Amburgo
Arrivi: Zoltan Stieber, Valon Behrami, Nicolai Muller, Per Ciljan Skjelbred, Matthias Otrzolek, Gojko Kacar, Artjoms Rudnevs (ultimi tre per fine prestito).
Partenze: Hakan Calhanoglu, Denis Aogo, Michael Mancienne, Zhi Gin Lam, Tomas Rincon, Robert Tesche, Lasse Sobiech (prestito), Ola John, Ouasim Bouy (ultimi due per fine prestito).
Aspettative: salvarsi un po' prima di quanto fatto l'anno scorso e magari provare a togliersi qualche soddisfazione sulle singole partite.
Abbiamo lasciato la Bundesliga 2013/2014 con l'Amburgo, il grande Amburgo, squadra che orgogliosamente rivendica le sue zero retrocessioni, coinvolta in uno spareggio retrocessione contro il Greuther Furth, da cui è riuscito a spuntarla grazie a due miseri pareggi e con un post-partita poco edificante per uno dei suoi giocatori, Pierre-Michel Lasogga.
L'obiettivo dell'Amburgo per questa stagione è non prendere più una paura del genere e chiudere i conti con la salvezza un po' prima di quanto fatto nella stagione passata. Certo, le ambizioni dettate dal blasone sarebbero anche superiori ma in questo periodo storico l'Amburgo non è una grande e può solo preoccuparsi di limitare i danni in attesa di tempi migliori e conti in banca migliori. In questo senso, la squadra sembra essere leggermente migliorata rispetto alla scorsa stagione con l'arrivo permanente di Lasogga ed il ritorno dal prestito di Rudnevs, che magari mister Slomka proverà a far giocare insieme. Behrami da' sostanza al centrocampo risultando forse in un upgrade rispetto a Rincon mentre Nicolai Muller porta un po' di duttilità tattica nei ruoli offensivi. E' ovvio che peserà parecchio l'assenza di Calhanoglu ma rispetto alla scorsa stagione c'è più profondità davanti e quindi Slomka potrà sfruttare al meglio i periodi caldi di forma dei suoi ragazzi.
Alcuni calciatori sono in attesa di rilancio come Milan Badelj o anche Maxi Beister, in più vedremo se ci sarà spazio per un notevole blocco di giovani calciatori guidata da Jonathan Tah che l'anno scorso con l'arrivo di Slomka scomparì dalle formazioni titolari ma che quest'anno potrà essere un utile alternativa a Djourou e Westermann.
Augsburg
Arrivi: Tim Matavz, Shawn Parker, Nikola Djurdjic, Caiuby, Markus Feulner, Abdul Rahman Baba, Aristide Bance, Mathias Fetsch (gli ultimi due per fine prestito).
Partenze: Andre Hahn, Kevin Vogt, Dong-Won Ji, Matthias Otrzolek, Andreas Ottl, Mohamed Amsif, Raphael Holzhauser, Arkadiusz Milik (gli ultimi due per fine prestito).
Aspettative: confermarsi nella zona di centro classifica in Bundesliga provando a raggiungere di nuovo le prime 8 posizioni; passare qualche turno in DFB Pokal provando, con sorteggi favorevoli, a raggiungere i quarti di finale.
La squadra bavarese l'anno scorso ha convinto tutti con il suo gioco molto quadrato, che ha portato il confermatissimo allenatore Markus Weinzierl sulle copertine dei giornali. Una passata stagione all'insegna dell'inseguimento ad un impronosticabile posto per l'Europa League che è svanito solo agli ultimi istanti. E quest'anno l'intenzione è di provare a rivivere le stesse sensazioni, supportati come al solito da una delle tifoserie migliori in Germania (sicuramente la migliore delle squadre bavaresi di alto livello).
Non sarà facile però: l'assenza di Andre Hahn, che con l'Augsburg è esploso l'anno scorso fino a raggiungere la nazionale, sarà difficile da colmare anche se in questo senso l'acquisto di Caiuby potrebbe essere la chiave della stagione per i rossoverdi. Davanti è cambiato molto, via Ji e Milik e dentro un giocatore di peso come Tim Matavz, che aveva mercato da squadre ben più blasonate, più il serbo Djurdjic ed il giovane Shawn Parker che proverà ad emergere definitivamente dopo aver sofferto un po' a Mainz. In generale il reparto è vastissimo e non è da escludere che arrivi qualche cessione nella parte finale di questa sessione di calciomercato. A centrocampo ritengo notevole la perdita di Kevin Vogt e con Markus Feulner c'è un downgrade nella posizione di mediano. Importante invece che nel reparto difensivo sia cambiato poco, con la sola cessione di Ostrzolek che verrà sostituito dal ventenne ghanese Baba, così che gli schemi ed i movimenti non abbiano bisogno di modifiche o rinfrescate particolari.
Bayern Monaco
Arrivi: Juan Bernat, Sebastian Rode, Mehdi Benatia, Xabi Alonso, Pepe Reina, Robert Lewandowski (sigh).
Partenze: Toni Kroos, Mario Mandzukic, Diego Armando Contento, Daniel Van Buyten, Lukas Raeder.
Aspettative:
Cosa c'è da dire del Bayern Monaco? Sono la squadra più forte in Germania, inutile prenderci in giro. Sono forse la squadra più forte anche in Europa, nonostante qualche tifoso snob invocava una morte del tiki taka dopo la pesante doppia sconfitta contro il Real Madrid. In realtà vanno considerati diversi fattori, per esempio l'adattare determinati giocatori ad un sistema di gioco che non era loro, nonostante ne giocassero un surrogato in nazionale. Inoltre, fatti i dovuti paragoni, Heynckes non ha vinto nulla al primo anno, e sappiamo tutti quanto abbia vinto Heynckes al secondo anno. Guardiola parte da una base di 4 trofei vinti subito, con chance di poter crescere in questa seconda stagione. Ovviamente non è detto che accada, ma dipenderà molto dalla tenuta delle sue avversarie in Germania e dalla capacità del Real Madrid di reggere dietro con una squadra offensiva come non mai.
Ad ogni modo, l'allenatore spagnolo sta provando alcune variabili tattiche come l'introduzione di una difesa a 3 uomini, con l'utilizzo di David Alaba da esterno di centrocampo o da mezzala e Lahm ancora in mezzo al campo come regista. L'acquisto di Juan Bernat offre comunque la possibilità di schierare un valido esterno sinistro, sia in una difesa a 4 che con difesa dispari ed il costo di 10M sembra alto ma in realtà potrebbe anche suonare come un affare fra qualche anno. Davanti hanno preso Lewandowski, e non diciamo altro. Certo, a costo di perdere Mandzukic ma era chiaro da subito che i due non potessero essere nella stessa squadra. Xabi Alonso invece è stato preso per sostituire Kroos, ma non c'è dubbio sul fatto che non sia un titolare. L'altro acquisto, quello di Sebastian Rode, regala solo profondità alla rosa e non è da escludere che il ragazzo venga mandato in prestito altrove così come è stato fatto con Jan Kirchhoff.
Bayer Leverkusen
Arrivi: Hakan Calhanoglu, Josip Drmic, Wendell, Vladen Yurchenko, Dario Kresic, Karim Bellarabi (fine prestito), Kyriakos Papadopoulos, Tin Jedvaj (ultimi due in prestito).
Partenze: Emre Can, Sidney Sam, Jens Hegeler, Andres Palop (ritiro), Konstantinos Stafylidis (prestito), Eren Derdiyok, Andres Guardado (ultimi due per fine prestito).
Aspettative: top3 con velleità di giocarsi almeno la seconda posizione, finale di DFB Pokal, passaggio agli ottavi di Champions League.
Questa è una delle compagini più interessanti da analizzare. Sono una squadra giovane, talentuosa, con buoni propositi. Però ha anche diversi punti interrogativi che dovrà neutralizzare nel corso della stagione. Il primo è dettato dal cambio di allenatore, con la squadra che dovrà conoscere una nuova guida tecnica in Roger Schmidt. In questo senso i numerosi cambi nell'undici titolare saranno meno pesanti perché appunto col nuovo mister si sarebbe dovuto comunque ripartire da un progetto tattico differente, ma è chiaro che per la conoscenza dei calciatori questi avvicendamenti nella rosa vanno comunque digeriti.
Il Bayer l'anno scorso aveva fatto molto bene con Sam ed Emre Can, venduti rispettivamente ai rivali dello Schalke ed al Liverpool, cessione quest'ultima che verosimilmente ha finanziato l'arrivo di due ragazzi giovani e molto interessanti come Hakan Calhanoglu e Josip Drmic. Il primo dovrà sicuramente inserirsi subito negli schemi perché da lui e da Son partiranno molte azioni offensive, il secondo può anche essere aspettato perché c'è sempre l'assicurazione Kiessling ma ad un certo punto dovrà mostrare la sua capacità di vedere la porta e calciare con entrambi i piedi.
Sono attesi a conferme i giovani Brandt e Oztunali, che possono regalare profondità alla rosa qualora dovessero crescere ulteriormente, inoltre la difesa trova un elemento di talento come Kyriakos Papadopoulos (a proposito, se lo Schalke volesse rivalutarlo, perché darlo proprio ad una concorrente come il Bayer Leverkusen?) che tuttavia viene da problemi fisici e non può garantire una presenza fissa da titolare, per cui c'è bisogno che Toprak e Wollscheid mantengano una certa costanza a buoni livelli. Inoltre ci aspettiamo una stagione con molte più partite da titolare per Giulio Donati, che dopo un primo anno di ambientamento già positivo può provare a farsi conoscere anche dal pubblico tedesco e, chissà, dal nuovo (e tuttora ignoto) CT della nazionale italiana.
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