martedì 28 ottobre 2014

Recap 2° turno DFB Pokal 2014/2015: St. Pauli-BVB 0-3



E' stata una partita dominata, contro un'avversaria in difficoltà e nettamente inferiore. Si è riusciti a concretizzare le occasioni avute nel primo tempo e dunque è stato poi più facile avere spazi per attaccare in contropiede e chiudere la partita. La notte di una innovazione tattica che, chissà, magari rivedremo anche in campionato. In ogni caso, conta il risultato e questo 0-3 è tutto ciò che serviva.

In un Millerntor-Stadion sempre pienissimo e caldissimo, Jurgen Klopp decide di giocare con Mitchell Langerak e 10 titolari, capendo l'importanza del momento e, soprattutto, quella di non sbagliare. Restano fuori Aubameyang, che altrimenti non arriva a fine stagione e Gundogan, alle prese con un fastidio all'adduttore. Papastathopoulos, di nuovo terzino, stavolta a destra con Durm sulla fascia opposta (personalmente avrei fatto il contrario). Torna la maglia da campionato, quella a forma di cartello stradale. Nel St. Pauli invece titolari gli ex BVB, compreso Florian Kringe al centro del centrocampo.

Il BVB parte a spron battuto: dopo aver manovrato lungamente senza giungere alla conclusione, il primo pericolo arriva all'8° di gioco: bella combinazione tra Reus e Kagawa col giapponese che va al tiro, largo di poco. E' un BVB diverso dagli altri, che schiera Mkhitaryan più arretrato in modo da avere tre centrocampisti, sostanzialmente, e due fantasisti dietro ad Immobile che infatti sembra essere servito meglio, magari anche a causa di una difesa più larga. Si attacca e si tira: ben 4 occasioni da gol, anche piuttosto chiare nei primi venti minuti di gioco. Si tira, la palla esce di poco oppure è Tschauner a farsi valere, come al quarto d'ora su Hummels o al 21° su una conclusione velenosa di Mkhitaryan. La partita si addormenta per un attimo, quindi fast forward fino al 33° minuto, quando il BVB segna di nuovo e stavolta non ci sono fuorigiochi che tengano. Bella combinazione nello stretto tra Durm e Reus, la palla giunge a Mkhitaryan che passa verso il centro dell'area. Kagawa arriva male sul pallone, cicca ma la sfera giunge comunque a Ciro Immobile che di rapina realizza lo 0-1. E' il primo gol di Immobile in DFB Pokal, competizione in cui teneva molto far bene.

Questo gol ovviamente sveglia il St. Pauli, che dopo 35 minuti di nulla nel finale di partita va alla conclusione un paio di volte, la più pericolosa delle quali sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Nothe che di testa sembrava aver pareggiato ma dal nulla arriva la manona di Mitch Langerak che salva il risultato. Il finale di primo tempo comunque è marcato giallonero con lo 0-2, siglato da Reus, che riceve da Immobile che passa alla perfezione dopo una notevole discesa in contropiede sulla fascia sinistra. Dunque doppio vantaggio ed intervallo.

Nella ripresa, il St. Pauli prende un po' di verve e va vicino ad accorciare le distanze, proprio con Florian Kringe che impegna duramente ancora Langerak. E' un BVB apparentemente rimasto negli spogliatoi: ancora Mitch deve togliere le castagne dal fuoco sul tiro di Daube, al 56°. Klopp chiede ai suoi di fare più possesso e di rallentare le danze, in ogni caso decide di inserire un uomo che faccia legna in mezzo al campo come Bender, in luogo di Reus con schieramento tattico comunque invariato, venendo avanzato Mkhitaryan. Dentro anche Jojic in luogo dello stesso Mkhitaryan, in un secondo tempo che ha offerto meno emozioni rispetto alla prima frazione di gioco.

La partita si trascina stancamente verso il 90° minuto, ma il BVB fa ancora in tempo a segnarne un altro: errore di Tschauner sul rinvio, Kagawa intercetta il pallone e si trova solo davanti al portiere avversario, battendolo per lo 0-3. Finisce così la partita, con le due tifoserie che continuano a cantare, anche insieme, anche oltre il triplice fischio in un clima di festa. Un po' meno festa per il St. Pauli, un po' di più per il BVB.


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