giovedì 20 agosto 2015

Recap andata playoff Europa League: Odd-BVB 3-4

A very odd game, dopo fine primo tempo era "Against all odds". 30 miuti regalati all'avversario, che li ha sfruttati al meglio. Poi però il talento maggiore ha prevalso e Tuchel, i giocatori e i tifosi del BVB possono riprendere colore. Cronaca di un 3-4.



La formazione titolare regala una sorpresa per i tifosi. Né Sokratis, né Stenzel da terzino destro bensì Gonzalo Castro. Il versatile giocatore tedesco aveva detto in prestagione che non avrebbe più giocato in quel ruolo in accordo con Tuchel. Evidentemente la situazione di emergenza e la mancata fiducia in Pascal Stenzel ha portato il tecnico a chiedere un sacrificio al suo giocatore. L'Odd in campo con una formazione tipo ed il giovane Zekhnini preferito al senegalese Cissé come ala sinistra.

La partenza però è traumatica. Calcio d'inizio, passano 14 secondi e Samuelsen colpisce di testa, solo in area dopo che Zekhnini ha superato proprio Castro in velocità sulla fascia. E' il primo gol subito dal BVB in tutta la stagione, alla quinta partita, ma decisamente rende l'incontro di oggi in salita. Il BVB prova comunque subito a reagire con un tiro di Kagawa che coglia la traversa. Il vantaggio precoce ha aiutato l'Odd a schierarsi difensivamente, precludendo le vie principali del gioco di Tuchel. In più ha la possibilità di colpire in contropiede ed al 19° su una dormita del reparto difensivo Frederik Norkvelle penetra in area e realizza il gol del raddoppio. Nemmeno il tempo di realizzare l'errore, che arriva pure il 3-0 su una conclusione dai 35 metri di Espen Ruud, aiutato da una papera di Weidenfeller.

E' un incubo il primo tempo del Borussia Dortmund, con la totalità della squadra completamente da bocciare, senza che nessuno si salvi. Non aiuta nemmeno la fortuna, visto che al 30° Mkhitaryan colpisce il secondo legno della partita, un palo dopo una conclusione da fuori area. Le cose migliorano leggermente al 37° quando un tiro di Gundogan viene respinto molto goffamente dal portiere Rossbach ed Aubameyang, forse in posizione di offside, ribatte in rete il 3-1. Non accade altro fino alla fine del primo tempo e dunque le squadre vanno negli spogliatoi.

Il quarto d'ora di pausa porta Tuchel a pensare e ad eseguire il primo cambio. Un cambio molto "odd", perché entra Sokratis al posto di Castro ma ciò porta Ginter a giocare terzino destro, cosa mai fatta, mentre Papastathopoulos affianca Hummels al centro della difesa. Ad ogni modo, il BVB parte a razzo nella ripresa e Shinji Kagawa realizza il gol del 3-2 su una conclusione dal limite dell'area. La partita è riaperta ma ovviamente serve essere convincenti nel gioco per non rischiare di più. La squadra arriva più vicina alla porta e più volte alla conclusione: Gundogan al 53° è andato vicinissimo al 3-3, due minuti dopo Aubameyang spara alto dal limite dell'area. Il gioco di possesso palla non funziona tantissimo e dunque Tuchel inserisce anche Adrian Ramos al posto di Kevin Kampl per avere più presa sulle palle aeree. Il tempo passa ed il terzo gol non arriva, mentre possiamo collezionare il terzo legno con tiro di Aubameyang che viene deviato dal Rossbach sul palo, a negare nuovamente il 3-3.

Il risultato comunque cambia al 76°: Schmelzer in una delle sue tante discese sulla fascia sinistra arriva per la prima volta fino al fondo e crossa al centro, Aubameyang è lasciato totalmente libero e di sinistro la piazza in rete per il tanto agognato pareggio. Inizia l'assedio del BVB, che prova a vincere la partita lasciando spazi dietro e attaccando a tutto spiano. All'80° arriva il quarto legno del match, una traversa di Gundogan su un tiro da zona molto simile a quella del gol di Aubameyang. Ma è questione di tempo per il gol che completa la rimonta: all'83°, cross di Kagawa sul secondo palo, arriva Henrikh Mkhitaryan a rimorchio e di testa la piazza nella rete per un gol che fa esplodere il settore di stadio riempito dai 2000 tifosi del BVB.

I minuti finali sono tutti appannaggio del BVB, l'Odd non riesce più ad attaccare ed anzi, si va vicini anche al 5-3 con Gundogan, ma il tiro viene parato. Non accade più niente e dunque il BVB completa la più clamorosa delle rimonte vincendo per 3-4 in terra norvegese e piazzandosi in buona situazione per la partita di ritorno.

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