martedì 24 febbraio 2015

Recap Ottavo di andata Champions League 2014/2015: Juventus-BVB 2-1

Si potrebbe dire "tutto fumo e niente arrosto" della partita del BVB di stasera. Per larghi tratti della partita la squadra di Klopp ha fatto gioco, provando a creare ma producendo pochissimo. Le occasioni migliori, tra quelle create da noi, sono arrivate su tiri dalla distanza e questo spiega molto. Per il resto, risultato giusto. Ora si pensa alla salvezza, con una piccola icona aperta su questa doppia sfida, teoricamente ancora tutta da decidere.



La prima sorpresa della serata è nella formazione titolare del BVB, perché Ciro Immobile torna in campo dall'inizio dopo quasi un mese. E' lui il centreavanti, con Aubameyang spostato di nuovo all'ala destra al posto di Kampl, che non figura nemmeno in panchina come anticipato nella nostra preview, così come Subotic anch'egli ammalato.

E' proprio Immobile che esegue il primo tiro in porta della serata, dalla distanza ma finisce alto. Segue un periodo in cui accade poco, con il BVB a fare possesso e la Juve ben chiusa, in cerca del contropiede. Ed è proprio da uno di questi contropiedi, iniziato da Morata, che arriva il gol del vantaggio juventino: cross dello spagnolo, Weidenfeller non blocca ed appoggia in pratica la palla a Tevez che, aiutato da Schmelzer, spinge la palla verso la rete.

Non dura molto però il vantaggio della Juve, solo sei minuti: un errore di disimpegno di Chiellini mette praticamente Reus solo davanti a Buffon ed un giocatore del talento di Marco non può sbagliare occasioni del genere. 1-1 e tutto come prima. E' un BVB che trova una Juve diversa da quanto ci si potesse aspettare, attendista e quasi completamente dietro al pallone per cui il pareggio immediato è stata decisamente una buona notizia. Non è una buona notizia invece l'infortunio di Lukasz Piszczek, che subisce una distorsione alla caviglia ed è costretto ad uscire dal campo alla mezz'ora, sostituito da Ginter. I problemi fisici non lasciano tranquilla nemmeno la Juve che perde Pirlo al 35°, sostituito da Pereyra. Sembra poter essere un primo tempo che possa concludersi in punteggio di parità ma al 41° arriva invece il secondo gol della Juventus. Pogba riceve sulla fascia sinistra, mette una palla al centro dove Morata è completamente solo a 5 metri da Weidenfeller ed il gol è l'ovvia conseguenza. 2-1 Juve, il primo tempo finisce con questo punteggio.

Inizia il secondo tempo ed il BVB è costretto a consumare anche la sua seconda sostituzione, Sokratis Papastathopoulos deve uscire per problemi muscolari ed al suo posto entra Oliver Kirch, che viene schierato da terzino destro. I primi minuti della ripresa non sono molto entusiasmanti, l'occasione principale è sulla testa di Bonucci che però manca l'appuntamento col 3-1 su situazione di calcio d'angolo. Il primo tiro della ripresa per il BVB è, come nel primo tempo, opera di Immobile ma la conclusione è centrale. La partita è intensa, soprattutto a centrocampo, con un gioco maschio. La Juve corre di più, il BVB fa più possesso. In tutto questo, si crea poco e per vedere di nuovo un tiro verso la porta bisogna giungere al 70°, dove Tevez la piazza verso l'angolo ma la sua conclusione viene leggermente deviata da Hummels in calcio d'angolo. Ci prova Immobile qualche minuto dopo dalla distanza, ma la conclusione è alta. E' anche l'ultima giocata di Immobile che esce al 74° per Kuba, con Aubameyang spostato da centravanti, ma poco cambia offensivamente dal punto di vista della produzione nei minuti successivi ed è anzi la Juve a rischiare più volte di realizzare il 3-1, prima con Tevez, poi con Chiellini ed infine con Pereyra. Tuttavia, il punteggio finale resta 2-1. Un risultato difficilmente giudicabile come positivo, ma poteva andare peggio ed in ogni caso c'è sempre la sfida di ritorno.

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