sabato 28 febbraio 2015

Preview Revierderby #146, la partita della stagione



Perché è verosimilmente la rivalità più sentita in Germania, perché coinvolge due squadre tanto simili e tanto diverse, questa è una partita di cartello in terra tedesca. Se l'attenzione di tutti è su questo match, figuriamoci cosa possano provare i tifosi di Borussia Dortmund e Schalke 04. Ogni anno, i due derby sono momenti che vengono segnati col penarello rosso sui calendari delle due squadre. Quest'anno, per il BVB, il derby della Ruhr di ritorno capita in un momento chiave della stagione. La stagione in campionato sempre poter prendere una leggera ascesa ma c'è bisogno di una conferma definitiva, in più è atteso anche un riscatto dopo la sconfitta in Champions League contro la Juventus, con una discutibile prestazione difensiva. Mettete questo, mettete il contesto del Revier Derby e mettete che si gioca al Westfalenstadion e come risultato abbiamo il titolo di questo post. 

Chi vi scrive non è un amante di quella retorica che crede nelle vittorie più o meno importanti, ogni vittoria vale tre punti, ogni sconfitta ne vale zero, non si va oltre questo. Ma nel processo di raggiungimento di un obiettivo, gli stimoli sono oltremodo importanti e quale miglior stimolo prima di una partita quale quello di affrontare la rivale di sempre? Per cui ci sono tutti gli elementi per affrontare la ventitreesima giornata di campionato nel migliore dei modi. 

E non pensiate che al giorno d'oggi non venga compreso il valore del Revierderby dai giocatori: nel BVB buona parte della squadra ha esperienza in questo genere di partite, per quello che conta. Ad esempio, Weidenfeller oggi raggiungerà Michael Zorc quale giocatore con più derby giocati con la maglia del BVB. E poi la linea difensiva che è la stessa da anni, si conosce e conosce l'ambiente e l'avversario. Reus e Grosskreutz sono di Dortmund, tifosi del BVB apparentemente. E anche i nuovi e gli stranieri hanno giocato qualche derby in carriera, volete che non sappiano l'atmosfera che si percepisce in queste partite?

Occhio però a non considerare la potenziale altra faccia della medaglia, perché il discorso che facciamo per il BVB vale anche per lo Schalke 04, che a sua volta viene da una partita persa in Champions League (non che ci fossero molte attese su un risultato differente) contro il Real Madrid e quindi vuole tornare al successo ed in più ha una squadra giovane, atletica e talentuosa che può mettere in difficoltà tante compagini sulla singola partita. E' uno Schalke sempre pericoloso, che recentemente ha fatto risultato al Westfalenstadion e che non mancherà di provarci di nuovo dalle 15.30. L'allenatore, Roberto Di Matteo, ha paragonato questa rivalità a quella tra Roma e Lazio e lui, ex aquilotto, ha dichiarato di percepire quest'atmosfera senza timore. Vedremo come schiererà la sua squadra, che ha perso di nuovo Huntelaar per infortunio ma potrà contare sulla freschezza e la voglia di emergere di Felix Platte, apparentemente considerato da Di Matteo come titolare nel ruolo di centravanti in contumacia dell'olandese. Vicino a lui Eric-Maxim Choupo-Moting, che tanto male ha fatto al BVB nella partita di andata, nel 3-5-2 che a volte muta in un 4-1-4-1 utilizzato dal tecnico italiano. L'undici iniziale potrebbe essere questo: Wellenreuther; Uchida, Matip, Howedes, Fuchs; Neustaedter; Barnetta, Hoger, Meyer, Choupo-Moting; Platte. Possibilità anche discrete di vedere una difesa a tre con Nastasic impiegato insieme a Matip e Howedes, in più Boateng potrebbe partire dall'inizio al posto di Meyer, che Di Matteo non sembra voler responsabilizzare così presto. 

Per quel che riguarda il BVB, l'infortunio di Piszczek e l'influenza di Subotic sembra poter mettere a soqquadro la difesa, in più anche Kampl e Kagawa sono in forte dubbio. Verrà convocato nei 18 per la prima volta il giovane Jeremy Dudziak, che però molto difficilmente partirà dall'inizio. I titolari dovrebbero essere questi: Weidenfeller; Grosskreutz, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Sahin, Gundogan; Aubameyang, Mkhitaryan, Reus, Immobile. A meno di recuperi di Kampl o Kagawa, ci si può inventare poco altro davanti, anche perché Ramos non è stato convocato. Non è completamente da escludere un utilizzo di Gundogan da trequartista con Sven Bender ad affiancare Sahin per un centrocampo tutta corsa. 

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