Era difficile pensare che il BVB subisse una rimonta, ma in pochi si sarebbero aspettati che la squadra potesse dominare in questo modo, a White Hart Lane.
Thomas Tuchel decide di schierare una formazione molto fisica e difensiva, schierando Papastathopoulos e Subotic al centro della difesa, per la prima volta in coppia con Thomas Tuchel da allenatore. In più, Ginter al fianco di Weigl per dare ancora più stazza al centrocampo, mentre davanti confermati i più forti ed i più in forma con Mkhitaryan fantasista. Il Tottenham invece, oltre ai soliti Walker e Vertonghen in difesa, fa ameno anche Rose e sopratutto Eriksen e Kane, risparmiati per i successivi incontri di campionato. Uno schieramento decisamente migliore di quello proposto all'andata se non altro, con Dier e Alli che ritornano dal primo minuto mentre Son funge da falso nueve.
Sin dal calcio d'inizio si dimostra come tatticamente Tuchel dia nuovamente spazio al suo modulo molto flessibile che è un 4-1-4-1 con la palla e Piszczek da ala destra, col polacco che arretra molto in fase difensiva in un 5-3-2 che vede Ginter scalare al centro diventando di fatti il terzo centrale difensivo. I gialloneri non rinunciano del tutto a fare possesso palla ma preferisce decisamente aspettare gli avversari per coglierli in contropiede sfruttando la fantasia di un Mkhitaryan più accentrato. Non accade molto nel primo quarto d'ora se si eccettua che il Tottenham è costretto ad effettuare la sua prima sostituzione dopo che Ben Davies è rimasto stordito da una colpo alla testa preso dal suo compagno Lloris in una collisione di gioco. Al suo posto entra Danny Rose, che sarebbe il terzino sinistro titolare della squadra in fin dei conti. Il BVB prova per prima la conclusione con Marco Reus al 14° e riesce a gestire molto bene gli Spurs nella fase iniziale.
La squadra allenata da Pochettino difatti crea decisamente pochi problemi a Weidenfeller, arrivando al tiro soltanto con un colpo di testa di Eric Dier, uscito fuori. E allora il BVB passa in vantaggio: nessuna azione corale ma un'iniziativa personale di Aubameyang, che dai 25 metri scocca un tiro di destro che va a finire nell'angolo lontano, con Lloris che poco ha potuto. 0-1 e BVB praticamente al sicuro. Aubameyang che per altro si trova in condizione anche di raddoppiare ma un dribbling di troppo gli preclude la chance di realizzare la sua personale doppietta. Il Tottenham si rifà vivo dalle parti di Weidenfeller al 36° con una conclusione alta di Lamela e poi al 42° con Son, che va vicino al pareggio con una conclusione di destro che esce di poco. Finisce dunque 0-1 il primo tempo.
La ripresa inizia in maniera abbastanza sonnolenta, come ci si potrebbe aspettare da una partita che sostanzialmente non ha più nulla da dire. Tuchel inserisce Durm per Papastathopoulos e poi anche Pulisic in luogo di Marco Reus. Il Tottenham non riesce a pungere mentre il BVB si rende sempre pericolosissimo ed al 70° realizza il gol dello 0-2 ancora con Aubameyang, che conclude un contropiede guidato divinamente da Mkhitaryan, il quale dopo l'assist esce in favore di Shinji Kagawa. C'è gloria anche per il Tottenham che realizza il gol dell'1-2 con Heung-Min Son, che sfrutta una dormita di Subotic per involarsi da solo davanti a Burki, superare il portiere e realizzare.
Gli ultimi quindici minuti sono un immenso garbage time in cui niente accade fino al fischio finale, che certifica il passaggio del turno da parte del BVB, ottenuto dopo un doppio successo.
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