sabato 21 marzo 2015

Recap 26^ giornata 2014/2015: Hannover-BVB 2-3

Come Penelope, la moglie del leggendario Ulisse nell'Odissea di Omero, il BVB tesse e disfa la tela nel pomeriggio di Hannover. Per una volta, col rischio che potessero essere due. Alla fine sono arrivati i tre punti, l'unica cosa che conta. La salvezza è ormai quasi raggiunta.



Formazione abbastanza annunciata per il BVB, unico cambio rispetto a quanto predetto nella nostra Preview è la presenza di Blaszczykowski in luogo di Kampl. Nell'Hannover invece parte da titolare Leonardo Bittencourt, giocatore sul quale il BVB ha ancora una clausola di riacquisto che potrebbe sfruttare in futuro.

L'inizio è di quelli buoni, Kuba prova la conclusione da lontano che viene respinta da Zieler. Leggermente a sorpresa, l'Hannover decide di non mettersi in attesa ed anzi gioca abbastanza a viso aperto, forse motivato dal fatto di giocare in casa e nel tentativo di cogliere di sorpresa una squadra in difficoltà. Nella sostanza dei fatti, questo aiuta tuttavia il Dortmund che riesce ad avere più spazi e crea di più rispetto alle precedenti uscite. Ci prova Kagawa al 9° minuto ma la sua conclusione viene deviata da Felipe. Nella prima fase della partita pochissimi pericoli per la difesa giallonera, l'unico che riesce a mettere in difficoltà i nostri è proprio Bittencourt i cui cross dal fondo non trovano un destinatario.

Dicevamo, bene il BVB, che infatti passa in vantaggio: al 19° minuto transizione offensiva di Marco Reus che non trova nessuno a contrastarlo, assist delizioso fra le linee con Aubameyang pronto a ricevere. Il gabonese allunga la gamba destra e la piazza in diagonale dove Zieler non può far nulla ed è 0-1. Segue una fase abbastanza lenta, in cui accade molto poco con il BVB che fa possesso sterile e l'Hannover ad abbassare un po' il baricentro. Tuttavia al 31° minuto, su palla recuperata da Bittencourt l'Hannover riparte in contropiede e realizza il gol del pareggio grazie a Lars Stindl, rientrato proprio oggi dopo un infortunio. E' abbastanza chiaro come il BVB quest'anno soffra in maniera clamorosa le ripartenze avversarie e mancava poco che su un altro contropiede, appena due minuti dopo, Bittencourt non piazzasse il gol dell'ex, mancando però la conclusione vincente.

E' decisamente un colpo abbastanza duro al morale del BVB, che non riesce a tenere alcun tipo di vantaggio a lungo: l'Hannover riprende confidenza e campo, corre di più dei gialloneri e va un paio di volte al tiro, ma senza fortuna. Si va all'intervallo dunque sul punteggio di 1-1.

La ripresa vede una nuova fase di studio nei primissimi minuti, poi l'Hannover torna ad attaccare: cross dal fondo di Sakai, Joselu di testa batte Weidenfeller ma Hummels salva sulla linea. Passa pochissimo ed un evento cambia le sorti in campo perché Leo Bittencourt, il più brillante in campo, prende due ammonizioni in poco tempo e viene espulso. Il BVB. finalmente, trasforma un evento negativo per gli avversari in un evento positivo per se e con una combinazione tra Reus e Kagawa realizza di nuovo, portandosi dunque nuovamente in vantaggio. Subito dopo il gol, c'è da notificare il debutto in prima squadra per Jeremy Dudziak, che entra al posto di Kirch e va a piazzarsi sulla fascia sinistra, con Papastathopoulos spostato a destra. E' un buon momento per i gialloneri che riprendono finalmente fiducia in partita: cross di Kagawa, Aubameyang è solo e di testa realizza addirittura il 1-3.

La partita, a questo punto, avrebbe poco da dire L'Hannover perde smalto ed il BVB gestisce abbastanza bene, continuando a creare occasioni da gol, prima con Gundogan, poi con Papastathopoulos e c'è anche un palo di Reus. Tuttavia, con questo Borussia Dortmund non si può mai dire ed infatti la partita resta viva anche nei minuti finali. Lars Stindl inventa un cioccolatino dai 25 metri sul quale Weidenfeller può nulla e che riapre la partita. Arriva anche una grossa chance per il 3-3 ma Joselu manca l'appuntamento col gol dopo il cross preciso di Albornoz. L'ultima occasione per i rossoneri è una punizione dal limite dell'area ma il neo entrato Andreasen tira alto e dunque il BVB vince una partita importante e che andava vinta. E' la vittoria numero 700 in Bundesliga per il BVB mentre in riferimento a questo campionato è la prima volta dalla terza giornata di andata che la differenza reti sia superiore allo zero.

Preview 26^ giornata 2014/2015: Hannover-BVB, serve una nuova sveglia




Che la Juve fosse superiore al BVB, lo sapevamo. Che una squadra potesse venire a giocare in maniera così confortevole al Westfalenstadion senza che i nostri facessero qualcosa per ribaltare l'esito dell'andata, un po' meno. Sembra essere tornato il BVB di inizio stagione, quello che non segna e che tende al pasticcio difensivo. Inoltre, pare che Roman Weidenfeller abbia ormai raggiunto la data di scadenza e quello del portiere resta un ruolo fondamentale, anche nel calcio del 2015.

Tuttavia, siamo a marzo, non a maggio e quindi i bollettini di fine anno sono ancora lontani. C'è da conquistare una finale di DFB Pokal (ci sarebbe da vincerla, ma con Wolfsburg e Bayern ancora in gioco non è semplice) ed ovviamente c'è da mettere in archivio una salvezza. Ecco, dopo i due 0-0 di Amburgo e contro il Colonia, abbiamo un terzo match point ad Hannover, contro una squadra che sta vivendo un momento complesso, proprio come all'andata, quando però riuscì ad espugnare il Westfalenstadion pur giocando una partita difensiva e grazie ad un singolo tiro in porta, una punizione di Hiroshi Kiyotake.

Si deve provare a fare l'esatto contrario quest'oggi, alle 15.30, ovvero riuscire a battere la squadra di Tayfun Korkut, anche senza brillare se dovesse essere necessario. Servirà un po' di cinismo, cosa che è mancata in tutta la stagione salvo un paio di episodi, anche un po' di fortuna se vogliamo. Insomma, non importa come capita, ma si devono portare a casa i tre punti.

Chissà come voglia impostare la partita Klopp, magari potrebbe voler fare dei cambi rispetto alla brutta figura di mercoledì. C'è ancora un po' di mistero, ma una formazione titolare potrebbe essere questa: Weidenfeller; Kirch, Subotic, Hummels, Papastathopoulos; Kehl, Gundogan; Kampl, Kagawa, Reus; Aubameyang.

Per l'Hannover invece dovrebbe mancare Sobiech, mancherà Marcelo. Korkut intercambia spesso i suoi uomini ed oggi potrebbe schierarsi così: Zieler; Sakai, Schulz, Felipe, Albornoz; Schmiedebach, Andreasen; Schlaudraff, Prib, Kiyotake; Joselu. Possibile anche un attacco a due punte con l'ingresso dell'ex Lione Briand al posto di uno dei tre trequartisti.

mercoledì 18 marzo 2015

Recap Ottavi di ritorno Champions League 2014/2015: BVB-Juventus 0-3



Fine dei giochi, in Champions League. In un modo doloroso, forse a ribadire in maniera definitiva che il Borussia Dortmund nel 2014/2015 avesse poco a che fare con il calcio europeo di alto livello. Ed infatti, contro una squadra di alto livello è arrivata una batosta notevole. Che serva come punto di partenza, per conquistare una salvezza il prima possibile e ripartire con altri protagonisti.

Sorpresa nella formazione del BVB: Sokratis schierato da terzino destro, fatto fuori Kirch che stava giocando anche bene. Sulla trequarti Mkhitaryan preferito a Kagawa. Per quel che riguarda la Juventus, Allegri sorprende tutti schierando un centrocampo a rombo fatto di corsa e con Marchisio da regista. Difesa a quattro con Evra e Lichtsteiner più bassi.

Non è l'inizio che ci si aspetti, da una squadra che deve rimontare. Subito contropiede della Juve, fermato da Subotic, poi nell'azione successiva, il gol del vantaggio bianconero: Tevez riceve e calcia dai 25 metri, nell'angolo alto dove Weidenfeller non può arrivare. La Juve corre di più, il BVB sembra decisamente inferiore per corsa e capacità di giocare. La squadra di Allegri aspetta e prova a colpire in contropiede, come al 17° con una botta dalla distanza di Lichtsteiner. Succede poco, in buona sostanza ed anzi l'unica cosa degna di nota è l'uscita di Pogba, per il riacutizzarsi di un problema muscolare, che lascia il campo ad Andrea Barzagli, che porta la Juve a tornare ad un 3-5-2.

Il cambio di modulo porta ad un momento di smarrimento da parte della Juve ma non ne approfitta il BVB che riesce al massimo ad effettuare qualche cross dal fondo, mai però a tirare. La Juve riprende le misure anche col nuovo modulo e si difende bene, non subendo alcun pericolo fino alla fine del tempo.

All'intervallo un cambio, difficile da interpretare: esce Schmelzer, che non aveva fatto male ed al suo posto entra Kirch con Sokratis che cambia fascia e va a sinistra. Nella pratica non cambia nulla: il BVB fa possesso sterile, la Juve riparte e lo fa in modo pericoloso, con Morata che impegna un paio di volte Weidenfeller. Arriva il primo tiro in porta per il BVB dopo l'ora di gioco, con Kampl. Debole e centrale. A questo punto Klopp prova a mischiare le carte e mette Adrian Ramos con Kuba Blaszczykowski al posto di Mkhitaryan, nuovamente mediocre e Bender. Ci prova Subotic dalla distanza, la sua conclusione di controbalzo viene deviata da un giocatore juventino ed impensierisce Buffon. Ed allora, visto che il BVB non ci prova a pareggiare, la Juve la chiude: contropiede veloce con Tevez che si trova da solo davanti a Weidenfeller ma invece di concludere serve Morata arrivato a rimorchio per il gol del raddoppio.

E poi arriva lo 0-3. Stesso schema: contropiede, attaccante davanti alla porta e gol. Questa volta Tevez conclude per conto suo e batte Weidenfeller.

Preview Ottavi di ritorno Champions League 2014/2015: BVB-Juventus



Ci siamo. Questa potrebbe essere l'ultima partita europea del BVB per la stagione 2014/2015 e, a meno di clamorose rimonte o di un raggiungimento della finale in DFB Pokal, potrebbe dover passare almeno un altro anno e mezzo prima di tornare a respirare l'atmosfera europea, sia essa Champions League o Europa League.

Questa stagione ha preso una piega particolare sin dall'inizio e sembrano invertiti i sentimenti rispetto al genere di impegni da affrontare. In teoria, quest'anno ogni partita di campionato dovrebbe essere una finale, ogni partita di Champions invece andrebbe giocata a viso aperto. In pratica, l'atteggiamento dei nostri sembrerebbe dimostrare il contrario perché, forse, i nostri ragazzi hanno acquisito un'aria aristocratica che li ha portati a sottovalutare qualche impegno di campionato, mentre in Europa si resta sempre competitivi. Lo dimostra anche il fatto che alcune delle migliori partite giocate dal BVB in campionato sono quelle contro il Wolfsburg, oppure a Monaco o a Leverkusen, squadre di livello europeo. Per non parlare del Derby di ritorno. Chissà, magari i giocatori parlano ancora del Derby di ritorno, per questo motivo c'è stato un calo di intensità contro Amburgo e Colonia.

Speriamo, perché un impegno in Champions League darebbe nuovi stimoli e, forse, la possibilità di poter superare un altro turno in Europa contro una squadra di livello almeno simile al nostro, se non superiore. Se invece il problema delle recenti difficoltà nel gioco e nella produzione sono da ricondursi ad un fatto fisico, allora si rischia la brutta figura contro la Juventus, in casa nostra.

Un altro elemento di differenza dalle prime partite del girone di ritorno ed i due 0-0 contro Amburgo e Colonia è Nuri Sahin: presente prima, assente dopo. Assente a Torino e molto probabilmente assente stasera, anche se i dubbi non sono ancora sciolti a poche ore dal calcio d'inizio. Sahin è un giocatore importante in questa stagione e l'ultimo mese ha evidenziato tantissimo la differenza tra averlo in campo e non averlo. Con tutto il rispetto per Sebastian Kehl o Sven Bender, che anzi noi amiamo. Quest'anno, contro certi schieramenti tattici, la coppia più funzionale in mediana è Sahin-Gundogan, c'è poco da fare.

Non che la Juventus sia messa benissimo. E' tornato Barzagli, ma deve riprendere un attimo confidenza col campo dopo un lunghissimo stop. Non ci sarà Pirlo, c'è chi dice che sarà un bene... per la Juve, ma noi apprezziamo ancora il suo piede destro ed il suo cervello. Affaticamento muscolare per Pogba, il quale però sarà decisamente in campo questa sera.

Possibilie formazioni. Al BVB manca anche Piszczek, non dimentichiamocelo anche se Olli Kirch sta adempiendo ai suoi compiti in maniera egregia. Si andrà quasi sicuramente con: Weidenfeller; Kirch, Subotic, Hummels, Schmelzer; Bender, Gundogan; Kampl, Kagawa, Reus; Aubameyang. C'è sempre la possibilità che giochi Immobile, a quel punto il sacrificato potrebbe essere addirittura Kagawa, con Reus impiegato da fantasista.

Per la Juve, l'undici iniziale potrebbe essere questo: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Vidal, Pogba, Evra; Tevez, Morata. Dubbio su quale centravanti spagnolo affiancherà l'Apache Tevez, ma Morata è sembrato decisamente più in forma quest'anno ed in questo periodo in particolare, per cui Max Allegri dovrebbe optare per lui. Difficile che ci siano altri cambiamenti, forse ha qualche chance Padoin al posto di Evra, che comunque nelle sfide importanti sembra essere preferito sulla fascia sinistra.

sabato 14 marzo 2015

Recap 25^ giornata 2014/2015: BVB-Colonia 0-0

E' il secondo 0-0 di fila al termine della seconda partita abulica di fila. Poche idee, poco gioco, anche poca corsa prima dell'ingresso di Kampl e Kuba. Ad Amburgo andava anche bene, oggi no. Oggi si doveva vincere e così non è stato. Brutti segnali in vista del ritorno degli ottavi di Champions League contro la Juventus.



La partita non stenta a decollare, con occasioni già nei primissimi minuti. Prima Deyverson in contropiede prova a superare Weidenfeller con un pallonetto, risponde Subotic con un colpo di testa da calcio d'angolo appena alto, poi ancora Colonia con Ujah che, di nuovo in situazione di contropiede, supera anche Weidenfeller ma si allarga troppo il pallone e non riesce a concludere a porta vuota. Segue una fase meno arrembante ma comuqnue interessante dal punto di vista tattico, con gli esterni del BVB decisamente più alti del solito alla ricerca di una superiorità costante sulle fasce, ciò però espone i due centrali alle ripartenze dell'Effzeh e soprattutto ai tagli di Marcel Risse, che però non riesce mai a concludere verso la porta.

Tuttavia, dopo i primi venti minuti abbastanza agitati da punto di vista del ritmo, accade pochissimo ed in questo ci sono delle similitudini con la partita di Amburgo. Entrambe le squadre, in due modi differenti, sono riuscite ad annullare gli attaccanti avversari ed il BVB, dopo un inizio promettente, non è nemmeno riuscita a muovere la palla con rapidità in modo da mettere in difficoltà il Colonia. I portieri si godono dal campo un noioso 0-0 e, come se non bastasse, in uno scontro di gioco si infortuna al ginocchio Mkhitaryan, che prima chiede il cambio ma poi resta in campo anche al termine dell'intervallo.

Il secondo tempo inizia così come era iniziato il primo, con una occasione abbastanza ghiotta per Deyverson il quale spreca, tirando sopra la traversa dopo una lunga azione di contropiede del Colonia. E' un brutto BVB, è abbastanza palese come giochi in modo veramente prevedibile quando il proprio centravanti viene contenuto abbastanza bene, così come hanno fatto oggi Maroh e Mavraj. Si sente la mancanza di un costruttore di gioco come Sahin, che avrebbe aiutato tanto proprio come contro l'Amburgo, in due partite decisamente simili e, proprio come contro l'Amburgo, Klopp prova a cambiare le carte in tavola favorendo il dinamismo alla tecnica ed inserendo Kampl e Blaszczykowski al posto di Mkhitaryan e Kagawa. Si nota già una differenza nel modo di pressare e contrattaccare ed arriva anche il primo tiro in porta della serata, al 65°, con Reus che impegna severamente Horn, il quale si disimpegna ottimamente. Cresce il Dortmund con più corsa in mezzo al campo ma le manovre restano confusionarie. Servirebbe forse un uomo di peso in mezzo all'area di rigore ma invece Klopp opta per Immobile al posto di Aubameyang alla mezz'ora della ripresa. Il BVB tuttavia non riesce ma ad avere una occasione chiara ed anzi il Colonia sale in attacco per i minuti finali, senza però creare problemi alla difesa prima che l'arbitro fischi la fine del match. Secondo 0-0 di fila, BVB che perde una buona occasione per riagganciare un treno per le Coppe Europee.

Preview 25^ giornata 2014/2015: BVB-Colonia, tocca a noi tirare le corna



Tocca a noi tirare le corna alla capra, ma non letteralmente, semplicemente perché si gioca al Westfalenstadion e il Colonia non porta la sua mascotte in trasferta. Però sarebbe stato simpatico vincere in trasferta e vedere l'autore del gol vittoria imitare ciò che ha fatto Anthony Ujah la scorsa settimana.

Invece, come ben ricorderete, in quel di Colonia abbiamo giocato. Eravamo nel mezzo della nostra crisi di risultati, provenienti dallo 0-1 contro l'allora penultimo Amburgo. L'esito non fu diverso per i gialloneri, sconfitta alla Rhein Energie Arena con i gol di Kevin Vogt e Simon Zoller frutto di due grosse disattenzioni difensive (per non dire "di Weidenfeller"), inframezzati dal gol, inutile, di Ciro Immobile. Chiaramente quello era un altro Borussia Dortmund, che ben presto si è poi ritrovato all'ultimo posto in classifica. Questa versione del BVB è decisamente migliore, anche se non completamente fuori pericolo è in striscia di 5 risultati utili consecutivi. Trova però lo stesso Colonia dell'andata, ostico e molto preparato difensivamente, capace di mettere in difficoltà ogni squadra anche grazie al buon momento offensivo del "tiracorna" Anthony Ujah, il centravanti che l'Effzeh non ha avuto nella prima fase del campionato.

E' una partita molto sentita per i ragazzi di Klopp, da non sottovalutare. E' uno scontro tra due squadre nella stessa zona di classifica e per entrambe un successo potrebbe voler dire tornare a sperare in una qualificazione alle Coppe Europee, mentre una sconfitta li farebbe ripiombare in zone molto pericolose di classifica. In più, è un derby: non c'è una vera e propria rivalità, come il BVB con lo Schalke o il Colonia con il Gladbach, ma sono pur sempre due squadre provenienti dalla stessa zona della Germania e i tifosi di queste due squadre si incontrano in strada, in piazza, al lavoro, al bar e quindi di questa partita si parla e si vive ugualmente. Questi elementi bastano per dare gli stessi elementi di motivazione ad entrambe le squadre e siamo convinti che possa uscire fuori un bel match, a prescindere dall'esito.

Venendo alle formazioni: Klopp non ha nuovi problemi rispetto all'impegno contro l'Amburgo e quindi non è da escludere che vengano riproposti gli stessi titolari utilizzati alla Imtech Arena. Probabilmente, si scenderà in campo così: Weidenfeller; Kirch, Subotic, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Mkhitaryan, Kagawa, Reus; Aubameyang. Dubbio in mediana tra Bender e Kehl, mentre davanti potrebbe trovare spazio Immobile al posto di uno dei tre trequartisti ed Aubameyang arretrato dietro la punta.

Per quel che riguarda il Colonia, l'unica assenza importante è quella di Kevin  Wimmer, che tanto bene ha fatto quest'anno (come dimostrano i numeri difensivi di squadra). Il possibile undici è questo: Horn; Olkowski, Mavraj, Maroh, Hector; Svento, Lehmann, Vogt, Risse; Deyverson, Ujah. Questo è un 4-4-2, possibile anche un 4-2-3-1 con Halfar dietro Ujah e Osako utilizzato da ala sinistra al posto di Svento per un assetto più offensivo. Vedremo, in ogni caso non sarà semplice mettere i bastoni fra le ruote a questa squadra, ci sarà bisogno anche dell'apporto del nostro grande pubblico.

sabato 7 marzo 2015

Recap 24^ giornata 2014/2015: Amburgo-BVB 0-0

Una delle partite più brutte dal punto di vista tecnico della stagione, in cui accade poco sia da una parte che dall'altra, un risultato che rispecchia abbastanza chiaramente quanto accaduto in campo e che va meglio al BVB che all'Amburgo. 0-0 alla Imtech Arena, la striscia di vittorie consecutive termina ma ne può iniziare un'altra da settimana prossima.



La formazione del BVB presenta una grossissima sorpresa: Marco Reus. Il fantasista tedesco dopo essere stato colpito duro martedì a Dresda sembrava potesse rimanere fuori almeno per questo giro ed invece non solo è stato convocato ma parte anche dall'inizio. Questo sposta Aubameyang da centravanti alla ricerca di velocità. Per il resto cambia pochissimo, l'unica altra differenza rispetto alla squadra di Dresda è Bender in luogo di Kirch.

La partita non è scintillante nei primi minuti ed è decisamente l'Amburgo la squadra con il migliore approccio, come ci si poteva aspettare, con grinta e cattiveria commette qualche fallo di troppo ma è anche la prima squadra ad arrivare al tiro, dopo tre minuti con Nicolai Muller. Proprio l'Amburgo soffre la perdita di Johan Djourou per un infortunio muscolare al 17°, al suo posto entra il giovane Marcos. Ancora l'Amburgo ci prova da distanza ravvicinata con Gouaida, che conclude in maniera imprecisa e manda la palla oltre la traversa. Passano quattro minuti ed ancora Gouaida, dopo essere entrato in area, spara col sinistro impegnando Weidenfeller.

Non è un gran bel BVB, a prescindere dal tasso di possesso palla che supera il 60%. Il primo tiro in porta arriva al 27° con Aubameyang che riceve dopo essersi allargato sulla destra e conclude in modo potente, quasi piegando le mani di Drobny che riesce comunque a deviare in angolo. La notizia positiva è, di fatti, che nessuno si sia infortunato prima dell'intervallo nonostante il gioco molto duro dell'Amburgo che ha permesso anche poca creazione di gioco ai gialloneri. Si conclude quasi mai verso la porta, ci prova Mkhitaryan con un diagonale debole al 45° che risulta essere anche l'ultima occasione del primo tempo.

La ripresa inizia con un cambio per il BVB, entra Kevin Kampl al posto di Shinji Kagawa. Nessuna sostituzione obbligata da un infortunio, un semplice cambio tattico con Klopp che evidentemente ha preferito maggior corsa in mezzo al campo. C'è già uno spirito diverso: nel giro di 10 minuti il BVB arriva per due volte alla conclusione, rendendosi più pericolosa di quanto fatto in tutto il primo tempo. C'è un altro ritmo: all'ennesimo tiro andato poco fuori del BVB, l'Amburgo risponde con una punizione potente di Stieber, che impegna Weidenfeller.

Torna la quiete alla Imtech Arena tuttavia e poco accade fino ad oltre la mezz'ora. Klopp prova a vivacizzare la parita inserendo Blaszczykowski ed Immobile al posto di Mkhitaryan ed Aubameyang. Qualcosa accade, soprattutto nel finale grazie a Kampl, ma niente di veramente concreto ed allora la partita termina sullo 0-0, un punto che va anche bene visto il genere di trasferta.

Preview 24^ giornata 2014/2015: Amburgo-BVB, occhio alla trappola



Il BVB è sicuramente in buona salute. Ha vinto cinque delle ultime sei partite, in campionato sembra essersi ripreso, ha superato un altro turno in coppa nazionale. C'è motivo di pensare positivo alla vigilia di un altro match chiave della nostra stagione, quello che potrebbe permetterci di dire definitivamente "ciao" alla zona retrocessione e riaprire uno spiraglio a certi discorsi europei che sembravano chiusi un mese fa, qualora dovesse arrivare un successo.

Le cose vanno talmente bene che per questo post abbiamo deciso di interpretare il personaggio del tifoso pessimista, di quelli che avrebbero avuto poca fiducia della propria squadra anche se la propria squadra fosse stata il Manchester United di Alex Ferguson o il Real Madrid di Ancelotti. Di quelli che all'inizio riportano sulla terra tutti ma che, dopo un po', diventano anche fastidiosi.

Il Borussia Dortmund è alla ricerca della quinta vittoria di fila in campionato ma, di fatti, l'Amburgo è insospettabilmente uno degli avversari più complessi da poter affrontare, soprattutto alla Imtech Arena dove la squadra di Zinnbauer ottiene un rendimento da squadra di centro classifica, superiore a quello delle proprie reali capacità. Inoltre, c'è il dato non da poco per il quale l'Amburgo negli ultimi dieci anni ha perso solo una volta in casa contro il BVB, dimostrando di essere per i gialloneri una trasferta ostica a prescindere dagli effettivi presentati in campo dalle due squadre.

Per l'Amburgo oltretutto è valido lo stesso discorso, relativo agli stimoli aggiuntivi, che abbiamo fatto proprio settimana scorsa per il BVB poco prima del Revierderby: non c'è nessuna rivalità "reale" tra queste due squadre ma la posizione in classifica dell'Amburgo, in relazione anche al blasone della squadra, li porterà ad affrontare il match di oggi con ancor più cattiveria agonistica per cui bisogna fare molta attenzione all'approccio alla partita, cosa che al BVB è costata diversi punti in questa stagione (basti considerare i gol presi nei primi minuti di partita).

Infine, l'infortunio di Marco Reus: in una partita del genere un calciatore con la sua tecnica ed il suo dinamismo, con la sua capacità di creare in continuità azioni da gol, sarebbe servita parecchio. Cioè, contro le squadre "all'Amburgo" serve ancora di più, ma ovviamente la presenza di Reus sul campo si sente, come dimostrano gli 1,54 punti fatti per partita in sua presenza e gli 0,80 punti a match collezionati in sua assenza, con l'emblematico ricordo del suo infortunio a Paderborn, con la squadra in controllo del match prima del suo infortunio e totalmente persa dopo.

Ad ogni modo, la partita è tutta da giocare e siamo sicuri che i ragazzi ce la metteranno tutta per portare a Dortmund altri tre punti. La formazione è definita per gran parte, in buona sostanza e dovrebbe essere questa: Weidenfeller; Kirch, Subotic, Hummels, Schmelzer; Bender, Gundogan; Blaszczykowski, Mkhitaryan, Kagawa; Aubameyang. Ovviamente Klopp potrebbe schierare anche Immobile, forte della sua doppietta a Dresda, con Auba spostato sulla fascia, ma proprio per i discorsi fatti sull'assenza di Reus ci aspettiamo che Klopp vada con una punta più dinamica per sfruttare meglio i buchi difensivi dell'Amburgo. Dovrebbe tornare anche Papastathopoulos, che potrebbe contendere una maglia da titolare a Subotic.

Per quel che riguarda l'Amburgo, Joe Zinnbauer sta vedendo la sua squadra tornare sulla terra abbastanza bruscamente dopo un autunno decisamente positivo, che stava portando la squadra quasi in zona qualificazione per le coppe europee. Poi un punto nelle ultime tre ed una difficoltà abbastanza chiara a realizzare. L'allenatore ha una discreta tendenza a mischiare spesso le carte, vuoi per motivare tutti, vuoi per mischiare le carte dal punto di vista tattico ma il risultato è che non tutto sia rose e fiori, con acclarati casi di dissociamento dalle volontà del coach da parte di Rafael Van Der Vaart, che ormai è un separato in casa, e del giovane Julian Green, ragazzo in prestito dal Bayern Monaco, che si aspettava decisamente più minuti sul prato verde. Oltre a questo, diverse assenze come quella di Lasogga e dell'acquisto invernale Marcelo Diaz per infortunio, oltre a quella di Ostrzolek per squalifica. Dunque un possibile, ma decisamente non probabile lineup dei biancorossi potrebbe essere questo: Drobny; Diekmeier, Rajkovic, Djourou, Marcos; Gots, Kacar; Muller, Beister, Stieber; Olic. Attenzione ad altri elementi come Rudnevs, Ilicevic e Jiracek che hanno buone chance di essere titolari oltre al già citato Van Der Vaart che se viene convocato e gioca va sempre tenuto d'occhio.

martedì 3 marzo 2015

Recap Ottavi DFB Pokal 2014/2015: Dynamo Dresda-BVB 0-2

Arriva un successo utile per tener viva la speranza di far bene nella coppa nazionale ed importante per il morale di una squadra alla quinta vittoria nelle ultime sei partite. Ma non sia mai che tutto vada liscio per troppo tempo, visto che la situazione fisica di Marco Reus torna a preoccupare.



La partita è abbastanza noiosa nella prima fase: i bianchi, che siamo noi, fanno possesso palla, i gialloneri attendono provando qualche timido contropiede ogni tanto. Non succede molto fino al 21° minuto di gioco, quando gli spettatori alzano la testa e vedono Marco Reus a terra. Colpito al ginocchio sinistro da Erdmann, è decisamente dolorante al ginocchio e cammina zoppicando vistosamente. Esce sorretto dai due medici della squadra, entra al suo posto Henrikh Mkhitaryan ed è proprio l'armeno a concludere per primo verso nel match, al 34° di gioco, con un sinistro potente ma impreciso. Succede poco altro dal punto di vista tecnico e tattico mentre dal punto di vista della lotta libera abbiamo aggiornamenti: Ciro Immobile viene colpito da una gomitata vicino alla tempia durante una situazione di calcio piazzato ed esce dal campo, visivamente scosso e preso in cura dai medici. Con il BVB in dieci per gli ultimi 4 minuti e già privo di Reus, si va all'intervallo.

Il secondo tempo inizia e c'è Immobile. Non deve essersene accorto Michael Hefele, capitano della Dynamo Dresda, che serve un pallone all'indietro con l'intento di appoggiarla al suo portiere ma in realtà serve proprio l'italiano che davanti a Wiegers non si fa pregare per realizzare il gol del vantaggio. 0-1, gol importante per il morale di Ciro.

La squadra potrebbe giocare con più tranquillità, ma in realtà un errore grossolano di Hummels rischiava di regalare il pareggio alla Dynamo, fortunatamente Langerak ipnotizza Justin Eilers che tira addosso al portiere australiano da posizione molto favorevole. I padroni di casa prendono un po' di coraggio e si affacciano più volte dalle parti di Langerak, ma senza pungere.

Al 68° cambio interessante da parte di Klopp: entra Ramos ma esce Kagawa. Ciò vuol dire, due punte in campo e 4-4-2 vero e proprio con Mkhitaryan utilizzato da esterno di centrocampo, anche se talvolta l'armeno si accentra con conseguente arretramento di Blaszczykowski per formare un rombo in mediana. La situazione risperro al primo tempo si ribalta, è la Dynamo a fare possesso ed il BVB a provarci con il contropiede. Immobile serve due volte Ramos ma nel primo caso il passaggio viene intercettato, nel secondo Adrian supera il portiere e tira verso la porta ma coglie il palo. La partita si trascina stancamente verso la fine, fin quando all'89° minuto non arriva il raddoppio del BVB: Gundogan  recupera un pallone a centrocampo e serve Kuba sulla destra, il quale serve al centro un libero Immobile che piazza la sua doppietta personale.

E' anche l'ultima azione di livello della partita, che termina sullo 0-2 decretando il passaggio del BVB ai quarti di finale. Con un occhio al referto medico per Marco Reus.

Preview Ottavi DFB Pokal 2014/2015: Dynamo Dresda-BVB, gialloneri contro gialloneri



Il titolo è banale, ce ne rendiamo conto, decisamente più banale della sfida che il BVB deve sostenere domani sera alle 20.30 al Glucksgas-Stadion. E' vero, la Dynamo Dresda gioca in Dritte Liga, ovvero la stessa divisione calcistica del BVB II, ma la squadra non è male e, dopo un periodo difficile in termini di risultati, è anche tornato alla vittoria sabato scorso. In più, l'impegno contro una squadra blasonata, in Coppa, in uno stadio sempre caldissimo nel bene e nel male (non dimentichiamo lo striscione rivolto ai propri giocatori che recitava, in tono minaccioso, "avete pochi minuti per lasciare la città", esposto poco dopo la retrocessione della Dynamo nella scorsa stagione). Insomma, la partita è da prendere con le molle. Chiedere allo Schalke 04, che in questa edizione della DFB Pokal è uscita proprio a Dresda. Anzi, meglio non chiedere nulla allo Schalke, sono un po' nervosetti dopo il 3-0 di sabato.

Insomma, il concetto è chiaro: non sottovalutare l'impegno. Anche perché ci saranno delle assenze domani e non di primo piano. Mancheranno infatti Pierre-Emerick Aubameyang, che recentemente ha segnato qualche gol e mancherà anche Nuri Sahin, per problemi all'adduttore. Il turco stava giocando benissimo nella nuova veste di mediano. Torneranno a far parte dei convocati dunque Jojic e Ramos, così come Papastathopoulos che ha recuperato dal problema fisico subito dopo il match contro la Juve ma dovrebbe partire dalla panchina.

Difficile comunque stilare una possibile formazione, noi azzardiamo questo lineup: Langerak; Kirch, Subotic, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Blaszczykowski, Mkhitaryan, Reus; Immobile. Ovviamente diverse altre opzioni in gioco a partire da Grosskreutz, che da molto non viene utilizzato e può dare fiato alla squadra. Chance anche per Bender da titolare.

Per quel che concerne la Dynamo Dresda, come si diceva precedentemente si tratta di una squadra appena retrocessa dalla 2. Bundesliga alla 3. Liga. Senza menzionare il suo notevole passato, stiamo parlando di una squadra che per seguito meriterebbe altri palcoscenici. Dal punto di vista sportivo, la squadra puntava e punta ancora alla promozione ma al ritorno dalla pausa invernale ha subito ben 4 sconfitte di fila, che hanno portato la dirigenza al cambio di allenatore, passando da Stefan Boger a Peter Nemeth.

Il 42enne slovacco utilizza un 4-4-2 con esterni di centrocampo molto alti, quasi a farlo sembrare un 4-2-3-1. L'utilizzo delle fasce ovviamente è molto considerato, visto che scarseggiano gli uomini di fantasia in mezzo al campo. Occhio al centravanti Justin Eilers, giocatore di categoria superiore che vede molto bene la porta. Ipotizzando una formazione titolare, potrebbe essere questa: Wiegers; Teixeira, Hafele, Muller, Vrzogic; Kreuzer, Moll, Erdmann, Tekerci; Comvalius, Eilers. Diverse soluzioni a centrocampo, come il giovane Andrich che sembra promettere molto. Da segnalare che il terzino sinistro della Dynamo, David Vrzogic, sia un prodotto del vivaio del BVB, ha giocato nelle giovanili con Reus e Grosskreutz ed è stato molto vicino a debuttare per la prima squadra nel 2008.


Per chiudere, una curiosità: sia la Dynamo che il BVB hanno lo stesso completo, quindi maglia gialla e pantaloncini neri. Visto che la Dynamo gioca in casa, sarà il BVB a dover utilizzare una divisa alternativa. E pare che si opterà per l'utilizzo della maglia bianca, un inedito per i giorni nostri.