giovedì 17 settembre 2015

Recap 1^ giornata Europa League 2015/2016: BVB-FK Krasnodar 2-1

Da quando è iniziata questa stagione si era vinto soltanto. Nove partite, nove vittorie. Alla decima, il match è stato più complicato del normale ma alla fine la striscia resta ancora viva. Nell'anno del gioco centrale, i terzini stanno alzando il loro livello: se non è Schmelzer, c'è Ginter. Ed oggi, un coreano operaio che ci regala tre punti.



Le formazioni sono differenti rispetto a quanto immaginavamo, più per i russi che per noi che comunque abbiamo dovuto fare a meno di Sven Bender e Neven Subotic, febbricitanti ed indisponibili dell'ultim'ora. Tuchel decide di dare riposo a Julian Weigl e quindi il mediano titolare del BVB oggi è Park Joo-Ho, al debutto in giallonero in una posizione delicata, in un match delicato. Per quel che riguarda il Krasnodar, nessun brasiliano in campo in uno schieramento molto più difensivo del previsto con Strandberg, un centrale difensivo, schierato da mediano mentre Smolov è l'unico attaccante con Bystrov e Pereyra da ali che possano coprire di più che offendere.

Le fasi iniziali della partita sono controllate dal BVB, che soprattutto con Januzaj prova ad innescare i tagli delle mezzeali. Anche il Krasnodar si fa vedere dopo il decimo minuto e realizza subito: discesa sulla fascia di Smolov che supera facilmente Ginter, il cross al centro trova Mamaev da solo che realizza il gol dello 0-1.

Subito dopo il gol, i russi intensificano il loro pressing mettendo in grosse difficoltà la manovra del BVB. Di fatti il primo tiro in porta dei ragazzi di Tuchel arriva al 22° minuto ed è addirittura Marcel Schmelzer a tentarlo, da posizione defilata. Difensivamente le sortite del Krasnodar sono molto limitate grazie anche ad una linea di centrali molto alta che coglie in fuorigioco Smolov e Mamaev ma è pericolosa in caso di eventuali ripartenze come al 28° quando Smolov si ritrova abbastanza libero in zona d'attacco ma non riesce a concretizzare. Il BVB limita le sue occasioni da gol ad una sola conclusione di Gonzalo Castro ed è chiaramente in difficoltà contro l'organizzazione difensiva del Krasnodar. L'autore del gol Mamaev è costretto a lasciare la partita per un infortunio, apparentemente serio, al ginocchio. L'arbitro decreta due minuti di recupero a causa di questo e al 46° un'azione sviluppata da Park e Schmelzer manda il coreano al cross; dalla fascia destra arriva Matthias Ginter che stacca di testa sopra Granqvist e mette alle spalle del portiere avversario. Con l'1-1 si va anche agli spogliatoi.

La ripresa inizia con Shinji Kagawa in campo al posto di Marcel Schmelzer. Park viene abbassato al suo ruolo naturale di terzino sinistro mentre Gonzalo Castro fa coppia con Gundogan in un meno spregiudicato 4-2-3-1. Situazione molto simile all'inizio del primo tempo anche nella ripresa, con il BVB a controllare il possesso palla ed il Krasnodar pronto a colpire in contropiede. La prima conclusione arriva con Mkhitaryan che viene pescato da Januzaj dopo un veloce contropiede del BVB, la palla termina di poco fuori. Sembra un Borussia più convinto ed anche più quadrato in campo, ma ovviamente il Krasnodar crede nell'impresa e si riavvicina alla porta di Weidenfeller al 61° con Smolov. Tuchel prova a cambiare qualcosa in mezzo al campo inserendo Julian Weigl per l'ultima mezz'ora, togliendo Gonzalo Castro. Arriva qualche conclusione verso la porta, soprattutto al 65° con un doppio tiro di Januzaj e Aubameyang, entrambi parati dal portiere del Krasnodar.

Tuchel decide di voler cambiare qualcosina anche nell'atteggiamento della squadra e toglie Aubameyang, visto che il BVB non è riuscito a sfruttare la profondità in alcun caso, per mettere Adrian Ramos. Il colombiano è subito un fattore: prima inizia un'azione offensiva non sfruttata da Mkhitaryan, poi riceve in profondità, dribbla Dikan ma conclude da posizione troppo defilata per segnare. Ad ogni modo il BVB non riesce mai ad essere pericoloso in maniera continuativa e nel finale di partita lascia campo anche al Krasnodar che con Pereyra stava per realizzare il gol del secondo vantaggio. La partita sembra poter finire sul risultato di pareggio ma al 91°, ancora nel recupero, le parti si invertono ed un cross di Ginter trova la testa di Park Joo-Ho per il gol della vittoria. Anche se servono novantaquattro minuti, anche se per segnare c'è bisogno di metterla sulla testa dei terzini, la vittoria arriva. Per adesso. E sono dieci vittorie consecutive in questa stagione. E il girone di Europa League inizia nel migliore dei modi.

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