mercoledì 17 dicembre 2014

Recap 16^ giornata 2014/2015: BVB-Wolfsburg 2-2

Se una squadra al 16° posto gioca in casa contro la seconda in classifica e pareggia giocando bene, la sensazione è che si sia vinto un punto. Ma se la partita è BVB-Wolfsburg, la sensazione per giocatori e tifosi gialloneri è che due punti siano stati persi. Soprattutto visto l'andamento della partita.



Per il BVB una formazione abbastanza consona, con Piszczek assente a causa di un problema intestinale, sostituito da Erik Durm. Anche Ramos assente dai 18 convocati per un problema fisico, Immobile gioca titolare e nessun attaccante in panchina con i soli Kagawa e Blaszczykowski come riserve offensive. Nel Wolfsburg c'è l'ex Perisic dall'inizio, così come Ricardo Rodriguez che torna dalla squalifica. Dost titolare nel ruolo di centravanti.

L'inizio partita non è scoppiettante ma c'è qualche occasione nei primi 5 minuti, con Aubameyang da una parte e De Bruyne, doppio tiro, dall'altra. Al 9° minuto il gol dell'1-0: Hummels serve in profondità Ciro Immobile che si allarga, mette al centro il cross migliore della sua carriera, Aubameyang tira di piatto e di prima intenzione verso la porta, superando Benaglio. 1-0 BVB, che nel complesso aveva iniziato leggermente meglio degli avversari. Da quel momento la partita si adagia su ritmi molto bassi, con nessuna azione degna di nota da annoverare nel tabellino del match. 

Sarebbe stato meglio proseguire con questo ritmo fino a fine primo tempo, o anche fino a fine partita, ma non è stato così: poco prima della mezz'ora si riaffaccia il Wolfsburg con un paio di cross insidiosi, al seguito dei quali Kehl commette un fallo abbastanza gratuito a venti metri dalla porta. Punizione da posizione centrale, tirata da De Bruyne. La traiettoria è centrale ma Langerak vede la palla all'ultimo e viene sorpreso, non riuscendo a respingere. 1-1, forse l'australiano poteva far meglio in ogni caso. Il BVB prova a reagire con una conclusione di Immobile che si trova solo davanti a Benaglio, il quale però evita il gol con un'uscita da manuale. Nient'altro accade fino al 45° e si va dunque negli spogliatoi in situazione di parità. 

La seconda frazione inizia subito con un brivido freddo per il BVB che stava per subire il secondo gol ma Mitch Langerak oppone il suo faccione al destro di Vieirinha, che ha chiuso una bella azione offensiva del Wolfsburg. Dall'altra parte un tiro di Aubameyang finisce sul braccio di Naldo, ma l'arbitro decide di non fischiare rigore. Qualche minuto dopo è Bender a fare fallo di mano, ma l'arbitro anche stavolta non fischia rigore, graziando la squadra di Klopp. Il secondo tempo diventa un po' un paragrafo della carriera di Ciro Immobile. Jurgen Klopp lo aveva detto in una conferenza stampa settimana scorsa: "Immobile ha la qualità di restare tranquillo anche dopo aver mancato il gol per due o tre occasioni ed alla fine al quarto tentativo riesce a segnare". Ciro ci prova per una, due volte. Trova un buon Benaglio oppure la palla va leggermente fuori, come al 70°. Però non può mancare l'occasione col gol sei minuti dopo, quando recupera un pallone vagante sulla trequarti, punta Knoche prima di sferrare un destro potente e preciso che va alle spalle di Benaglio per il 2-1 del BVB.

E' un gol che potrebbe definitivamente tagliare le gambe al Wolfsburg, ma la squadra di Hecking invece si rigetta verso l'area difesa dal BVB e pareggia, poco dopo: calcio d'angolo per il Wolfsburg e Naldo in qualche modo riceve da solo, in un'area di rigore coperta da otto giocatori del BVB. Il risultato è scontato: 2-2 e partita nuovamente in parità. Questo episodio pone la pietra tombale sul match, che finisce 2-2 con la convinzione che un punto solo stia stretto alla squadra di Klopp. 

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