venerdì 14 agosto 2015

Bundesliga 2015/2016: preview, parte 5

Dopo aver parlato in maniera abbastanza concisa delle diciassette squadre che concorreranno con il Borussia Dortmund nella Bundesliga 2015/2016, chiudiamo la nostra parte dedicata alle preview stagionali (anche se domani pubblicheremo il nostro pronostico finale) dedicando un post proprio alla nostra squadra. L'anno scorso l'avevamo trattata per prima, quest'anno abbiamo deciso di conservarla per ultima.

Sarà una stagione chiave per la società giallonera, non di transizione bensì di ricostruzione. Per essere più precisi, provare a ricostruire quel valore che sia in Germania, sia in Europa ci teneva ormai da un po' di tempo tra le migliori. Per far questo è necessario tornare nelle prime tre in campionato e fare bella figura in Europa League, arrivando fino in fondo. Riuscirà a fare questo Thomas Tuchel, un allenatore che non ha mai allenato una squadra con queste aspettative? La risposta non la conosciamo, ma siamo convinti che il suo modo di lavorare sia valido per quei livelli.



Arrivi: Gonzalo CastroRoman BurkiJulian WeiglMoritz LeitnerJonas Hofmann (ultimi due per fine prestito).

Partenze: Mitchell LangerakMilos JojicSebastian Kehl (ritiro), Ciro Immobile (prestito).


La squadra, per aver vissuto un anno difficile ed aver cambiato tecnico, ha effettuato meno avvicendamenti in rosa di quanto ci aspettavamo. Questa è una nota positiva, perché i problemi del BVB erano di natura tattica ed ambientale, non di talento considerando che molti giocatori erano e sono reduci da una recente finale di Champions League. Ci saranno altri movimenti ma si presume che siano solo in uscita: Tuchel ha fatto sapere di volere una rosa meno ampia di quella attuale e tre candidati a partire sono Oliver Kirch, Moritz Leitner e Kevin Grosskreutz, per il quale non sono arrivate parole dolci da parte del nuovo tecnico in seguito ad un'intervista del giocatore su un quotidiano tedesco. Questi tre giocatori non sono stati convocati per le liste UEFA delle partite contro il Wolfsberg e contro l'Odd (sfida da disputare ancora ma lista già comunicata). Hanno valore tecnico per riscuotere più o meno interesse e c'è possibilità che tutti e tre partano entro il 1° settembre a meno di dietrofront da parte della guida tecnica/dirigenza.

Per il resto, in porta il BVB ha già capito di essersi migliorato con l'acquisto di Roman Burki, ragazzo decisivo nella doppia sfida contro il Wolfsberg e che dovrebbe essere verosimilmente il titolare in campionato. L'altro Roman, Weidenfeller, calato un po' di tono nella scorsa stagione, giocherà le partite di Coppa, come confermato anche da Tuchel. In mezzo al campo invece sono stati presi due giocatori differenti ma allo stesso modo importanti: Gonzalo Castro offre esperienza e versatilità tecnica, essendo capace di giocare in mediana e dietro le punte, sia all'esterno che più accentrato, giocatore chiave affinché venga proposto il 4-1-4-1. Julian Weigl invece è alla prima esperienza con una squadra di Bundesliga e può giocare solo nel ruolo di centrocampista centrale, ma ha un buon piede e doti difensive tali da renderlo un perfetto sostituto di Nuri Sahin. Il ragazzo ha veramente sorpreso in estate per essere sceso subito con l'atteggiamento giusto, mostrando competenza palla al piede ed una tranquillità che gli permette di poter guidare bene il gioco. Non possiamo parlare ancora di un acquisto azzeccato perché il campionato sarà tutta un'altra cosa ma, come detto già nel nostro post legato al precampionato di Tuchel, Weigl rischia di essere uno dei giocatori più importanti nella campagna che sta per iniziare visto che, chiaramente, Sahin non ha il fisico per reggere tante partite da titolare e ad oggi è ancora fermo ai box per un infortunio. Infine, Jonas Hofmann darà un'altra opzione fra i trequartisti: non ha giocato molto a Mainz, ma sembra cresciuto e può valere definitivamente il Borussia Dortmund, E' giovane e talentuoso, sarà utile in questa stagione,

Capitolo cessioni: c'è poco da dire, Langerak è stato ceduto per dargli l'opportunità di giocare da titolare, cosa che non sarebbe successa da noi con l'acquisto di Burki. Kehl si è ritirato mentre Jojic va a Colonia per gli stessi motivi di Langerak, avendo giocato anche meno nella scorsa stagione. Su Immobile: è andato via in prestito ma c'è l'obbligo di riscatto per cui è praticamente un giocatore del Siviglia. Il centravanti italiano ed il Borussia Dortmund non si sono lasciati benissimo, complice anche un'intervista alla testata spagnola El Pais in cui non usa parole dolci per descrivere la sua passata stagione,

Immobile non è stato rimpiazzato, semplicemente perché il Borussia Dortmund ha già due prime punte in Aubameyang, che ormai si è stabilizzato in questo ruolo ed Adrian Ramos, riserva di lusso e giocatore che gode di buona considerazione. In più, Tuchel potrebbe giocare con un finto centravanti in alcune partite nelle quali sarà necessario avere un attacco ancora più mobile e tecnico. Reus e Hofmann hanno già giocato in questo ruolo nel precampionato e potrebbero essere riproposti quando opportuno in partite ufficiali.


Aspettative: ritrovare un posto in Champions, almeno i quarti di finale di Europa League, finale di DFB Pokal.

Hans-Joakim Watzke, nella presentazione di inizio anno, non ha lasciato intendere quali siano gli obiettivi prefissati dalla società per la stagione 2015/2016. Giusto non renderli noti, dopo un anno difficile chiuso con un settimo posto in campionato ed un'uscita agli ottavi di Champions League, meglio tenere le proprie aspettative medio basse. Dire "l'Europa League è una competizione semplice, il BVB deve vincerla" è sbagliato: per quanto non sia la Champions, stiamo parlando comunque di una competizione molto valida ed abbiamo visto che figura ha fatto il Wolfsburg, squadra superiore a noi in tutto l'anno scorso. Detto questo il BVB ha le carte per alzare il trofeo e bisogna comunque andare molto avanti per non perdere terreno nel Ranking UEFA, che sarà utile qualora dovessimo rientrare in Champions League l'anno prossimo, cosa che ci auguriamo ma che non sarà affatto semplice visto l'aumento di qualità di almeno tre squadre rispetto ad un paio di anni fa, dove il BVB era legittimamente la seconda forza della Bundesliga. Qualora si dovessero raggiungere questi due obiettivi, la stagione del BVB sarà oltremodo positiva; la DFB Pokal è la ciliegina che ultimamente vogliamo sulla nostra torta, avendola sempre affrontata con grande impegno (tre finali nelle ultime quattro edizioni).

Sarà una stagione diversa rispetto al passato recente: c'è grande curiosità e c'è grande eccitazione nel vedere il lavoro di Tuchel messo in pratica, sperando che possa riprendere quanto fatto da Jurgen Klopp nei suoi migliori anni.

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