Oggi il Borussia Dortmund gioca l'ultima parta del suo 2015, prima che la Bundesliga vada in letargo con la sua solita e famigerata pausa invernale.
Si chiude il sipario su un anno iniziato con una sconfitta in casa contro l'Augsburg, con Roman Weidenfeller e Mats Hummels rimasti a colloquio con i tifosi della Sudtribune perché la squadra era ultima in classifica e sembrava potesse seriamente retrocedere. Coincidentemente, fu il punto più basso di tutto l'anno, prima di una seria risalita che portò il BVB a raggiungere una insperata, a quel punto, qualificazione alle coppe europee con il settimo posto e la finale di DFB Pokal, persa contro il Wolfsburg. C'è stato un cambio di allenatore, un cambio nella filosofia di gioco: nella seconda parte dell'anno, in occasione dell'inizio di questa stagione, le cose sono andate decisamente bene ed ora la squadra è seconda in campionato, qualificata alla fase ad eliminazione diretta di Europa League ed ai quarti di DFB Pokal. Abbiamo avuto conferme (Aubameyang), sorprese (Weigl), rinascite (Gundogan), cambi di ruolo provvidenziali (Ginter) ma anche qualche piccolo grattacapo (Hummels e Papastathopoulos) che ovviamente nell'arco di una stagione non mancano mai.
Oggi alle 15.30 dunque i ragazzi allenati da Thomas Tuchel sono chiamati all'ultimo sforzo, prima di andare in vacanza e passare Capodanno con le loro famiglie o i loro amici. Non si fa molta strada ma la trasferta è di quelle difficili: si va al Rhein-Energie Stadion di Colonia per affrontare l'Effzeh, una partita che sa un po' di rivalità anche se in genere i rapporti tra le tifoserie delle due squadre sono più amichevoli rispetto a quelle di BVB e Schalke o di Colonia, Leverkusen e Gladbach. Ci sarà un ambiente caldo ad accogliere la squadra giallonera, per diversi motivi: innanzitutto la citata vicinanza delle due squadre, per cui in qualche modo resta una partita sentita, poi perché il BVB è in seconda posizione per cui uno scalpo importante fa sempre morale, in più il Colonia non viene da un momento felicissimo con 3 punti (e solo un gol segnato) nelle ultime quattro partite giocate che li hanno portati a centro classifica dopo un ottimo inizio di stagione per una squadra che in teoria avrebbe ambizioni di qualificazione all'Europa League.
Dunque un contesto abbastanza complicato per il BVB che sarà anche oggi privo di Marco Reus. Ad ogni modo bisogna dire che l'ottimo momento di forma che sta vivendo Gonzalo Castro ci permette di essere abbastanza tranquilli sul replacement e che il reparto offensivo non dovrebbe accusare troppo la perdita del vicecapitano. Reus tornerà a fine gennaio, in occasione della ripresa della Bundesliga, così come Sahin e Durm che finalmente rivedranno il campo in partite ufficiali dopo che già da un paio di settimane si stanno allenando con la squadra. L'obiettivo è sicuramente quello di vincere, anche se forse il BVB potrebbe permettersi anche un pareggio visto che ormai ha accumulato un vantaggio molto interessante su Wolfsburg, Gladbach, Bayer e Schalke che in teoria dovrebbero venir fuori nel girone di ritorno. Più di dieci punti di divario su ciascuna di queste avversarie, l'obiettivo dunque è quello di non perdere, poi resta palese che si gioca ogni match per vincerlo anche perché è anche giusto guardare al Bayern Monaco per il maggior tempo possibile.
Chiudiamo come al solito con le probabili formazioni. Peter Stoger utilizza per il suo Colonia un centrocampo molto folto, che in teoria potrebbe dare non pochi fastidi alla manovra del BVB. In genere è un 4-5-1 mascherato da 4-4-2 con Osako che gioca dietro la punta Modeste. Nelle prime partite il raccordo fra centrocampo ed attacco ha funzionato molto bene, poi il resto della Bundesliga si è adattato a questo metodo di gioco e sono cominciati i problemi, con Modeste spesso lasciato solo a produrre nulla, cosa che ovviamente ha avuto come conseguenza gli scarsi risultati che abbiamo citato in precedenza, Questo il probabile undici: Horn; Olkowski, Maroh, Heintz, Hector; Risse, Lehmann, Vogt, Gerhardt, Osako; Modeste. Dovrebbe tornare dunque tra gli undici titolari Yannick Gerhardt, ovvero il giovane più interessante di questa squadra, classe '94 che può giocare a centrocampo oppure da esterno sinistro, sia offensivo che difensivo, come fa in nazionale U21. Attenzione alle palle inattive e soprattutto a Dominic Maroh, come ci consiglierebbero i tifosi del Bayer Leverkusen al quale il tedesco-sloveno segnò una doppietta di testa che decise il derby del Reno. Scarse possibilità invece che possano giocare gli ex di turno Milos Jojic e Leo Bittencourt, con quest'ultimo che in realtà è anche in dubbio visto che potrebbe non aver ancora recuperato da una forma influenzale.
Quanto al BVB, lo scontro di coppa ad Augsburg non è certo stato indolore: Sven Bender infatti ha subito un infortunio al ginocchio ed il suo status per oggi è incerto. Molto probabile che Tuchel decida di riproporre Sokratis in luogo di Manni al fianco di Hummels, mentre per il resto non dovrebbero esserci altri dubbi. Questa la probabile formazione (4-1-4-1): Burki; Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Weigl; Mkhitaryan, Gundogan, Castro, Kagawa; Aubameyang. Come sempre più spesso nell'ultimo periodo, la presenza di Castro e Gundogan porta la squadra a sistemarsi anche con un 4-3-3. In più Tuchel sembra stia preferendo Piszczek a Ginter, ma è chiaro che Matze abbia le sue buone chance di giocare dall'inizio per far rifiatare il terzino polacco.
sabato 19 dicembre 2015
mercoledì 16 dicembre 2015
Recap Ottavi di finale DFB Pokal 2015/2016: Augsburg-BVB 0-2
Poteva essere una trappola, ma i giocatori l'hanno schivata alla grande. Sicuramente peserà nell'ottica del prossimo impegno di campionato visto l'utilizzo di tutti i titolari ma la DFB Pokal è un obiettivo stagionale ed il BVB lo sta rispettando come meglio non può andando ad espugnare il difficile campo di Augsburg.
Il BVB schiera una formazione che in parte sorprende, in parte no: l'undici è praticamente quello titolare con il solo Adrian Ramos in luogo di Marco Reus, che da infortunato può solo guardare il match da casa. Gioca persino Burki, lui che in genere lascia il posto a Weidenfeller nelle partite di coppa. L'Augsburg invece fa più turnover di quanto si pensi, lasciando a riposo Werner ed Esswein e proponendo dietro la punta Bobadilla il coreano Dong-Won Ji, ex dell'incontro.
Le prime fasi sono di studio, soprattutto per il BVB che si schiera con Ramos da centravanti in quello che a tratti sembra anche un 4-4-2 con centrocampo a rombo. L'Augsburg corre molto sin da subito e gioca in modo aggressivo, puntando anche alle gambe degli avversari ed al 13° minuto sia Aubameyang che Bender hanno richiesto il soccorso del personale medico per un problema rispettivamente al piede ed al ginocchio, che fortunatamente non si sono rivelati gravi.
Le occasioni latitano da entrambe le parti nonostante un paio di iniziative interessanti, ci prova Bobadilla al 25° ma Burki para attentamente. La risposta del BVB è affidata a Julian Weigl che dalla distanza però non centra la porta. Va in rete, ma gli arbitri non convalidano, Ilkay Gundogan dopo un fallo di Aubameyang che ha determinato la decisione arbitrale. Non accade molto altro da qui al 45°, anzi praticamente nulla e l'arbitro Manuel Grafe manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
La ripresa vede un nuovo protagonista in campo, è Sokratis Papastathopoulos che prende il posto di Bender per il quale, evidentemente, il problema al ginocchio non era così leggero. Nei minuti iniziali c'è decisamente più vivacità ed il BVB mette in pericolo la porta difesa da Hitz in due occasioni, prima con Castro ma il portiere svizzero è bravo nella parata, poi con Hummels di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la palla finisce alta sopra la traversa. C'è anche l'Augsburg, che al decimo della ripresa produce la miglior occasione da gol della partita, ancora con Bobadilla che, servito da Ji, si trova solo davanti a Burki ma è bravo il nostro portiere ad ipnotizzare l'attaccante paraguaiano che gli tira addosso.
Tuchel decide di dare maggiore tecnica alla propria squadra ed inserisce Shinji Kagawa al posto di un Adrian Ramos che non è parso brillantissimo questa sera, un po' fuori fase. E il suo ingresso in campo se non altro porta fortuna perché al 60° il Borussia Dortmund passa in vantaggio, con il solito Pierre-Emerick Aubameyang che approfitta di un rimpallo favorevole a Gonzalo Castro per ricevere indisturbato in area e realizzare il gol dello 0-1. E' un gol teoricamente importante dal punto di vista strategico perché costringe l'Augsburg a venir fuori ed attaccare, aprendo possibili contropiedi. Proprio da uno di questi nasce una nuova azione offensiva al 65°, Kagawa serve Mkhitaryan che si accentra e conclude verso la porta: una leggera deviazione di Ragnar Klavan mette fuori gioco Marwin Hitz e la palla va in rete, gol del 2-0 e Borussia Dortmund sempre più vicino ai quarti di finale.
La partita scorre con il BVB che continua a far possesso: Weinzierl prova a cambiare qualcosa mettendo Esswein al posto di Koo ma nulla cambia ed anzi, il BVB va vicino anche al 3-0 ancora con Mkhitaryan, che riceve da Aubameyang ma da pochi passi non riesce ad appoggiare in rete. Tuchel decide anche di togliere Gundogan, che precedentemente aveva subito una gomitata al volto, per inserire Ginter il quale ultimamente sembra avere più spazio da mediano che da terzino destro. L'Augsburg non ha la forza nemmeno per riuscire ad accorciare le distanze, provandoci debolmente solo con Ji ma alla fine della partita il risultato vede vincere per 2-0 il BVB, che si qualifica ai quarti di finale di DFB Pokal.
Il BVB schiera una formazione che in parte sorprende, in parte no: l'undici è praticamente quello titolare con il solo Adrian Ramos in luogo di Marco Reus, che da infortunato può solo guardare il match da casa. Gioca persino Burki, lui che in genere lascia il posto a Weidenfeller nelle partite di coppa. L'Augsburg invece fa più turnover di quanto si pensi, lasciando a riposo Werner ed Esswein e proponendo dietro la punta Bobadilla il coreano Dong-Won Ji, ex dell'incontro.
Le prime fasi sono di studio, soprattutto per il BVB che si schiera con Ramos da centravanti in quello che a tratti sembra anche un 4-4-2 con centrocampo a rombo. L'Augsburg corre molto sin da subito e gioca in modo aggressivo, puntando anche alle gambe degli avversari ed al 13° minuto sia Aubameyang che Bender hanno richiesto il soccorso del personale medico per un problema rispettivamente al piede ed al ginocchio, che fortunatamente non si sono rivelati gravi.
Le occasioni latitano da entrambe le parti nonostante un paio di iniziative interessanti, ci prova Bobadilla al 25° ma Burki para attentamente. La risposta del BVB è affidata a Julian Weigl che dalla distanza però non centra la porta. Va in rete, ma gli arbitri non convalidano, Ilkay Gundogan dopo un fallo di Aubameyang che ha determinato la decisione arbitrale. Non accade molto altro da qui al 45°, anzi praticamente nulla e l'arbitro Manuel Grafe manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
La ripresa vede un nuovo protagonista in campo, è Sokratis Papastathopoulos che prende il posto di Bender per il quale, evidentemente, il problema al ginocchio non era così leggero. Nei minuti iniziali c'è decisamente più vivacità ed il BVB mette in pericolo la porta difesa da Hitz in due occasioni, prima con Castro ma il portiere svizzero è bravo nella parata, poi con Hummels di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la palla finisce alta sopra la traversa. C'è anche l'Augsburg, che al decimo della ripresa produce la miglior occasione da gol della partita, ancora con Bobadilla che, servito da Ji, si trova solo davanti a Burki ma è bravo il nostro portiere ad ipnotizzare l'attaccante paraguaiano che gli tira addosso.
Tuchel decide di dare maggiore tecnica alla propria squadra ed inserisce Shinji Kagawa al posto di un Adrian Ramos che non è parso brillantissimo questa sera, un po' fuori fase. E il suo ingresso in campo se non altro porta fortuna perché al 60° il Borussia Dortmund passa in vantaggio, con il solito Pierre-Emerick Aubameyang che approfitta di un rimpallo favorevole a Gonzalo Castro per ricevere indisturbato in area e realizzare il gol dello 0-1. E' un gol teoricamente importante dal punto di vista strategico perché costringe l'Augsburg a venir fuori ed attaccare, aprendo possibili contropiedi. Proprio da uno di questi nasce una nuova azione offensiva al 65°, Kagawa serve Mkhitaryan che si accentra e conclude verso la porta: una leggera deviazione di Ragnar Klavan mette fuori gioco Marwin Hitz e la palla va in rete, gol del 2-0 e Borussia Dortmund sempre più vicino ai quarti di finale.
La partita scorre con il BVB che continua a far possesso: Weinzierl prova a cambiare qualcosa mettendo Esswein al posto di Koo ma nulla cambia ed anzi, il BVB va vicino anche al 3-0 ancora con Mkhitaryan, che riceve da Aubameyang ma da pochi passi non riesce ad appoggiare in rete. Tuchel decide anche di togliere Gundogan, che precedentemente aveva subito una gomitata al volto, per inserire Ginter il quale ultimamente sembra avere più spazio da mediano che da terzino destro. L'Augsburg non ha la forza nemmeno per riuscire ad accorciare le distanze, provandoci debolmente solo con Ji ma alla fine della partita il risultato vede vincere per 2-0 il BVB, che si qualifica ai quarti di finale di DFB Pokal.
Preview Ottavi di finale DFB Pokal 2015/2016: Augsburg-BVB, a rischio upset
Dopo una partita meno facile del previsto ma comunque vinta agilmente, alla fine della fiera, giunge un impegno ben più complesso ed in cui, francamente, siamo favoriti solo per il blasone della squadra e non per meriti veri e propri.
DFB Pokal time, ottavi finale della coppa nazionale tedesca: come sempre, la coppa porta con se eventi particolari e sorprese di ogni genere. Avreste immaginato un BVB vincente a Monaco, contro un Bayern pieno di titolari? Noi non eravamo ottimisti, eppure venne fuori il successo più bello dal punto di vista emotivo della scorsa stagione, con quei memorabili tiri di rigore. Allo stesso modo, pensereste che l'Augsburg, ancora in zona retrocessione, possa battere il BVB agevolmente secondo in classifica? Molti di voi no perché si ragiona nell'ottica della stagione intera. Ma guardiamo al momento attuale delle due squadre e ci accorgiamo che, come minimo, questo scontro è alla pari, non solo per modo di dire.
Come in ogni inverno, le squadre di Weinzierl cominciano a prendere vita e diventano pericolosissime: con due vittorie nelle ultime due giornate hanno ottenuto una splendida qualificazione ai sedicesimi di Europa League e nelle ultime quattro giornate di campionato hanno ottenuto tre successi ed un pareggio, risollevandosi da una situazione che era tutt'altro che florida ad inizio novembre. Sappiamo quanto sia caldo il tifo degli ultrà rossoverdi, probabilmente il tifo migliore della Baviera e le partite alla WWK Arena possono essere decisamente più difficili di quanto si pensi, nonostante il BVB abbia un buon record negli ultimi anni. Questo va ad accoppiarsi ad un BVB che, nonostante le vittorie in campionato, è lungi dall'essere al top della forma, considerando che si è verificato un discreto calo fisico che ha esposto la squadra anche agli stessi problemi difensivi che avevamo nella scorsa stagione. Aggiungiamoci che mancherà Marco Reus, che ha sofferto un infortunio alla coscia nel match contro l'Eintracht Francoforte e ci rendiamo conto di come il quadro non sia roseo.
Dunque il discorso di fondo non è quello di una squadra di alta classifica che affronta una squadra di bassa classifica, quanto una squadra in scarsa forma che affronta una squadra in buona forma, con la squadra in buona forma che gioca anche in casa. Dunque il BVB è spacciato: no, ovviamente, perché il BVB resta la squadra più forte e dunque ha le sue buone chance di vincere il match. Non è un discorso di piaggeria ma semplicemente è giusto indicare quali siano le reali possibilità delle due squadre nella partita.
Quanto alle formazioni, Weinzierl probabilmente andrà coi titolari perché uno scalpo del genere non può che far bene al morale, senza contare che con le squadre ancora rimaste in gioco c'è una buona possibilità di arrivare fino in fondo. Dunque l'Augsburg potrebbe schierarsi così (4-1-4-1): Hitz; Feulner, Callsen-Bracker, Hong, Max; Kohr; Baier, Werner, Esswein, Caiuby; Bobadilla.
Quanto al BVB, possibile un minimo turnover nella squadra che affronterà i bavaresi stasera. Oltre a Reus, potrebbero riposare altri titolari nel reparto offensivo anche se Januzaj non è stato convocato nuovamente, per cui non è da escludere che Leitner o Hofmann possano partire dall'inizio. Questa una possibile formazione (4-2-3-1): Weidenfeller; Ginter, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Castro, Gundogan; Mkhitaryan, Leitner, Kagawa; Aubameyang. Possibilità che la squadra si schieri con un 4-3-3, come in realtà si sta verificando da qualche settimana durante lo svolgimento delle partite, in special modo è possibile stasera per avere un atteggiamento di maggior copertura. Schmelzer è in ballottaggio con Park per il ruolo di terzino sinistro, mentre più remote le chance di Ramos e Bender nei rispettivi ruoli.
domenica 13 dicembre 2015
Recap 16^ giornata Bundesliga 2015/2016: BVB-Eintracht Francoforte 4-1
Si doveva vince e si è vinto. Sembrava poter essere una partita facile, alla fine della fiera così è stato ma se non c'è qualche attimo di spavento in ogni match non sarebbe il BVB. Adesso il distacco dalle altre è veramente interessante, nella speranza di non perdere tutto nel girone di ritorno.
L'inizio del BVB è molto promettente: nei primi cinque minuti battuti quattro angoli e due tiri in porta vengono scoccati da Gundogan prima e da Reus poi. Forse spingendo troppo, tanto che si trova scoperta dopo un altro angolo battuto. Hradecky dal rinvio trova subito Seferovic che serve Alex Meier, il quale dai 25 metri fa partire un tiro verso l'angolino che batte Burki per il precoce e molto sorprendente vantaggio dell'Eintracht.
Il BVB non ha bisogno di una reazione, ha impresso il suo gioco sin dal primo secondo e continua così: Aubameyang va al gol ma un fuorigioco fischiato a Mkhitaryan annulla tutto. Tuttavia non si riesce a pungere con una difesa centrale ospite che sorprende per reattività e valore tattico, considerando che fosse rimaneggiata e senza alchimia non avendo Abraham e Kinsombi mai giocato insieme. L'Eintracht si fa vedere anche dalle parti di Burki, in maniera timida con Djakpa che prova un'altra conclusione da lontano, parata dal portiere svizzero. Il momento difficile del BVB termina momentaneamente al 23° quando Hummels gioca un passaggio filtrante notevole che pesca Aubameyang in profondità, il cross basso al centro trova Henrikh Mkhitaryan che realizza a porta vuota il gol del meritato pareggio.
Il BVB acquisisce nuovo coraggio e continua a portare grande pressing all'Eintracht nella speranza di rubare palla nella metà campo offensiva e produrre nuovi contropiedi. Di contropiede vive anche l'Eintracht che per mancanze tecniche non riesce ad organizzare azioni pericolose in altro modo. Il BVB va in rete per la terza volta al 37° ma anche in questo caso c'è un fuorigioco prima del gol di Aubameyang, giustamente ravvisato dal guardalinee. Arriva anche un'azione da gol molto netta per il BVB con Gundogan, che sfrutta una combinazione tra Aubameyang e Mkhitaryan per andare al tiro, deviato in angolo da Hradecky. Poi è il turno del gabonese andare in contropiede e andare al tiro ma, stanco, Aubameyang conclude fuori.
Gli ultimi minuti sono molto vivi, nel bene e nel male: Marco Reus ha un risentimento alla coscia ed è costretto ad uscire dopo 42 minuti in cambio di Kagawa. Nell'azione successiva, il già ammonito Medojevic commette fallo in area. Rigore e secondo giallo per il mediano ospite, che lascia la sua squadra in dieci. Dal dischetto Pierre Aubameyang che tuttavia tira a lato e tiene il punteggio in situazione di parità, così come è grave l'errore di Mkhitaryan che solo davanti alla porta proprio come nel caso dell'1-1, raccoglie un cross di Schmelzer ma spara alto sopra la traversa. Con questo errore, si chiude il primo tempo.
All'intervallo Armin Veh decide di fare un cambio, togliendo Stefan Aigner, un centrocampista e inserendo al suo posto Tim Chandler, un terzino. Atteggiamento in teoria più prudente ma nella realtà dei fatti lo statunitense di Germania va ad occupare lo stesso ruolo del titolare, anche se chiaramente l'intento di Veh è quello di coprirsi di più vista l'inferiorità numerica, L'inizio vede un BVB che continua la sua raccolta di calci d'angolo, senza riuscire ad essere pericoloso al tiro se non con una conclusione da lontano di Kagawa, che trova pronto Hradecky. Il giapponese è comunque protagonista qualche minuto dopo, prima raccogliendo un delizioso passaggio di Hummels per una conclusione deviata in angolo, poi realizzando l'assist per l'agognato 2-1, ricevendo una palla delicatissima di Gundogan e appoggiando d'esterno destro per Aubameyang, che segna il gol del vantaggio finalmente in posizione regolare. Gol numero 18 per Pierre in 15 partite di campionato, numeri decisamente astronomici.
E poi arriva anche il 3-1, con il capitano Mats Hummels: azione da calcio d'angolo, Mkhitaryan prova il tiro una prima volta, ribattuto, sul rimpallo si avventano sia lui che Hummels che prende per primo il pallone e lo piazza nell'angolino per il meritato doppio vantaggio. Ci sarebbe addirittura spazio per un possibile 4-1 ma Mkhitaryan oggi non è centratissimo e di testa manca la doppietta personale con un altro errore da due metri e a porta vuota. In ogni caso, il 3-1 dà maggiore tranquillità ai gialloneri che possono decisamente cominciare a effettuare la sua rete di passaggi, con l'Eintracht praticamente impotente.
Mentre i minuti passano e pochissimo accade, Tuchel decide di terminare i suoi dando prima un bel round di applausi a Mats Hummels, autore di un'ottima partita, al cui posto entra Sokratis Papastathopoulos e poi inserendo Adrian Ramos al posto di Henrikh Mkhitaryan. Proprio il colombiano realizza anche il gol del 4-1, raccogliendo al volo un cross di Lukasz Piszczek e infilando la porta per la seconda volta nella sua stagione.
Gli ultimi minuti sono solo accademia, l'arbitro non concede nemmeno un secondo di recupero e manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 4-1, in una partita che inguaia l'Eintracht ma proietta il BVB in una situazione davvero positiva.
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Preview 16^ giornata Bundesliga 2015/2016: BVB-Eintracht Francoforte, un match da non sbagliare
Nel preserale di giovedì il Borussia Dortmund ha perso in casa contro il PAOK Salonicco chiudendo il girone di Europa League al secondo posto. In realtà anche vincendo non sarebbe accaduto nulla perché il Krasnodar, con il suo successo a Baku contro il Qabala ha assicurato la sua leadership del girone. Dunque il BVB è stato inserito nel gruppo delle non teste di serie in vista dei sorteggi di domani, che determineranno gli accoppiamenti dei sedicesimi e degli ottavi di finale della seconda competizione europea.
Aldilà di tutto, una cosa importante si è evinta dalla prestazione di giovedì, ovvero che la squadra non tenesse tantissimo ad impegnarsi per ottenere il successo, probabilmente consci del fatto che una vittoria sudata non avrebbe portato al successo nel girone, i giocatori hanno messo il "limitatore" alle loro gambe e lo stesso Tuchel, prima con la formazione iniziale e poi con i cambi effettuati ha dimostrato che per la squadra fosse più importante preservarsi in vista del match di campionato contro l'Eintracht.
Ed eccoci qui, al match contro l'Eintracht. Da non sbagliare per diversi motivi: il BVB è sostanzialmente al completo, l'Eintracht invece tra squalifiche ed infortuni arriverà al Westfalenstadion con una formazione rimaneggiata. Poi appunto, si gioca in casa e il nostro stadio deve essere il fortino nel quale nessuno può prendere vittorie in partite importanti, la base per una buona stagione. Infine, cosa forse più importante, ieri il Wolfsburg ha pareggiato in casa con l'Amburgo mentre il Gladbach ha preso una stesa clamorosa, 5-0 a Leverkusen. Sarebbero le due avversarie più accreditate per il secondo posto, prendere altri punti prima della pausa invernale sarebbe davvero il top.
Inutile nascondersi dietro ad un dito, il BVB non sta giocando bene come ad inizio stagione ma un calo nelle prestazioni è fisiologico, lo stesso Bayern ha avuto discreti problemi prima di vincere, in casa, contro l'Ingolstadt. La cosa importante era continuare ad ottenere risultati anche in questo periodo di calo ed in questo senso il successo di Wolfsburg è di un valore inestimabile. Ora ultimi tre sforzi (considerando anche l'ottavo di DFB Pokal contro l'Augsburg) prima di abbracciare una pausa invernale che sarà utile alla squadra per rivedere qualche dettaglio tattico e rifocillarsi in vista della seconda parte di stagione.
Il BVB, come già detto, non ha problemi di formazione. Gundogan non è al top ma Tuchel ha detto che sarà fra i convocati e molto proabilmente giocherà da titolare nel match di oggi alle 17.30. La formazione titolare dunque dovrebbe essere questa (4-1-4-1): Burki; Ginter, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Weigl; Mkhitaryan, Gundogan, Kagawa, Reus; Aubameyang. Due dubbi principali: Ginter o Piszczek sulla fascia destra e poi uno tra Reus e Kagawa che potrebbe lasciare il posto a Gonzalo Castro. E poi c'è il discorso della coppia al centro della difesa, ma Tuchel potrebbe andare semplicemente coi titolari, in fondo.
Decisamente più complessa l'ipotesi di formazione iniziale per l'Eintracht Francoforte. La squadra allenata da Armin Veh vive un momento difficile nelle prestazioni, anche se non soprattutto a causa di una serie di infortuni che stanno limitando le potenzialità del team. Bamba Anderson, Johannes Flum, David Abraham e Luc Castaignos dovrebbero essere fuori per infortunio, con Stefan Reinartz ancora in dubbio. In più, Carlos Zambrano, Marco Russ e Marc Stendera saranno fuori per squalifica, rendendo le scelte di Veh molto complicate. Questo un possibile XI iniziale (4-2-3-1): Hradecky; Hasebe, Reinatz, Djakpa, Oczipka; Aigner, Medojevic; Kadlec, Meier, Gacinovic; Seferovic. Una coppia di centrali totalmente inventata e che potrebbe essere ulteriormente modificata qualora Reinartz non dovesse effettivamente recuperare per oggi. Davanti però hanno comunque molto potenziale, attenzione ad Haris Seferovic ma soprattutto ad Alex Meier "Fussballgott".
giovedì 10 dicembre 2015
Preview 6^ giornata Europa League 2015/2016: BVB-PAOK Salonicco, con quale coppia di centrali?
Siamo giunti dunque all'ultimo atto della fase a gironi di questa edizione della Europa League. Un girone che per molti è stato indicato come semplicissimo in realtà non si è rivelato in questo modo come avevamo previsto, proprio perché il dislivello tecnico tra BVB ed avversarie veniva compensato dalle lunghe trasferte che i gialloneri hanno dovuto affrontare.
Tuttavia si chiude al Westfalenstadion, dunque i nostri beniamini sono i favoriti per il successo contro l'avversaria di oggi nella partita che si svolgerà alle 19, i greci del PAOK Salonicco, squadra già eliminata e che non ha più nulla da chiedere al suo cammino europeo. Se, come si dice, il turnover non sarà marcato ci sono grosse possibilità di un successo.
Parlando di turnover limitato, il BVB viene da un successo emotivamente splendido a Wolfsburg contro una diretta concorrente ad un posto in Champions League, con un gol nei minuti di recupero di Kagawa dopo aver subito il pareggio al 90°. Nella partita di sabato scorso Thomas Tuchel è stato costretto a schierare una coppia di centrali difensivi quasi approssimativa, quella formata da Sven Bender e Neven Subotic, che tuttavia ha svolto un lavoro assolutamente dignitoso. I due rimpiazzi di Papastathopoulos ed Hummels non sono stati esposti molto agli attacchi del Wolfsburg, soprattutto nel primo tempo visto che il BVB ha fatto molto possesso palla, ma nell'ultimo quarto d'ora sono stati impegnati molto di più cavandosela per bene. Una stagione tutt'altro che semplice per i due che però potrebbero aver trovato modo di rilanciarsi con quella partita.
Di fatti uno degli spunti più interessanti della partita di oggi sarà legato alla coppia centrale che verrà schierata da Thomas Tuchel: Hummels e Sokratis sono tornati e, benché sia possibile che possano esser tenuti fuori per una partita in più, sono in teoria arruolabili per un posto da titolare e se la giocano con Bender e Subotic. Non è detto quanto possa essere un indicatore per la difesa centrale nel proseguimento della stagione, ma questa partita potrebbe essere un test interessante, che il mister potrebbe voler sfruttare. Subotic sembra in realtà quello meno certo di avere un posto da titolare e probabilmente verrà ceduto, se non a gennaio al termine della stagione. Bender invece è considerabile come un difensore centrale in tutto e per tutto quindi è sostanzialmente il primo cambio dei titolari e potrebbe minacciare uno dei due da qui al termine della stagione o per qualche partita almeno. Visto che Hummels è sembrato in grosse difficoltà di recente, potrebbe essere addirittura lui, il capitano, quello che verrà lasciato fuori anche se in realtà Mats e Sokratis resta la coppia con maggiori probabilità di essere quella titolare, senza grossi stravolgimenti.
Veniamo alle formazioni. Tuchel come detto non dovrebbe effettuare grosso turnover ma indubbiamente uno tra Mkhitaryan e Reus potrebbe lasciare il posto a Kagawa dal primo minuto, con Castro titolare inamovibile ormai. Weigl resta in dubbio ma per l'occasione c'è possibilità di usare un'alternativa che non sia troppo offensiva, come Park o addirittura Moritz Leitner. Questo, in definitiva, un undici probabile (4-2-3-1): Weidenfeller; Ginter, Bender, Sokratis, Schmelzer; Park, Gundogan; Mkhitaryan, Kagawa, Castro; Ramos.
Per quel che riguarda il PAOK, l'allenatore Igor Tudor sta schierando i suoi con un 3-5-2 che aiuta molto la squadra a coprirsi per poi scatenare la velocità dei suoi calciatori offensivi. La squadra viene da un convincente successo alla Toumba contro il Panionios e dunque per la partita di oggi non ci aspettiamo nulla di particolarmente diverso dall'ex calciatore di Juventus e Siena. Questa una poassibile formazione: Glykos; Skondras, Malezas, Tzavellas; Rodrigues, Sabo, Pelkas, Tziolis, Leovac; Mak, Berbatov. Quest'ultimo è dato ancora in forse ma anche se fosse al 90% verrà schierato. In ogni caso al suo posto ci sarebbe capitan Athanasiadis, dunque il PAOK non perderebbe molto nella posizione di centravanti.
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sabato 5 dicembre 2015
Recap 15^ giornata Bundesliga 2015/2016: Wolfsburg-BVB 1-2
Sembra tanto distante il BVB dal potente Bayern. Eppure, dopo quindici giornate di campionato, c'è meno distanza fra noi ed i bavaresi che con il terzo posto. Il successo esterno di oggi è uno statement importante per la nostra stagione.
Considerate le assenze, è più sorprendente la formazione del Wolfsburg che quella del BVB: i padroni di casa infatti recuperano Julian Draxler che viene schierato nel 4-2-3-1 con Kruse unica punta e Bas Dost lasciato in panchina, mentre le intuizioni suggerite in preview di Vieirinha terzino e Schurrle nei tre trequartisti è stata confermata dai fatti. Thomas Tuchel invece decide di schierare Matthias Ginter da mediano, come vice-Weigl ed è confermata la coppia Bender-Subotic al centro della difesa a causa delle assenze di Hummels e Papastathopoulos.
L'inizio della partita vede decisamente il BVB protagonista: dopo due minuti Gundogan prende la traversa su punizione ed in generale il Wolfsburg non sembrava aspettarsi una partenza all'arrembaggio dei gialloneri. Passano un paio di minuti ed arriva la seconda traversa degli ospiti, questa volta con Sven Bender che riceve da calcio d'angolo e da pochi passi centra il legno alto, graziando clamorosamente il Wolfsburg. Queste occasioni andrebbero sfruttate vista l'importanza e la difficoltà del match e considerate le assenze, perché contro squadre del calibro del Wolfsburg non ci vuole molto a trovarsi sotto nel punteggio.
Gli uomini di Hecking tuttavia non riescono a trovare la quadra, soprattutto in fase di interdizione dove evidentemente manca un uomo come Luiz Gustavo e nei primi venti minuti l'unica parata di Burki arriva su un cross sballato di Caligiuri. Il possesso palla del BVB ottiene i suoi frutti, ovvero quello di preservare Bender e Subotic e fortunatamente per buona parte del primo tempo ai padroni di casa mancano le contromisure. E' altresì chiaro che dopo un po' di tempo i biancoverdi riescano a capirne qualcosa e si facciano vedere dalle parti di Burki, andando al tiro solo una volta con Schurrle, al 30°.
E allora il BVB punisce questa pigrizia con il gol del vantaggio. AL 32° Joshua Guilavogui perde palla a centrocampo in modo abbastanza ingenuo, facendosela strappare da Mkhitaryan. Il rimpallo della palla giunge tra i piedi di Reus che, solo davanti a Benaglio, non deve far altro che saltare il portiere svizzero e mettere in porta lo 0-1 che apre le danze, meritatamente in favore dei gialloneri. Tuttavia il Wolfsburg si riaffaccia subito dalle parti di Burki e va vicinissimo da azione di calcio d'angolo al pareggio grazie al suo uomo più pericoloso quando si gioca contro il BVB, ovvero Naldo che schiaccia di testa ma Mkhitaryan sulla linea scaccia il pericolo. Ci prova Daniel Caligiuri al 37° ma Burki è attento ma le offensive dei padroni di casa, scossi dal gol subito, aumentano. Subito dopo, su un'altra palla inattiva è il turno di Arnold che la prende di testa ma spara fuori, dopodiché ci prova Vieirinha, ma la palla esce fuori. Gli ultimi minuti del primo tempo sono un assedio del Wolfsburg che tuttavia non riesce a pareggiare e dunque lo 0-1 è il punteggio con cui si chiude il primo tempo.
La ripresa inizia con un cambio per il Wolfsburg che inserisce peso in attacco con Bas Dost, al posto del deludente Guilavogui. I padroni di casa comunque sono maggiormente padroni del campo e della palla, cosa che mette ovviamente in difficoltà la difesa del BVB. Tuchel decide di passare alle contromosse inserendo Kagawa in luogo di Gundogan ed arretrando Castro ed un cambio simile lo attua anche Hecking che inserisce il terzino Trasch al posto dell'ala Caligiuri e spostando Vieirinha più in avanti. Arriva una grande occasione per il Wolfsburg al 59° con Dost, che intercetta un passaggio sbagliato di Burki ma il tiro del centravanti olandese è parato bene dal portiere svizzero. Dopodiché prima Draxler e poi Rodriguez ci provano dalla distanza ma ancora Burki prodigioso salva il risultato.
La partita perde leggermente ritmo quando si supera la mezz'ora della ripresa ma è sempre il Wolfsburg a dettare il ritmo, con il BVB che solo una volta è riuscito ad entrare in area di rigore, senza creare pericoli. A dire il vero non ne crea più per un certo periodo di tempo anche il Wolfsburg, che non riesce ad essere incisivo. Ci prova il BVB al 78° con Aubameyang, dopo un'azione in cui gli ospiti perdono e riconquistano palla per due volte prima che Mkhitaryan possa andare al cross per servire il suo centravanti che cicca il pallone e manda alto perdendo l'occasione per chiudere la partita.
Gli ultimi dieci minuti si aprono con un'altra occasione ghiotta da gol per il Wolfsburg che con Vieirinha va al tiro di testa ma Sven Bender, anche oggi bravo, salva sulla linea. Tuchel effettua gli altri due cambi inserendo Hofmann e Park al posto di Castro ed Aubameyang, oggi non al top. Si copre leggermente il BVB e si prepara per l'assedio finale del Wolfsburg. Assedio che si concretizza proprio al 90° minuto con un contatto tra Piszczek e Schurrle in area di rigore che l'arbitro Tobias Stieler giudica da rigore. Dagli undici metri Ricardo Rodriguez è implacabile e batte Burki per l'1-1.
90° minuto, goal del pareggio appena subito, squadra che non ha mai tirato in porta nella ripresa. Finita? NEIN! In zona Cesarini il BVB si riaffaccia avanti, apertura di prima magistrale di Reus verso Henrikh Mkhitaryan libero sul vertice sinistro dell'area, l'armeno al volo la rimette al centro per Shinji Kagawa che a colpo sicura realizza il gol dell'1-1 che regala una vittoria insperata sulla carta e divenuta complessa da raggiungere man mano che passasse il tempo.
Considerate le assenze, è più sorprendente la formazione del Wolfsburg che quella del BVB: i padroni di casa infatti recuperano Julian Draxler che viene schierato nel 4-2-3-1 con Kruse unica punta e Bas Dost lasciato in panchina, mentre le intuizioni suggerite in preview di Vieirinha terzino e Schurrle nei tre trequartisti è stata confermata dai fatti. Thomas Tuchel invece decide di schierare Matthias Ginter da mediano, come vice-Weigl ed è confermata la coppia Bender-Subotic al centro della difesa a causa delle assenze di Hummels e Papastathopoulos.
L'inizio della partita vede decisamente il BVB protagonista: dopo due minuti Gundogan prende la traversa su punizione ed in generale il Wolfsburg non sembrava aspettarsi una partenza all'arrembaggio dei gialloneri. Passano un paio di minuti ed arriva la seconda traversa degli ospiti, questa volta con Sven Bender che riceve da calcio d'angolo e da pochi passi centra il legno alto, graziando clamorosamente il Wolfsburg. Queste occasioni andrebbero sfruttate vista l'importanza e la difficoltà del match e considerate le assenze, perché contro squadre del calibro del Wolfsburg non ci vuole molto a trovarsi sotto nel punteggio.
Gli uomini di Hecking tuttavia non riescono a trovare la quadra, soprattutto in fase di interdizione dove evidentemente manca un uomo come Luiz Gustavo e nei primi venti minuti l'unica parata di Burki arriva su un cross sballato di Caligiuri. Il possesso palla del BVB ottiene i suoi frutti, ovvero quello di preservare Bender e Subotic e fortunatamente per buona parte del primo tempo ai padroni di casa mancano le contromisure. E' altresì chiaro che dopo un po' di tempo i biancoverdi riescano a capirne qualcosa e si facciano vedere dalle parti di Burki, andando al tiro solo una volta con Schurrle, al 30°.
E allora il BVB punisce questa pigrizia con il gol del vantaggio. AL 32° Joshua Guilavogui perde palla a centrocampo in modo abbastanza ingenuo, facendosela strappare da Mkhitaryan. Il rimpallo della palla giunge tra i piedi di Reus che, solo davanti a Benaglio, non deve far altro che saltare il portiere svizzero e mettere in porta lo 0-1 che apre le danze, meritatamente in favore dei gialloneri. Tuttavia il Wolfsburg si riaffaccia subito dalle parti di Burki e va vicinissimo da azione di calcio d'angolo al pareggio grazie al suo uomo più pericoloso quando si gioca contro il BVB, ovvero Naldo che schiaccia di testa ma Mkhitaryan sulla linea scaccia il pericolo. Ci prova Daniel Caligiuri al 37° ma Burki è attento ma le offensive dei padroni di casa, scossi dal gol subito, aumentano. Subito dopo, su un'altra palla inattiva è il turno di Arnold che la prende di testa ma spara fuori, dopodiché ci prova Vieirinha, ma la palla esce fuori. Gli ultimi minuti del primo tempo sono un assedio del Wolfsburg che tuttavia non riesce a pareggiare e dunque lo 0-1 è il punteggio con cui si chiude il primo tempo.
La ripresa inizia con un cambio per il Wolfsburg che inserisce peso in attacco con Bas Dost, al posto del deludente Guilavogui. I padroni di casa comunque sono maggiormente padroni del campo e della palla, cosa che mette ovviamente in difficoltà la difesa del BVB. Tuchel decide di passare alle contromosse inserendo Kagawa in luogo di Gundogan ed arretrando Castro ed un cambio simile lo attua anche Hecking che inserisce il terzino Trasch al posto dell'ala Caligiuri e spostando Vieirinha più in avanti. Arriva una grande occasione per il Wolfsburg al 59° con Dost, che intercetta un passaggio sbagliato di Burki ma il tiro del centravanti olandese è parato bene dal portiere svizzero. Dopodiché prima Draxler e poi Rodriguez ci provano dalla distanza ma ancora Burki prodigioso salva il risultato.
La partita perde leggermente ritmo quando si supera la mezz'ora della ripresa ma è sempre il Wolfsburg a dettare il ritmo, con il BVB che solo una volta è riuscito ad entrare in area di rigore, senza creare pericoli. A dire il vero non ne crea più per un certo periodo di tempo anche il Wolfsburg, che non riesce ad essere incisivo. Ci prova il BVB al 78° con Aubameyang, dopo un'azione in cui gli ospiti perdono e riconquistano palla per due volte prima che Mkhitaryan possa andare al cross per servire il suo centravanti che cicca il pallone e manda alto perdendo l'occasione per chiudere la partita.
Gli ultimi dieci minuti si aprono con un'altra occasione ghiotta da gol per il Wolfsburg che con Vieirinha va al tiro di testa ma Sven Bender, anche oggi bravo, salva sulla linea. Tuchel effettua gli altri due cambi inserendo Hofmann e Park al posto di Castro ed Aubameyang, oggi non al top. Si copre leggermente il BVB e si prepara per l'assedio finale del Wolfsburg. Assedio che si concretizza proprio al 90° minuto con un contatto tra Piszczek e Schurrle in area di rigore che l'arbitro Tobias Stieler giudica da rigore. Dagli undici metri Ricardo Rodriguez è implacabile e batte Burki per l'1-1.
90° minuto, goal del pareggio appena subito, squadra che non ha mai tirato in porta nella ripresa. Finita? NEIN! In zona Cesarini il BVB si riaffaccia avanti, apertura di prima magistrale di Reus verso Henrikh Mkhitaryan libero sul vertice sinistro dell'area, l'armeno al volo la rimette al centro per Shinji Kagawa che a colpo sicura realizza il gol dell'1-1 che regala una vittoria insperata sulla carta e divenuta complessa da raggiungere man mano che passasse il tempo.
Preview 15^ giornata Bundesliga 2015/2016: Wolfsburg-BVB, a mezzo servizio
Dopo due sconfitte di fila, una cosa che rappresenta un evento piuttosto inconsueto per una squadra che ha perso tre partite in stagione contando anche le due partite perse in back-to-back di cui sopra, il Borussia Dortmund era tornato alla vittoria silenziando precoci lamentele e critiche contro lo Stoccarda. Certo, una vittoria in casa contro una squadra che rischia seriamente la retrocessione potrebbe non essere quel gran segnale, ma intanto si segna comunque +3 in classifica ed il morale si rialza. Se non altro ci si affacciava alla difficile trasferta di Wolfsburg con propositi nuovi.
Trasferta difficile ed importante, perché con una vittoria ci sarebbe la possibilità di allungare ulteriormente sulla terza in classifica, posizione occupata proprio dai biancoverdi di Dieter Hecking. Con il BVB a +7, anche un pareggio andrebbe più che bene per i gialloneri e non parliamo nemmeno di un successo esterno, che allargherebbe il divario a 10 punti quando ci avviciniamo ormai al giro di boa. Verrebbe da dire che sia quasi vicino il traguardo europeo gestendo nel girone di ritorno, ma è meglio evitare, tuttavia con un distacco in doppia cifra a girone d'andata quasi concluso la situazione rosea.
Ed ovviamente, quando arrivano partite di questo calibro e rilevanza, ne succede di ogni. Oggi alle 18.30 mancheranno sicuramente Hummels, Papastathopoulos e Weigl, rimasti a Dortmund a causa di un virus intestinale. Praticamente la catena iniziale del nostro gioco di possesso palla viene meno, poi nei ruoli con le alternative più scarse: al centro della difesa giocheranno molto probabilmente Bender e Subotic col primo mediano adattato e il cui processo di apprendimento del ruolo non si è ancora completato mentre il secondo è praticamente inattivo da inizio stagione per scelta tecnica. Già è difficile compiere il loro dovere individualmente inseriti in questo contesto, figurarsi in coppia dove hanno esperienza comune limitatissima. In più c'è da capire chi dovrà giocare al centro del campo; i candidati sono Park Joo-Ho, Matthias Ginter e Gonzalo Castro in questo ordine di probabilità, visto che il coreano è in forma ed in nazionale gioca proprio davanti alla difesa mentre Ginter potrebbe partire da terzino destro. E' possibile che Tuchel decida di usare Castro nella posizione di Weigl, ma l'assetto sarebbe molto offensivo e non sostenibile contro il Wolfsburg.
Dunque, diversi punti interrogativi come vedete, a tal punto che viene anche da mettere da parte ogni aspirazione legata alla vittoria o anche semplicemente ad un risultato positivo, basterebbe anche fare una figura dignitosa e giocarsela. Ad ogni modo, è ovvio che il BVB va in trasferta con l'obiettivo di ottenere il miglior risultato possibile, perché è giusto che sia così, ma alla luce delle assenze è una cosa consigliata abbassare le nostre aspettative, inteso come quella dei tifosi.
Bisogna dire che anche il Wolfsburg non se la passi benissimo. Tuttavia Dante (squalificato) e Draxler (infortunato) sono rimpiazzabilissimi ed anzi i biancoverdi hanno giocato anche meglio senza di loro in questa stagione, mentre l'assenza, non ancora sicura comunque, di Luiz Gustavo è chiaramente la più pesante per Hecking, che potrebbe schierare questi uomini con il suo solito 4-2-3-1: Benaglio; Trasch, Naldo, Klose, Rodriguez; Arnold, Guilavogui; Vieirinha, Kruse, Caligiuri; Dost. Non è da escludere l'impiego di Schurrle sin dall'inizio con magari Vieirinha arretrato da terzino per spinge meglio sulla fascia che sarà competenza difensiva di Marcel Schmelzer. Per il resto, difficile che ci siano altri cambiamenti.
Quanto al BVB, Tuchel potrà essere creativo ma in linea di massima c'è un solo vero dubbio e gli uomini in campo dovrebbero essere questi (4-2-3-1): Burki; Ginter, Bender, Subotic, Schmelzer; Park, Gundogan; Mkhitaryan, Kagawa, Reus; Aubameyang. Difficile anche lasciare Castro fuori ma è un'opzione molto valida al momento.
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