sabato 20 dicembre 2014

Recap 17^ giornata 2014/2015: Werder Brema-BVB 2-1

E di nuovo sabato, di nuovo in trasferta e di nuovo si perde. Il BVB nello scontro salvezza si comporta come una squadra senza speranze e subisce l'ennesima scottante sconfitta. Che possa cambiare tutto questo nel 2015? Lo speriamo, ma non è con un giro di calendario che si sistemano le squadre.



Nella formazione iniziale di mister Klopp non c'è nessun nome a sorpresa, perché l'inserimento di Ginter è dovuto vista la squalifica di Subotic e l'infortunio di Papastathopoulos mentre l'esordio stagionale da titolare di Kirch è un semplice ballottaggio vinto con Sahin, che parte nuovamente dalla panchina. La notizia dell'ultim'ora è che questo ballottaggio è stato necessario perché Sven Bender ha accusato un problema muscolare e quindi non entra nei 18 convocati, così come Ramos che resta ai box.

Si inizia ed è subito gol del Werder Brema: al terzo minuto, Selke riceve in profondità tenuto in gioco da un Ginter troppo basso e fuori posizione, il giovane centravanti tedesco solo davanti a Langerak la piazza sul secondo palo per l'1-0.

La reazione del BVB non arriva subito, i gialloneri fanno possesso e provano ad organizzare con difesa schierata ma non arrivano conclusioni verso la porta. Succede poco nei primi venti minuti, il gol come al solito ha mandato la partita sui binari meno desiderati dal BVB, che generalmente ha difficoltà a rendersi pericoloso quando è costretto a fare molto possesso con gli avversari che collassano nella propria area di rigore. Ed infatti è di nuovo il Werder Brema a rendersi pericoloso con Lorenzen che supera in velocità Hummels ma conclude a lato di poco. Il BVB non convince e non punge, Di nuovo il giovane di origini inglesi protagonista al 42° dopo aver ricevuto in profondità da Selke, si trova da solo davanti a Langerak che però con coraggio esce e ribatte il tentativo di dribbling del giovane avversario che lo avrebbe messo solo davanti alla porta. Nel mentre, assolutamente nulla sul fronte offensivo con Wolf costretto solo in una occasione a toccare il pallone con le mani e dunque si va negli spogliatoi sull'1-0 per i padroni di casa.

La ripresa inizia con una novità per il BVB, c'è Kagawa in campo al posto di un negativo Kehl e conseguente spostamento nel ruolo di regista per Ilkay Gundogan. Il BVB continua a tenere palla senza colpire e guadagnando al massimo un calcio d'angolo con un cross di Piszczek deviato involontariamente da Gebre Selassie. E' un secondo tempo che segue la falsariga del primo e sostanzialmente poco succede, con il BVB che non tira verso la porta ed il Werder che si accontenta di chiudersi in difesa facendo al massimo un po' di contropiede. Skripnik si accontenta talmente tanto da togliere Lorenzen e mettere un mediano come Kroos, per difendersi ancora di più, conscio del fatto che probabilmente il BVB non vedrà mai la porta oggi. Peraltro, nonostante questo cambio difensivo il Werder produce altri due contropiedi ed al secondo realizza di nuovo: Selke riceve a centrocampo e dopo aver saltato agilmente mette la palla in mezzo dove a Fin Bartels basta appoggiare la palla in rete per segnare il 2-0.

Il BVB è allo sbando e la situazione attuale è tutta nell'atteggiamento in campo di Hummels, capitano senza personalità che segue l'umore del risultato in campo e risulta essere forse anche peggiore di Ginter, l'altro terribile difensore centrale di oggi. Questo è dimostrato al 69°, quando proprio Mats Hummels segna il gol del 2-1 e da lì in poi sembra decisamente più dinamico in mezzo al campo. Klopp ci crede e inserisce Kuba al posto di Piszczek e la prima occasione dopo il cambio è per Kagawa, che spara alle stelle da posizione vantaggiosa. Arrivano un paio di colpi di testa poco incisivi con Ginter e Gundogan ma poco cambia, Klopp non spreca nemmeno il terzo cambio e la partita finisce per 2-1, condannando il BVB ad un Natale in zona retrocessione.

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