venerdì 20 novembre 2015

Preview 13^ giornata Bundesliga 2015/2016: Amburgo-BVB, ritorno alla normalità (si spera)



E' stata una settimana difficile. Potrebbe non essere finita, perché non è finita l'ignoranza che ricopre con uno strato spesso tutta la Terra, come se fosse parte dell'Atmosfera. Morti ovunque, paura ovunque. E quello che dovrebbe essere un breve momento di distrazione come una partita di calcio, diventa poco sicuro. Non c'è più serenità di andare allo stadio a vedere ventidue ragazzi che rincorrono un pallone, una cosa in teoria innocua, una cosa che ci piace ma sembra essere arrivato il momento in cui fare quello che ci piace sia potenzialmente pericoloso.

Ma del resto fermarsi completamente significherebbe dare la partita vinta a chi, per perseguire nel proprio progetto di espansione, infonde paura, insicurezze. La paura blocca le persone e blocca il mondo: continuando a muoversi come abbiamo sempre fatto si sconfigge la paura. Non è certo smettendo di giocare a calcio che i propositi di guerra si fermeranno. Lo ha spiegato molto chiaramente, in meno parole, Reinhard Rauball, presidente del Borussia Dortmund e della Bundesliga, il quale ha affermato che si continuerà a giocare.

Ripartirà dunque la Bundesliga, per riportare normalità nelle nostre case. Almeno si spera, appunto. Ad Amburgo riaprono le danze i padroni di casa ed il nostro Borussia Dortmund, che dopo la vittoria nel derby ora si trova seconda con otto punti di vantaggio dal Wolfsburg, terzo. E' ancora lunghissima, tuttavia è sempre comodo avere vantaggi di questo genere, da poter gestire in caso di eventuali periodi no che potranno verificarsi nel corso della stagione.

E bisogna dire la verità, la trasferta di Amburgo non è proprio la migliore per confermare questo vantaggio: negli ultimi sei confronti il BVB ha vinto solo una volta ed al Wolkparkstadion il successo manca da quasi quattro anni. Avversario molto ostico anche se va detto che negli anni precedenti questa partita ha saputo regalarci soddisfazioni: il 27 aprile 2002 un successo per 3-4 spianò la strada al BVB per la vittoria del Meisterschale mentre il 25 marzo del 2006 un BVB pieno di debiti e non ancora salvo vinse per 2-4 contro un Amburgo al tempo secondo in classifica, con il gol magnifico di Kringe e l'emblematica esultanza di Tomas Rosicky prima di segnare.

Ogni scusa è buona per postare una foto di Tomas Rosicky.


Il BVB arriva a questa partita con tutti gli effettivi a disposizione, ad esclusione ovviamente di Durm e Sahin che però, notiziona, sono tornati ad allenarsi in gruppo. Tuttavia solo corsetta, niente partitelle e lavoro con la palla limitato all'osso per permettere un completo recupero ad entrambi. Durm tornerà fra due settimane almeno, ma sicuramente avrà chance di giocare entro fine anno; per quel che riguarda Nuri invece il discorso è più complesso perché probabilmente sarebbe a sua volta pronto per rientrare fra un mese ma la squadra vorrà verosimilmente dargli la possibilità di recuperare completamente dall'infortunio. Come ha detto anche Tuchel in conferenza stampa, entrambi hanno speso molte energie per recuperare al meglio, qualsiasi intoppo nel rientro rischia di affossarli anche psicologicamente.

L'Amburgo invece dovrebbe avere maggiori problemi, soprattutto a centrocampo dove Ekdal è fuori e vi resterà per molto tempo visto l'infortunio alla caviglia subito un mese fa, con lui in infermeria anche Gojko Kacar e Aaron Hunt, che rendono più sottile il ruolo di centrocampo. In più manchera Dennis Diekmeier al centro della difesa. Potrebbe essere dunque questa la formazione iniziale (4-2-3-1): Adler; Sakai, Spahic, Djourou, Ostrzolek; Diaz, Holtby; Muller, Gregoritsch, Stieber; Lasogga. Non che Labbadia abbia molte altre possibilità, ma sicuramente può provare ad inserire centimetri schierando Schipplock accando a Lasogga e togliendo uno dei trequartisti. A centrocampo, con gli uomini contati, minime chance di iniziare il match per Gideon Jung mentre nel reparto difensivo la composizione dovrebbe essere questa. Sono proprio i centrali difensivi il punto debole della squadra, che il nostro reparto offensivo dovrà esser bravo a saper penetrare in velocità.

Quanto al BVB, ogni composizione diversa dalla formazione tipo sarà in qualche modo sorprendente, sperando che non vi siano infortuni dell'ultima ora come capitato a Mkhitaryan prima di BVB-Augsburg. Dunque il solito 4-1-4-1 con: Burki; Ginter, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Weigl; Mkhitaryan, Gundogan, Kagawa, Reus; Aubameyang. Il giocatore con minori possibilità di essere titolare di questi è Marco Reus, che ha appena recuperato dal problema alla coscia subito in occasione di BVB-Qabala. Dovrebbe giocare, ma in caso di prudenza Tuchel potrebbe optare su Castro o anche su Jonas Hofmann.

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