Thomas Tuchel, durante la sua conferenza di presentazione
nello scorso maggio, aveva affermato che la doppia pausa per nazionali non lo
avrebbe certo aiutato nella costruzione della sua squadra, perché i giocatori
sono via da Dortmund, senza contare che c’è sempre il rischio che si possano
far male. Lo disse non appena gli fu data la parola, come se sentisse il
bisogno di esprimersi su questo argomento ma evidentemente lo riteneva un
ostacolo importante. C’è da dire una cosa: che senza la pausa per le nazionali
Marco Reus, infortunatosi al termine di BVB-Hertha, avrebbe saltato una partita
in più della sua squadra di club, essendo fuori fino al 20 settembre. Ma
l’altra faccia della medaglia è comunque peggiore, perché Tuchel non ha potuto
lavorare con tutta la sua squadra in questa settimana ed in più sono arrivate
le notizie degli infortuni di Lukasz Piszczek all’adduttore e di Pierre Emerick
Aubameyang alla caviglia durante i rispettivi impegni con le loro nazionali.
Nulla di grave pare per il gabonese, che però non è al 100% mentre il polacco
potrebbe essere costretto a saltare il match di oggi.
E veniamo al match di oggi, perché Hannover-BVB è una
partita meno facile del previsto per questi motivi, ma non solo: un altro
effetto collaterale della pausa per le nazionali può essere quello di aver
stoppato il ritmo che aveva il BVB, il quale potrebbe trovarsi imballato a due
settimane dall’ultimo match, mentre l’Hannover, squadra in difficoltà, potrebbe
aver sfruttato questa pausa per
allenarsi e riflettere sui problemi delle prime tre giornate di campionato. E’
vero che da una parte la trasferta di Hannover è sempre stata abbastanza florida
per i gialloneri, ma è anche vero che ogni partita fa storia a se e bisognerà
prendere l’impegno delle 15.30 con le molle.
Nella settimana di pausa il BVB è stato comunque impegnato
in un paio di attività sportive o pseudo tali. Sabato scorso al
Westfalenstadion si è svolta la partita di addio di Dedé, terzino sinistro
brasiliano che ha fatto la storia recente del club avendo trascorso 13 anni
della sua vita qui, vincendo due titoli e sfiorando la conquista della Coppa
UEFA nel 2002 da capitano. L’occasione è stata utile per registrare un record,
visto che gli 81359 spettatori presenti allo stadio risultano essere
l’affluenza più alta di sempre per un match d’addio. Tifosi del Borussia
Dortmund, non smettete mai di essere i migliori.
E poi abbiamo avuto l’amichevole con il St. Pauli ad Amburgo
martedì scorso. Una sgambata per tenere attivi i giocatori rimasti sotto gli
ordini di Tuchel, c’è stato anche modo di inserire i giovani più promettenti
della U19 come Passlack, Burnic, Serra, Pulisic e Fritsch, così come il nuovo
arrivato Adnan Januzaj, che ha anche realizzato un gol in circostante
abbastanza fortunose. Chissà che non sia lui a sostituire Reus oggi nel ruolo
di ala sinistra, sebbene Tuchel in conferenza stampa abbia detto che il belga
necessiti ancora di ulteriore ambientamento tattico per poter essere utilizzato
con costanza.
Adnan Januzaj, qui al tiro contro il St. Pauli. |
Capitolo formazioni. Michael Frontzeck, allenatore
dell’Hannover, nelle prime tre giornate di campionato ha utilizzato un 4-2-3-1
modificando tuttavia sempre l’undici titolare. Assolutamente possibile che
questa cosa si ripeta nel match contro il BVB, un po’ per inserire volti nuovi
ed un po’ per provare a sorprendere la truppa di Tuchel. Una possibile
formazione titolare potrebbe essere questa (4-2-3-1): Zieler; Sakai, Marcelo,
Schulz, Sorg; Sane, Schmiedebach; Saint-Maximin, Prib, Karaman; Benschop. Abbiamo
messo fuori Felix Klaus perché viene da problemi di salute, recuperati ma che
tuttavia non lo fanno rendere al 100%. Attenzione ad Allan Saint-Maximin
qualora dovesse giocare effettivamente, ala francese di 18 anni in prestito dal
Saint-Etienne ed a proposito di Saint-Etienne, Mevlut Erdinc è uno dei
candidati al ruolo di prima punta qualora Frontzeck dovesse fare una scelta
diversa rispetto a Benschop. Ritroverebbe in campo il suo ex compagno di
reparto nel club francese, Pierre-Emerick Aubameyang.
Passando al BVB, è stato già detto delle assenze di Reus e
Piszczek. Erik Durm è stato operato al ginocchio e tornerà fra non meno di 6
settimane per cui resta un problema sulla fascia destra. Ginter si è dimostrato
affidabile ma non è stato certo infallibile, nonostante i compagni lo chiamino “Dani
Alves”. Possibile che si vada con lui ma in alternativa potrebbe esserci spazio
per Pascal Stenzel oppure per Gonzalo Castro in situazione di massima
emergenza. Ad ogni modo, Tuchel dovrebbe schierare questa formazione (4-1-4-1):
Burki; Ginter, Papastathopoulos, Subotic, Schmelzer; Weigl; Castro, Gundogan,
Kagawa, Mkhitaryan; Aubameyang. Con Reus fuori c’è possibilità per molti,
abbiamo inserito Castro perché potrebbe dare una mano maggiore a Ginter in fase
difensiva ma non è da escludere l’utilizzo dall’inizio di Jonas Hofmann, per
quanto il ragazzo in conferenza stampa abbia detto che il suo ginocchio destro,
in realtà, gli faccia ancora male e quindi non può reggere i 90’ . Per il resto, grosse
chance di convocazione nei 18 per i nuovi acquisti Park e Januzaj, con il
secondo che potrebbe essere utilizzato nel secondo tempo vista anche l'assenza di Adrian Ramos per problemi al ginocchio.
Penso e spero giochi Hummels in difesa
RispondiEliminaPossibile Pietro, anche se Subotic è un pó da "rodare"
EliminaPossibile Pietro, anche se Subotic è un pó da "rodare"
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