mercoledì 25 giugno 2014

Cronache dal Brasile - 24 giugno


Post lunghissimo, perché oggi erano impegnati tre calciatori del BVB ed hanno giocato tutti, con rendimento alterno.





Iniziamo dalla nota dolente, Ciro Immobile, un ragazzo che invocavano tutti e che ha avuto la sua chance nell'undici iniziale, ma che ha fatto poco nel match degli azzurri contro l'Uruguay e che è passato come una delle cause dell'insuccesso azzurro, perché come da usanza se qualcosa va male ci sono sempre i giovani da incolpare.

Però Ciro non ha giocato bene. Servito poco e male, nelle poche occasioni in cui ha ricevuto il pallone è stato comunque poco incisivo, venendo spesso annullato da Diego Godin, vero MVP dell'incontro. Spesso veniva servito anche su palle alte, che non sono il pane dell'azzurro ed infatti ha perso tutti e 5 i duelli aerei in cui è stato protagonista.

Immobile ha svariato sul fronte offensivo, proponendosi più a destra, ma senza successo (via Squawka)

















Si è vista l'incapacità di dialogare con Balotelli, i due si sono passati poco la palla e più che fare reparto insieme sembravano chiaramente due entità separate della stessa squadra. Due sole conclusioni tentate verso la porta per l'ormai ex capocannoniere della Serie A, una andata alta e l'altra presa da Muslera. Detto questo, non capiamo ancora perché Ciro sia stato sostituito al 71° minuto per far entrare Cassano, quando con Balotelli già fuori e Marchisio appena espulso, Immobile poteva essere ancora un punto di riferimento offensivo, anche per far allungare la squadra, che in buona sostanza la nazionale non ha potuto avere col talento barese in campo.

Dunque Ciro lascia il Brasile, forse con qualche rammarico. Chi invece non lascia il Brasile è Adrian Ramos, che dopo essere stato seppellito in panca per le prime due partite, ha trovato spazio nell'undici iniziale di Pekerman per Colombia-Giappone, con i Cafeteros già qualificati. Ed ha fatto benone, non a tal punto da meritarsi il premio di migliore in campo, ma ha sicuramente contribuito allo scoring offensivo guadagnandosi un rigore e firmando un assist molto bello per il 4-1 definitivo.

Ala destra ma anche seconda punta. Che Ramos abbia una duttilità tattica sconosciuta a noi? (via Squawka)




Come si può vedere da questa heat map, Ramos ha giocato ala destra nel 4-2-3-1 colombiano, dimostrando le sue solite doti nel pressing e giocando molto bene sul fronte offensivo contro un Giappone che aveva ancora chance di qualificazione. E chissà che a Klopp non venga in mente di utilizzare l'ex centravanti dell'Hertha Berlino in questo modo, magari in un paio di contesti in cui può permettersi lui ed Immobile in campo. Capiremo qualcosa fra un mesetto e mezzo, immaginiamo.  

Infine, Sokratis. La buonissima prova di Sokratis, di cui vi risparmiamo la Heat Map perché è poco utile nel suo caso, viene premiata da una vittoria della Grecia in extremis contro la Costa D'Avorio, alla quale bastava un solo punto per passare il turno ed è riuscita a perdere concedendo un calcio di rigore al 93° minuto. La nostra solidarietà.

A dire il vero la prova di Sokratis non è stata molto appariscente, perché innanzitutto la Grecia ha giocato il calcio più offensivo della sua storia, forse, facendo molto possesso offensivo ed andando vicino al gol in altre occasioni, ma comunque restano 90 minuti solidissimi per il centrale del BVB, che forse ha peccato un po' troppo nei passaggi, soprattutto quelli lunghi, ma per il resto non ha sbagliato molto, vincendo un paio di contrasti e tre duelli aerei su cinque, occupandosi come al solito di liberare l'area di rigore col suo piede. In occasione del gol del momentaneo pareggio di Bony, Sokratis è prima sul centravanti dello Swansea, poi va ad aiutare su Gervinho il quale serve di nuovo Bony che a quel punto appoggia solo davanti a Karnezis. Noi crediamo che si sia trattato di un semplice malinteso col resto del reparto (ed in particolare di Torosidis) che avrebbe dovuto chiudere su Bony mentre lui era andato ad occuparsi di Gervinho.

Dunque il girone C regala al BVB due promossi alla fase ad eliminazione diretta, in attesa di vedere cosa faranno la Germania (praticamente agli ottavi) e la Corea del Sud.

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