Quarta parte della nostra presentazione stagionale, sarà la più lunga del lotto perché presenterà cinque squadre invece di quattro. In questo blocco, due squadre di grossa tradizione, due squadre del Sud Ovest con ambizioni in crescita ed una debuttante in Bundesliga.
Hannover
Arrivi: Joselu, Hiroshi Kiyotake, Miiko Albornoz, Kenan Karaman, Stefan Thesker, Ceyhun Gulselam, Marius Stankevicius.
Partenze: Sebastien Pocognoli, Szabolcs Huszti, Christopher Avevor, Mame Diouf, Didier Ya Konan, Artjoms Rudnevs, Frantisek Rajtoral (ultimi due per fine prestito).
Aspettative: salvarsi possibilmente migliorando la posizione della scorsa annata, le prime 7 posizioni sono un longshot ma possono provarci.
L'Hannover è una squadra che negli ultimi anni si era proposta anche a livello Europeo, arrivando ai quarti di finale dell'Europa League 2011/2012 ma nell'ultima stagione il ciclo di Mirko Slomka era chiaramente giunto al termine per cui anche la stagione agonistica ne ha risentito, nonostante il cambio di allenatore che ha portato sulla panchina dei neroverdi Tayfun Korkut, confermato anche per questa stagione. Ed in ottica di costruzione della squadra bisogna dire che alcuni acquisti sono stati piazzati a dovere, tipo quello di Miiko Albornoz, terzino sinistro di cui la squadra necessitava oppure Joselu, strappato all'Hoffenheim per una cifra nemmeno eccessiva (5M €). Certo, lasciar andare via Diouf e Ya Konan a parametro zero non è una bellissima mossa economica, ma c'è sicuramente modo per rimpiazzarli.
Inoltre l'Hannover negli ultimi anni sta sviluppando anche un discreto settore giovanile, che sta producendo i primi frutti. Valmir Sulejmani è un ragazzo di 18 anni atteso ad un maggiore impiego nella prossima stagione dopo qualche cammeo nel 2013/2014. Yannik Schulze e Sebastian Ernst possono dare profondità al centrocampo mentre al centro della difesa potrà esserci maggior spazio per Andre Hoffmann, quando ritornerà dalla rottura del crociato.
Dunque una squadra che unisce giovani del vivaio ad altri giovani acquistati nei ruoli chiave, più qualche membro d'esperienza a cementificare lo spogliatoio. Le premesse per lavorare bene e seriamente ci sono, il punto interrogativo è il talento medio della squadra: basterà un organico di qualità media a rendere l'Hannover una squadra da primi 6/7 posti? La risposta che diamo ora è no. Vedremo se questi ragazzi ci smentiranno sul campo.
Hertha Berlino
Arrivi: Valentin Stocker, Julian Schieber, Jens Hegeler, Roy Beerens, Marvin Plattenhardt, Genki Haraguchi, Johnny Heitinga.
Partenze: Adrian Ramos, Fabian Holland, Ben Sahar, Per Ciljan Skjelbred (fine prestito), Levan Kobiashvili (ritiro).
Aspettative: finire nelle prime 10 con conseguente salvezza tranquilla e provare a lottare per una delle ultime posizioni che qualificano alle Coppe Europee.
L'Hertha Berlino invece negli ultimi anni ha vissuto il purgatorio della Zweite Liga ed ora prova a starne più lontano possibile. Non sarà semplice, visto che hanno perso il loro calciatore migliore, ovvero Adrian Ramos ed ovviamente nel cambio con il BVB con Julian Schieber sono andati a perderci e nemmeno poco, sebbene Julian con responsabilità e spazio da titolare potrebbe far bene. La rosa non è cambiata molto, Ramos a parte, e questo è un buon segno. E' arrivato comunque qualche elemento di qualità come l'attaccante esterno svizzero Stocker oppure Jens Hegeler. Anche la difesa, ritenuta il punto debole della scorsa annata, è stata puntellata con gli arrivi di gente esperta come Heitinga oltre al terzino della Germania U21 Marvin Plattenhardt.
In buona sostanza, l'Hertha Berlino potrebbe non dover pagare amaro la cessione di Ramos. E questo vorrebbe dire che possono aspirare nuovamente ad un campionato da centroclassifica, che li terrebbe lontani dalle secche della zona retrocessione. Inoltre, ci si aspetta la crescita di alcuni elementi giovani quali Hany Mukhtar, che ai recenti Europei U19 è stato discreto ma nulla più, oppure John Anthony Brooks reduce dalla notevole campagna mondiale con gli Stati Uniti. Anis Ben Hatira sarà un altro punto interrogativo, ammesso che resti, visto che è tuttora uomo mercato. Di certo ci sono le basi per lavorare bene ed il pubblico prova sempre a riempire il grande Olympiastadion, buon segno per una squadra che vuole provare a crescere pian piano.
Hoffenheim
Arrivi: Oliver Baumann, Adam Szalai, Primin Schwegler, Jin-Su Kim, Steven Zuber, Ermin Bicakcic, Knowledge Musona.
Partenze: Andreas Ludwig, Stefan Thesker, Edson Braafheid, Kenan Karaman, Fabian Johnson, Kenan Karaman, Boris Vukcevic, Junior Ponce (prestito).
Aspettative: lottare per uno dei posti che regalano l'accesso alla Europa League e magari provare l'avventura in DFB Pokal per raggiungere almeno le semifinali.
A proposito di squadre che crescono pian piano, ricordate l'avvento dell'Hoffenheim in Bundesliga? Sembrava dovesse essere la nuova sensazione del calcio tedesco, con grossi capitali ed un progetto interessante. In realtà dopo qualche stagione rilevante l'Hoffenheim ha sempre vivacchiato nel centro della classifica rischiando per altro di retrocedere due anni fa, salvandosi solo al Relegation Spiel.
Nella scorsa stagione si sono fatti notare per i tanti gol fatti ed i tanti gol presi, squadra che aveva un attacco da Champions League ed una difesa da retrocessione, ovviamente ha chiuso al 9° posto. Però ha mostrato il talento che ha nelle squadre giovanili, che è davvero importante se pensate che nei campionati giovanili batte le rispettive U17 ed U19 di Stoccarda e Bayern Monaco. Uno di questi elementi è Nicklas Sule, mancato protagonista ad Euro U19, decisamente non necessaria la sua presenza nonostante sarebbe il centrale titolare di quella rappresentativa, che vedeva tra i suoi protagonisti il cavallo di razza Kevin Akpoguma, atteso ad un maggiore playing time in questa stagione sulla fascia destra.
Tutto però passerà dai piedi di Roberto Firmino e Kevin Volland. Possiamo dire senza timore di essere smentiti che una coppia di attaccanti U23 così forte è difficile da trovare in Germania, forse in Europa; due giocatori che meriterebbero piazze migliori ma che proveranno a sorreggere l'Hoffenheim il più in alto possibile, fino magari ad uno dei posti per l'Europa League: il talento c'è tutto, adesso tocca a Markus Gisdol mettere tutti i pezzi insieme e provare a costruire un'annata di buon livello.
Mainz
Arrivi: Stefanos Kapino, Daniel Brosinski, Gonzalo Jara, Filip Djuricic (prestito), Nikita Rukavitsya, Chinedu Ede (ultimi due per fine prestito).
Partenze: Shawn Parker, Zdenek Pospech, Malik Fathi, Christian Wetklo, Dario Kresic, Nicolai Muller, Eric Maxim Choupo-Moting, Bo Svensson.
Aspettative: salvezza, magari confermare un posto nelle prime 10 con tentativo (difficile) di raggiungere di nuovo la qualificazione in Europa League.
Nello spazio dedicato alle aspettative principalmente c'era anche scritto "fare bella figura ai gironi di Europa League e provare a raggiungere i sedicesimi". Perché era davvero difficile pensare che una squadra greca di medio-basso profilo potesse sconfiggere una delle prime dieci squadre tedesche nel doppio confronto. Ed invece così è stato, troppo striminzito l'1-0 casalingo dell'andata, al ritorno la squadra biancorossa ha costruito poco riuscendo comunque a prendere due gol in contropiede e venendo eliminata al terzo turno preliminare.
Dunque bozza modificata e primo obiettivo sbarrato per Kasper Hjulmand, tecnico danese appena arrivato con un compito non facile, ovvero sostituire nella pratica e nel cuore dei tifosi quel Thomas Tuchel che a sua volta aveva preso il testimone da Jurgen Klopp dimostrandosi più che adatto all'incarico, con due qualificazioni all'Europa League. E dovrà rimboccarsi le maniche Hjulmand, perché la squadra ha iniziato male la stagione. C'è chi parla già di candidata alla retrocessione ma noi restiamo col nostro pronostico di potenziale da prime dieci, perché la stagione è ancora lunga ed il talento non manca. Ed a proposito di talento: Filip Djuricic poteva avere una vetrina interessante con l'Europa League ma ora che il cammino europeo s'è già fermato potrà concentrarsi totalmente sul campionato, anche se solo per quest'anno prima di tornare nelle fila del Benfica. Dovrà comunque impegnarsi, rimpiazzare Nicolai Muller ed Eric Maxim Choupo-Moting non sarà semplice.
Paderborn
Arrivi: Moritz Stoppelkamp, Stefan Kutschke, Viktor Maier, Idir Ouali, Lukas Rupp, Marvin Ducksch (prestito).
Partenze: Markus Palionis, Manuel Zeitz, Johannes Wurtz (fine prestito), Saliou Sane, Sebastian Schonlau, Rick ten Voorde (ultimi tre in prestito)
Aspettative: non finire ultimi, e non sarà semplice. Salvarsi, anche all'ultima giornata, sarebbe il loro obiettivo massimo.
Ed ecco arrivato il momento della debuttante, della nuova che si affaccia al grande ballo. Il Paderborn, la sesta squadra del Nord-Reno Westfalia in Bundesliga (un po' come se ci fossero sei squadre della Lombardia in Serie A), una squadra che non ha grossi capitali, nessuna grande azienda dietro, ma che con olio di gomito ed un progetto rispettato alla lettera è riuscita dopo anni di buoni campionati in Zweite Liga a fare finalmente il passo in avanti decisivo per l'approdo nella massima serie tedesca. Sarà questo passo più lungo della gamba? Da un punto di vista economico ci verrebbe di dire no, ma dal punto di vista sportivo il Paderborn rischia seriamente di ripercorrere la strada di Eintracht Braunschweig e Greuther Furth negli ultimi due anni, ovvero squadre promosse ed immediatamente retrocesse classificandosi all'ultimo posto.
Verrebbe da dire che noi tifosi del Borussia Dortmund potremmo adottare questa piccola realtà, nonostante ci sarebbe una teorica rivalità geografica tra le due compagini. Innanzitutto il Paderborn non avrà pretese grosse di classifica (salvo appunto la salvezza) per cui farà sostanzialmente un campionato diverso da quello dei gialloneri. E poi sono diversi i calciatori che hanno militato o sono cresciuti nel BVB a far parte della rosa nerazzurra: il capitano Uwe Hunemaier è stato per anni nelle fila della nostra squadra del cuore, principalmente col BVB II ma totalizzando anche 5 presenze in Bundesliga. E poi Martin Amedick, Marvin Bakalorz, Mario Vrancic, Mahir Saglik e soprattutto Marvin Ducksch, ragazzo mandato in prestito e di cui abbiamo già parlato su questi schermi, che si giocherà un posto da titolare nell'attacco dei neopromossi.
Nella promozione del Paderborn, e nella loro prossima stagione, è presente anche una storia di riscatto sociale, quella di Suleyman Koc, che dopo un anno di carcere è tornato a giocare, ricevendo la fiducia di mister Breitenreiter che l'ha voluto per l'assalto finale alla Bundesliga nel finale della scorsa stagione. Chissà che non sia lui uno dei protagonisti dell'annata che sta per arrivare, sarebbe la ciliegina sulla torta.
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