Ma sì, ironizziamo. In fondo siamo una delle tre squadre a punteggio pieno in Champions League. Di questo passo la vinceremo e diventeremo la prima squadra di seconda divisione a giocare una edizione della massima competizione europea. Perché è ovvio che siamo diretti verso la retrocessione, se ad ogni partita tiriamo venti volte senza segnare e prendiamo gol al primo tiro subito.
La Coppa di Germania offre un nuovo motivo per buttare alle spalle i pessimismi e cercare una vittoria che darebbe un attimo di respiro ad un momento non certo facile, dove i media fanno a gara a dare colpe a tutti e lo staff tecnico, con i giocatori, si sente maggiormente preoccupato di difendersi dalle accuse piuttosto che ammettere di avere un problema. Si vola ad Amburgo dove ci aspetta la seconda squadra della città (ma guai a dirglielo), la rappresentativa calcistica di un quartiere che è sempre stato un qualcosa di diverso rispetto al rigore ed alla sobrietà teutonica, ovvero St. Pauli ed è proprio contro la squadra omonima che si dovrà battere per superare il turno.
Veduta dall'esterno del Millerntor-Stadion, lo stadio che ospita le partite interne del St. Pauli |
Se si pensa che possa essere una partita semplice, cambiate totalmente pensiero e non è nemmeno a causa dei problemi realizzativi del BVB: più semplicemente, in Coppa e sulla partita singola, tutto può accadere. Chiedere allo Schalke 04, che ha perso malissimo a Dresda nel primo turno di questa edizione, così come tante altre squadre che avevano i favori del pronostico. Tuttavia, non bisogna essere ipocriti e dunque ci tocca comunque registrare che il BVB abbia un grosso vantaggio dal punto di vista tecnico e della lunghezza della rosa, nonostante gli infortuni, per poter superare il St. Pauli ed ogni altro risultato andrà viso per forza come una delusione.
Inoltre, la squadra anseatica non vive certo un buon momento di forma: reduce da due sconfitte consecutive in 2. Bundesliga, di cui l'ultima in casa per 0-4, la squadra biancomarrone è scesa fino al 16° posto in classifica, posizione che attualmente la relegherebbe allo spareggio con la terza classificata in Dritte Liga per non retrocedere. Per cui, ovviamente, c'è una doppia motivazione nel far bene questa sera alle 20.30, oltre a quella più banale di non sfigurare contro una grande del calcio tedesco ed europeo.
E' una squadra giovane, il St. Pauli: età media intorno ai 24 anni, diversi giovani provenienti dal vivaio hanno spazio sin da subito nella squadra titolare, come il mediano (schierabile anche da terzino sinistro) Okan Kurt, ragazzo del 1995 su cui si spendono buone parole. Ci sono anche diversi ex prospetti del calcio tedesco, in cerca di rivalutazione: non passano inosservati Lennart Thy, che doveva fare le fortune del Werder Brema pochi anni fa oppure Michael Gorlitz, ragazzo che aveva tanto hype su di se ai tempi delle giovanili del Bayern Monaco. Oppure Lasse Sobiech, e qui apriamo il capitolo dedicato agli ex. Ce ne sono ben tre, di cui in realtà uno non ha mai debuttato con la prima squadra, ovvero Chris Nothe, la principale arma offensiva del St. Pauli. Poi il già citato Sobiech ed infine il più conosciuto dai tifosi di vecchia data, ovvero Florian Kringe. Vi ricordate di lui? Spero di sì, quando era ragazzo era un dei miei giocatori preferiti, in un periodo di gravi problemi economici per i gialloneri lui era una delle poche certezze in quel centrocampo. 167 partite con la nostra maglia, con 18 gol e 17 assist. E spero vi ricordiate di questa rete che fece gioire, all'epoca, anche i tifosi del St. Pauli indirettamente.
Come potrebbe giocare il St. Pauli: non è semplice, mister Thomas Meggle ha diverse opzioni e potrebbe anche decidere di dare più spazio all'esperienza contro una squadra di primo livello come il BVB. Un possibile XI potrebbe essere (4-4-2): Tschauner; Buballa, Gonther, Sobiech, Startsev; Thy, Kurt, Daube, Rzatkowski; Nothe, Verhoek. Magari possibile l'inserimento di Ziereis al centro della difesa al posto di Sobiech, stesso dicasi con gli inserimenti di Gorlitz e Kringe come mediani se si volesse più corsa ed esperienza.
Definire un undici titolare per il BVB è ancora più difficile, francamente. Klopp vorrà fare turnover? Del resto ha sempre cambiato la formazione titolare in queste ultime gare, per cui aspettiamoci un nuovo capovolgimento nel lineup. Il modulo dovrebbe essere sempre un 4-2-3-1, possibili titolari: Langerak; Piszczek, Subotic, Hummels, Papastathopoulos; Ginter, Kehl; Grosskreutz, Kagawa, Mkhitaryan; Immobile. Chiaramente non sarà questa, ma l'indicazione è quella di avere un leggero turnover, magari con l'utilizzo di calciatori poco utilizzati. In questo senso aspettiamoci anche Milos Jojic riapparire tra i 18 convocati, anche se difficilmente sarà titolare.
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