafe fischia la fine e chiude il match sul punteggio di 3-2, ufficializzando l'agognata qualificazione in Europa League per il BVB.


Altro giro, altro addio, altra coreografia, altra foto: la prima e l'ultima maglia indossata da Sebastian Kehl. 


Al termine della partita, lungo giro di campo per Jurgen Klopp e Sebastian Kehl che vengono celebrati dagli 80667 tifosi giunti allo stadio, anche quelli del Werder Brema che omaggiano con grande rispetto due uomini di calcio.


Preview 34^ giornata 2014/2015: BVB-Werder Brema, spareggio UEFA



E così, dopo nove lunghi mesi, finisce la Bundesliga 2014/2015. Buona parte di questo periodo è stato di sofferenze e delusioni, con la squadra per la prima volta ultima in classifica nel girone di ritorno dopo circa 30 anni. La squadra tuttavia ha saputo riprendersi nel girone di ritorno ottenendo un ruolino da Champions League e rialzandosi fino ad entrare nella prima metà della classifica. Però ecco, prima metà della classifica non vale molto se finisci ottavo, in Germania. Può essere invece decisamente significativo se finisci settimo o anche meglio. Ad una giornata dal termine, il Borussia Dortmund è settimo, con 42 punti.

Avversaria dell'incontro finale? Il Werder Brema, ottavo a quota 42 punti. Le due sono divise solo da una differenza reti nettamente vantaggiosa per i gialloneri, il che permetterebbe di festeggiare una qualificazione all'Europa League anche con un pareggio. Tuttavia, quando si decide tutto sulla partita singola (curioso a dirsi, visto che la partita di domani farà pur sempre parte di un campionato di 34 giornate), può accadere ogni cosa. Il BVB ha il fattore campo, due risultati su tre, ma una vittoria del Werder Brema è possibile e bisogna stare molto attenti a non dare la partita per vinta.

Finisce la Bundesliga. Finisce anche l'esperienza al Borussia Dortmund per Sebastian Kehl e Jurgen Klopp. Il capitano (anche se formalmente non lo è stato in questa stagione) e l'allenatore/motivatore/secondo padre di questo gruppo che vanno via, il segnale più grande che un periodo sia finito e che sta per cominciarne un altro. Non sarà l'ultima partita per loro perché c'è sempre la finale di DFB Pokal ma sarà l'ultima apparizione al Westfalenstadion. Per questo Kehl riceverà una cerimonia di addio per quanto fatto e rappresentato per il BVB. Klopp invece ha richiesto di non avere la stessa cerimonia. Forse perché come sempre nei momenti celebrativi si mette da parte per esaltare la figura dei suoi ragazzi, forse perché un giorno potrebbe tornare. Da allenatore, da dirigente, da radiocronista, non lo sappiamo, ma potrebbe rivestire il giallonero. Lui che nella conferenza stampa prematch ha ribadito il suo amore per questi colori e che non vede l'ora di vincere oggi perché come ha fatto notare, ha iniziato la sua esperienza al BVB con un sesto posto e potrebbe finirla con un altro sesto posto (possibile con il successo e qualora l'Augsburg dovesse perdere), praticamente a chiudere un cerchio.

Ci sono i sentimenti, ci sono le motivazioni, questa partita non può essere sbagliata. E' un incontro difficile, il Werder Brema dopo un inizio di stagione tribolato ha registrato alcune cose in difesa, mentre l'attacco è sempre stato abbastanza affidabile e con la crescita del giovane Davie Selke (assente oggi) è riuscita a fare un salto notevole in classifica. E' una squadra da occasioni estemporanee, che può segnare in contropiede con la velocità di Bartels, su palla inattiva grazie alle magistrali punizioni di Zlatko Junuzovic ed ovviamente anche in gioco aereo. Magari non sono prontissimi nell'attacco ragionato, ma per il resto hanno tutte le armi per poter far male al BVB, proprio come all'andata quando con due contropiedi conquistarono uno dei successi chiave della loro risalita verso il settimo posto. Che, si spera, si fermerà appena prima, con il Borussia Dortmund a conquistare il posto in Europa League.

Veniamo alle formazioni. I padroni di casa avranno Roman Weidenfeller titolare per l'occasione. Lui non ha manifestato alcuna intenzione formale di andar via, ma di fatti potrebbe essere anche per Roman l'ultima in giallonero per cui la scelta è anche giusta, considerando che non si stia mettendo tra i pali proprio uno sprovveduto. Per il resto, torna Reus anche se non è deciso se partirà dall'inizio. Nessun'altra assenza di rilievo ad esclusione del lungodegente Sahin. Possibile schieramento iniziale: Weidenfeller; Durm, Subotic, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Mkhitaryan, Kagawa, Reus; Aubameyang. Ovviamente in luogo di Reus potrebbe partire Kampl o addirittura Blaszczykowski, anche lui recuperato.

In merito al Werder Brema, Skripnik potrebbe schierare un 4-4-2 con esterni di centrocampo molto alti oppure un 4-2-3-1 più equilibrando. Non saranno poche le assenze, visto che Garcia, Galvez, Bargfrede, capitan Fritz ed Yildirim potrebbero non recuperare mentre di Selke si è già detto sopra. La squadra resta comunque competitiva e potrebbe schierarsi così: Casteels; Gebre Selassie, Vestergaard, Prodl, Sternberg; Kroos, Junuzovic; Bartels, Hajrovic, Oztunali; Di Santo. Ovviamente qualora Bargfrede dovesse recuperare in extremis, Junuzovic sarà spostato più avanti a formare un 4-2-3-1 con Di Santo da unica punta. Chance di iniziare la partita anche per Levent Aycicek in luogo molto probabilmente di Izet Hajrovic. In difesa l'unico dubbio dovrebbe essere quello tra Busch e Sternberg, col secondo in teorico vantaggio.

sabato 16 maggio 2015

Recap 33^ giornata 2014/2015: Wolfsburg-BVB 2-1

Una vittoria sarebbe stato meglio, anche un pareggio poteva andar bene. Tuttavia, a conti fatti e dopo i risultati delle altre partite, anche una sconfitta è stata indolore. A questo punto il pareggio all'ultima giornata basterà ed avanzerà per approdare in Europa League. 

Naldo contro il BVB è come Maurizio Ganz: el segna semper lu


I presagi non sono di quelli ideali se consideriamo che Mats Hummels, inizialmente inserito nella formazione iniziale, viene rimosso dall'undici titolare per un problema al piede. All'inizio la logica faceva pensare che fosse un problema accusato nel corso del riscaldamento, in realtà pare che Hummels si sia infortunato in settimana durante un allenamento ed abbia accusato una ricaduta a pochi minuti dall'inizio. Dunque linea di difensori centrali formata da Subotic e Papastathopoulos e proprio da un errore del greco, che effettua un passaggio errato e debole, parte il gol del vantaggio del Wolfsburg: Arnold recupera e serve De Bruyne sulla fascia sinistra. Il cross basso del belga al centro trova il tagliante Caligiuri solo davanti alla porta. Al calabro-teutonico basta appoggiarla per superare Langerak. 42 secondi, 1-0 Wolfsburg.

La reazione del BVB tuttavia non si fa attendere ed al 9° Kampl riceve in area e prova a superare Benaglio, che lo atterra. Calcio di rigore e cartellino giallo per il portiere svizzero, rosso evitato dal Wolfsburg grazie al rientro di Klose che era in linea con l'azione dei gioco. Ad ogni modo, elfmeter, gol. Realizza Aubameyang l'1-1 che riequilibra subito le cose ed evita ai gialloneri di giocare con ansia. Il Wolfsburg a sua volta non si deprime e si riaffaccia davanti a Langerak, prima con Dost che spreca una vantaggiosa azione di contropiede, poi con Perisic servito benissimo da Caligiuri, ma il croato spara alto. E' una partita godibile, illuminata ogni tanto dai lampi di talento di Kevin De Bruyne: una sua intuizione ad alto tasso tecnico mette di nuovo Dost in condizione di tirare solo davanti a Langerak ma la conclusione è rivedibile e Mitch è abile a mettere in angolo. Soffre il BVB, soffre abbastanza la giornata più che positiva di Daniel Caligiuri che si invola sulla fascia sinistra e appoggia al centro, dove non trova nessuno, ma ancora una volta i biancoverdi si mettono in condizione di essere molto pericolosi. C'è anche il BVB, ogni tanto, a rapide folate: contropiede al 37° con Mkhitaryan in fuga sulla fascia destra, il suo cross è diretto sulla testa di Aubameyang che però spreca colpevolmente un gol già fatto, in buona sostanza. C'è anche un episodio abbastanza dubbio poco prima del termine del tempo, con Mkhitaryan servito di nuovo in profondità e poi apparentemente atterrato da Klose, ma l'arbitro non fischia il secondo rigore a favore del BVB. Dunque, si va al riposo sull'1-1. 

La ripresa inizia più o meno come era iniziato il primo tempo. Nel senso che il Wolfsburg non ci mette 42 secondi, ma realizza lo stesso. Calcio d'angolo, Naldo riceve palla a terra in qualche modo, ha tempo per girarsi e tirare. La sua conclusione fredda Langerak che può solo raccogliere la palla in fondo alla rete, 2-1 Wolfsburg. La reazione del BVB non tarda ad arrivare ma Mkhitaryan non riesce a ribadire in rete un bel cross dal fondo di Kagawa. Purtroppo accade ciò che non dovrebbe accadere, ovvero che il Wolfsburg prende la palla tra i piedi ed addormenta la partita. Senza smettere di creare occasioni, come al 63° quando una conclusione di Caligiuri in area viene fermata in tuffo da Langerak, che evita il peggio. Allora Klopp cambia qualcosa: toglie Kagawa, peggiore in campo oggi, e Kampl inserendo Reus ed Immobile. Cambia qualcosa nella forma, perché il BVB prende un po' più di campo, ma non nella pratica, perché Benaglio non viene impegnato in alcun modo. Ci provano prima Papastathopulos e poi Aubameyang da palla inattiva, ma c'è poco da fare. La partita finisce sul punteggio di 2-1 ed il BVB perde una buona occasione per festeggiare già l'approdo in Europa League. 

Preview 33^ giornata 2014/2015: Wolfsburg-BVB, gara 1



Non v'è certo una rivalità (del resto, noi non ci consideriamo rivali nemmeno del Bayern Monaco come più volte indicato) tra Borussia Dortmund e Wolfsburg, ma in questo mese di maggio sicuramente i rapporti tra le due tifoserie cominceranno ad incresparsi, si spera sempre in modi legali ed ammissibili. Nel titolo abbiamo scritto gara 1: tutti pensano alla finale di DFB Pokal, che è effettivamente la partita più importante tra le due che vedranno protagoniste le due squadre, ma anche quella che si giocherà fra meno di un'ora ha un significato altrettanto alto: sia per il Borussia Dortmund, che con un risultato utile avrebbe sul proprio servizio (ovvero, in casa), il match point per il 7° posto contro il Werder Brema, sia per il Wolfsburg che vincendo si garantirebbe matematicamente l'accesso alla fase a gironi della prossima Champions League, nonché il secondo posto nella classifica del campionato che resta sempre un traguardo notevole.

Sarà un incontro equilibrato. O almeno lo speriamo. Il BVB nel girone di ritorno sta tenendo un ritmo da Champions League ed è sullo stesso livello del Wolfsburg, che dopo una parte centrale di campionato assolutamente di altissimo livello, sta pagando un po' la fatica e la poca profondità in alcuni ruoli chiave (leggi difesa e fasce). Ovviamente la squadra della Volkswagen gioca in casa ed è favorita, ma pensiamo che il BVB possa giocarsi le sue carte, nonostante alcune assenze.

E, parlando di assenze, veniamo alle formazioni ufficiali delle due squadre. Il Wolfsburg si schiera così: Benaglio; Jung, Naldo, Klose, Rodriguez; Arnold, Guilavogui; Caligiuri, De Bruyne, Perisic; Dost. Dunque niente Schurrle, al quale è stato preferito l'ex Ivan Perisic, decisamente più in forma e niente Luiz Gustavo, assente del tutto. In mediana al suo posto Max Arnold che ad inizio 2015 aveva già impressionato quando schierato nel ruolo di regista, che tecnicamente non sarebbe suo. Attenzione ai calci piazzati, sia per le conclusioni da fermo di Ricardo Rodriguez, che per quelle in gioco aereo di Naldo, che già all'andata (e non solo) aveva punito i nostri fissando il punteggio sul 2-2 finale.

Veniamo al BVB. Nuri Sahin è stato dichiarato inelegibile fino al termine della stagione. Manca anche Reus e con lui Blaszczykowski. La formazione titolare sarà questa: Langerak; Durm, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Mkhitaryan, Kagawa, Kampl; Aubameyang.

sabato 9 maggio 2015

Preview 32^ giornata 2014/2015: BVB-Hertha, ultima chiamata per l'Europa



E' vero, mancano tre partite. Non è l'ultima giornata. Ma contro un Hertha che non ha più nulla da chiedere, in casa, l'occasione va sfruttata. Anche perché pareggiare o addirittura perdere significherebbe lasciar andar via definitivamente il treno europeo, a vantaggio di altre compagini. Chiaramente le dirette concorrenti non hanno a loro volta vita facile (Schalke, Augsburg, Hoffenheim e Werder giocano tutte in trasferta) ed è per questo motivo che, a maggior ragione, i tre punti sono l'unica cosa da prendere oggi.

Il pareggio di Sinsheim ha lasciato poche conseguenze in classifica, era una partita complessa ed il punto singolo va anche bene. Tuttavia la squadra ha risentito fisicamente dell'impegno e dunque saranno diverse le assenze. Ad ogni modo, la squadra è profonda abbastanza per potersi permettere qualche mancanza, anche se è ovvio che quando mancano alcuni giocatori chiave diventa più complesso creare gioco.

Ad esempio, l'assenza di Reus si farà sentire ed è probabile che anche Aubameyang manchi. In più, Marcel Schmelzer e Kuba Blaszczykowski sono in dubbio per la partita e potrebbero non essere tra i titolari. Non dimentichiamoci dell'assenza di Sahin e della condizione non ancora al top di Lukasz Piszczek, che potrebbe costringere Klopp ad una decisione complessa, ovvero quella di schierare Papastathopoulos su una delle due fasce, ruolo in cui ha ben figurato soltanto contro una squadra di 2. Liga come il St. Pauli, nel corso del secondo turno di DFB Pokal.

Dunque la formazione titolare, a tre ore dal match, potrebbe essere simile a questa: Langerak; Papastathopoulos, Subotic, Hummels, Durm; Kehl, Gundogan; Kampl, Kagawa, Mkhitaryan; Immobile. Mitch Langerak è stato annunciato come portiere titolare già nel corso della conferenza stampa, nonostante un possibile rientro di Roman Weidenfeller tra i titolari. Con questa squadra rimaneggiata, possibile ingresso tra i convocati dei giovani Narey e Dudziak.

Per quel che riguarda l'Hertha Berlino, mancherà l'ex di turno nonché giustiziere della partita d'andata, quel Julian Schieber che in questa stagione ha dimostrato di poter essere un centravanti da Bundesliga, seppur con playing time limitato dagli infortuni. Potrebbe non esserci anche Anis Ben-Hatira, mentre Baumjohann è sicuramente fuori dopo l'infortunio al ginocchio. Per il resto, squadra al completo e formazione titolare che potrebbe rassomigliare a questa: Kraft; Pekarik, Langkamp, Heitinga, Plattenhardt; Skjelbred, Hegeler; Stocker, Ronny, Beerens; Kalou. La quadra è schierata da Pal Dardai secondo un 4-2-3-1, anche se spesso scelgono di disporsi con un centrocampo in linea. Dubbio a centrocampo tra Skjelbred ed uno dei due mediani mentre davanti poco probabili le inclusioni tra i titolari di Haraguchi, Wagner e del già citato Ben-Hatira, che però dalla panchina possono offrire cambio di passo e profondità alla squadra.

sabato 2 maggio 2015

Recap 31^ giornata 2014/2015: Hoffenheim-BVB 1-1

Un pareggio che non ci voleva, decisamente. Ma lo avevamo detto nella preview: questa partita era decisamente a rischio. Anzi forse il BVB partiva da sfavorito per cui un pareggio non è certamente un risultato pessimo, ma serve davvero a poco nell'economia della classifica. L'accesso in Europa League non si complica molto ma poteva decisamente diventare più semplice con un successo.

Solo foto normali, noi.


Il BVB, in maglia nera, non fa assolutamente turnover, le uniche differenze rispetto alla partita di Monaco sono dettate dagli infortuni di Reus e Bender (dell'ultima ora) che fanno spazio a Mkhitaryan e Kehl. In più Subotic al posto di Papastathopoulos. Nell'Hoffenheim recupera Andreas Beck ed a farne le spese è Sebastian Rudy, non schierato in campo nel 4-2-3-1 biancoazzurro, abbastanza inedito per Gisdol.

L'inizio non è molto convincente per il BVB, visto che dopo 3 minuti Langerak compie un intervento in uscita sulla conclusione di Modeste, servito in profondità. Decisamente pigro, si rintrana sulla difensiva per una buona fetta di primo tempo producendo poco in attacco. Dall'altra parte l'Hoffenheim fa possesso palla ma non riesce comunque a rendersi nuovamente pericoloso fino alla mezz'ora, dove con una ripartenza nemmeno troppo veemente, arriva una conclusione da lontano di Kevin Volland che sfiora il palo. Tuttavia è proprio il giovane attaccante a portare in vantaggio i suoi qualche minuto dopo: riceve sulla destra, supera in dribbling un non preciso Schmelzer e insacca la rete del vantaggio.

Ora, voi la ricordate la partita di DFB Pokal tra BVB ed Hoffenheim? Il BVB andò in vantaggio ed il minuto successivo fu raggiunto dagli avversari. Ecco, uguale oggi. Minuto 34°: angolo per il BVB, Hummels stacca di testa e realizza la rete del pareggio. Tutto da rifare e Dortmund che realizza con il primo tiro in porta della sua partita. E' una partita abbastanza brutta ma si crea e si concretizza, poi però capita anche anche gli uni creino per gli altri, come al 42° quando un retropassaggio goffo di Hummels mette Anthony Modeste solo davanti a Langerak, tuttavia il francese si allarga troppo e conclude fuori disturbato anche dal rientrante portiere australiano. E' anche l'ultima occasione del primo tempo, che finisce 1-1. Da segnalare l'infortunio di Blaszczykowski poco prima del duplice fischio, uno stiramento agli adduttori che lo toglie dalla partita, Kampl entra al suo posto.

La ripresa inizia in modo vivace: prima Volland, poi Kagawa vanno vicini al gol del vantaggio per le rispettive squadre. Più ghiotta l'occasione del giapponese che solo davanti alla porta arriva male sulla palla e tira fuori. Ancora più ghiotta l'occasione per il BVB al 56°: Aubameyang lanciato in contropiede, serve il rimorchiante Mkhitaryan che, solo davanti a Baumann, si complica la vita e perde palla. Sul capovolgimento di fronte, Modeste è ancora solo davanti a Langerak ed in modo altrettanto incredibile tira a lato. E' un Hoffenheim crescente, ancora Modeste vicino al gol e sul calcio d'angolo successivo Firmino prende la traversa di testa. Sembra essere il preludio per un nuovo gol dei padroni di casa ed invece il BVB va per due volte vicino al gol con Aubameyang. Entra anche Immobile al posto di Kagawa ed è proprio dell'italiano la più grande occasione del secondo tempo: azione molto simile a quella di inizio tempo con Aubameyang che scende sulla fascia e serve al centro. Immobile, a differenza di Kagawa, non scivola ma tira in modo debole e centrale, non da centravanti, e si fa respingere la conclusione da Baumann. Non accade molto altro nel resto del match, anche perché le energie finiscono per entrambe le squadre e dunque si arriva al fischio finale sul punteggio di 1-1. BVB che viene scavalcato in classifica dal Werder Brema e che perde due punti dallo Schalke 04.

Preview 31^ giornata 2014/2015: Hoffenheim-BVB, scontro per l'Europa



Dopo la importante quanto poco meritata quanto altamente goduriosa vittoria in DFB Pokal all'Allianz Arena contro i Campioni di Germania, la testa torna di nuovo al campionato. Ed il match ha un certo peso per l'Europa visto che Hoffenheim e Borussia Dortmund sono rispettivamente settimo ed ottavo in classifica. Ovviamente il BVB si tiene aperto due strade per poter partecipare alla seconda competizione europea, cosa che non fa mai male ma ovviamente è sempre meglio prendere la via più sicura. Può sembrare una cretinata, ma la via più sicura per il BVB è finire nelle prime sette in questa stagione, perché con 4 partite rimanenti di cui due in casa ed una in trasferta contro un avversario, il Wolfsburg, che in campionato potrebbe non dover chiedere più nulla a quel punto, il calendario rimanente dei gialloneri è tutt'altro che impervio. L'impegno più complesso forse resta quello di oggi, a Sinsheim, contro una diretta pretendente al settimo posto di cui sopra. Un pareggio sarebbe negativo per entrambe, la vittoria è l'unico risultato appagante per entrambe.

L'Hoffenheim non ha avuto un aprile felice, avendo perso tre partite di fila in campionato ed essendo uscito dalla DFB Pokal proprio contro il BVB ma sabato scorso è riuscito a tornare al successo grazie all'1-2 con il quale i biancoazzurri hanno espugnato Hannover, trasferta tutt'altro che dura quest'anno. Insomma, squadra che sta calando in questo finale di stagione ma è pur sempre la squadra di Roberto Firmino e Kevin Volland, due ragazzi che in attacco possono inventare qualsiasi cosa e, contro la difesa del BVB di quest'anno, c'è sempre il rischio che possano produrre una gara maiuscola. Per cui, attenzione perché questa partita è veramente molto delicata.

Dall'altra parte tuttavia il Borussia Dortmund è galvanizzato dalla vittoria di martedì ed il trend in campionato è a sua volta positivo, nelle ultime dieci partite il rendimento è da prime 4 con una sola partita giocata veramente male (a Moenchengladbach). I presagi per un altro risultato notevole ci sono ma è anche vero che la battaglia di Monaco, 120 minuti con tante energie fisiche e psicologiche consumate, potrebbero lasciare un segno nell'incontro di oggi, altro motivo per cui questa partita presenta molte più insidie di quante non vi siano già. Inoltre, mancherà di nuovo Marco Reus che ha appunto pagato lo sforzo di martedì in cui era appena tornato dopo qualche settimana di stop.

Veniamo dunque alle formazioni. L'Hoffenheim non ha grossi problemi di personale, mancherà Toby Strobl per squalifica oltre al lungodegente Niklas Sule. L'undici titolare potrebbe essere questo: Baumann; Rudy, Abraham, Bicakcic, Kim; Polanski, Schwegler, Salihovic, Firmino; Szalai, Volland. Potrebbe essere un 4-4-2 con centrocampo a rombo oppure un cosiddetto "albero di natale", con due mezzepunte dietro ad un centravanti. In quel caso potrebbe essere schierato tra i titolari Anthony Modeste, con Volland allineato a Firmino. Piccoli dubbi sulla presenza di Andreas Beck, dovesse esserci la fascia destra potrebbe essere sua con Rudy spostato in mezzo al campo.

Venendo al BVB, la squadra ha decisamente più defezioni. Detto di Reus, conosciute le assenze di Sahin, Weidenfeller e Grosskreutz, potrebbe mancare ancora e Lukasz Piszczek e lo stesso Erik Durm non è al meglio fisicamente. Inoltre, potrebbe esserci un leggero turnover. Possibile formazione titolare: Langerak; Durm, Subotic, Hummels, Schmelzer; Bender, Kehl; Kampl, Kagawa, Mkhitaryan; Aubameyang. In mediana potrebbe effettivamente giocare anche Ginter al fianco di uno tra Bender e Kehl. In più, se Durm dovesse avere realmente problemi non è da scartare l'ipotesi Papastathopoulos come terzino destro. In generale, la sensazione è che la formazione possa essere esattamente questa o una completamente differente. Staremo a vedere.