Tuchel sorprende tutti decidendo di attuare un turnover corposo, decisamente superiore a quanto ci si potesse aspettare. Debutto da titolare per Christian Pulisic, che coi suoi 17 anni e mezzo si trova a partire dall'inizio in un match difficile. Poi Bender e Ginter in mediana, Leitner da n°10 e Erik Durm al posto di Schmelzer, forse la sorpresa maggiore, sulla fascia sinistra. Sorpresa anche nel Bayer Leverkusen, dove recuperano Kampl ma soprattutto Javier Hernandez che sembrava dovesse essere addirittura fuori dai convocati per la sua contrattura. Resta fuori Calhanoglu, con Admir Mehmedi preferito a lui come esterno alto sinistro di centrocampo.
L'inizio del match, prevedibilmente tra due squadre tatticamente ben messe, è una lunga fase di studio e l'unico brivido del primo quarto d'ora è uno scontro aereo tra Sven Bender, sempre lui, e Stefan Kiessling che dopo uno spavento iniziale però rientrano in campo. Il primo tiro in porta lo effettua Jonathan Tah su azione di palla inattiva, ma è debole e non impegna tantissimo Burki. Le squadre si annullano a vicenda, provano entrambe qualche soluzione ogni tanto ma Leno e Burki non vengono impegnati seriamente. I ritmi si alzano negli ultimi dieci minuti con le due squadre che provano a sbloccare la situazione. La migliore occasione del primo tempo arriva al 46° minuto ed è il BVB a produrla, con una bella combinazione nel terzo d'attacco ma il tiro di Aubameyang, a centroarea, è debole e finisce fuori. Si va dunque negli spogliatoi sullo 0-0.
Nell'intervallo Tuchel effettua un cambio, inserendo Marco Reus al posto di Christian Pulisic così come Schmidt inserisce sia Kyriakos Papadopoulos al posto di un dolorante Omer Toprak che André Ramalho al posto di Kevin Kampl. Parte meglio proprio il Bayer che al 50° impegna severamente Burki con Bellarabi, giunto al tiro dal limite dell'area dopo una bella combinazione a due con Admir Mehmedi che per la prima volta in partita coglie di sorpresa la difesa del BVB. Schmidt poi procede anche al terzo cambio quando siamo solo al 56° minuto, inserendo Roberto Hilbert al posto di un buonissimo Tin Jedvaj. E' però il BVB che va in vantaggio al 64° con Aubameyang, che termina un contropiede fulminante durato 5 secondi per 3 passaggi. Punizione battuta velocemente da Ginter che serve Mkhitaryan il quale dà la palla in profondità a Durm che con un cross basso libera Aubameyang e per il gabonese è un gioco da ragazzi realizzare. Dopo il gol, il Bayer protesta molto perché, a loro dire, il BVB ha battuto la punizione molto più avanti, il più animato è Roger Schmidt che viene espulso dall'arbitro Felix Zwayer. Ma l'allenatore del Bayer non vuole uscire dal campo ed allora lo fa proprio l'arbitro, che sospende la partita. Situazione tragicomica, risolta solo dopo dieci minuti.
Il momento in cui Felix Zwayer decide di sospendere il match. |
Alla ripresa del gioco Tuchel toglie Bender per Weigl ma è il Bayer ad essere più aggressivo ed arriva al tiro con Tah, che di testa va vicino al gol del pareggio. La sorte non aiuta il BVB, che perde Papastathopoulos per un infortunio alla zona inguinale ed è quindi costretto ad uscire, con al suo posto Neven Subotic entrato quasi a freddo. E' il Leverkusen a fare la partita e soprattutto Bellarabi a salire in cattedra, unica fonte di pericolo per Burki & co. Il BVB si difende bene ma smette di giocare, arretrando di parecchio il proprio baricentro. Resta però pericoloso in contropiede, all'86° Reus riceve un pallone succulento da parte di Ginter ma la sua conclusione è debole e centrale, parata da Leno. L'occasione migliore del match per il Bayer arriva al 90° con l'ennesima discesa di Bellarabi che supera tutti, la mette al centro servendo Hernandez che dribbla prima Hummels ma poi, in posizione leggermente scoordinata, spara a lato di poco.
Finisce dunque il match, con una vittoria esterna per 1-0, un match che verrà ricordato per la sospensione post espulsione di Schmidt ma che praticamente regala al BVB il secondo posto in Bundesliga.
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