martedì 23 giugno 2015

Il futuro del BVB: i migliori giovani

Siamo giunti alla conclusione di un'altra stagione. Tra gioie e dolori, più le seconde che le prime a dire il vero, tra arrivi e partenze, la prima squadra ha comunque portato a casa un'annata dignitosa. La seconda squadra è retrocessa in Regionalliga dopo tre anni di permanenza in 3.Liga mentre le principali due selezioni giovanili hanno avuto fortune alterne: nella media la U19, molto bene la U17 che ha vinto il campionato nazionale giovanile B, riservato appunto alle rappresentative Under 17.

Chi vi scrive ha sempre avuto un occhio particolare verso il futuro, quello che non conosciamo ma che possiamo interpretare, attraverso ciò che accade adesso e ciò che si vede. Per cui è venuta un'idea: perché non racchiudere in un solo post quelli che sono i giovani più promettenti del Borussia Dortmund? Non che sia semplice, abbiamo poche esperienze visive ma da quello cui abbiamo potuto assistere e quello che ci viene detto da chi li ha visti un po' di più, proviamo a segnare qualche profilo futuribile, magari sotto forma di classifica che può rendere la lettura più interessante.

Ecco a voi dunque, i migliori 10 Under21 del Borussia Dortmund. Vengono inseriti solo i giocatori nati dal 1995 in poi: per capirci, Ginter, Ducksch e Harder non sono eleggibili in quanto nati nel 1994. Abbiamo deciso di non includere il nuovo acquisto Julian Weigl, anch'egli classe '95, in quanto cresciuto completamente al di fuori del nostro sistema.


1. Jeremy Dudziak
Jeremy Dudziak in campo nel giorno del suo debutto in Bundesliga
Non potevamo che dare la palma di miglior giovane a questo ragazzo, che in questa stagione è riuscito a trovare spazio anche in prima squadra. Classe 1995, Dudziak ha esperienza a livello giovanile in più ruoli avendo giocato da ala, mediano, trequartista e terzino sinistro, però sembra essere proprio quest'ultimo ruolo quello che più gli si addice ed in cui acquisì il primo chicco di visibilità nazionale, agli Europei U17 del 2012 dove fu tra i migliori di una Germania pienissima di talento (sul serio: Max Meyer, Julian Brandt, Timo Werner, Leon Goretzka, Marc Stendera, Niklas Stark, Niklas Sule, Marian Sarr). Ragazzo dalle radici multietniche essendo figlio di un tedesco con discendenze polacche e di una tunisina. Gran bell'atleta, adatto per le sgambate sulla fascia, non disdegna gestire la palla al piede, cosa che lo porta spesso ad uscire in maniera elegante dalla difesa, anche per vie centrali. Non è completamente da escludere che in futuro si sposti più avanti per giocare da ala, come già gli succede nelle nazionali giovanili, vedere i recenti Mondiali U20.

2. Jon Gorenc-Stankovic
Un po' a sorpresa inseriamo il nome di questo ragazzone sloveno classe 1996, così in alto nella nostra classifica. A nostro avviso si parla poco di Stankovic, calciatore dall'ottima impostazione fisica che può giocare difensore centrale ma ha i piedi per essere impiegato anche venti metri più avanti. E qui inizia un discorso legato al potenziale di questo ragazzo: da difensore centrale, il suo potenziale è molto alto e potrebbe diventare un elemento sopra media per una squadra di primo livello europeo. Se però non dovesse unire tutti i tasselli del puzzle, può costruirsi una onesta carriera anche da mediano. Detto con molta franchezza, ci aspettiamo che questo ragazzo sia considerato per la prima squadra. Magari non l'anno prossimo (prestito), magari nemmeno quello dopo (prestito biennale), ma sicuramente verrà aspettato.

3. Felix Passlack
Lo abbiamo detto, quest'anno la selezione giovanile riservata agli Under 17 ha fatto faville. Questo perché è ricca di talento e di potenziale, siamo sicuri che almeno un giocatore di questa selezione diventerà un calciatore di buon livello. Chi ha maggiori possibilità di successo? Felix Passlack. Nome forse già conosciuto dai più attenti, Passlack è un classe '98 che ha iniziato la sua carriera da terzino salvo poi essere spostato un po' più avanti, perché era talmente dominante nel contesto U17 che conveniva averlo più vicino alla porta. In questo modo sta anche imparando movimenti tattici da ala, oltre a quelli già acquisiti da terzino. Giocatore fisicamente quasi giunto alla maturazione, è già ben definito. Questo significa che, idealmente, potrebbe giocare già dalla prossima stagione in 2. Bundesliga ma significa anche che non ha molto upside fisico rimanente. Da grande probabilmente farà il terzino, verosimilmente sulla fascia destra.

4. Marian Sarr
Quest'anno è stato a lungo fermo per problemi fisici, ma non dimentichiamoci di lui, che l'anno scorso ha anche giocato in campionato ed in Champions League. Certo però, questi infortuni... è difficile crescere quando il fisico non è solido, la stagione dei 20 anni era decisamente importante per il suo sviluppo ed è andata persa. Inoltre, l'eventualità che in futuro possano ripresentarsi problemi fisici, più o meno evidenti, ne abbassano il valore. Detto questo, stiamo parlando di un difensore bravo tatticamente e con un buon piede, che avrebbe anche una struttura adatta al potenziamento muscolare anche se, con questo quadro clinico, meglio non appesantirlo troppo. Lo rivedremo nella prossima stagione, forse in prestito in 2. Bundesliga sperando che giochi molte partite.

5. Dzenis Burnic
Se Felix Passlack è colui il quale ha maggiori chance di arrivare e lasciare un segno tra i grandi, Dzenis Burnic invece è l'elemento di maggior talento e potenziale della selezione U17 che ha da poco concluso la sua stagione. Nato come difensore centrale, si mette subito in mostra per i suoi buonissimi piedi, per la sua visione di gioco e per i suoi movimenti senza palla a tal punto che, proprio come Passlack, viene spostato a centrocampo per poterlo avere più vicino alla porta avversaria. Stiamo parlando di un ragazzo con ottimi istinti calcistici che però è anche capace di ragionare e che legge bene la partita. E anche di fare passaggi come questo:


Onestamente, ha potenziale per diventare un giocatore di Bundesliga in almeno tre ruoli (difensore centrale, regista, mezz'ala). Due punti deboli: non è molto dinamico, sia sulle corse che palla al piede a tal punto che alle volte si addormenta. E poi si piace troppo. Queste sono due cose che si possono migliorare ed a quel punto si rischia di trovare un gran talento, ma se non si migliorano rischiano di tenerlo giù per gran parte della sua carriera, con chance che non si sviluppi completamente. In definitiva, giocatore molto interessante.

6. David Sauerland
Un altro elemento con proiezione, sia fisica che tecnica, è David Sauerland, verosimilmente il miglior elemento della penultima nidiata U17, che aveva a sua volta vinto il campionato nazionale giovanile B, guadagnandosi anche una chiamata agli Europei di categoria del 2014 in cui è stato utilizzato poco. Stiamo parlando di una mezzala che ha discreti tempi di gioco e buon feeling. Capace di far partire un'azione anche se non ha grosse qualità da regista, è anche capace di portarla a termine grazie ai suoi inserimenti senza palla. Ha una discreta struttura fisica, potenziabile ancora dal punto di vista muscolare per renderlo più adatto alla durezza di gioco dei piani alti. Sicuramente difetta di visione di gioco palla al piede ed in più non ha grosse caratteristiche tecniche, per cui un futuro da trequartista o da regista è impronosticabile. Al massimo potrebbe reinventarsi come mediano qualora dovesse riuscire a migliorare in fase difensiva.


7. Mitsuru Maruoka
Pian piano, scendendo con il ranking, troviamo giocatori sicuramente di talento e potenziale, ma con minori possibilità di raggiungere e lasciare un segno in un campionato di primo livello, come può essere la Bundesliga. Arriva il turno di Mitsuru Maruoka, giocatore che ha già raggiunto la Bundesliga, debuttando nella stagione appena conclusa, ma ovviamente tra il debutto e giocare con continuità offrendo prestazioni positive ce ne passa. E non sarà facile produrre una carriera ad alto livello per questo giapponesino. Vogliamo fare un paragone con Shinji Kagawa? In genere non è il massimo questo genere di raffronti, ma può essere utile per farci capire, a maggior ragione se consideriamo che i due giochino nello stesso ruolo. Maruoka ha la stessa stazza di Kagawa, attualmente è un po' più magrolino ma può rafforzarsi col tempo. Però perderà in accelerazione, che già ora appare inferiore a quella del connazionale più famoso. Anche dal punto di vista tecnico, Kagawa ha un netto vantaggio. Come visione di gioco sono pari, perché Shinji ha lampi maggiori ma è spesso inconsistente mentre Maruoka può essere più solido da questo punto di vista. Insomma, l'idea è che Maruoka si proietti come un fantasista peggiore di Kagawa, che può voler dire essere un calciatore da mediobassa Bundesliga se non peggio. Una soluzione alternativa potrebbe essere spostarlo più indietro nel campo, nel ruolo di regista, dove forse non avrebbe le capacità tecniche (soprattutto nei passaggi lunghi) e la resistenza fisica per correre un notevole numero di Km a partita.

8. Pascal Stenzel
Altro ragazzo del '96 come Stankovic e Maruoka, Stenzel ha già debuttato con la seconda squadra e sembra godere di buona considerazione all'interno dell'organizzazione Borussia Dortmund. Non ha un gran fisico e non ha nemmeno buoni piedi, a dire il vero, però non è un problema per lui perché Pascal è un medianaccio vecchio modello, alla Sven Bender per capirci. E proprio Stenzel potrebbe essere il nuovo che avanza nel ruolo, magari con un inserimento graduale all'interno del team. Non sarà immediato e non sarà semplice, perché comunque per giocare in Bundesliga c'è pur sempre bisogno di una base tecnica decente ma c'è tempo per migliorare da questo punto di vista. Ovviamente non ha grandissimo potenziale perché il ruolo di mediano è verosimilmente il meno difficile da trovare in giro, anche sul mercato, ma avere un calciatore fatto in casa, giovane e dinamico, che possa ricoprire questo ruolo non è mai cosa da poco.

9. Christian Pulisic
Chiudiamo la nostra top ten con due calciatori che hanno appena concluso la loro prima stagione sotto le fila del Borussia Dortmund. Al nono posto abbiamo inserito questo fantasista davvero molto capace, pescato in un'accademia statunitense ma con sangue slavo e quindi con feeling per il gioco del calcio. Pulisic ha buoni piedi, accelerazione, dribbling, capacità d'inserimento e finishing, sia col destro che con il sinistro. Gli manca una cosa, che però forse è la cosa più importante per poter arrivare ai massimi livelli: il fisico. Pulisic è listato a 1.65m e va in difficoltà a livello U17, figurarsi contro un qualsiasi difensore centrale di Bundesliga. In genere i ragazzi arrivano alla maturazione ossea intorno ai 18/19 per cui non è pronosticabile che cresca in altezza di 5/6 centimetri in futuro, ma ovviamente non si può perdere la speranza. Nel frattempo ci godiamo le sue abilità vedendolo crescere, calcisticamente, salendo di livello un po' alla volta.

10. Janni-Luca Serra
Ultimo della lista, questo centravanti vecchio stampo di origini italiane, prelevato dalle giovanili dell'Hannover nella scorsa estate. Ah, premettiamo: nell'Hannover giocava da difensore centrale e per questo scopo era stato acquistato, come dimostra anche il suo numero di maglia in questa stagione, il 2. Alla quinta giornata segna di testa su palla inattiva contro lo Schalke e dimostra di avere più abilità nel gioco aereo che difensivamente. Arrivano i problemi fisici per i due principali attaccanti, Luca Erhardt e Etienne Amenyido. Alla decima di campionato, la prima partita da centravanti: due gol. E poi un altro ed un altro ancora. Senza andare per le lunghe, segnerà per nove giornate di fila e chiuderà il campionato con 17 gol in 23 partite, risultando decisivo per la vittoria del campionato regionale Ovest. Ah, poi al suo primo anno da centravanti si guadagna pure la convocazione ad EuroU17, dove in semifinale segnerà il gol vittoria per i tedeschi, a modo suo, una bella incornata di testa nell'angolino.
Serra è uno dei tanti centravanti di prima generazione che dominano nelle categorie inferiori grazie al fisico ma che hanno bisogno di aggiustamenti tecnici e tattici per poter succedere. Lui francamente non sembra ignorante, dà l'impressione di saper leggere l'azione, in più ha molti margini di miglioramento perché deve ancora crescere nella posizione. Rischia di venir fuori un po' più tardi del normale, ma è un ragazzo con buonissime basi fisiche. Dovesse riuscire in qualche modo a migliorare coi piedi, c'è potenziale per un attaccante da prima divisione europea.


E questo è quanto. Vi ricordo che su twitter all'account @DortmundItalia siamo sempre disponibili a rispondere ad ogni vostra curiosità su questi ragazzi, cercheremo di rispondervi al meglio delle nostre conoscenze, anche in merito ad alcuni calciatori che non sono presenti in questa lista (ce ne sono sicuramente altri di talento nel nostro settore giovanile). Nella prossima stagione proveremo a seguire in maniera più dettagliata questi ragazzi o almeno alcuni di essi, per potervi portare più vicino all'operato di questi ragazzi.

mercoledì 3 giugno 2015

Recap Bundesliga 2014/2015: controllo pronostici

La stagione è finita, le cose importanti sono state messe da parte. Anzi, a dire il vero è iniziata già la prossima stagione, quantomeno in casa Borussia Dortmund con la conferenza stampa del nuovo allenatore Thomas Tuchel, che noi abbiamo seguito con il nostro account twitter.

Però torniamo per un secondo, anzi per un post, alla scorsa stagione e più precisamente all'inizio della scorsa stagione. Giugno è proprio il momento più adatto per disquisire di cose leggere e quindi anche per tirare le somme (ed essere un filo autoreferenziali, detto tra i denti). Amanti dei pronostici come ogni appassionato di calcio con un pelo di curiosità, abbiamo provato a definire i giochi di forza per la stagione 2014/2015, con una preview divisa in cinque parti, passando in rassegna squadra per squadra. Nove mesi dopo, è giunto il momento di tirare le somme e vedere dove siamo stati buoni veggenti e dove no, invece. Procederemo per ordine alfabetico. (spoiler alert: non ce la siamo cavata male)

Amburgo
Abbiamo scritto:
salvarsi un po' prima di quanto fatto l'anno scorso e magari provare a togliersi qualche soddisfazione sulle singole partite.
Beh, l'Amburgo si è salvata anche più tardi dello scorso anno e non era facile. Ad ogni modo hanno conservato la permanenza in Bundesliga. Quanto alle vittorie di spessore, ha preso tre punti al Westfalenstadion, in più ha vinto contro Leverkusen e Schalke. Puntuale invece la sconfitta con goleada a Monaco di Baviera. Pollice alto.


Augsburg
Abbiamo scritto:
confermarsi nella zona di centro classifica in Bundesliga provando a raggiungere di nuovo le prime 8 posizioni; passare qualche turno in DFB Pokal provando, con sorteggi favorevoli, a raggiungere i quarti di finale.
Complimenti, Augsburg. Ben oltre le previsioni perché le prime otto posizioni sono state raggiunte, spingendosi addirittura al sesto posto, miglior piazzamento di sempre per la squadra. Merito del grande Markus Weinzierl, che hanno deciso di confermare ovviamente in Baviera. Il loro cammino in Coppa non è durato molto, sono usciti al primo turno contro il Magdeburgo. Pollice alto.


Bayern Monaco
Abbiamo scritto:
Vincere campionato, coppa nazionale, supercoppa nazionale, Champions League.
Ecco, se la squadra per cui si tifa si chiama Bayern Monaco, evidentemente l'obiettivo è vincere il maggior numero di trofei possibile e, quando non succede, appare sempre come una delusione. Indubbiamente hanno mostrato scarso impegno nella SuperPokal ma nei momenti clou di Champions League e DFB Pokal sono stati quasi dimezzati dagli infortuni, soprattutto tra i giocatori chiave. Buon per loro che hanno conquistato il Meisterschale con il solito mese e mezzo d'anticipo. Pollice alto.


 Bayer Leverkusen
Abbiamo scritto:
top3 con velleità di giocarsi almeno la seconda posizione, finale di DFB Pokal, passaggio agli ottavi di Champions League.
Hanno chiuso al quarto posto in campionato, sebbene fino a tre giornate dalla fine fossero in lotta per quel secondo posto. In DFB Pokal sono usciti ai quarti, ai rigori, contro un Bayern ancora accettabile per cui il sorteggio non è stato dalla loro. Ci salva il passaggio agli ottavi di Champions League, dove hanno rischiato l'upset contro l'Atletico Madrid. Pollice alto.


Borussia Dortmund
Abbiamo scritto:
per cui passaggio della fase a gironi in Champions League, top 3 in Bundesliga e raggiungimento della finale in DFB Pokal, magari vincendola. Senza dimenticare il già citato impegno in SuperPokal il 13 agosto e bissare il successo dell'anno scorso
Allora, dolenti note. Perché per quanto il BVB abbia fatto ottavi di Champions, finale di DFB Pokal ed abbia vinto la SuperPokal, la stagione risulta amara a causa di quel piazzamento così lontano dalla top tre, che verosimilmente condizionerà anche la prossima stagione (vedi ritiro e ingresso in Europa anticipato). Bonus track: abbiamo indicato come sorpresa e steal del calciomercato Ji Dong-Won, totale di zero partite con la prima squadra. Anche se lo abbiamo preso a zero e venduto a 2M all'Augsburg, da grandi economisti quali siamo. Pollice alto.


Borussia Moenchengladbach
Abbiamo scritto:
finire nelle prime 6 per l'accesso in Europa, con traguardo obiettivo la qualificazione in Europa League. Superare i gironi di Europa League, arrivare in semifinale di DFB Pokal.
Loro sono riusciti a fare meglio, perché si sono qualificati per la prossima Champions League con un ottimo terzo posto. Hanno effettivamente superato la fase a gironi di Europa League, salvo poi beccare il Siviglia ai sedicesimi, e il Mondo sa cosa vuol dire affrontare il Siviglia in Europa League. In DFB Pokal si sono fermati ai quarti, perdendo ai rigori dall'Arminia Bielefeld, quindi potevano fare molto di più. Considerando tutto, decidiamo di assegnarci un Pollice basso.


Colonia
Abbiamo scritto:
salvarsi, anche se l'ambiente vorrebbe in più lo stato attuale della rosa permetterebbe al massimo una top 10.
Ed in effetti così è stato, con la squadra sempre intorno alla decima piazza per poi concludere al 12° posto dopo un campionato pieno di 0-0 (ben nove su 34, pazzesco considerando che stiamo sempre parlando della Bundesliga), chiaro sintomo di una buona organizzazione difensiva ma di un pessimo reparto d'attacco. Visto che non abbiamo dato una opinione sul loro andamento in Coppa, ci assegniamo solo un Pollice alto.


Eintracht Francoforte
Abbiamo scritto:
migliorare di molto la posizione della scorsa stagione, provando a qualificarsi per le Coppe Europee. Cammino più lungo possibile in DFB Pokal provando ad arrivare almeno in semifinale.
Col senno di poi, siamo stati decisamente ottimisti con la squadra di Thomas Schaaf, alla sua prima esperienza lontano da Brema. La squadra ha effettivamente fatto un passo in avanti rispetto alla scorsa stagione, pur con un andamento altalenante, ma è mancato l'accesso alle coppe europee. Anche peggio in DFB Pokal dove sono usciti agli ottavi per mano del Friburgo.  Due pollici bassi.


Friburgo
Abbiamo scritto:
salvezza, magari il più tranquilla possibile.
Ed invece no, sono retrocessi. Hanno anche provato a lottare per tenersi a galla ma non v'è stato niente da fare, il livello della rosa era decisamente basso. Pollice basso.


Hannover
Abbiamo scritto:
salvarsi possibilmente migliorando la posizione della scorsa annata, le prime 7 posizioni sono un longshot ma possono provarci.
Per essersi salvati, si sono salvati. Ma hanno rischiato fino all'ultima giornata di retrocedere, altro che prime sette posizioni (che già in principio sembrava difficile da conquistare, come abbiamo scritto). Sicuramente ci aspettavamo un andamento diverso. Pollice basso.


Hertha Berlino
Abbiamo scritto:
finire nelle prime 10 con conseguente salvezza tranquilla e provare a lottare per una delle ultime posizioni che qualificano alle Coppe Europee.
Altro Pollice basso. Le prime dieci posizioni in classifica non sono mai state vicinissime ed anzi hanno totalizzato gli stessi punti dell'Amburgo, la squadra che ha giocato il Relegationspiel. Dunque più vicini alla retrocessione che alla zona europea e salvezza stentata.


Hoffenheim
Abbiamo scritto:
lottare per uno dei posti che regalano l'accesso alla Europa League e magari provare l'avventura in DFB Pokal per raggiungere almeno le semifinali.
Difatti, questo è un buon pronostico. Hanno lottato per l'Europa sino alla penultima giornata ed in DFB Pokal sono stati ad un gol di Kehl da 30 metri dall'andare in semifinale. Loro c'erano e ci sono andati vicini. Pollice alto.


Mainz
Abbiamo scritto:
salvezza, magari confermare un posto nelle prime 10 con tentativo (difficile) di raggiungere di nuovo la qualificazione in Europa League.
Il posto nelle dieci non è stato confermato, ma ci sono andati vicini e la salvezza in ogni caso è arrivata. Ai tempi dei pronostici la squadra era già uscita sia in Europa League che in DFB Pokal, quindi nessuna previsione in quei due campi. Pollice alto.


Paderborn
Abbiamo scritto:
non finire ultimi, e non sarà semplice. Salvarsi, anche all'ultima giornata, sarebbe il loro obiettivo massimo.
Ed infatti hanno chiuso ultimi. Ma non è stata una cosa così netta come si poteva pensare ad inizio anno ed anzi, chicca statistica: il Paderborn è stata una delle tre squadre ad essere al comando della classifica in questa stagione. Alla quarta giornata, ma sono stati in testa. Segno che erano partiti anche bene. Poi l'inevitabile crollo nella seconda parte di stagione. Pollice alto.


Schalke 04
Abbiamo scritto:
top 3, arrivare agli ottavi di Champions League, vittoria o almeno finale in DFB Pokal. Ah, finire davanti al BVB.

Due su quattro, perché purtroppo hanno chiuso davanti a noi. Quindi ci prendiamo volentieri un Pollice alto. Detto questo, la loro stagione non è stata tanto migliore della nostra ed anzi, hanno chiuso solo una posizione davanti a noi venendo eliminati al primo turno di DFB Pokal (e senza la supercoppa vinta). Certo, il grande highlight del 3-4 al Bernabeu, ma alla fine conta il passaggio del turno e sono stati eliminati. Sicuramente hanno una buonissima base su cui costruire, vediamo se la dirigenza farà in modo di rovinare tutto come in passato.


Stoccarda
Abbiamo scritto:
brutto dirlo ma devono pensare prima di tutto a salvarsi, poi eventualmente pensare di salire in classifica.
Che è esattamente quello che è successo. Ultimi per gran parte della stagione, con un colpo di reni finale ed il ritorno di qualche giocatore chiave, leggi Didavi e Rudiger, hanno confermato la loro presenza per la prossima Bundesliga. Lo abbiamo scritto talmente bene ed in maniera così concisa che ne meriteremmo due, ma ci assegniamo un solo Pollice alto.


 Werder Brema
Abbiamo scritto:
salvezza, magari tranquilla. Effettuare qualche scalpo grosso sulle partite singole magari, tra campionato e coppa nazionale.
Alla fine della fiera si sono salvati in maniera tranquilla, con un decimo posto, che risulta essere anche stretto considerato l'andamento della stagione e considerando che sono andati non troppo lontani dal qualificarsi per l'Europa League. Vittorie veramente importanti non ne abbiamo, ma tra dicembre e gennaio hanno infilato una striscia di cinque successi consecutivi in cui hanno sconfitto BVB, Bayer ed Augsburg. Pollice alto.


Wolfsburg
Abbiamo scritto:
Qualificarsi per le Coppe Europee provando a finire nelle prime 3. Avanzare oltre la fase a gironi in Europa League e raggiungere la finale in DFB Pokal.
Bingo! Chiudiamo in modo stiloso col nostro capolavoro. Il Wolfsburg era la nostra sorpresa per la stagione 2014/2015 ed ha confermato le nostre attese, ed ai tempi l'acquisto di Kevin De Bruyne non era ancora ufficiale. Hanno chiuso al secondo posto in Bundesliga, sono arrivati ai quarti di Europa League e, come forse saprete, hanno vinto la DFB Pokal. Per il nostro borsino sono Tre Pollici alti.

Risultato totale:
15 pollici alti
6 pollici bassi 
 
Ovviamente l'obiettivo è migliorarci per la prossima stagione.