mercoledì 17 dicembre 2014

Preview 16^ giornata 2014/2015: BVB-Wolfsburg, entra in gioco l'orgoglio



Entra in gioco l'orgoglio, sì. Perché è comodo fare quelli leali alla maglia quando le cose vanno bene, ma bisogna restare coerenti anche quando le cose vanno male. Ed in questo inizio di stagione le cose vanno molto male. Sta per finire il girone di andata ed il BVB è ancora terzultimo, dietro alle neo promosse Paderborn e Colonia, dietro all'Hertha Berlino guidato da uno dei nostri scarti, dietro ad una squadra come il Mainz che non vince da più di un mese, dietro ad un Amburgo che non segna mai. Dopo le partite di ieri, dietro anche allo Stoccarda che ad inizio anno si presentava con una delle rose peggiori della Bundesliga.

E quando parliamo di orgoglio da tirar fuori non ci riferiamo ai tifosi ovviamente, che al Westfalenstadion ci sono sempre e sempre ci sono stati, quando la squadra se la passava male anche dal punto di vista economico, che ci sono anche in trasferta e che sabato scorso erano in 15000 all'Olympiastadion di Berlino, che rispetto a Dortmund non è proprio dietro l'angolo, per supportare una squadra che, lo ricordiamo un'altra volta, lotta per non retrocedere. Può sembrare retorica, ma messe le chiacchiere da parte restano i fatti e 15000 tifosi ospiti sono difficili da trovare in qualsiasi campionato del Mondo.

A proposito di fatti, questa squadra deve farne e chiaramente quando ci riferiamo alla mancanza d'orgoglio puntiamo il dito sulla squadra. E' dura fare nomi e cognomi (ed un nome pesante andrebbe fatto, ma lasciamo correre) perché ognuno può avere dei giocatori preferiti e meno preferiti, anche nella propria squadra del cuore e quindi si rischierebbe di essere parziali. C'è un atteggiamento di squadra che, ripensando alla partita di sabato contro l'Hertha, non è affatto piaciuto. La squadra non ha lottato, né sullo 0-0, né dopo essere passata in svantaggio e non a caso è giunta una sconfitta che ha di nuovo reso senza valore la vittoria contro l'Hoffenheim. Sarà la disabitudine alle basse quote in classifica, qualcuno potrebbe dire. Però questo avrebbe poco senso, perché ogni vittoria va sudata ed infatti il BVB che vinceva tanto in Germania ed in Europa lottava su ogni pallone.

Se c'è una cosa positiva in questo turno infrasettimanale è decisamente la possibilità di rifarsi subito, senza poter rimuginare troppo su una delle peggiori prestazioni stagionali della squadra (e di partite brutte ce ne sono state). L'avversario di stasera però è uno di quegli ostici, che sta programmando abbastanza bene ed ha soldi da spendere per diventare una big tedesca a lungo termine, ovvero il Wolfsburg di un gruppo ben amalgamato, nel quale non c'è una vera star ma che si erge lì, al secondo posto di una Bundesliga ancora incerta dietro ad un Bayern già campione d'inverno e quasi campione di Germania.

Il Wolfsburg gioca anch'esso con un 4-2-3-1, con la linea dei trequartisti che spesso cambia negli uomini, con l'allenatore Dieter Hecking che sfrutta al meglio i momenti di forma dei propri giocatori. E' una rosa vasta, nella quale anche il punto debole principale, ovvero l'assenza di un centravanti, viene assorbita molto bene dal resto della squadra che segna e fa anche segnare centravanti in declino (Olic), sopravvalutati (Dost) o semplicemente scarsi e dediti alla vita notturna (Bendtner). E' un bell'amalgama di nuove leve e giocatori d'esperienza, uniti dal talento e dall'atletismo, a tal punto che chi parla di sorpresa molto probabilmente non è molto informato sul livello di questa squadra che già sulla carta, e lo abbiamo scritto nella nostra preview stagionale, ci sembrava una delle prime 3/4 forze del campionato. Con il crollo del BVB, non c'è nulla di strano nel vederli secondi.

Eppure, il pareggio casalingo contro il Paderborn ottenuto domenica potrebbe essere un semplice passo falso o l'inizio di un calo nella forma, che potrebbe vederli in difficoltà in uno stadio sempre caldo e contro una squadra che in casa ha vinto le ultime due partite, per altro contro squadre di medioalta classifica. E' la nostra speranza, ovviamente, ma potrebbe essere anche una reale chiave di lettura prepartita. Come potrebbe schierarsi? Proviamo ad indovinare la formazione titolare: Benaglio; Jung, Naldo, Knoche, Rodriguez; Malanda, Gustavo; Caligiuri, De Bruyne, Vieirinha; Dost. Come si diceva, la linea di trequartisti potrebbe essere questa o una completamente differente, con gli utilizzi di Arnold e dell'ex Perisic. In mediana potrebbe trovare spazio il francese Guilavogui, finora non proprio sugli standard per cui era atteso.

Quanto al BVB, la squadra è praticamente al completo se si eccettuano Reus e Mkhitaryan. La formazione titolare potrebbe essere (4-2-3-1): Langerak; Piszczek, Hummels, Subotic, Schmelzer; Bender, Sahin; Aubameyang, Gundogan, Grosskreutz; Immobile. Mancherà Ramos, notizia dell'ultima ora mentre Piszczek è in dubbio per problemi intestinali, potrebbe esserci spazio dall'inizio anche per Kagawa, magari al posto di Grosskreutz (spostato a terzino destro) o di Gundogan.

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