martedì 4 novembre 2014

Recap 4^ giornata Champions League 2014/2015: BVB-Galatasaray 4-1



Il BVB vive due dimensioni completamente differenti. Nella dimensione del sabato si perde, in quella del martedì e del mercoledì si vince. Oggi è martedì e arrivano i tre punti. Arriva anche una qualificazione agli ottavi che mai come quest'anno può essere fondamentale per il morale.

La formazione non presenta grosse sorprese. Ovviamente ci si aspettava Gundogan dall'inizio ma si suppone che Klopp abbia voluto essere prudente, sicuramente le cose non sono negative per Illy considerando che era comunque presente in panchina. Aubameyang confermato da centravanti dopo la doppietta della partita d'andata.

Nelle prime fasi del match poco accade, con solo qualche accelerazione infruttuosa del BVB. Il Galatasaray ha un atteggiamento molto difensivo, con cinque calciatori nella linea difensiva in fase di non possesso. Questo rende difficile le trame offensive dei trequartisti che infatti non riescono a fare click. In pratica, sembra una partita di campionato. Con la differenza che gli avversari non segnano alla prima occasione da gol dato che la rovesciata di Sneijder, andato al tiro indisturbato, non trova la rete.

Poi però prende piede il BVB. Prima la traversa di Papastathopoulos, poi una bellissima azione alla mezz'ora con Kagawa che va vicino al gol ed infine Subotic. Il gol è nell'aria ed arriva al 39°: passaggio dalla destra di Piszczek in profondità per Marco Reus, in leggera posizione di fuorigioco non ravvisata dal guardalinee, che la piazza in diagonale tra le gambe di Muslera per l'1-0. Nei pochi minuti che dividono il gol del vantaggio dall'intervallo, ci si aspetta una risposta del Galatasaray ma tutto ciò che accade è un tiro al volo di Mkhitaryan che va ben lontano dalla porta, per cui resta il minimo vantaggio al 45°.

Non vedo contro il St. Pauli, non sento contro il Bayern, non parlo contro il Galatasaray. 


 La seconda frazione di gioco inizia... non proprio benissimo. I tifosi del Galatasaray lanciano petardi all'interno del campo, si suppone con lo scopo di contestare le prestazioni della squadra. Fatto sta che la cosa costringe l'arbitro Kralovets a sospendere per qualche minuto la partita. La cosa fortunatamente non dura molto ed al ripristino delle attività, Sokratis Papastathopoulos realizza il gol del 2-0, dopo che Sebastian Kehl aveva vinto un duello aereo che gli ha consentito di servire il greco.

Il doppio vantaggio permette a Klopp di fare qualche cambio: per esempio entra Gundogan al posto di Kagawa, con il numero 8 che si è posizionato in mezzo alle linee di mediana e trequarti. La cosa non rende moltissimo nei primi minuti considerando che al 69° arriva il gol di Hakan Balta, primo gol subito dal BVB in questa edizione della Champions League, per altro in una situazione di palla inattiva dove la difesa è parsa piuttosto ferma. Le fasi sono più concitate di quelle che un 2-0 casalingo potrebbero far pensare e allora Klopp inserisce Immobile al posto di Reus. 3 minuti dopo è 3-1: contropiede fulmineo del BVB, Aubameyang la mette al centro dove Immobile stoppa male ma piazza la zampata centrale che punisce un Muslera anche sfortunato nell'occasione, essendo scivolato. Per Ciro è il terzo gol in questa Champions League ed in stagione è il secondo miglior realizzatore della squadra.

Ciro che poi propizia anche il 4-1: non ha grossi meriti, ma sul cross di Durm mette una palla al centro. Il disattento Semih Kaya devia questo cross e la palla va direttamente in rete. Non è una bella conclusione per il Galatasaray, con i tifosi che continuano a lanciare petardi, anche tra i tifosi del BVB, ed una squadra che subisce gol su gol. Finisce dunque con questo risultato, ed il pareggio tra Arsenal ed Anderlecht allarga il divario tra gialloneri e Gunners a 5 punti, cosa che in buona sostanza avvicina tantissimo il BVB al primo posto nel girone.

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