giovedì 27 agosto 2015

Preview ritorno playoff Europa League 2015/2016: BVB-Odd, l'ultimo passo



Badate bene, l'ultimo passo prima di un girone con Fiorentina, Fenerbahce e Southampton, visto il nostro idillio con l'urna di Nyon. Ad ogni modo, il raggiungimento dei gironi di Europa League è un traguardo importante per la nostra crescita e bisogna superare indenni questo incontro. E' chiaro che difficilmente verremo sorpresi dagli avversari come nella partita d'andata ma è altrettanto ovvio che l'Odd non ha nulla da perdere e viene a Dortmund non per fare una gita nelle birrerie ma per tentare l'impresa. Quella che noi siamo stati costretti a fare rimediando ad un primo tempo osceno con una ripresa da manuale. Quello che potrebbe essere stato un checkpoint vitale per la stagione, per questioni mentali e anche tattiche.

"E' da giovedì scorso che mi chiamano Dani Alves" ha affermato Matthias Ginter un paio di giorni fa davanti ai media. Questo ragazzo, pagato 10M dal Friburgo, ha avuto una stagione molto complessa nel 2014/2015, è stato anche oggetto di disturbi nello spogliatoio che lo hanno visto coinvolto con Weidenfeller. E' stato preso per fare il difensore centrale ma da difensore centrale non ha mai reso adeguatamente. Nemmeno nel primo tempo della partita d'andata. Poi la visione di Tuchel, anche fortunata: fuori Castro, dentro Papastatopoulos, Ginter spostato a destra. Il mister sabato scorso ha spiegato la mossa dicendo: "volevo maggiore solidità in difesa. Stavo per togliere Hummels, ma avevo bisogno che qualcuno giocasse il pallone quindi ho scelto di cambiare Castro. Ho spostato Matze a destra un po' per necessità, un po' perché avevo bisogno di un giocatore più fisico. Si è comportato bene, può giocare da terzino". E dunque Matze, che da terzino aveva già giocato ma solo a sinistra, debutta da esterno destro difensivo e viene riproposto pure domenica pomeriggio ad Ingolstadt, dove gioca di nuovo bene e si mostra utile anche offensivamente aprendo le marcature. Il nostro Dani Alves rischia di essere un jolly di cui avevamo bisogno, come terzino destro, mediano e chissà, magari le cose andranno meglio anche come centrale difensivo. Che sia un buon segno anche per il resto della squadra, che possa fidarsi ulteriormente di Ginter, è scontato.

Ginter potrebbe fronteggiare Rafik Zekhnini, una delle nuove sensazioni del calcio norvegese. Giovedì scorso ha fatto la differenza nel primo tempo, mandando al bar in un paio di occasioni Castro e servendo l'assist per l'1-0. Ragazzo nato nel 1998, ha un futuro brillante davanti a sé. Mats Hummels a fine partita, intervistato dai media norvegesi, ha detto: "mi è piaciuto molto l'ala sinistra, perdonatemi ma non conosco il nome, è forse il miglior giocatore della squadra". Poi, quando gli hanno comunicato l'età di Zekhnini ha esclamato: "17 years old? What the fuck?" Letteralmente.

Ginter contro Zekhnini, qualora il giovane dovesse essere della partita. Ad ogni modo non c'è solo questo. Il BVB dovrà impostare il suo gioco sin dall'inizio e contro i mediano norvegesi non sarà semplice riprovarci con Sven Bender per cui potrebbe essere di nuovo l'ora di Julian Weigl, in odore di chiamata da parte della Germania U21. La sorpresa di questa sessione di mercato sembra essere ad oggi l'unica soluzione affidabile come mediano. Incredibile a dirsi, considerando che stiamo parlando di un ventenne che fino a tre mesi fa giocava in Zweite Liga.


Venendo alle formazioni, difficile che Tuchel possa cambiare molto intermini di modulo. In questo inizio di stagione si andrà praticamente sempre con il 4-1-4-1 in presenza di Weigl e con il 4-2-3-1 quando ci sarà Bender o Castro ad affiancare Gundogan. Visto che la qualificazione non è definitivamente archiviata, probabile che si vada col neoacquisto, che ad ora offre maggiori sicurezze come già scritto sopra. I titolari dovrebbero essere: Weidenfeller; Ginter, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Weigl; Kampl, Castro, Hofmann, Reus; Aubameyang. Ovviamente Tuchel potrebbe decidere di lasciare Reus a riposo inserendo Mkhitaryan dall'inizio, mentre è probabile che Gundogan lasci spazio ad altri. Non è da escludere che Hummels riposi e sia Subotic ad affiancare Sokratis, il quale è sicuro titolare stando alle parole di Tuchel dette nella conferenza stampa di ieri.

Veniamo agli ospiti. L'Odd viene da un successo casalingo di misura contro il Viking con gol della mezzala Nordkvelle, autore del momentaneo 2-0 settimana scorsa. Il modulo è abbastanza definito, non ci si schioda dal 4-3-3 con ali larghe pronte a favorire l'inserimento dei centrocampisti. La formazione iniziale potrebbe essere questa: Rossbach; Ruud, Hagen, Bergan, Grogaard; Nordkvelle, Jensen, Samuelsen; Cissé, Bentley, Occean. Potrebbe partire dalla panchina Zekhnini, qualora dovesse riuscire a recuperare da un problemino fisico, ci sono possibilità che parta anche da titolare in luogo di Cissé. Per il resto, potrebbero essere fatte delle scelte differenti in termini di uomini a centrocampo, come Berg o Gashi, ma la squadra è sostanzialmente questa. L'atteggiamento sarà meno spregiudicato rispetto alla gara d'andata, difficile che andranno al'arma bianca col rischio di subire subito e rovinare ogni chance residua.


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