Comincia oggi la nostra guida alla prossima stagione del campionato tedesco. Squadre che possono vincere, squadre che possono retrocedere, squadre che dovrebbero retrocedere ma hanno fatto un patto col diavolo, possibili sorprese, possibili delusioni, acquisti importanti e cessioni sanguinose. Tutto nell'ottica di ragionare su come potrà comportarsi il BVB nella prossima Bundesliga, perché è chiaro che l'andamento in un campionato dipenda anche dalla qualità degli avversari.
Andiamo in ordine alfabetico come nella scorsa stagione. In questa prima parte abbiamo un orologio che non si ferma mai, una piacevole sorpresa del calcio tedesco, i dominatori del calcio tedesco e una squadra che continua il suo processo di crescita.
Amburgo
Arrivi: Albin Ekdal, Michael Gregoritsch, Sven Schipplock, Gotoku Sakai, Batuhan Altintas, Emir Spahic, Jacques Zoua, Kerem Demirbay (ultimi due per fine prestito).
Partenze: Valon Behrami, Jonathan Tah, Maximilian Beister, Rafael Van der Vaart, Heiko Westermann, Slobodan Rajkovic, Julian Green (fine prestito), Marcell Jansen (ritiro).
Aspettative: salvarsi, senza dover arrivare al 120° minuto del ritorno del Relegationspiel.
Non c'è due senza tre, recita il famoso proverbio. Chissà che non venga rispettato anche nel caso dell'Amburgo, squadra gloriosa che vive il suo periodo storico peggiore. E dopo due anni in cui è servito lo spareggio per non retrocedere, nel 2015/2016 la situazione sembra tutt'altro che migliorata. E' arrivato un buon giocatore come Albin Ekdal ma la squadra ha perso molto in profondità con il ritiro di Marcell Jansen e gli addii (tutti a parametro zero) di Westermann, Rajkovic, Beister e VdV. E' stata attuata anche un'opera di ringiovanimento della rosa con gli arrivi di Sakai e Gregoritsch ed il ritorno di Kerem Demirbay, ex BVB, dal prestito al Kaiserslautern. Ci chiediamo tuttavia se il salto in avanti dal punto di vista tecnico sia stato fatto, e ci sono diversi dubbi. In più, mister Labbadia ha fatto un discreto lavoro nel portare questa squadra alla salvezza ma non ha mai mostrato solidità nel recente passato quando ha guidato una squadra dall'inizio della stagione.
Dunque, l'obiettivo dell'Amburgo resta solo uno, ovvero tenere l'orologio che segna la loro permanenza in Bundesliga ancora attivo. Non sarà semplice.
Augsburg
Arrivi: Piotr Trochowski, Philipp Max, Ronny Philp (fine prestito).
Partenze: Nikola Djurdjic, Dominik Reinhardt, Pierre-Emile Hojbjerg (fine prestito).
Aspettative: tenersi fra le prime dieci e riprovare una difficile qualificazione europea. Togliersi qualche soddisfazione in Europa League provando a superare la fase a gironi.
La favola dello scorso anno è pronta alla battaglia anche in questa stagione. La squadra allenata dalla nuova sensazione Markus Weinzierl stavolta sarà impegnata su tre fonti, un inedito per i bavaresi che quindi potranno trovare molte difficoltà a riconfermarsi nella prossima stagione. La rosa ha aggiunto un elemento di esperienza europea come Piotr Trochowski, ma ha perso il giovane Hojbjerg tornato al Bayern Monaco. E poi l'acquisto di un terzino sinistro come Philipp Max, che fa intendere una possibile partenza di una delle rivelazioni della scorsa stagione, il ghanese Abdul Rahman Baba. Considerato questo e che la rosa non sia stata allungata ulteriormente, non sembra un gran viatico verso un calendario pieno nella prossima stagione.
Tuttavia, va detto che il gioco di Weinzierl è sembrato efficace a prescindere dai nomi e quindi c'è ottimismo, difficile che questa squadra possa sprofondare in basso come è capitato ad altre (leggi Friburgo) nel passato recente. C'è da fare attenzione come sempre alle fasce, soprattutto se Baba dovesse restare, ed al dinamico centrocampo. In più, davanti è andato via Djurdjic ma c'è Ji Dong-Won da inizio stagione e poi Bobadilla resta un'arma affidabile. Sorprenderanno di nuovo o ritorneranno nei ranghi? Una delle maggiori curiosità di questa stagione.
Bayern Monaco
Arrivi: Arturo Vidal, Douglas Costa, Joshua Kimmich, Sven Ulreich, Jan Kirchhoff, Pierre-Emile Hojbjerg, Julian Green (ultimi tre per fine prestito).
Partenze: Bastian Schweinsteiger, Pepe Reina, Claudio Pizarro, Mitchell Weiser.
Aspettative: conquista del treble, sebbene il successo finale in Champions League sarà molto complesso.
Eccoci al Bayern Monaco, che come ormai da tradizione ha perso la Superpokal, ai rigori contro il Wolfsburg. Ad ogni modo non è certo questo insuccesso che preoccupa i ragazzi di Guardiola, sebbene gli appassionati di cabale potranno notare come nella stagione in cui hanno vinto la supercoppa (2012/2013) sono poi riusciti a conquistare anche la Champions League, a differenza delle scorse due stagioni.
Perché il punto focale della loro stagione è questo: vincere la Coppa dalle grandi orecchie. Il campionato tedesco è lungo, in 34 giornate verrà fuori il talento e la profondità di questa rosa e, sebbene sembra esserci un avvicinamento da parte delle avversarie, non si possono non considerare come i principali favoriti. E' vero che anche la DFB Pokal è fatta di scontri diretti e se sulla partita singola non te ne va bene una esci fuori, ma è anche chiaro che la coppa tedesca, per quanto sia un trofeo meritevole di rispetto, non abbia lo stesso appeal della Champions League per una società tanto blasonata. Nel loro cammino verso il 2015/2016 l'addizione di Douglas Costa darà profondità ad un reparto dal talento clamoroso, ma che sta cominciando a perdere freschezza fisica con Robben e Ribery spesso ai box. Vi sarà il ritorno degli spagnoli Javi Martinez e Thiago Alcantara ad aggiungersi all'acquisto Arturo Vidal in mezzo al campo, cosa che aiuterà non poco Guardiola mentre per il resto la squadra resta la stessa. Un gruppo che si sta cementificando sempre più verso l'ennesimo trionfo europeo. Oppure no?
Bayer Leverkusen
Arrivi: Admir Mehmedi, Jonathan Tah, Andre Ramalho, Charles Aranguiz, Cristoph Kramer (fine prestito).
Partenze: Gonzalo Castro, Josip Drmic.
Aspettative: top 3 in campionato, finale di DFB Pokal e raggiungimento della fase ad eliminazione diretta in Champions League.
Non cambiano gli obiettivi in casa delle Aspirine per il 2015/2016. Va detto che solo uno di questi tre sia stato raggiunto nella scorsa stagione per cui c'è bisogno di lavorare per fare bottino pieno e magari anche meglio nella stagione entrante. La truppa di Roger Schmidt è formata da ragazzi abbastanza giovani che possono ancora crescere, in più il gruppo è quello meno modificato dal mercato, considerando le grandi di Germania. L'arrivo di Kramer è sicuramente positivo perché dà corsa e fiato alla squadra, le altre acquisizioni Mehmedi e Tah però sono tutte da testare ad alto livello e quindi hanno anche un discreto potenziale negativo.
Ad ogni modo, questo team ha tutto per essere una delle migliori tre in Germania: non sarà semplice, perché ci sono almeno quattro squadre sullo stesso piano, ma come base non partono certo indietro. La chiave sarà proprio la crescita dei giovani: Julian Brandt è atteso ad una esplosione, così come Jedvaj e Wendell potranno alzare il loro livello di gioco in difesa. Se poi Son e Bellarabi faranno il decisivo passo in avanti, attenzione a questa squadra perché avrebbe un potenziale offensivo secondo solo a quello del Bayern.
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