domenica 30 agosto 2015

Recap 3^ giornata Bundesliga 2015/2016: BVB-Hertha Berlino 3-1

Forse il primo vero test per Thomas Tuchel, come lui stesso aveva preavvisato in conferenza stampa. Così è stato ma alla fine il BVB ne esce ancora convincendo e giungendo alla pausa per le nazionali davanti a tutti nel campionato tedesco.



Thomas Tuchel schiera la formazione che avevamo previsto e che per lui in questo momento è quella titolare, con Ginter terzino destro e Sokratis Papastathopoulos titolare in luogo di Subotic. Park non figura nemmeno in panchina, così come Blaszczykowski. Chi sorprende è l'Hertha Berlino, che lascia in panchina Kalou e Beerens e si presenta al Westfalenstadion con un 5-4-1 ultradifensivo e il solo Genki Haraguchi da attaccante, lui che non è una punta vera. Sicuramente Dardai vuole sfruttare l'ottimo reparto arretrato per poi ripartire in contropiede e sfruttare la velocità del giapponese e di Vladimir Darida.

Sarà un recap più breve del solito. L'Hertha Berlino con la sua disposizione tattica sostanzialmente fa capire di voler venire solo per difendersi e contrattaccare, una cosa che ci si aspettava ma non in maniera così spudorata. Tuttavia, le prime due occasioni da gol sono proprio per la squadra di Pal Dardai, con Haraguchi che viene fermato prima da Hummels, e poi da Burki dopo una conclusione pericolosa. Le fasi iniziali del match sono sostanzialmente limitate a questo, il BVB prova a superare il muro berlinese ma non vi riesce.

Fino a quando non segna. Perché solo da una situazione estemporanea, come una palla inattiva, poteva sbloccare il match. Al 27° minuto corner per il BVB, battuto corto dai gialloneri, tuttavia Kagawa crossa in mezzo dal limite dell'area e mette la palla praticamente sulla testa di Mats Hummels, che svetta sopra tutti e realizza il gol dell'1-0. E' un gol significativo perché era molto importante sbloccare il punteggio così presto, in modo da poter smuovere un po' la difesa fissa dell'Hertha per provare a colpire noi in contropiede nelle fasi successive della partita. Tuttavia , dopo il gol la reazione dell' Hertha non arriva quindi è il BVB a rifarsi vivo dalle parti del portiere avversario con una conclusione dalla distanza di Mkhitaryan. E' anche l'ultima azione di un certo significato del primo tempo, con le squadre che vanno al riposo sull'1-0.

I secondi 45' di gioco iniziano con il BVB nuovamente in attacco e vicini al raddoppio, Aubameyang crossa dal fondo per il rimorchiante Mkhitaryan che non arriva sulla palla. Passano 4 minuti ed il raddoppio arriva davvero. Kagawa con un lob dalla trequarti scavalca tutta la difesa e trova Ginter in profondità. Il difensore tocca al centro dove era già pronto Aubameyang per la deviazione finale e per marcare il 2-0. L'Hertha prova una leggerissima reazione ma ogni volta che supera il centrocampo si sbilancia e da una palla recuperata da Papastathopoulos nasce un contropiede concluso da Aubameyang appena sopra la traversa. Gli ospiti comunque riescono ad arrivare al tiro, anche se in modo abbastanza rocambolesco con una punizione di Weiser dalla trequarti che rimbalza davanti alla porta e costringe Burki ad un intervento tutt'altro che ordinario. Un Hertha che prende un po' di campo e che prova a rendersi più offensivo inserendo Salomon Kalou al posto di Lustemberger. Tuttavia è ancora il BVB ad andare vicino al gol con Kagawa, che spreca una occasione vantaggiosa tirando fuori con la porta sguarnita dopo un errore di rinvio di Kraft.

Si entra nell'ultimo quarto d'ora e l'Hertha prova nuovamente ad accorciare le distanze e ci riesce con Salomon Kalou, che approfitta di una brutta respinta di Burki su un tiro di Darida. Kalou era in fuorigioco ma l'arbitro convalida il 2-1. E questo mette in difficoltà il BVB che era in affanno già da un po' ed è costretta a subire qualche offensiva in più negli ultimi dieci minuti. Entrano Piszczek, per dare fiato a Ginter, e Ramos per tenere alta la squadra, Gli ultimi minuti sono di sofferenza pura, l'Hertha prende campo ma fortunatamente non arriva mai al tiro e all'ultimo minuto il BVB lo punisce definitivamente con Adrian Ramos, che realizza il 3-1 dopo un'azione complessa in area che andava fermata perché Hofmann, che era arrivato sul fondo per metterla al centro, non aveva tenuto la palla in campo. L'arbitro convalida anche in questo caso e questo gol tiene il BVB in testa alla Bundesliga.

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