giovedì 13 agosto 2015

Bundesliga 2015/2016: preview, parte 4

Quarta parte nonché ultima relativa al resto del campionato della nostra preview stagionale. Si chiude col botto, con tre squadre che hanno vinto almeno un campionato negli ultimi cinquantasette anni e lo Schalke 04.


Schalke 04














Arrivi: Johannes GeisFranco Di SantoJunior CaicaraSascha RietherFelipe Santana (fine prestito).

Partenze: Jefferson FarfanMarcel SobottkaChristian FuchsTranquillo BarnettaTimon Wellenreuther (prestito), Jan Kirchhoff (fine prestito).


Aspettative: una delle aspettative dovrebbe essere abbassare le aspettative. Detto questo, top 3 in campionato, quarti di finale di EL o meglio e finale di DFB Pokal.


Iniziamo subito con gli acerrimi nemici, lo Schalke 04. Che ha cambiato di nuovo allenatore, passando da Jens Keller a Roberto Di Matteo ad Andre Breitenreiter, 41enne che l'anno scorso non è riuscito a salvare il Paderborn in quello che comunque era un obiettivo complesso da raggiungere vista la qualità della rosa. Quest'anno Breitenreiter ha una squadra di ben altro calibro per le mani, giovane e di talento, da far fruttare. La rosa è stata anche svecchiata con gli addii di Farfan e Barnetta ed al loro posto sono arrivati Johannes Geis (differente da Barnetta, ma serviva un uomo in regia) e Franco Di Santo, per il quale non si è ancora capito se affiancherà Huntelaar in attacco oppure sarà una riserva di lusso,

Lo Schalke in questa estate è anche la squadra delle visite mediche fallite, visto che nell'opera di sfoltimento della rosa rientravano anche le cessioni di Boateng, Sam e Santana ma i tre affari, praticamente già decisi rispettivamente con Sporting Club, Eintracht Francoforte e Colonia, sono saltati all'atto delle visite mediche con i nuovi club, che i tre giocatori non hanno superato. Dunque una grana in più per Horst Heldt, colui che l'anno scorso disse "se il Bayern dovesse avere problemi in campionato, solo noi abbiamo le possibilità per approfittarne" e poi lo Schalke ha chiuso sesto dietro anche all'Augsburg. Situazioni tipiche da Schalke verrebbe da dire, ma alla fine della fiera ciò che conta è il campo ed una rosa di talento, con un allenatore giovane e motivato, può sicuramente fare bene per cui attenzione ai knappen, come sempre.


Stoccarda












Arrivi: Mitchell LangerakPrzemyslaw TytonJan KlimentPhilip HeiseLukas RuppEmiliano Insua.

Partenze: Sven UlreichGotoku SakaiSercan SararerMohamed AbdellaoueKarim HagguiKonstantin RauschMoritz LeitnerOriol Romeu (ultimi due per fine prestito).


Aspettative: la salvezza prima di tutto, nel tentativo di risalire di nuovo di qualche posizione.


Anni duri per lo Stoccarda, squadra con un certo blasone capace di raggiungere finali europee e con una bacheca nazionale di tutto rispetto. L'anno scorso stavano davvero rischiando di retrocedere, restando all'ultimo posto in classifica per diverse giornate. Poi il crollo del Paderborn unito ad una quadratura trovata fin troppo tardi ha aiutato gli Svevi a conquistare punti importanti ed a restare nel massimo campionato tedesco.

Per questa stagione si è deciso di puntare su un allenatore nuovo, che abbia un minimo di esperienza con l'ambiente: Alex Zorniger è colui che è stato chiamato a guidare lo Stoccarda in una tranquilla stagione. Dopo aver fatto da vice proprio allo Stoccarda ed aver allenato nella vicina Grossaspach, fu chiamato dal RB Lipsia, che aveva intenzione di salire in Bundesliga nella scorsa stagione. Le cose non sono andate proprio così e Zorniger è stato esonerato nello scorso febbraio, dunque è carico per rilanciarsi in una panchina di Bundesliga. La squadra non ha subito grosse modifiche, la più importante è quella nel ruolo di portiere con Ulreich andato via e sostituito da Langerak e Tyton, con il polacco che sembra in pole position per il ruolo da titolare. Per il resto, si spera nella crescita dei giovani come Kostic, Gruezo ed il nuovo acquisto Kliment, magari pronti a sbocciare sotto l'ala protettiva del leader Didavi, il quale porta sempre con se il grosso punto interrogativo legato alla sua condizione fisica. Se il n° 10 dovesse star bene per gran parte della stagione, i biancorossi possono salvarsi tranquillamente.




Werder Brema














Arrivi: Anthony UjahAron JohanssonUlisses GarciaFelix WiedwaldLudovic Obraniak (fine prestito).

Partenze: Davie SelkeFranco Di Santo, Sebastian ProdlLuca Caldirola (prestito), Koen Casteels (fine prestito).


Aspettative: salvezza, magari il più tranquilla possibile.


Veniamo al Werder Brema, squadra che l'anno scorso sembrava spacciata salvo poi venir affidata nelle mani di Viktor Skripnik che ha rivoltato la squadra come un calzino portandola non lontana da una qualificazione in Europa League. Un buonissimo girone di ritorno, che però non toglie i punti interrogativi sull'allenatore ucraino, il quale dovrà essere testato sulle 34 giornate più la coppa nazionale.

La squadra è cambiata nettamente in un ruolo, l'attacco. Andati via Selke e Di Santo, sono arrivati Ujah e Johansson. Ok dal punto di vista numerico, ma c'è un problema: né il nigeriano, né lo statunitense hanno la stessa mobilità dei due attaccanti appena andati via e la compatibilità fra due centravanti puri è tutta da testare. Possibile che si alternino nel ruolo da titolare con una seconda punta o dei trequartisti a supportarli, sicuramente sembra improbabile che Ujah e Johansson possano avere successo insieme. Ed è un problema serio, perché il Werder conta molto sulla vena realizzativa dei propri attaccanti vista la difesa non proprio impenetrabile: qualora i due nuovi arrivati non dovessero riuscire a fare clic, la squadra rischia di fare molta fatica.




Wolfsburg














Arrivi: Max KruseFrancisco RodriguezKoen Casteels (fine prestito).

Partenze: Patrick Ochs.


Aspettative: top 3 in campionato, raggiungimento della fase ad eliminazione diretta in Champions League, finale di DFB Pokal.


Buonissimo mercato del Wolfsburg, che non ha fatto nessuna cessione di rilievo migliorando invece nel settore in cui erano meno profondi, ovvero l'attacco togliendo per altro uno come Max Kruse ad una concorrente al secondo posto, il Gladbach. E buonissimo inizio anche di stagione, visto che hanno vestito i panni del BVB e superando il Bayern Monaco nella Superpokal. Una estate iniziata sotto buoni auspici che vuole essere un punto di inizio verso il consolidamento come big tedesca, andando ad affacciarsi nel calcio europeo che conta dopo la bruttissima eliminazione nella scorsa Europa League ad opera del Napoli.

Da qui al 1° settembre c'è solo un dubbio che non lascia tranquilli i tifosi biancoverdi: Kevin DeBruyne resterà con la squadra o andrà via? A questo punto è molto probabile che non venga ceduto e poi il Wolfsburg non ne avrebbe nemmeno il motivo per farlo, ha solidità economica ed ambizione sportiva. Per cui Hecking potrà contare di nuovo sul talento belga che ha fatto rinascere Bas Dost e Lord Bendtner. Attorno a lui vengono attesi ad una conferma Caligiuri e Vieirinha, mentre Max Arnold potrebbe crescere ulteriormente dando ancora più talento e solidità al centrocampo. Una squadra forte, diventata ancora più forte a tal punto che verrebbe da chiedersi: può attaccare il Bayern? La risposta per adesso è no, ma sicuramente la squadra della Volkswagen si sta muovendo nella giusta direzione.

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