sabato 23 maggio 2015

Recap 34^ giornata 2014/2015: BVB-Werder Brema 3-2

Kommando Europa. Nell'ultima di Kehl e di Klopp al Westfalenstadion, un turbinio di emozioni ha corcondato una partita bella per più di un'ora, con un BVB dominante. Arriva l'Europa League e ora si guarda con sfizio alla DFB Pokal.

All'annuncio delle formazioni una novità, graditissima. Non nella formazione, che è quella che abbiamo anticipato nella Preview, quanto nella scelta del capitano. Non Mats Hummels ma Sebastian Kehl. Forse dovevamo aspettarcelo ma resta un notevole tocco di classe da parte di un signore del calcio come Jurgen Klopp.

La partita inizia abbastanza bene per il BVB, che attacca sin da subito e centra un palo al nono minuto con Aubameyang. E poi arriva il gol: passaggio pigro di Sternberg, intercettato sulla trquarti dal BVB che si trova improvvisamente 4 contro 2 davanti alla porta. Gundogan serve Kagawa che in solitaria la piazza alle spalle di Casteels. 1-0 e BVB subito avanti. Non finisce qui, perché passano due minuti ed il BVB raddoppia: splendida triangolazione tra Aubameyang e Kagawa col gabonese che riceve in profondità e di piatto la mette sul secondo palo dove Casteels non può arrivare.

Per quanto sia bello avere un doppio vantaggio dopo venti minuti, significa anche che la squadra avversaria abbia più di un'ora per poter rimontare il risultato per cui nulla è definito, a maggior ragione dopo il gol del Werder al 26° con Levin Oztunali che segue bene un contropiede costruito da Fin Bartels, riceve in area, supera Subotic e realizza il momentaneo 2-1. E' un gol che spegne i festeggiamenti anticipati ed i decibel dello stadio, tuttavia il BVB non si scoraggia e continua ad attaccare, arrivando alla conclusione con Kehl al 32° e poi anche con Reus al 39°. E poi segna quando attacca il Werder. Sul serio: angolo per gli ospiti, Oztunali va sul fondo ma viene fermato da Hummels che serve Kagawa, il cui lancio coglie impreparata la difesa biancoverde e libero Mkhitaryan, che a sua volta con un pallonetto batte il portiere avversario per il 3-1, che è anche il punteggio con cui si chiude il primo tempo.

Nella ripresa i primi dieci minuti devono un ritmo meno coinvolgente, con il BVB che arriva al tiro al 53° con Reus mentre il Werder aspetta la ripartenza giusta come al 55° quando Oztunali impegna severamente Weidenfeller con una conclusione dalla distanza, senza però realizzare. Allora si rifà vivo il BVB, prima con Aubameyang che prova a realizzare in acrobazia, poi con Mkhitaryan che centra la traversa da posizione piuttosto vantaggiosa. Il Werder, sarà per la stanchezza, sarà anche perché psicologicamente resta difficile solo pensare una rimonta da 3-1 a Dortmund, perde di brillantezza ed allora il BVB prende campo, addormentando la partita e provando di tanto in tanto la conclusione come con Aubameyang al 74°. Entra Ciro Immobile e c'è spazio anche per Milos Jojic negli ultimi minuti della partita, che ha ancora qualcosa da dire. Infatti all'85° il Werder accorcia le distanze con Gebre Selassie che appoggia in rete da pochi passi su situazione di palla inattiva. La posizione del ceco era di leggero fuorigioco, ma difficile da leggere, gol convalidato. Resta tuttavia l'ultima emozione della partita, poi Manuel Grafe fischia la fine e chiude il match sul punteggio di 3-2, ufficializzando l'agognata qualificazione in Europa League per il BVB.


Altro giro, altro addio, altra coreografia, altra foto: la prima e l'ultima maglia indossata da Sebastian Kehl. 


Al termine della partita, lungo giro di campo per Jurgen Klopp e Sebastian Kehl che vengono celebrati dagli 80667 tifosi giunti allo stadio, anche quelli del Werder Brema che omaggiano con grande rispetto due uomini di calcio.


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