domenica 4 ottobre 2015

Preview 8^ giornata Bundesliga 2015/2016: Bayern Monaco-BVB, Tuchel vuole salvare il suo record



Continuano a chiamarlo "Der Klassiker", il classico. Oltre a notare la scarsa originalità che imperversa anche tra i media tedeschi, non possiamo fare a meno di ricordare che questa sfida non abbia quasi nulla di "classico", specialmente in riferimento ad altre supersfide che meritano questo titolo in giro per il mondo. E' una rivalità crescente, non lo mettiamo in dubbio ma il background storico tra queste due squadre è abbastanza scarno, considerando che i primi scontri significativi tra queste due squadre sono arrivati negli anni' 90. Ma evidentemente c'è bisogno di creare questi titoli da pugilato, con una rivalità che viene pubblicizzata molto a mezzo stampa ma nella quale i nostri tifosi con un minimo di conoscenza storica non credono tantissimo, per adesso. Verranno sempre dopo lo Schalke 04, in questo senso.

Ovviamente la situazione in campionato però dice che queste due squadre, in teoria, dovrebbero lottarsi il Meisterschale. Diciamo "in teoria" perché ci sembra davvero difficile pensare ad una lotta punto a punto fino a fine campionato. Il Bayern Monaco in questo periodo storico è molto più forte rispetto alla concorrenza ed il BVB dovrà essere bravo a limitare i danni nel corso del campionato, comportandosi allo stesso modo del Wolfsburg nella scorsa stagione, magari provando a fare meglio. Non sarà semplice e speriamo che la partenza a razzo non abbia gonfiato troppo le aspettative verso la squadra.

Del resto le squadre di Thomas Tuchel partono molto bene, poi raramente riescono a mantenere questi ritmi per tutta la stagione. Però l'inizio è sempre sprint. Ed ecco a cosa facciamo riferimento nel titolo del post: stagione 2010/2011, campionato vinto dal BVB di Jurgen Klopp. Ma chi c'era in testa dopo sette giornate? Il Mainz di Thomas Tuchel, che le aveva vinte tutte. Sette su sette ad inizio stagione che è ancora record della Bundesliga, in coabitazione con altre prestazioni tra cui anche quella del Bayern di questa stagione che ovviamente potrebbe realizzare un nuovo primato facendo 8/8 oggi contro il BVB e contro Tuchel. Non per essere pessimisti, ma sarà molto difficile strappare anche solo un punto all'Allianz Arena, con due squadre agli opposti per condizione fisica ed un Bayern generalmente più talentuoso. Sarà una partita molto interessante dal punto di vista tattico, con Guardiola da una parte e Tuchel dall'altra, suo figlioccio in termini di comprensione calcistica come ha anche affermato più volte in conferenza stampa ieri.

Veniamo alle formazioni. Il Bayern Monaco ha i soliti calciatori acciaccati ma una tale profondità di rosa che non si percepiranno in alcun modo le assenze di Ribery, Robben, Benatia e Rode. L'anno scorso, contro Klopp, Guardiola decise di giocare con dei 3-5-2 molto difensivi per sfruttare gli errori in fase di possesso da parte dei gialloneri. Quest'anno con un BVB molto più organizzato a difesa schierata potrebbe decidere di controllare di più la palla ed optare per uno schieramento più spregiudicato, che potrebbe essere questo (3-4-2-1): Neuer; Boateng, Martinez, Alaba; Vidal, Thiago, Lahm, Alonso; Costa, Muller, Lewandowski. I quattro centrocampisti dovrebbero essere molto stretti al centro del campo ma se Guardiola dovesse optare per un'altra soluzione, potrebbe esserci spazio dall'inizio per Bernat e Gotze di modo da allargare il gioco.

Quanto al BVB, la situazione in difesa non è al livello di emergenza ma quasi. Marcel Schmelzer, uno dei migliori giocatori del BVB in questi primi due mesi, è rimasto a Dortmund per problemi fisici (non ha disputato nemmeno l'ultimo allenamento) e si aggiunge ad un Subotic ancora acciaccato ed al lungodegente Erik Durm. Il modulo tuttavia dovrebbe essere sempre il 4-1-4-1 con questi titolari: Burki; Ginter, Papastathopoulos, Hummels, Park; Weigl; Reus, Gundogan, Kagawa, Mkhitaryan; Aubameyang. A meno di conigli dal cilindro tirati fuori da Tuchel in tema di disposizione tattica, non dovrebbero esserci differenze nella realtà dei fatti.

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