Undici su undici. E non c'è molto altro da dire. In una partita in cui non c'è stato nemmeno bisogno di Marco Reus, il Borussia Dortmund passeggia sul Bayer Leverkusen. Un 3-0 che poteva essere anche ben più ampio.
Le formazioni non lasciano grandi sorprese. Più creativo Roger Schmidt, se così vogliamo dire, che schiera Chicharito al fianco di Kiessling invece di Mehmedi, mentre sulla fascia destra Roberto Hilbert viene accantonato in luogo di Giulio Donati, che torna titolare dopo un bel po' di tempo. Nel Borussia Dortmund formazione tipo con Hofmann titolare in luogo di Januzaj, come avevamo previsto nella preview. Così come non è affatto una sorpresa la presenza di Marco Reus in panchina, pronto ad entrare nel finale di partita in caso Tuchel lo ritenga necessario.
La partita, in maniera abbastanza sospettabile, nei primi minuti è abbastanza dedita alle fasi tattiche con il primo tiro che arriva al 7°, una conclusione al volo di Mkhitaryan non proprio precisa. Il Bayer pressa, il BVB prova ad evitare questo pressing con la sua rete di passaggi. Diversi capovolgimenti di fronte ma trovare soluzioni nei primi dieci minuti è abbastanza difficile. Il BVB riesce ad arrivare in porta più facilmente all'inizio, giocando benissimo di prima e concludendo verso la porta prima con Mkhitaryan e poi con Gundogan, non riuscendo a realizzare. E' questione di poco però per il vantaggio giallonero: cambio di gioco di Kagawa perfetto per Hofmann, Leno sembra tuttavia arrivare prima sul pallone ma se lo lascia scorrere davanti favorendo il ritorno di Jonas che supera il portiere avversario e realizza a porta vuota l'1-0.
Il gol muove qualcosa nel Bayer che trova subito un'azione molto pericolosa con Hernandez che viene servito in profondità da Calhanoglu ma sbaglia clamorosamente solo davanti a Burki. E' comunque il Borussia che prova a raddoppiare con un cross di Ginter raccolto da Mkhitaryan la cui conclusione non impensierisce Leno. Rapidi capovolgimenti di fronte, ci provano Kampl e Bellarabi per il Bayer ma non vanno nemmeno vicini al gol. E' un Bayer decisamente migliore quello visto nella seconda parte del primo tempo ma non basta per pareggiare prima che l'arbitro fischi due volte e mandi le due squadre negli spogliatoi.
La ripresa inizia con gli ingressi di Brandt e Mehmedi nel Bayer Leverkusen, con Schmidt che toglie Kiessling e Kramer per un 4-1-4-1 puro. Questi cambi allungano molto le squadre e si vedono cambi di fronte da una parte e dall'altra con prima Aubameyang e poi Hernandez che soli davanti ai portieri mancano una ghiotta occasione. Il Bayer non riesce ancora a pungere ed allora il BVB raddoppia: parte tutto da un rinvio sbagliato di Papadopoulos che tiene viva la palla per il BVB in zona d'attacco, Hofmann dribbla il greco e serve Gundogan, combinazione con Kagawa che poi riceve in area e di punta la piazza sul primo palo, come un colpo da biliardo. Gol bellissimo e raddoppio meritato.
Il secondo gol dà più tranquillità al BVB che però concede una punizione invitante al Bayer, bravo Burki su Calhanoglu. Tuchel decide di dare più freschezza davanti per sfruttare i contropiedi e toglie un buon Jonas Hofmann per inserire Adnan Januzaj. La partita si addormenta ed il Bayer Leverkusen riesce al massimo a concludere una volta con Bellarabi, peraltro dopo un'azione personale. Questo permette al BVB di controllare la partita ed addirittura allungare con il terzo gol, realizzato su rigore da Pierre-Emerick Aubameyang dopo un fallo piuttosto netto e sciocco di Wendell.
La partita con questo gol praticamente finisce nella sostanza, perché il Bayer non ha più modi per ribaltarla a soli 15 minuti dalla fine. Anche Schmidt la da su, come si suol dire, facendo entrare il diciottenne Henrichs in campo. Ovviamente la partita ha ancora qualcosa da dare ed il BVB va vicino al gol del quattro a zero in altre tre occasioni almeno. Tuchel ne approfitta per far rifiatare Mkhitaryan e Aubameyang inserendo Ramos e Castro il quale va vicino anche al gol dell'ex colpendo il palo al 90° minuto. E' l'ultima azione della partita, il BVB vince per 3-0 dominando contro un Bayer poco reattivo.
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