Siamo entrati in una settimana abbastanza importante a livello emotivo. Domenica sera potremo avere il morale alle stelle nella migliore delle ipotesi oppure subire un colpo alla nostra alchimia di squadra, in caso di pareggio oggi e di risultato negativo domenica, quando affronteremo in casa lo Schalke 04 in un altro episodio della rivalità più accesa in Germania.
Però soffermiamoci sulla partita di oggi, come giusto che sia e come sottolineato anche da Thomas Tuchel in conferenza stampa ieri. Un impegno alla volta, questo pomeriggio c'è bisogno di prendersi cura del Qabala, squadra azera alla sua prima esperienza alla fase a gironi di una competizione europea. All'andata finì con un nostro successo per 3-1, con tripletta di Pierre-Emerick Aubameyang e gol nel finale di Dodò. Una partita con qualche incertezza difensiva nei minuti iniziali, poi dominata e poi con nuove incertezze che hanno portato al gol della bandiera del Qabala ma a risultato ormai già acquisito.
E oggi, al Westfalenstadion, bisognerà acquisire la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, dove a meno di cose stranissime i gialloneri accederanno comunque visto il vantaggio ottenuto nelle prime tre partite ma meglio qualificarsi subito, principalmente per archiviare la pratica e concentrarsi solo sul campionato fino al prossimo gennaio. Facendo due rapidi conti, il BVB si qualifica se vince ed il Krasnodar batte il PAOK, cosa possibile visto che i russi giocano in casa. A quel punto, con il BVB a 10 e i greci a 3 e due sole partite da giocare, non ci sarebbe modo per la squadra di Tuchel di perdere uno dei primi due posti del raggruppamento. Ovviamente ci sarebbe da sudare un po' per la vittoria del girone, ma è decisamente un elemento secondario in Europa League.
Il BVB arriva con quasi tutti gli effettivi arruolabili, come sempre ricordiamo gli infortunati di lungo corso Erik Durm e Nuri Sahin. Essendo una partita casalinga contro un'avversaria di basso valore, Tuchel potrebbe essere tentato di schierare qualche riserva e ragionando anche in funzione del derby. Una di queste riserve potrebbe essere Sven Bender, che ha affiancato il tecnico nella conferenza stampa e, non vorrà dir nulla, ma il giocatore che ha partecipato alla conferenza prepartita poi ha sempre trovato un posto da titolare. Sven Bender che ha dichiarato di aver accettato di essere stato scavalcato nelle gerarchie da Julian Weigl definendosi "team oriented" e che sta provando a lavorare sul ruolo da difensore centrale, che è quello in cui Tuchel lo vede meglio ed in cui Bender potrebbe avere futuro nel club, con questo modulo. Non è un segreto che ultimamente Subotic sia stato accantonato e Bender potrebbe prendere il suo posto nelle gerarchie della squadra.
Non sorprendetevi se Sven Bender diventerà un difensore centrale a tempo pieno sotto Thomas Tuchel. |
Tuttavia Tuchel ha detto che non vorrebbe fare molti cambi, definendo quello con il Qabala l'impegno più imminente. Comprensibile visto che, come abbiamo scritto anche precedentemente, sarebbe buona cosa qualificarsi già stasera, ma un po' di preoccupazione in chiave Derby c'è sempre, relativa alla possibile perdita di qualche giocatore chiave. Ad ogni modo, riteniamo che possa essere un misto di titolari e riserve la formazione iniziale del match che inizierà alle ore 19 a Dortmund. Questa la nostra idea di possibile formazione (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Bender, Hummels, Schmelzer; Weigl, Castro; Hofmann, Januzaj, Mkhitaryan; Aubameyang. E' possibile tutto ed il contrario di tutto, ovviamente c'è chance sia per Kagawa che per Reus di iniziare la partita mentre vediamo meno possibilità per altri due che ultimamente hanno trovato molto spazio come Park e Ramos.
Passando al Qabala, il gol di Dodò al 90° della partita d'andata è stato anche l'ultimo realizzato dalla squadra rossonera, che ha pareggiato i successivi due incontri di campionato per 0-0 e riposando nella scorsa settimana (la federcalcio azera concede la possibilità di rinviare i match di campionato per le squadre coinvolte nelle competizioni europee). Era salito al primo posto in classifica salvo poi essere riscavalcato dal Qarabag sabato scorso in un campionato che presenta queste due realtà come le migliori. Avendo riposato, Grygorchuk recupera anche tutti i calciatori che avevano accusato affaticamenti ed acciacchi vari, non presentando alcuna defezione per l'incontro di oggi. Dunque ranghi pieni ed una formazione verosimilmente molto vicina a quella schierata a Baku due settimane fa e quindi un 4-3-3 con questi uomini: Bezotosny; Dashdemirov, Stankovic, Vernydub, Abbasov; Meza, Sadiqov, Pereyra; Zenjov, Antonov, Dodò. Il reparto offensivo è molto competente e, come abbiamo imparato sulla nostra pelle, sono capaci di far partite dei contropiedi molto incisivi con i quali creano pericoli agli avversari. Dodò è l'uomo da tener d'occhio ma ovviamente attenzioni anche verso l'argentino Facundo Pereyra, un po' in ombra all'andata, ed il nazionale estone Zenjov.
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