martedì 16 settembre 2014

Recap 1^ giornata Champions League 2014/2015: BVB-Arsenal 2-0





E' la partita di Ciro Immobile, è la partita dove il cuore che disegna con le sue mani viene ricambiato da milioni di cuori veri che battono grazie a lui, finalmente. E' la partita rivolta a chi non lo voleva veder acquistato dal Borussia Dortmund perché all'estero sono brutti e cattivi. Senza considerare che, forse, attualmente un giovane talento italiano può formarsi meglio all'estero che da noi. Come avrete capito, è anche la partita delle banalità a basso costo per noi ma concedetecelo, la Champions League è iniziata ed il BVB ha vinto. Contro l'Arsenal.

L'undici titolare del BVB presenta a sorpresa Marcel Schmelzer, con Erik Durm dirottato a destra e Piszczek panchinato. Dentro, finalmente, anche Sven Bender mentre sulla trequarti Aubameyang riprende posto da titolare con Kagawa, non al 100%, in panchina. L'Arsenal invece non presenta sorprese perché anche il debuttante Hector Bellerin era pronosticato titolare dopo l'infortunio di Debuchy ed il malanno (tonsillite diceva Wenger ieri in conferenza stampa) sofferto da Calum Chambers. 

Il primo tempo ha avuto meno momenti salienti di quanti un tifoso di una delle due squadre percepirebbe, tant'è vero che, ripercorrendo le azioni salienti in forma scritta, si nota davvero poco. C'è subito un BVB convinto dei propri mezzi, che gioca all'attacco ma che conclude in maniera seria poche volte. L'occasione più grossa arriva intorno alla mezz'ora con Mkhitaryan che, sfruttando una ribattuta corta di Szczesny su tiro di Aubameyang, spara alto da posizione favorevole. Anche l'Arsenal però ha la sua grossa chance con Welbeck poco dopo. Azione offensiva dell'ex Manchester United solo temporaneamente fermata da Subotic, poi servito da Sanchez l'attaccante inglese si trova da solo davanti a Weidenfeller ma calcia a lato.

Ed allora al 45° la prima svolta: da un lob apparentemente innocuo Immobile riceve, corre per sessanta metri, vince un rimpallo e poi la piazza in diagonale alla destra di Szczesny. 1-0 e si va al riposo così.

Poi però arriva la ripresa ed arriva il 2-0. Discesa sulla fascia sinistra di Kevin Grosskreutz, servizio per Aubameyang che dribbla Szczesny e realizza a porta praticamente sguarnita il raddoppio. Per il gabonese è il terzo gol stagionale, a pochi giorni dalla sua ottima rete contro il Friburgo. 

Poi da lì arriva tutta una serie di cose che sarebbero tranquillamente prevedibili. Il BVB non chiude la partita (traversa di Aubameyang), Mkhitaryan si mangia un gol, Welbeck si mangia un gol. E' comunque il BVB a giocare meglio anche nella ripresa. L'ottimo Schmelzer esce a metà secondo tempo, del resto è appena rientrato dall'ennesimo acciacco fisico. Poi all'86° tocca al migliore in campo uscire: Ciro Immobile si prende la sua prima standing ovation e lascia il posto ad Adrian Ramos. C'è solo garbage time fino alla fine, finisce 2-0 per il BVB che dunque debutta nel modo giusto in questa edizione della Champions League. 

Due dati sulla partita di oggi: 
- prima partita in Champions League per Ciro Immobile, primo gol in partite ufficiali per Ciro Immobile. Non sarà titolare inamovibile, ma non è certo una riserva. 
- la traslazione da terzino sinistro a terzino destro non ha giovato molto ad Erik Durm. Ha migliorato le percentuali nei passaggi, disimpegnandosi di più col suo piede naturale, ma in fase difensiva ha mostrato le solite lacune mentre non mancano mai corsa e determinazione. 
- nella ripresa Ginter, entrato all'intervallo per Kehl, ha giocato la sua prima partita da centrocampista per il BVB. Se l'è cavata bene e la squadra non ha assunto un atteggiamento più difensivo. 
- entrando in cose meno serie e mettendoci nei panni di Enzo Miccio, da notare il pigiama la divisa dell'arbitro e la targhetta dei pantaloncini tenuta fuori (si presume involontariamente) da Hector Bellerin. 

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