domenica 8 novembre 2015

Preview Revierderby 147: BVB-Schalke 04, l'unica vera rivalità



E' arrivato il giorno X, la partita più importante che si giocherà al Westfalenstadion quest'anno e i tifosi contavano i secondi, probabilmente, tanta è l'attesa. Come ogni anno del resto, quando si è in sede di sorteggio dei calendari, ogni tifoso del Borussia Dortmund ed ogni tifoso dello Schalke 04 segna le date dei due Derby. E comincia una settimana di sfottò e di amarcord, che ogni anno possono essere potenzialmente aggiornati da nuovi eventi. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo provato a contribuire tramite il nostro account twitter inserendo qualche episodio di puro "godimento" per i tifosi del BVB, sportivo ed extrasportivo.

Perché il Revierderby è differente. Non vale il campionato, perché ad un certo punto bisogna dare un limite alla provincialità, ma è decisamente la partita singola di maggior valore emotivo della stagione tedesca, finale di DFB Pokal a parte. Per noi e per loro, che hanno dimostrato per l'ennesima volta di tenerci al Derby stamattina, in occasione della rifinitura della loro squadra. Anche noi saremmo stati in centinaia ad abbracciare la squadra nel corso dell'allenamento finale se il BVB avesse aperto le porte del centro di allenamento ai tifosi ma quest'anno, per volere di Thomas Tuchel, le sessioni settimanali sono disputate sempre a porte chiuse e lo stesso allenatore ha affermato, in conferenza stampa, di preferire un ambiente più raccolto e che eviti distrazioni ai ragazzi. Scelta decisamente comprensibile, soprattutto se la squadra poi gioca bene ed ottiene risultati.

Non c'è una squadra con la quale ci sia una rivalità maggiore: non il Colonia, non il Bayer Leverkusen, non il Borussia Moenchengladbach e assolutamente non il Bayern Monaco. Lo Schalke 04, unica e sola antagonista, nemica sportiva, rivale. Una rivalità che dura da quasi cento anni, e non poteva far altro che crescere e durare nel tempo, perché Dortmund e Gelsenkirchen sono città operaie, che basano il loro quotidiano quasi esclusivamente sulle attività industriali e come svago hanno solo il calcio, che in Westfalia è una religione. Industrie dove non è raro trovare tifosi del BVB e dello Schalke lavorare insieme e vivere gran parte della loro giornata insieme pensando al lavoro ma, nei tempi morti, discutere di questa azione o di quell'episodio. "Lo Schalke è più forte", "ma il BVB ha vinto di più", "noi siamo sfortunati, al Derby vinceremo noi", "siete inferiori, il Derby è già nostro".

E poi va a finire che in questa mentalità operaia riescono ad essere coinvolti anche i giocatori, che vivono e capiscono l'atmosfera. Giocatori colombiani, coreani, giapponesi, turchi, greci, camerunensi, gabonesi, argentini, brasiliani. La prima cosa che gli viene detta è "va bene tutto ma contro lo Schalke/il BVB dobbiamo vincere". E loro, che non vengono da un altro pianeta ma solo da un altro paese, dove comunque altre rivalità esistono e sono percepite, devono solo riuscire a vivere la città della loro squadra in modo da sentirsi coinvolti. C'è chi riesce e diventa idolo dei tifosi, c'è chi non ci riesce e verrà dimenticato abbastanza in fretta.

Il polacco Eusebiusz "Ebi" Smolarek invece non verrà dimenticato. Cittadino onorario di Dortmund.


Detto questo, abbiamo un campionato tedesco in cui partecipiamo ed in cui siamo secondi. Dietro di noi ieri c'è stata una moria mica da ridere: il Wolfsburg ed il Bayer hanno perso, il Gladbach ha pareggiato, finalmente verrebbe da dire. All'improvviso ci rendiamo conto, oltre dell'Hertha Berlino, che con una vittoria il BVB salire ad otto punti di vantaggio dalla terza. Sono solo 12 giornate, ma il vantaggio non è da buttare, è come quando le formiche conservano il pane per i mesi di letargo, fa tanto comodo avere un vantaggio del genere per tenersi pronti ad un eventuale calo fisico prenatalizio.

Ecco, la partita però andrebbe vinta e, senza ricominciare con la retorica, il Derby non è mai partita facile per la squadra di casa: l'anno scorso tutto regolare, poi se si va a guardare agli anni precedenti almeno una partita ha visto la squadra in trasferta prendere punti, se non vincere. Ed in particolare il BVB in casa ha delle difficoltà ad imporsi recentemente. Dal 2000 in poi il BVB ha vinto solo tre derby in casa e più nel particolare il BVB dal 1998 fino a quel magico 12 maggio 2007 è rimasto a secco al Westfalenstadion contro i minatori. Per cui occhio a pensare che la semplice superiorità tecnica possa bastare per imporsi nel Derby. Ci vuole altro, ci vuole sicuramente tanto sentimento, per portare a casa il duello.

Lo scorso febbraio, una delle rare vittorie del BVB negli ultimi Derby casalinghi. Grazie a questi due supereroi. 


Anche se avere una squadra che gioca bene e con i migliori giocatori disponibili aiuta, su questo non c'è dubbio. Il BVB dovrà fare a meno oltre di Sahin e Durm anche di Marco Reus, che ha subito una contrattura nel match di giovedì contro il Qabala e sarà costretto a saltare il Derby, Un vero peccato per Marco, che stava ritrovando il suo livello più alto di gioco riuscendo a rendersi utile alla circolazione di palla ed essendo mortifero in zona gol. E poi proprio lui, nativo di Dortmund e tifoso del BVB. Ad ogni modo Tuchel dovrà fare a meno di lui ma vi sarà indubbiamente un altro titolare, pronto ed agguerrito al posto suo. Potrebbe essere Gonzalo Castro, che nell'ultimo mese ha decisamente ritrovato se stesso riuscendo a dimostrarsi un valido elemento di questa squadra. Potrebbe essere Jonas Hofmann, che ha riposato giovedì. Si vedrà, intanto questa è la nostra probabile formazione (4-1-4-1): Burki; Ginter, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Weigl; Castro, Gundogan, Kagawa, Mkhitaryan; Aubameyang.

Non sono bastate le preghiere di Marco Reus, lui non sarà della partita oggi.


Non se la passa meglio lo Schalke a livello di assenze, anche se in realtà i nomi degli indisponibili sono per lo più di rincalzi. Mancherà Johannes Geis tuttavia, e questa è un'assenza importante perché un giocatore del genere a sostituirlo non ce l'ha il buon Andre Breitenreiter, che era riuscito in poco tempo a disciplinare l'ex Mainz anche nella propria metà campo, lui che da regista puro tendeva a non essere incisivo in fase di interdizione. Da capire a questo punto chi potrà giocare in mezo al campo, considerando pure che con l'assenza di Matip si crea un mezzo rebus anche per il nome di colui che dovrà affiancare Benedikt Howedes al centro della difesa. In generale la difesa è il reparto più colpito dagli infortuni visto che anche Uchida e Nastasic sono in infermeria mentre a centrocampo oltre a Geis, che è squalificato, manca anche Marco Hoger. Questa la possibile formazione per lo Schalke (4-4-2): Fahrmann; Caicara, Ayhan, Howedes, Aogo; Sané, Goretzka, Neustadter, Meyer; Di Santo, Huntelaar. Possibilissimo un 4-2-3-1 con Choupo-Moting al posto di un Huntelaar che favorisce meno la manovra rispetto a Franco Di Santo. Attenzione ai contropiedi, come ha fatto notare Tuchel che ha speso parole d'elogio per il 19enne Leroy Sané, convocato in nazionale tedesca dalla DFB prima che Francia o Senegal gli fregassero il giovane prospetto. Ovviamente la squadra è anche capace di creare gioco a difesa schierata, sfruttando le capacità di uso degli spazi di Meyer e Goretzka, oltre che di Di Santo.

Potrebbe non essere una bellissima partita, ma sarà la più bella dell'anno per i tifosi della squadra che la vincerà, su questo non c'è dubbio. Appuntamento alle 15.30 per il Revierderby numero 147.

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