Il BVB ad Amburgo gioca male e perde. Una delle poche verità della vita, come la morte e le tasse. Un rientro che non ci si aspettava, dobbiamo solo augurarci che certe prestazioni siano state occasionali e non l'inizio di un brutto periodo.
La formazione iniziale del BVB è tutto fuorché sorprendente. Undici titolare col ritorno di Reus in campo. Non figurano in panchina Park e Ramos in quanto tornati tardi dal loro impegno internazionale dunque al loro posto convocati Hofmann e Subotic. Quando si dice la profondità della rosa. Per quel che riguarda l'Amburgo, Labbadia tiene fuori Michael Gregoritsch che era un uomo in forma della squadra, preferendogli Ivo Ilicevic. Scelto anche Gideon Jung al posto di Marcelo Diaz come mediano, affiancherà a sorpresa Gojko Kacar che è riuscito a rientrare dal problema fisico alla coscia.
Dopo un ritardo di quindici minuti rispetto al canonico calcio d'inizio delle 20.30, la partita prende inizio ma, complice anche un terreno di gioco non proprio perfetto la partita stenta a decollare. Tuttavia proprio Ilicevic, la scelta a sorpresa di Labbadia prima va alla conclusione, totalmente imprecisa, poi però si procura un rigore sfruttando una ottima intuizione di Holtby che trova sorpresa la difesa del BVB. Anche Burki non è stato impeccabile nell'intervento su Ilicevic, che aveva già allargato la sua traiettoria verso la porta. Ad ogni modo, rigore giusto che Lasogga trasforma per l'1-0. La reazione del BVB è affidata ad una conclusione debole di Reus, che resta l'unica del BVB nella prima mezz'ora. Nonostante l'infortunio di Emir Spahic, costretto ad uscire in luogo di Cleber Reis, l'Amburgo resta solido e continua a farsi vedere anche dalle parti di Burki.
Ed anzi, raddoppia: Nicolai Muller serve Holtby che, completamente indisturbato, fa venti metri palla al piede, entra in area e realizza il 2-0. Non era un contropiede, la difesa era schierata, ma la reattività dei centrali oggi è stata veramente pessima. Con questo gol e questo risultato, le squadre vanno all'intervallo.
Tuchel, visibilmente contrariato dallo spettacolo offerto dalla sua squadra nel primo tempo, prova subito a porre rimedio e lascia negli spogliatoi Matthias Ginter e Shinji Kagawa facendo entrare Lukasz Piszczek e Gonzalo Castro. L'atteggiamento è ben diverso e non poteva iniziare che attaccando. Tuttavia la squadra è totalmente in giornata no e quindi è la struttura di gioco a risentirne, anche se le conclusioni di Mkhitaryan, Schmelzer e Aubameyang dimostrano se non altro che il BVB si sia preso il campo.
Dicevamo, giornata no per tutta la squadra. In particolare per Mats Hummels, il nostro capitano. Va detto che è tutto l'anno che Mats stia giocando male ma la partita di oggi rappresenta il punto più basso della sua carriera, probabilmente. Al 55° su calcio d'angolo per l'Amburgo, Hummels schiaccia la palla in rete. Nella sua rete, per il 3-0 Amburgo che praticamente archivia il match.
Ovviamente a questo punto si cerca soltanto di salvare l'onore ma nemmeno il gol della bandiera arriva. Aubameyang sbaglia da un passo un'occasione semplice per lui e poi Gundogan tira a lato. La situazione non migliora e dunque Tuchel ne approfitta di far riposare Reus inserendo Adnan Januzaj al suo posto. Il tempo passa e, con tale punteggio, l'Amburgo si chiude anche di più rendendo tutto più difficile al BVB. Ci prova Gundogan con una punizione ma Adler para bene epoi Mkhitaryan, servito in profondità da Schmelzer, ma anche lui canna la conclusione.
Il gol del 3-1 arriva alla fine, all'86° minuto con Aubameyang che riceve un passaggio da Januzaj e batte Adler per il gol che accorcia le distanze. Poi il grande assalto finale, ma la partita finisce così. Brutto passo falso per il BVB, che poteva anche scappare in questa giornata.
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