Era una partita difficile, e si sapeva. Roger Schmidt non lascia giocare gli avversari, e la nostra percentuale di passaggi riusciti ne è a testimonianza. Da un pareggio per 0-0 vanno presi spunti positivi e spunti negativi: su un piatto della bilancia c'è il non aver preso gol, il debutto di Kampl, la miglior partita stagionale di Ginter, sull'altro piatto c'è il non aver segnato gol e quella posizione in classifica che dopo la partita di oggi è la diciottesima, su diciotto squadre.
La partita inizia con un buon ritmo, nei primissimi minuti non c'è nessuna occasione di livello ma le due squadre riescono ad arrivare nell'area avversaria. Tanta intensità ed un po' di imprecisione da entrambe le squadre ma l'incontro si lascia guardare. Il BVB alle volte si schiera con il classico 4-2-3-1, altre volte invece utilizza un 4-3-3 con Grosskreutz e Reus ai lati di Immobile e Kampl arretrato al fianco di Ginter e Sahin. Il ragazzo sloveno dimostra di essere subito coinvolto nel progetto di Klopp e nel primo tempo offre una prestazione a tutto campo, rendendosi utile anche in fase di interdizione. Il primo tiro arriva dopo 26 minuti e lo effettua Schmelzer, ma non è nulla di realmente pericoloso. Il BVB ha comunque più campo ed un'altra sortita offensiva arriva qualche minuto dopo, con una punizione di Reus deviata da Wendell in angolo, non molto lontano dalla porta difesa da Leno.
Si fa vedere anche il Bayer Leverkusen con una punizione battuta da Calhanoglu che però non impensierisce Weidenfeller. Decisamente più importante l'occasione subita al 38° con Bellarabi che s'invola sulla fascia, serve Gonzalo Castro che davanti alla porta tira sul secondo palo ma un Hummels in versione funambolo salva sulla linea con un colpo di testa in tuffo. Non accade altro fino al 45° e quindi si va al riposo sullo 0-0.
La seconda frazione di gioco vede subito una novità per il BVB, con Neven Subotic in campo al posto di Lukasz Piszczek. Questo costringe Sokratis Papastathopoulos a giocare come terzino destro, anche se a volte la squadra sembra potersi mettere a tre dietro con Schmelzer un po' più avanzato a formare una coppia di tornanti con Grosskreutz. E' proprio per il Borussia la prima occasione da gol con Ciro Immobile che sfrutta un rimpallo favorevole e va al tiro da posizione ravvicinata ma difficile, Leno mette i pugni e salva il punteggio. Dall'altra parte un tiro di Kiessling va abbastanza lontano dalla porta. Klopp al 60° cambia ancora, inserendo Henrikh Mkhitaryan al posto di un Grosskreutz al solito generoso ma spento.
Il BVB è vivo e vivace, un contropiede guidato da Immobile porta Reus a concludere verso la porta ma una diagonale di 80 metri di Calhanoglu evita il tutto. Poi è Kampl nell'azione successiva a creare difficoltà alla difesa del Bayer, anche in questo caso però senza grosse conseguenze per i rossoneri. Ci prova ancora Immobile dopo un cross al volo di Kampl, ma la sua conclusione è debole e parecchio imprecisa. Il BVB ci crede ma commette troppi errori di impostazione e da uno di questi, commesso da Mkhitaryan, arriva una ghiottissima occasione per il Leverkusen: Gonzalo Castro riceve solo davanti a Weidenfeller ma calibra male la traiettoria del suo pallonetto e la palla va sopra la traversa.
Negli ultimi dieci minuti c'è un nuovo centravanti in giallonero, perché entra Ramos al posto di Immobile. Quindi meno movimento ma più centrimetri. In realtà non accade molto, c'è un tiro dalla distanza di Sahin, degno di nota ma non pericolosissimo ma il finale del match è abbastanza quieto. Finisce 0-0, il BVB ritorna ultimo in classifica ma quantomeno inizia il 2015 in maniera discreta.
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