sabato 24 maggio 2014

Pagelle stagionali: esterni difensivi

Dopo aver rivisto e giudicato la stagione dei due portieri utilizzati, la nostra penna rossa agirà sulle stagioni dei terzini, sperando di non essere troppo cattivi. O troppo buoni. Il post sarà scorrevole ma un po' lungo, armatevi di cibo e bevande. Oppure leggetelo a spezzoni.


Lukasz Piszczek

28 partite giocate, 3 gol, 1 assist. - B-


Abbiamo deciso di fare i bravi nel giudizio su Lukasz Piszczek, laterale polacco che forse non va tanto
lontano dall'essere uno dei migliori 5 terzini destri del pianeta quando è al massimo della condizione. Reduce da un'infortunio fastidiosissimo all'anca con relativa operazione eseguita appena dopo la Finale di Champions League della scorsa stagione, trovare la forma in breve tempo e tornare ad essere un fattore non era cosa semplice e lui è riuscito comunque a portare avanti una dignitosa stagione.

Possiamo dunque dire che sia stato lo stesso Piszczek degli scorsi anni? No, non possiamo dirlo. Almeno non ancora. Guardando i freddi numeri, un assist in circa 30 partite per un terzino destro sono veramente poche, soprattutto se consideriamo che lui è stato capace di realizzarne 13 nella scorsa stagione in giallonero su 51 partite. Quindi uno ogni 5 partite, un rapporto decisamente maggiore rispetto a quello messo su in questa stagione.

Uno dei motivi principali di questo calo nella produttività è dovuto alla diminuzione della distanza media percorsa sul campo rispetto alla scorsa stagione. Detta in soldoni, Piszczek corre di meno, di circa un Km a partita. Non è poco: se considerate che la distanza da area ad area è di 75 metri circa e che quindi per ogni discesa si percorrono intorno ai 150 metri (appunto il doppio della distanza box-to-box), Piszczek arriva sul fondo circa 7 volte in meno rispetto all'anno scorso. Per esempio, stando al sito della Bundesliga, in campionato ha provato 46 sgroppate verso il fondo, quindi 3 ogni 90 minuti (la lunghezza di una partita di calcio) giocati dal polacco. Di queste, solo il 13% sono state competate. Un dato che impoverisce ulteriormente questo aspetto fondamentale del gioco di Piszczek.

Motivi di ottimismo: il finale di stagione è stato davvero buono, per cui non è certo campata in aria l'ipotesi che le iniziali difficoltà fossero vive in quanto ancora convalescente dall'operazione.

Miglior partita: BVB-Real Madrid. Non sarà l'unico ad avere questo match come migliore stagionale, ve lo anticipiamo. Del resto potrebbe essere stata la miglior partita del Borussia in tutta la stagione. Dicevamo della quantità di corsa offerta da Lukasz: nei suoi 81 minuti giocati viaggia per 11Km, cifre da Piszczek al top della forma. Molto preciso nei passaggi, difensivamente contiene benissimo Angel Di Maria che infatti verrà sostituito. Non è un caso che il suo miglior match arrivi ad aprile. Menzione speciale anche per Bayern-BVB 0-3.
Peggior partita: BVB-Borussia Moenchengladbach. Una sconfitta casalinga che poteva ancora precludere le chance di finire nella top 3. Piszczek è decisamente colpevole in occasione del primo gol, è fuori posizione perdendosi Kruse, mentre paradossalmente ha meno responsabilità nel secondo gol perché era scalato verso il centro per recuperare una precedente disattenzione della difesa - lo vedete a fine video lamentarsi coi suoi compagni di reparto.



Marcel Schmelzer

27 partite giocate, 1 gol, 4 assist. - C+


Se vi chiedete quale possa essere la differenza tra un B- ed un C+, la risposta è che una differenza c'è ma
non è tanto pratica quanto "filosofica". Per Piszczek c'è maggiore ottimismo perché è un terzino superiore, sicuramente dal punto di vista offensivo e forse anche in difesa, che nella seconda parte di stagione ha saputo ritrovare una forma accettabilissima dopo un infortunio traumatico, di quelli che non si ripresentano spesso, soprattutto considerando che la storia medica del polacco è piuttosto pulita. Per Schmelzer invece siamo un po' più tirchi. Ha giocato sostanzialmente lo stesso tipo di stagione di Piszczek - pochi assist, poca corsa - giocando lo stesso numero di partite del suo collega di fascia destra.

Anzi. Contando anche le partite con la nazionale ne gioca una in più, ma col BVB ne totalizza una in meno. Eppure Piszczek ha debuttato a metà novembre in stagione. Ebbene, Schmelzer quest'anno ha sofferto tre infortuni muscolari. Ora non voglio fare l'uccello del malaugurio, ma un infortunio muscolare una volta ogni tanto può capitare. Tre in un anno, per un che fa della corsa il suo punto forte, comincia ad essere preoccupante. Stiamo navigando sempre in quello che gli americani chiamano small sample size, ovvero un campione statistico ridotto quale è una singola stagione. Negli ultimi due anni ha subito solo un infortunio muscolare. In realtà Transfermarkt ne indica due, ma in pratica è uno più una ricaduta. Per cui potrebbe essere un caso. O potrebbe essere l'inizio di un declino fisico. Schmelzer è un calciatore che difensivamente ha alti e bassi, offensivamente non ha grosse cartucce da sparare ma indubbiamente corre come pochi, ara la fascia instancabilmente. Dovesse perdere gamba e resistenza, perderebbe automaticamente gran parte del suo valore, che per altro è già discusso in tema di nazionale considerando che Loew nel suo piccolo spera sempre di poter mettere Lahm a sinistra piazzando un passante a caso sulla destra, come fu agli Europei del 2012.

Marcel è un ragazzo di 26 anni, ha il suo apice davanti, se restasse fisicamente a posto sarebbe un asset non da poco per il BVB considerando la povertà nel ruolo a livello internazionale. Va tenuto medicamente d'occhio e se questo significa fargli giocare meno minuti in partite di secondo piano alternandogli Erik Durm per preservarlo negli incontri che contano, che lo si faccia.

Miglior partita: Augsburg-BVB. La prima di campionato. Potrebbe non essere un caso, era ancora fresco ed a posto fisicamente. Risulta costantemente un pericolo sulla fascia sinistra grazie ai suoi cross. Con uno di questi mette la palla sulla testa di Aubameyang che realizza la tripletta al debutto in campionato.
Peggior partita: Napoli-BVB. Il duo Maggio-Callejon metterebbe alla prova qualsiasi terzino sinistro. Schmelzer in quella serata è risultato impreparato all'interrogazione. Saltato sempre, buon per lui che buona parte del gioco napoletano si sviluppo' nell'altra fascia. Ci rendiamo conto che non sia proprio il suo lavoro, ma con Subotic fuori è lui a ruotare su Higuain nell'azione dell'1-0. In un'altra occasione è goffo nel rinvio e viene graziato da Hamsik.



Erik Durm

29 partite giocate, 5 assist col BVB. 2 partite giocate col BVB II - C


Fate conto di essere un esterno d'attacco offensivo che talvolta gioca seconda punta. Bravino, niente di che.
Insomma, 2 gol in 28 partite di 3. Liga non sono il miglior biglietto da visita per un giocatore offensivo, nemmeno se il ragazzo in questione ha 21 anni.
A questo punto fate conto che l'estate seguente arrivi un tizio che non vuole ammettere di aver quasi raggiunto la mezza età, fiero dei suoi capelli biondi, con gli occhiali neri ed una dentatura perfetta, apparentemente burbero. Insomma questo signore viene vicino a voi e fa: "senti caro, tu ci piaci eh, però abbiamo pensato che forse dovresti giocare circa 50 metri più arretrato rispetto alla tua solita posizione in campo. Stessa fascia, solo che da ala diventi un terzino. Pensiamo che in questo modo potresti alzare il tuo valore e contare di più per la prima squadra". Voi che fareste?

Erik Durm a quel signore, di nome Jurgen, ha detto sì. In realtà non sappiamo se il dialogo si sia svolto proprio in questo modo, anche perché in genere ai calciatori, specie quelli giovani, non viene data la possibilità di scegliere. A noi piace pensare che sia andata così.

Insomma, Erik Durm opera il cambio di mentalità da offensiva a difensiva. A quanto pare piuttosto velocemente visto che in pre-campionato Klopp sembra fidarsi già del giovane Erik come esterno difensivo. Viene pure mandato di nuovo in Dritte Liga, verso fine agosto, per dargli un match competitivo nel ruolo, poi risale coi grandi. Un altro che si fida ciecamente delle qualità del ragazzo è Horst Hrubesch, tecnico della Germania U21, che vuole Erik per l'amichevole con la Francia e per due partite di qualificazione agli Europei di categoria. Klopp ha ragione per la prima volta: Durm ha alzato il proprio valore. Con la nazionale giocherà da terzino destro, dimostrando di poter gestire anche l'altra fascia.

Ai primi tempi col BVB invece non è altro che una riserva, utile a dar fiato ai titolari. Poi però Schmelzer si fa male per la prima volta e Durm gioca un mese da titolare. Quando scende in campo dimostra di essersi adattato al ruolo, ma non di essere un terzino di alto livello. Del resto per i miracoli si devono ancora attrezzare, anche al BVB. La sua stagione è incostante, in pratica quando si rompe Schmelzer, lui prende il campo, gioca a mesi alterni. Nel corso del suo secondo stint da titolare, ovvero tra novembre e dicembre, vivrà il peggior periodo stagionale, e ci fermiamo qui.

Klopp comunque ha fiducia in Durm, perché quantomeno le sue gambe e la sua corsa non lo rendono deleterio e resta un elemento che da' profondità alla rosa. Tra gennaio e marzo vedrà poco il campo, anche a causa di suoi problemini di salute. Poi però Schmelzer si fa male di nuovo e lui rivede il campo: gioca il derby da titolare ed è tra i migliori, idem dicasi per la trasferta trionfante di Monaco di Baviera. Klopp ha avuto ragione una seconda volta: Durm sarà utile sul serio per la sua squadra.

Negli ultimi due mesi gioca talmente bene che un altro signore, capelli neri con una vistosa zazzera, vestito sempre in giacca e camicia, lo chiama e gli fa: "ragazzo, ti sei comportato bene in questa stagione. Farò una lista di 30 nomi preconvocati per la Coppa del Mondo. Ci sarai pure tu". E quindi dopo un anno questo 22enne col viso d'angelo non solo cambia radicalmente posizione ma emerge a tal punto da essere considerato per la nazionale maggiore. Possiamo discutere sul livello effettivo (che deve prescindere dall'affetto per il ragazzo) di Durm, o su quello dei terzini tedeschi, di certo questo è forse il segnale più grande dei miglioramenti del #37 giallonero.

Miglior partita: scelta difficile, ma andiamo con BVB-Real Madrid. Nelle altre non è stato così incisivo oppure gli avversari non erano allo stesso livello di forza/impegno. Nel ritorno dei quarti mette in atto una ottima prestazione, divorando la fascia e mettendo in serie difficoltà Carvajal. Dalla sua fascia partono un paio di azioni che potevano essere concretizzate meglio.
Peggior partita: Real Madrid-BVB. Può sembrare un ragionamento pigro, ma effettivamente nel giro di una settimana ha ottenuto la peggiore e la migliore prestazione stagionale. Nella gara d'andata ha affrontato uno dei migliori Carvajal in stagione e poi Bale ha fatto quello che voleva contro di lui, omaggiandolo per altro con questa simpatica gomitata.


Prossima tappa: Kevin Grosskreutz! Sì, uno che gioca in 5 ruoli merita un post a parte!

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