giovedì 1 ottobre 2015

Preview 2^ giornata Europa League 2015/2016: PAOK Salonicco-BVB, tempo di turnover



Il BVB è la squadra tedesca che ha giocato di più in questo inizio di stagione. In generale, i giocatori del BVB hanno giocato tantissimo visto che la squadra l'anno scorso ha giocato male a tal punto da qualificarsi al massimo per i Preliminari di Europa League, ma è talentuosa abbastanza da avere molti nazionali, che oltre all'impegno con il club hanno dovuto anche rispettare i loro doveri con le nazionali. In più, due scelte del nuovo tecnico, ovvero avere una rosa più corta e giocare principalmente con i titolari per fargli assimilare meglio gli schemi offensivi, hanno mandato in sovraccarico i nostri elementi di spicco, che in effetti nelle ultime due uscite in campionato hanno mostrato segni di stanchezza, pur essendo stati abbastanza sfortunati col senno di poi nella sfida di domenica contro il Darmstadt.

Si diceva che le partite al Westfalenstadion dovranno essere fondamentali per la vittoria del girone e supponiamo che anche Tuchel la pensi così, visto che ha deciso di lasciare ben 5 titolari a casa per la trasferta greca di Salonicco. Del resto per l'allenatore c'è il bisogno di porre il focus più sul campionato per una riconquista della Champions League, che porta prestigio e soldi alla squadra. Ma è comunque una scelta difficile perché si sa come va in questi casi, se le cose non vanno al meglio i media cominciano ad attaccare: non dovesse arrivare una vittoria stasera, ed è molto possibile, Tuchel avrà "sottovalutato l'Europa League". Se invece avesse pareggiato o perso, per ipotesi, con i migliori, allora Tuchel "non fa turnover". Se non vinci tutte le partite non sei nessuno a questo mondo.

Hummels, Papastathopoulos, Gundogan, Kagawa, Aubameyang. Questi i cinque titolari che guarderanno la partita alla TV questa sera alle 21. Più spazio per le seconde linee, contro un PAOK Salonicco che gioca in casa, in un ambiente ostile già di suo, figurarsi in questo periodo storico contro una squadra tedesca. La squadra allenata da Igor Tudor gode di un discreto momento in campionato, quarta dietro alle tre ateniesi Olympiacos, Panathinaikos ed AEK. Con l'acquisto di Dimitar Berbatov ha dato esperienza internazionale ad una squadra che con il connubio giovani-esperti può togliersi qualche soddisfazione e provare a passare il turno. Resta favorito il BVB, ma difficile non pensare ad un risultato a sorpresa in favore dei greci, che in virtù del turnover sarebbe un po' meno a sorpresa, va detto.

Tudor gioca con una difesa a cinque mascherata in un 3-4-1-2, con esterni molto bassi che aiutano molto in fase difensiva. Non dovrebbe cambiare il modulo stasera, potrebbe esserci qualche nome diverso in mezzo al campo rispetto all'ultimo match disputato e vinto in campionato, contro l'Atromitos. Questa una possibile formazione: Olsen; Vitor, Costa, Malezas; Konstantinidis, Sabo, Tziolis, Tzavellas; Mak; Berbatov, Athanasiadis. Il reparto offensivo è interessante, con il capitano Athanasiadis che è anima della squadra, nonché il miglior giocatore a tutto tondo. Attenzione all'ex Norimberga Robert Mak, che sta trovando la sua dimensione in Grecia e può dare molto fastidio tra le linee.

Dimitar Berbatov esulta dopo aver segnato il gol vittoria domenica scorsa contro l'Atromitos. 


Difficile invece prevedere la formazione titolare del BVB, viste le tante assenze. Sarà molto interessante la situazione dei centrali difensivi, fra tutti, viste le assenze di Hummels e Papastathopoulos. Ci viene da pensare, logicamente, che per aver lasciato i due titolari a casa significa che Subotic sia a posto fisicamente, ma non è chiaro. Il serbo è stato convocato e dovrebbe giocare dall'inizio. Questo un possibile undici (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Bender, Schmelzer; Park, Castro; Reus, Hofmann, Mkhitaryan; Ramos. Potrebbe essere esattamente questa oppure una completamente diversa, con Park da terzino sinistro e Bender a centrocampo magari, riposizionando Ginter al centro della difesa. Dalla panchina prima convocazione stagionale per Moritz Leitner e prima convocazione in assoluto in partite ufficiali per Patrick Fritsch, non ancora diciassettenne, che potrà respirare aria di prima squadra in un contesto internazionale. Se le cose dovessero andare davvero bene, chissà che non ci sia spazio anche per lui nel corso della partita.

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