lunedì 30 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 28-29 giugno

Volevamo mettere una bella foto di Papasthatopoulos, che raccoglieva la sua reazione "tardelliana" al gol dell'1-1 siglato al 90° minuto di Costa Rica-Grecia, da lui oltretutto. Però la Grecia è uscita ai calci di rigore e quindi un'immagine di gioia greca avrebbe rappresentato una contraddizione rispetto all'esito finale da tragedia greca. Oppure tragedia Grekas. Ad ogni modo Sokratis resta uno dei, se non il protagonista di questa partita.

Sokratis gioca titolare come al solito come centrale di sinistra nel 4-5-1. La partita è veramente noiosa e lui non è impegnatissimo. Tuttavia, quando viene chiamato in causa è precisissimo: 6 duelli aerei vinti su 6, due tackle riusciti su 2, 4 passaggi sbagliati su 40 tentati, che significa 90% di passaggi riusciti, percentuale notevole anche per un difensore. Un solo fallo. Purtroppo sul gol del vantaggio costaricense si trova un po' nella terra di mezzo. Difficile dire se sia colpevole: non poteva nulla al momento della conclusione, difficile che Ruiz fosse di sua competenza. Ad ogni modo, abbiamo pescato un Vine del gol di Bryan Ruiz, solo per vedere la reazione di Sokratis (e la musica di sottofondo, messa ad arte dall'autore).

Sul punteggio di 1-0, sempre più rare le escursioni dei Ticos oltre il centrocampo e quindi per Sokratis c'è poco impegno. Ovviamente, come sappiamo, lui è bravo di testa ed allora nel finale si butta avanti per aiutare i suoi compagni. Al 91° su un cross partito dalla sinistra raccoglie una respinta del portiere Navas e segna l'agognato 1-1, da attaccante opportunista.







L'ennesimo gol greco nel finale, di una squadra che negli ultimi 10 anni ha sopperito con organizzazione, fisico e resistenza alla mancanza di talento. E per Sokratis, un record: infatti Papastathopoulos diventa il giocatore col cognome più lungo ad aver segnato in Coppa del Mondo. Un record difficile da battere, se non altro perché è difficile segnare in Coppa del Mondo ed è ancora più difficile avere un cognome di 16 lettere e per trovarne un altro con entrambe le caratteristiche ci vorrà un bel po', ci scommettiamo.

Dunque supplementari, in cui non succede niente. Dunque rigori. Sokratis ha fissato la data del suo matrimonio per il 5 luglio. Il 5 luglio c'è il quarto di finale tra la vincente di questa partita e l'Olanda, dunque se la Grecia passa. Sokratis dovrà rimandare la cerimonia di unione familiare con la donna della sua vita. Che non sarebbe un problema. Però Theofanis Gekas, dall'alto della sua esperienza, calcistica ed in fatto di donne, sa che con una greca parlare di accorgimenti su un matrimonio potrebbe non essere il massimo della vita, anche se per cause di forza maggiore. No, qui si scherza, ma magari quando i due sdrammatizzeranno il buon Fanis dirà una cosa del genere. Fatto sta che è stato lui a sbagliare il rigore che si è rivelato decisivo ai fini dell'incontro. La Costa Rica avanza, la Grecia torna a casa e con lui il nostro Sokratis, quarto giocatore del BVB a lasciare il Brasile. Aldilà di tutto, auguri e figli maschi!


Chi invece continua la sua avventura ai Mondiali è Adrian Ramos, che sabato sera ha visto i suoi compagni di squadra superare un mediocre Uruguay per 2-0. Adrian è anche entrato nel finale di partita, senza in realtà avere alcuna occasione reale per rendersi pericoloso. Ad ogni modo, con il risultato già fissato e pochi minuti dal termine, la sua presenza era utile solo per far allungare la squadra e vincere un paio di duelli aerei per far rifiatare la difesa colombiana. Bella cosa che Pekerman comunque pensi a lui ogni tanto e chissà che non arrivi qualche minuto anche nel quarto di finale che i Cafeteros giocheranno contro i padroni di casa brasiliani il 4 luglio.

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